Posts Tagged ‘Saturn Girl’

Galleria d’Arte: Yildiray Cinar

giovedì, febbraio 11th, 2010
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Il disegnatore titolare della prossima collana della Legione è Yildiray Cinar, giovane artista turco già noto ai lettori di “Teen Titans” (vol. III) per il suo impegno sulla backup feature di Ravager.
Il primo episodio dell’atteso “volume VI”, su testi del veterano Paul Levitz, sarà sugli scaffali dei comics shop americani solo a maggio, ma nel frattempo è già possibile ammirare diverse deliziose immagini di Saturn Girl e soci fresche fresche dalla matita del penciler di Istanbul, a cominciare dagli schizzi pubblicati giorni fa da The Source a questo link.

Saturn Girl di Yildiray Cinar

Saturn Girl di Yildiray Cinar

In preda all’entusiasmo per il lavoro del promettente Cinar, ho raccolto in questo post tutti i suoi disegni del team futuribile finora apparsi in rete. Per gustare l’entusiasmante risultato, basta cliccare sul link a seguire. Preparate i pop corn! (altro…)

Galleria d’Arte: George Pérez su Facebook

martedì, gennaio 26th, 2010
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George Pérez

George Pérez

L’ottimo Legion Omnicom segnala che il grande George Pérez, il cui epico impegno su Final Crisis: Legion of 3 Worlds è ancora fresco negli occhi dei seguaci di Brainiac 5 e soci, ha pubblicato su Facebook una galleria di dieci ritratti di legionari.
Ecco come l’artista di origini portoricane commenta la raccolta di disegni:

Back in 2008, when I was just starting on LEGION OF 3 WORLDS, the folks at WIZARD Magazine commissioned me to do 10 sketches of various members of the Legion of Super-Heroes as some sort of promotional stunt. I’m not exactly sure what the stunt was, or if anyone actually got to see these, but I figured I’d post them here for the Legion fans among you. With only 10 I had a hard time choosing the characters, but decided on a tiny sampling from all three versions. Hope you like ’em.

Per ammirare queste deliziose illustrazioni péreziane, basta cliccare qui di seguito. (altro…)

Scampoli di fine anno: galleria d’arte

giovedì, dicembre 31st, 2009
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I personaggi della Legione possono vantare, in giro per il mondo, un notevole zoccolo duro di ammiratori. Tra i quali anche una buona messe di artisti, spesso accomunati dall’abitudine di pubblicare online schizzi e disegni originali, realizzati per passione, con protagonisti gli eroi della Metropolis di domani.
Quest’ultima dose di “scampoli” accumulati durante l’anno, terza parte di una serie iniziata qui e proseguita qui, è dedicata a una mostra virtuale di alcune tra quelle illustrazioni, da me setacciate su e giù per la rete.
Clicca sul link qui di seguito per visualizzare la galleria! (altro…)

Edicola legionaria: “Final Crisis: Legion of 3 Worlds” HC e “Superman: Secret Origin” #2

venerdì, novembre 27th, 2009
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Final Crisis: Legion of 3 Worlds HC

Final Crisis: Legion of 3 Worlds HC

Per quanto riguarda le uscite di ottobre 2009, mi sono ritrovato ad averle recensite in un post a dir poco chilometrico. Per non tediare più del necessario i miei pazienti seguaci, ho così deciso di troncare in due l’articolo monstre: oltre a quello che state leggendo, che raccoglie le comparsate non-regolari, ne troverete online un altro nel giro di qualche giorno. Siateci!

Inevitabile iniziare con uno sguardo a Final Crisis: Legion of 3 Worlds HC (del 21/10), raccolta deluxe della celebre miniserie uscita a cavallo tra il 2008 e il 2009. Su questo prodotto, ottimamente illustrato da George Pérez e Scott Koblish, ho già speso molte parole, ma vale la pena approfittare dell’uscita dell’hardcover per tirare le somme in un’unica, rapida, review.
Come aperitivo, un breve accenno alla trama. Superboy Prime, malvagio alter-ego alternativo dell’Uomo d’Acciaio, ha radunato un’assemblea di tipacci, con i quali sta mettendo a ferro e fuoco il mondo del 31secolo. Per risolvere il grave problema, la Legione dei Super-Eroi ha richiamato a sua volta un aiuto dal Multiverso, nella forma delle Legioni alternative di Terra-247 e Terra-Prima. Seguono pesanti mazzate. (altro…)

Dedicato a Saturn Girl

mercoledì, novembre 25th, 2009
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Navigando sul sito di Repubblica, ho scovato un video davvero straordinario. E che potrebbe letteralmente sciogliere in sincera commozione Imra Ardeen, la coraggiosa legionaria altrimenti nota come Saturn Girl. Da vedere!
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Le origini segrete del… futuro

lunedì, novembre 16th, 2009
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Dopo una lunga attesa, è finalmente uscito negli States il secondo albo di “Superman: Secret Origin”, nel quale il duo composto da Geoff Johns e Gary Frank ha riproposto in chiave moderna il primo, storico, incontro tra Clark Kent/Superboy e i suoi futuri compagni di avventura della Legione.

La prima versione di questo vero e proprio mito moderno, pubblicata nel 1958, fu realizzata da Otto Binder e Al Plastino, come ben ricorderanno i lettori della mia roboante lettura storico-critica.
Naturalmente, anche la recente rivisitazione johnsiana è in lista d’attesa per un articolo ad hoc su queste pagine; nel frattempo, mi permetto una breve anticipazione che stuzzicherà la fantasia di tutti i fan dell’Uomo d’Acciaio.

Nel corso del suo racconto, infatti, il mefistofelico Johns ha nascosto quelle che appaiono come vere e proprie anticipazioni di trame future dell’Azzurrone, presentate come ricordi storici dei tre legionari Saturn Girl, Lightning Lad e Cosmic Boy.
In riferimento a questa scena si è anche speso, durante un una recente rubrica su Newsarama, il villoso Dan DiDio, che ha così commentato la domanda di un incuriosito lettore:

1) Emerson_Nickerson wrote: Dan, how big of foreshadowing are Cosmic Boys thoughts in Superman: Secret Origin #2 in relationship to the 2010 Superman event?

DiDio: It does have some slight foreshadowing for the upcoming Superman storyline. And I would be misleading if I said that the Legion did not play into that story in some way, shape or form.

Di cosa si tratta, dunque? Per soddisfare la vostra curiosità e ammirare la vignetta in questione, non basta che cliccare qui di seguito. (altro…)

Anche la Legione nella DC Collection Eaglemoss

sabato, ottobre 10th, 2009
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La statuetta in piombo di Superman della Eaglemoss

La statuetta in piombo di Superman della Eaglemoss

Da qualche settimana sta uscendo anche nelle edicole nostrane la Collezione DC Comics già popolare in Inghilterra e negli States. Prodotta dalla britannica Eaglemoss, la serie si compone di una lunghissima sfilza di belle statuine in piombo, ognuna delle quali rappresenta un personaggio del vasto pantheon di eroi e villain DC.

Attualmente, all’ombra del Big Ben sono già state pubblicate circa una quarantina di statuette. La Eaglemoss ha da poco aggiornato la checklist delle prossime quaranta, occupando il calendario nientemeno che fino al marzo del 2011. E chissà che, da qui ad allora, l’elenco non venga ulteriormente aggiornato!

La grande notizia per i Legion addicted come il sottoscritto è che, finalmente, anche alcuni nomi della Legione dei Super-Eroi troveranno posto nella collezione. Purtroppo, l’attesa sarà terribilmente lunga: il primo dei tre legionari previsti, Lightning Lad, non potrà raggiungere mensole e scaffali degli aficionados prima dell’ottobre 2010!
Ecco la lista dei characters fortunati, con accanto la rispettiva data d’uscita inglese:

68. Lightning Lad 7th October 2010
71. Cosmic Boy 18th November 2010
78. Saturn Girl 24th February 2011

Per visionare l’elenco completo delle future uscite della DC Collection Eaglemoss, cliccate qui!

ReLegion Class 1: Adventure Comics (vol.I) #247

lunedì, luglio 20th, 2009
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Adventure Comics (vol.I) #247

Adventure Comics (vol.I) #247

Adventure Comics (vol. I) #247
Aprile 1958

Copertina di Curt Swan (matite), Stan Kaye (chine)
Lettering di copertina: Ira Schnapp

Titolo: “The Legion of Super-Heroes

Soggetto: Mort Weisinger, Otto Binder
Sceneggiatura: Otto Binder
Editor: Mort Weisinger
Disegni: Al Plastino (matite e chine)
Lettering: [sconosciuto]

Prima edizione italiana: Albi del Falco #332, Mondadori, Agosto 1962
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Chiudete gli occhi: è il 1958.

In radio rombano i pezzi di Elvis Presley e Jerry Lee Lewis, e le dolci ballate dei Platters. Come una sorta di amaro presagio, agli Oscar ha appena trionfato “Il ponte sul fiume Kwai”: dall’altra parte del mondo, nel lontano Vietnam, i gruppi di resistenza dei Viet Cong iniziano a manifestarsi con azioni di guerriglia sempre più violente, mentre le truppe di Eisenhower moltiplicano la loro presenza sul territorio.
Il 31 gennaio gli Stati Uniti rispondono al lancio del satellite artificiale russo Sputnik, avvenuto solo poche settimane prima, sputando nel gelo dello spazio l’Explorer 1. La fantascienza si fa sempre più largo al di fuori dei pulp magazine fin dentro nel mondo reale, elettrizzando ulteriormente gli stimoli futuristi degli autori di fiction sci-fi.

Sono anni di grandi contraddizioni, questi. Il repubblicano Eisenhower, agli sgoccioli del suo secondo mandato presidenziale, cerca di traghettare il Paese verso una maggiore integrazione razziale. Il processo non è indolore nè pacifico, e si somma alla tensione che la Guerra Fredda già fomenta ad ogni livello della società americana.
Nonostante questi squilibri, il crescente splendore economico della classe media e il clima di relativa pace mondiale sono un habitat sufficiente alla genesi di una nuovo gruppo sociale, figlio del benessere. Nel corso degli anni ’50, gli adolescenti iniziano ad essere riconosciuti sempre più come una realtà distinta rispetto a quella degli adulti, con ideali e gusti propri e indipendenti. Sollevata dalla responsabilità di contribuire al bilancio domestico, la neonata categoria dei teenagers può finalmente realizzare un sogno millenario: dedicarsi a tempo pieno allo studio, ai sentimenti e allo svago. E non necessariamente in quest’ordine!

Questo elemento è forse una delle maggiori chiavi di lettura dietro alla nascita della cosiddetta Silver Age of Comics. Dopo circa un decennio di risacca, è infatti sul finire degli anni ’50 che il fumetto super-eroico torna a farsi vivo in maniera prepotente. La pubblicazione di “Showcase” (vol.I) #4 (ottobre 1956), albo che introduce il personaggio del nuovo Flash, è generalmente riconosciuta dagli storici della nona arte come la nota iniziale di una sinfonia di nuove idee e di sperimentazioni comunicative che andrà a caratterizzare l’intero decennio successivo. L’età d’argento è cominciata.
All’interno di questa fresca corrente, il primo super-gruppo a presentarsi al ritrovato audience è proprio la Legione dei Super-Eroi, che anticipa non solo i Fantastici Quattro della Marvel (1961) ma la stessa Lega della Giustizia di casa DC Comics (1960). Super-teenagers in un contesto fantascientifico: sarebbe stato più strano solo se nessuno, allora, ci avesse pensato.
Una trovata come quella della Legione non poteva che trovare spazio all’interno della feature DC che più di ogni altra strizzava l’occhio al pubblico puberale, quella dedicata a Superboy. Ma chi era costui? E in che termini la Legion of Super-Heroes è stata introdotta nelle sue avventure? (altro…)

Scampoli e ritagli di… futuri possibili

sabato, giugno 20th, 2009
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La recente assenza di notizie fresche sul tema della Legione mi incentiva alla ricerca di qualche interessante curiosità con cui mantenere viva l’attenzione del mio smisurato seguito di utenti. E, a furia di strizzare i contenuti della rete, qualcosa è emerso sul serio!

Lyle Norg, alias Invisible Kid

Lyle Norg, alias Invisible Kid

L’ultima istanza del Fight Club Friday di The Pulse ha proposto ai frequentatori del sito di immaginare uno scontro tra due “separati alla nascita” del comicdom: Invisible Kid della Legione dei Super-Eroi e la Donna Invisibile dei Fantastici Quattro.
Per quanto l’eroina creata da Stan Lee e Jack Kirby sia senz’altro la più famosa tra i due personaggi, il primo è sulle scene da più tempo, essendo apparso sulle pagine di Action Comics #267 già nel 1960, di contro all’esordio dell’alter ego di Susan Storm che risale invece dall’anno successivo.
Su che basi ipotizzare questa, ehm, invisibile sfida? La bionda Sue è sicuramente più pericolosa del potenziale avversario: i suoi poteri derivano infatti da un vero e proprio campo di forza, che l’eroina può manipolare con la mente nei modi più svariati, anche in funzione offensiva. Dal canto suo, il povero Lyle Norg, come anche il suo successore Jacques Foccart, può “solo” svanire alla vista di chiunque, per quanto tale handicap rispetto alla compagna di Reed Richards sia compensato da una notevole intelligenza scientifica.
Certo che, per un disegnatore con un buon senso dello humour, una lotta come questa potrebbe essere uno spasso da illustrare. La memoria mi torna ad esempio ad Alpha Flight #6 (1983), della Marvel Comics, dove John Byrne si divertì a rappresentare con sole vignette bianche una sequenza ambientata nel mezzo di una tempesta di neve. Chissà cosa combinerebbero, di fronte a questa prova, i concorrenti del Mon-El Fashion Contest!

Uno che non avrebbe senz’altro problemi di fantasia di fronte a un incarico del genere è Brendan McCarthy, visionario illustratore e designer già noto ai lettori di Shade The Changing Man (vol. II). L’artista inglese ha di recente pubblicato nel suo blog questo affascinante retroscena, riguardo a una sua proposta sfortunatamente scartata da quei furboni della DC Comics:

"Delinquent Jimmy Olsen", disegno di Brendan McCarthy

"Delinquent Jimmy Olsen", disegno di Brendan McCarthy

DELINQUENT JIMMY OLSEN was an idea for a three part miniseries that I planned to write and draw.

The Reverse-Flash, Professor Zoom, attempts to reverse-engineer a Bizarro back to human form, but instead unleashes a terrible reverse-Bizarro plague.
Superman is imprisoned in a purple-kryptonite cage.
As society crumbles, Superman’s pal, Jimmy Olsen, finds that he and a few others are immune to the contagion. They are outlaws in a lawless, bizarro world.
It is up to these delinquents to save our lives.

DELINQUENT JIMMY OLSEN
Coming soon.

They didn’t go for it, but I think it would have made a good comic miniseries. Saturn Girl was in it too. And a new character, Dr. Zyxtiplytk, appears as well. Something a bit different…

Peste incolga all’editor ignorante che ha rifiutato un progetto sulla carta così succulento come questo! Magari affiancando a McCarthy uno sceneggiatore come Grant Morrison, esperto e affine al gusto “psichedelico” dell’artista, il capolavoro sarebbe stato assicurato. Meglio produrre “Countdown”, neh, DC? (grazie al Legion Omnicom per la segnalazione)

A proposito di eventi futuri, per l’ultima settimana di giugno è già scolpita nella roccia l’uscita di Superman #689, prossimo capitolo nelle avventure del giovane Mon-El. Il blog The Source ha pubblicato un’anteprima dell’albo, così descritta da Alex Segura:

What is a young man to do when he’s handed a death sentence? Experience life as best you can, no? Mon-El deals with his fate by doing just that —exploring the world and interacting with some of DC s international cast of heroes.

La mia recensione in breve del numero precedente, il 688, la trovate a questo link. Le cose sembrano farsi finalmente interessanti, con un crescere della tensione che potrebbe culminare nel crossover agostano “Codename: Patriot”. Rock on!

La Legione prenota un altro volo per “Smallville”

venerdì, maggio 22nd, 2009
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"Smallville Magazine" #32 (Titan Books)

"Smallville Magazine" #32 (Titan Books)

Nonostante i miei buoni propositi, alla fine ho ceduto alla curiosità e ho guardato il finale dell’ottava stagione di “Smallville”. Sì, è stata una pessima idea.
Senza entrare nel dettaglio della trama per evitare spoiler, mi accontento di dire che ho trovato l’episodio veramente pessimo: dialoghi verbosi ed estenuanti, scene d’azione affrettate e spesso consfuse (lo scontro finale con Doomsday), consecutio poco chiara tra alcune sequenze (una su tutte con Miss Tessmacher), sviluppi telefonati della storia (il rapporto tra Clark e Ollie). Il buontempone che ha regalato agli autori una copia del manuale su come “non” scrivere i telefilm si starà scompisciando, perchè loro ne stanno facendo davvero uso.  Sveglia, era uno scherzo, ragazzi!

Per questo, temo che la notizia che sto per dare potrebbe essere interpretata per certi versi come una vera e propria minaccia.
Nel corso della puntata, un personaggio del cast viene accidentalmente in possesso dell’anello di volo di Clark, che lo catapulta, presumbibilmente, nel futuro della Legione. Se siete rosi dalla curiosità di conoscere il nome del fortunato viaggiatore, date un’occhiata al trailer che ho inserito a suo tempo in questo articolo e ci arriverete sicuramente da soli. In ogni caso, mi pare chiaro che i ragazzi del XXXI° secolo faranno la loro comparsa anche l’anno prossimo, nella nona serie. Che, per inciso, andrà in onda di venerdì invece che di giovedì.
I lettori più curiosi possono stare tranquilli, continuerò a battere la pista!

Intanto, su “Smallville Magazine” #32, edito in lingua inglese da Titan Books, è apparsa un’intervista ai tre attori che nel corso della stagione appena conclusa hanno rivestito il ruolo di legionari: Alexz Johnson (Saturn Girl), Ryan Kennedy (Cosmic Boy) e Calum Worthy (Lightning Lad). Il sito Smallville Buzz ha pubblicato un estratto dell’articolo, dal quale a mia volta riporto uno stralcio qui sotto:

How would you describe your respective characters?

CW: Geoff gave me a really good analogy, which is that Garth is the personification of his power, which is lightning. In his head, he moves from one thing to another quickly. He’s almost got ADD, and this aspect of his character can be harmful to the rest of the Legion, because he [usually] doesn’t think before he acts. However, when Rokk and Imra really need him, Garth’s always up for the task. There are some great scenes where we see Garth change from his usually crazy ways to becoming a totally focused guy.

RK: I would describe Rokk as very military. He takes his job, responsibility, and powers very seriously. He’s very [certain] in his duty and what he needs to do in order to bring justice and making sure good overcomes evil. Rokk’s very passionate about it and honorable.

AJ: Imra has the ability to read people’s minds, which is crazy. She can see below the surface and [know] people’s intentions. That’s pretty awesome, especially in this day and age. It’s right up there with the ability to fly.

Non ci avevo fatto caso prima, ma l’attore che interpreta il legionario di Braal ha le stesse iniziali del suo omologo a fumetti, Rokk Krinn. Svelato un segreto dei casting di CW?
Un grazie al Legion Omnicom per il link!