Posts Tagged ‘Jim Lee’

SDCC ’11: “Legion Lost” e “Volume seven”, anteprima dei #1!

lunedì, luglio 25th, 2011
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Ora che il pantagruelico San Diego Comic-Con si è concluso, – le ultime conferenze degli editori presenti si sono svolte mentre qui in Italia era ancora notte fonda, – è il momento di scremare gli elementi Legion-related dallo tsunami di notizie esplose negli ultimi giorni dalla convention californiana.

Attenzione, però! Per i lettori di questo blog, però, la vera cuccagna sarà online solo domani, come sorta di festeggiamento per il nostro 350esimo articolo: per ora non voglio ancora sbottonarmi sui dettagli, ma vi consiglio decisamente di non mancare.

ITEM! Uno dei problemi di promuovere 52 serie tutte in una volta è quello che, per forza di cose, è difficile donare ad ognuna di esse l’attenzione che meriterebbe.
Nel caso della Legione, ad esempio, le uniche parole spese sul “volume seven” sono emerse, per bocca dello sceneggiatore della serie, Paul Levitz, nella conferenza “The New 52″ di giovedi; per “Legion Lost” (vol. II), addirittura, nessuna menzione.
In basso, i report dell’evento da parte dei maggiori siti di settore, a cominciare da Comic Book Resources:

A fan asked why Batwoman is the only Jewish character. Levitz noted that Colossal Boy of the Legion of Super-Heroes is Jewish.

Levitz said that his vision of the Legion’s future era changes every chance he has to start fresh.

Seguono poi Newsarama:

Levitz “Legion #1 for the third time. They’ll keep making me do it until I do it right.”

“We’ll be gently easing them in with a modest cast at first.”

“Cornell may have the medieval dcu to f*ck around with, but I’ve got the FUTURE” said Levitz to laughs and claps.

Q: Why the decision not to change Legion much in this relaunch?
Levitz “It has to do with Dan and his previous life and the photos he doesn’t want me to show around..

Comics Alliance:

On the Legion of Super-Heroes: Levitz rather foul-mouthedly noted that while Cornell has the entire medieval world to “f*** around with,” he has the entire future.

E il divertito Bleeding Cool:

Oh and Paul Levitz just used the word fuck. Wasn’t expecting that.

ITEM! Sempre a proposito di Levitz, una volta tanto per l’autore del New Jersey sono d’obbligo i complimenti: il volume 75 Years of DC Comics: The Art of Modern Mythmaking, edito lo scorso anno da Taschen e curato proprio dallo scriba legionario, ha vinto infatti il Premio Eisner come “Best Comics-Related Book”.
Consiglio, ehm, disinteressato: se fossi in te, Paul, prenderei la cosa come il segnale che per te una carriera lontano dalla Legione è ancora possibile.

ITEM! Il più importante annuncio legionario proveniente da San Diego è senz’altro quello relativo al crossover con i personaggi della serie classica di Star Trek, coprodotto da DC Comics e IDW.
La storia uscirà, da ottobre, come miniserie di sei numeri, ognuno dei quali sarà pubblicato con due copertine diverse, di cui una realizzata da Phil Jimenez.
Una delle variant – che, già lo prevedo, mi faranno svenare – sarà ad opera di Steve Lightle, storico penciler del “volume three” e di “The Legion”; tramite il suo account Facebook, il talentuoso disegnatore ha perfino già diffuso, a mo’ di teaser, un dettaglio dell’opera, che potete ammirare nella gallery in basso.

ITEM! Per concludere, una galleria di immagini promozionali diffuse dalla DC tra una conferenza e l’altra.
Tra queste, le anteprime delle uscite legionarie di settembre, e – freschi freschi dal panel sul redesign del DCU post-Flashpoint (fonte: CBR) – alcuni schizzi di Jim Lee per le nuove divise di Mon-El e soci.
Logo del “volume seven” a parte, pare che sul lato grafico ci sarà di che farsi venire l’acquolina, e parecchio!

Avvistamenti legionari: ottobre 2011, il mese di… Superboy?!

mercoledì, luglio 20th, 2011
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Join the campaign to ask DC to keep Superman as a part of the Legion of Super-Heroes' origin!

DC Comics Presents: Superboy's Legion

DC Comics Presents: Superboy's Legion

La seconda ondata di solicitations DC Comics post-Flashpoint – ne trovate l’elenco completo a questo link – ha regalato una sfilza di sorprese, oltre che gradite, davvero inattese.
Proprio in questi giorni, infatti, in cui l’incombenza di una nuova continuity del DCU sembra mettere a rischio la storica permanenza di Superboy nella Legione, l’editore newyorkese ci promette per i mesi a venire una sfilza di volumi dedicati al Ragazzo d’Acciaio e al suo rapporto con il team futuribile.

La novità di maggiore rilevanza, la cui effettiva uscita è però prevista per il marzo del prossimo anno, è Legion of Super-Heroes Archives vol. 13 HC, ultimo tomo della riproposta cronologica deluxe delle avventure di Lightning Lad e soci, che i lettori aspettavano dal lontano 2003 (!).
Volendo cercare a tutti i costi il pelo nell’uovo, rispetto alla lista del materiale legionario in attesa di ristampa che trovate a questo link, l’Archivio salta purtroppo alcune storie fuori collana; tuttavia, l’entusiasmo per questo straordinario annuncio è tale da porre facilmente in ombra dettagli, pur importanti, come questo.

Sempre dedicati all’alter ego del giovane Clark Kent, da non perdere DC Comics Presents: Superboy’s Legion, che ripropone un amabile Elseworlds del 2011 di Mark Farmer e Alan Davis; The Steve Ditko Omnibus vol. 2 HC, che raccoglie alcuni episodi della Legione anni ’80 illustrati dal co-creatore di Spider-Man; DC Comics Presents: Superman Secret Identity, di Kurt Busiek e Stuart Immonen, che non riguarda l’equipe di eroi del 31esimo secolo ma rappresenta una delle storie più riuscite e toccanti sulla figura del Ragazzo del Domani.

Per il resto, come già accennato in questo articolo, ai due mensili Legion Lost (vol. II) (di Nicieza e Woods) e Legion of Super-Heroes (vol. VII) (di Levitz e Portela) si affiancherà in ottobre una miniserie in sei numeri sulla genesi del team futuribile, Legion: Secret Origin, scritta dal solito Paul Levitz e illustrata da Chris Batista.
Al primo numero della limited series sarà inoltre allegato, in promozione, una replica in plastica del mitico Flight Ring, – era ora, signor DiDio! – come dimostra questo addendum assente dalle solicits per il pubblico:

Retailers: Please see the Previews Order Form for a special offer on Legion of Super-Heroes promotional rings.

Da segnalare infine, oltre alla versione brossurata di Superman: Last Stand Of New Krypton vol. 1, la pubblicazione di due oggetti da collezione destinati ai soli fan più danarosi.
Il primo è DC Comics: The New 52 HC, cartonato monstre che raccoglie tutti i numeri uno della “first wave” di collane regolari DC post-Flashpoint; l’altro, a mio avviso più interessante, è DC Comics: The Number Ones Comic Cover Portfolio Set, album di litografie delle copertine dei 52 titoli in uscita a settembre.

Per ulteriori dettagli sui prodotti appena discussi, cliccate come sempre il link di seguito. (altro…)

DCnU: Superman impara ad usare i suoi poteri da “giovane adulto”; Supergirl, secondo reboot!

martedì, luglio 19th, 2011
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Join the campaign to ask DC to keep Superman as a part of the Legion of Super-Heroes' origin!

Superman (vol.III) #2

Superman (vol.III) #2

Quasi a voler spegnere il mio blando ottimismo di ieri, Jim Lee e Dan DiDio hanno esposto in un’intervista a Newsarama le caratteristiche del “nuovo” Uomo d’Acciaio post-Flashpoint.
E, per quanto il progetto delineato dai due Co-Publisher abbia aspetti anche molto interessanti, come il ritrovato celibato per Clark Kent, a me pare evidente l’infausta intenzione – a onor del vero, non ancora esplicitata ufficialmente – di estromettere ancora una volta la Superman Family dal mythos della Legione.
Di seguito, ecco gli highlights delle dichiarazioni di Lee e DiDio, che già stanno facendo discutere la rete:

DiDio said Action Comics by Grant Morrison and Rags Morales will take place five years in the past at the “dawn of the age of superheroes,” with Superman introduced as more of a young, isolated alien who’s trying to find his place in the world, [learning his powers, and learning how people react to him,] without his parents to help him. The comic will show him developing his costume, starting out in a pair of jeans, and discovering his powers, since he cannot fly but only leaps over tall buildings. […]

[Also, in the stories set present day,] Clark Kent will have a new status quo at the Daily Planet and will be a bachelor. […]

“We wanted to have that sense of isolation that might come with being an alien among men,” DiDio said. “The two choices that were made, with both his parents being dead and not being married, isolated Clark a little bit more, so that he really had to do more exploration about mankind. There wasn’t that one strong human tether that he was bonding with and learning through. […]

Clark will have been guided as a youth by the Kents, before their death. […]

The theme of isolation will be further emphasized as Clark Kent has a sense of being an “alien.” That sense of alien separation is not only being heightened in Superman and Action Comics, but also in Supergirl, where Clark’s cousin will arrive on Earth for the first time. […]

DiDio admitted that one of the motivations for rebooting Superman was the fact that the last time it was done — by John Byrne in the mid-1980’s after Crisis on Infinite Earths — the Superman comic was a huge success. […]

In sostanza, nella continuity settembrina Superman avrà iniziato a rapportarsi coi suoi poteri solo da giovane adulto, e solo dopo essere già rimasto orfano dei genitori adottivi. L’idea, a mio avviso condivisibile, è quella di accentuare il senso di solitudine e di “outsiderness” del personaggio, in maniera tutto sommato affine a quella della Silver Age.
Tuttavia, per chi non lo sapesse, nelle classiche storie di Superboy il giovane Kal-El era invece ancora accompagnato, agli esordi della sua attività eroica, dal supporto dei genitori, vere e proprie bussole morali i cui insegnamenti contribuirono a formare non solo lo spirito di Clark come uomo, ma soprattutto quello del potente “dio in Terra” Superman.
Non a caso, come già accennato nella mia lettura storico-critica di Adventure Comics (vol.I) #247, i comics del Ragazzo del Domani erano più solari e lieti di quelli della sua controparte adulta, caratteristica che ai tempi contribuì senz’altro al notevole successo del personaggio, a lungo forse più popolare dell’originale da cui era derivato.

Supergirl (vol.VI) #2

Supergirl (vol.VI) #2

Certo, questo non significa che nel DC Universe post-Flashpoint Superman non possa aver fatto parte in qualche modo della Legione, appunto, da “young adult”.
D’altronde, stando alle informazioni trapelate nelle ultime settimane, il nuovo DCU avrà visto l’alba della “age of superheroes” da circa cinque anni, e da altrettanti, a quanto pare, sarà in attività la Legione del “volume seven”, in un parallelo di tempistiche che suona se non altro come una coincidenza “sospetta”.

Eppure, era stato anche detto che le storie del team futuribile avrebbero preso le mosse, procedendo come se nulla fosse, da quelle edite nell’ultimo periodo. Tra le quali, – vale la pena di ricordarlo, quantomeno per la memorabile recensione di El Braino – “Supergirl (vol.V) Annual” #2, albo che adattava alla realtà post-Crisis gli exploit futuribili di Supergirl nella feature legionaria anni Sessanta di “Adventure Comics” (vol. I).
Invece, come appena esposto da Lee e DiDio, e ribadito sempre a Newsarama dagli sceneggiatori di “Supergirl” (vol. VI) Michael Green e Mike Johnson, il personaggio della Ragazza d’Acciaio subirà un reboot completo… e, per inciso, che palle: la stessa operazione fu realizzata l’ultima volta, a cura di jeph Loeb, solo nel 2004.

A questo punto, tutto è davvero possibile. Anche perchè, ad esempio, la caratterizzazione di Superman come outsider si sposa perfettamente con il ritratto della Legione dipinto nel 2008 dal pezzo grosso Geoff Johns, durante la sua ottima gestione di “Action Comics” (vol. I).
Fa preoccupare, però, il richiamo finale dei Co-Publisher DC all’opera di John Byrne: fu proprio l’amabile autore canadese, forte di un’assurda antipatia personale nei confronti di Cosmic Boy e soci, a tagliare nel 1986 il cordone tra questi e il Superboy originale, dando il là al “train wreck” che avrebbe poi condotto a due reset e alla generale demolizione di quella che allora era una delle proprietà di punta della DC Comics.

Insomma, lo psicodramma continua: restate sintonizzati! (e diffondete il più possibile il link a questa iniziativa su Facebook!)

Breaking News: il DCU riparte da 1! E torna… Legion Lost?

martedì, maggio 31st, 2011
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Justice League #1 (2011)

Justice League #1 (2011)

La notizia era nell’aria da qualche settimana, ma ora le carte sono state finalmente scoperte in maniera ufficiale. The Source ha infatti annunciato che a partire dal prossimo 31 agosto, dopo l’uscita dell’albo-spartiacque di “Flashpoint” #5, ben 52 nuove serie ambientate nel DC Universe vedranno la luce negli States, in sostituzione di quelle attualmente in uscita.
Nessun titolo sarà risparmiato dall’immenso rilancio, nemmeno gli storici come “Action Comics” o “Detective Comics”. E non è detto che i tutti nuovi mensili rispecchieranno in maniera diretta omologhi dell’attuale gestione, – già si vocifera, tra gli altri, di un “O.M.A.C.” affidato a Scott Kolins – specie per quanto riguarda i team di autori, che almeno per 3/4 saranno rivisti e mescolati.

Inoltre – altra notizia epocale – la DC inizierà a pubblicare in formato digitale tutti i propri fumetti, che per la prima volta saranno disponibili all’acquisto via web il giorno stesso delle versioni cartacee.
Sembrerà strano ai possessori di iPhone, iPad e affini, per i quali il mondo sembra già a portata di tap sul touch screen, ma fino ad oggi i periodici DC erano distribuiti per questi supporti solo “in differita”, e in numero assai limitato rispetto alla ricchezza del catalogo della publishing house newyorkese.

Tuttavia, lo scossone non riguarderà solo l’aspetto editoriale delle serie, ma le fondamenta stesse dell’universo narrativo degli eroi DC. Quello di settembre sarà soprattutto l’ennessimo rimpasto della continuity di Superman e soci – l’ultimo era avvenuto solo nel 2008-09, con “Final Crisis” – come ha chiarito il Senior VP Bob Wayne in questa lettera ai gestori dei comics shop:

In addition, the new #1s will introduce readers to a more modern, diverse DC Universe, with some character variations in appearance, origin and age. All stories will be grounded in each character’s legend – but will relate to real world situations, interactions, tragedy and triumph. […]

We are positioning ourselves to tell the most innovative stories with our characters to allow fans to see them from a new angle. We have taken great care in maintaining continuity where most important, but fans will see a new approach to our storytelling.
Some of the characters will have new origins, while others will undergo minor changes. Our characters are always being updated; however, this is the first time all of our characters will be presented in a new way all at once.

In soldoni, pur non cancellando completamente quanto abbiamo letto negli ultimi anni – pare certa, ad esempio, una collana basata sui corpi di Lanterne multicolori di recente introdotti su Green Lantern – molti character subiranno comunque pesanti reimaging, che ne andranno a modificare non solo la storia passata ma l’intero status quo, a partire dall’età.
Anche il look dei personaggi sarà fortemente rivisto, come già si intravede nell’immagine promozionale in alto a destra. Nel ruolo di stilista il solito Jim Lee, già autore del design dei costumi del videogame DC Universe Online.

Legion Lost HC

Legion Lost HC

Per quanto riguarda il futuro della Legione, qualche indiscrezione inizia a trapelare fin da ora, in attesa di ulteriori dettagli, come quelli dei nomi degli autori, nelle solicitations del 13 giugno.
Bleeding Cool riporta, pur a livello di mero gossip, che l’uscita di un eventuale “volume VII” potrebbe essere anticipata da un’altra serie, intitolata – udite, udite – “Legion Lost” (vol. II). Sì, esatto, proprio come la storica maxiserie del 2000-01 di Abnett, Lanning e Coipel, in procinto di ristampa fra poche settimane.
Se non altro, in questo caso la scelta della testata lascia intendere una storia raccontata in medias res, al contrario ad esempio di quanto avverrà sulle pagine della nuova “Justice League” di Geoff Johns e Jim lee, dove leggeremo anzi “a contemporary take on the origin of the comic book industry’s premier superhero team”.
Su Adventure Comics, invece, dovrebbe trovare spazio come main feature il solo Deadman, ai vertici della sua popolarità dopo la cavalcata tra i protagonisti di “Brightest Day”.

La notizia è succosa, e assai difficile da commentare allo stato attuale di oscurità quasi totale sui termini esatti di questo reboot.
L’unico dubbio, forse, riguarda il vero e proprio tsunami commerciale previsto per settembre. Certo il fatto di segnare una soglia così netta rispetto al passato lancia un segnale forte, ma di fronte a così tanto materiale diffuso sul mercato in un’unica tornata è difficile prevedere quale sarà il comportamento prevalente dei lettori: approfitteranno del jumping-off point per risparmiare, tireranno la cinghia per sperimentare nuovi gusti oltre ai soliti, o daranno semplicemente una rinfrescata al menu, magari seguendo la carovana di questo o quell’autore?
Inoltre, a questo punto pare sempre più confusionaria e ridondante l’esistenza della linea “Earth One”, lanciata solo un anno fa per assolvere, in pratica, agli stessi compiti del “nuovo” DC Universe. Che senso ha, a questo punto, avere due linee siamesi indirizzate allo stesso target, quello dei giovani, con versioni alternative degli stessi personaggi? Viene da chiedersi quanto in anticipo sia stato davvero pianificato il reset post-Flashpoint.

Nelle prossime ore, mi aspetto la fuga di ulteriori retroscena: restate sintonizzati!

Legion Re-Cover-y Contest: i risultati!

mercoledì, gennaio 26th, 2011
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Legion Re-Cover-y Contest!

Pa pa pa pa pa pa pa pa pa pa paaa, pa pa pa pa pa pa pa pa pa pa paaa, pa pa pa pappa pappa paaa pappaaa…

Certo che abbiate riconosciuto in queste note il tema di “Rocky”, ecco che l’atmosfera è finalmente adatta a presentare i contenuti dell’articolo che segue, uno dei pezzi più attesi della storia della blogosfera.
Dopo aver svelato, la scorsa settimana, le illustrazioni fuori concorso, è infatti giunto il momento di mostrare quelle che si sono disputate di fatto il titolo di vincitrici del Legion Re-Cover-y Contest. E di conoscere quale, tra queste, si è aggiudicata l’ambìto premio in palio, gli albi in lingua originale di DC Universe #0 e di Final Crisis: Legion of 3 Worlds #1-5.

Per chi si fosse interessato all’evento solo ora, vale la pena ricordare in breve l’obiettivo del contest, indirizzato a tutti gli amatori del disegno. Per partecipare era richiesto reinventare, secondo il proprio gusto e in totale libertà, una qualsiasi delle copertine dedicate dalla DC Comics alla Legione dei Super-Eroi negli oltre cinquant’anni di vita editoriale della storica equipe di carta.
A rispondere all’appello sono stati in molti, ma incredibilmente solo sette tra questi hanno saputo rispettare l’imprescindibile richiesta di includere dei legionari nella propria opera. I risultati degli sforzi di queste menti elette sono disposti in colonna di seguito, in ordine alfabetico ad eccezione del vincitore, che ovviamente vedrete per primo. Anzi, ad eccezione… dei vincitori.
Già, avete capito bene. D’accordo con il concept artist extraordinaire Alessandro Bragalini, il cui occhio attento ed esperto è stato di inestimabile supporto al mio modesto parere di giudice unico, si è infatti deciso di assegnare, oltre al premio di cui sopra, anche una sorta di “trofeo della critica” ad un artista che abbiamo entrambi trovato particolarmente degno. Curiosi? Cliccate di seguito, allora, che si parte! (altro…)

Consigli per un Natale legionario

lunedì, dicembre 20th, 2010
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DC Universe Classics Wave 14: Tyr

DC Universe Classics Wave 14: Tyr

Il Natale si avvicina, e non c’è niente di meglio che festeggiarlo ritrovandosi sotto l’albero per un gioioso scambio di regali. È uno dei pochi piaceri di vivere in una società capitalista e consumista, se non altro per chi apprezza questo genere di cose.
Naturalmente, per un vero Legion junkie la soddisfazione non può dirsi completa senza aver scartato almeno un dono legato all’equipe futuribile. Come la splendida action figure di Tyr della Mattel – se ne era già parlato a febbraio, ricordate? – da poco uscita negli States e subito immortalata su Twitter dall’occhio digitale del Legion Omnicom (per chi fosse interessato, Action Figure Insider offre, a questo link, maggiori dettagli sul prodotto).

Personalmente, tuttavia, ritengo che in cuor suo un fumettofilo preferisca sempre ricevere qualcosa da leggere, piuttosto che un gadget da dimenticare su una mensola.
Per questo, se siete alla ricerca di un cadeau dell’ultimo minuto, o se volete reinvestire gli euro ricevuti dalla nonna, ecco una serie di consigli ad hoc. Adatti anche al classico “uomo che aveva tutto”.
Ad esempio, chi già avesse sulla libreria di casa una cospicua collezione di fumetti DC farebbe bene a considerare che c’è della Legione non solo nelle pagine dei comics, ma anche in alcuni splendidi art book usciti nell’ultimo periodo. Come Cover Run: the DC Comics art of Adam Hughes – ne ho accennato giusto ieri in questo articolo – , vero e proprio amarcord della carriera del morbido illustratore di Riverside, New Jersey, alla corte di Wonder Woman e soci.
Un altro art book che potrebbe far felice ogni appassionato è il prezioso Icons: the DC and WildStorm art of Jim Lee, che ospita addirittura una storiella inedita della Legione disegnata dal penciler coreano e scritta dal solito Paul Levitz – e in coda per essere recensita dal sottoscritto su questo blog.
E che dire poi di DC Comics: The Art of Modern Mythmaking, gigantesco tomo di taglio storico che, anche attraverso un ricchissimo corredo iconografico, ripercorre l’intera storia editoriale della publishing house di Superman e Batman, dalla Golden Age ad oggi?

Legion of Super-Heroes: The Great Darkness Saga Deluxe Edition

Legion of Super-Heroes: The Great Darkness Saga Deluxe Edition

Per i neofiti che invece volessero avvicinarsi per la prima volta al cosmo DC del 31esimo secolo, invece, ecco una breve carrellata di titoli da richiedere immediatamente a Babbo Natale.
Purtroppo, la splendida (e costosa) collezione degli Archives, che ristampa in edizione di lusso le prime annate della Legione, è fuori catalogo. Non resta dunque che gettarsi sui più abbordabili Showcase Presents (vol. 1, vol. 2, vol. 3 e vol. 4), che ripropongono le stesse storie in versione più modesta e in bianco e nero. Il divertimento offerto, comunque, è il medesimo.
Per chi non se la sentisse di imbarcarsi in un recupero cronologico della Legione Silver Age, il catalogo DC offre comunque la possibilità di concedersi a poco prezzo un assaggio di quella vibrante e indimenticabile stagione del fumetto popolare americano. Mi riferisco a DC Classic Library: The Life and Death of Ferro Lad, elegante hardcover che ospita una delle saghe di maggior impatto storico della gestione di Mort Weisinger e Jim Shooter.
Anche il paperback 1,050 Years of the Future presenta un’interessante selezione di storie degli anni ’60, ma in questo caso accompagnate da materiale più moderno.

A un primo impatto visivo, il regalo più appariscente è però The Great Darkness Saga Deluxe Edition, magnifico cartonato oversized a firma Levitz e Giffen. Poche avventure della Legione sono al livello di quelle qui raccolte, uscite in origine negli States nei primi anni ’80, e nessun’altra può vantare una ristampa altrettanto spettacolare come oggetto in sè.
Se foste fulminati dalla lettura di questo ciclo, ricordate infine che l’esperienza prosegue con i due paperback An Eye for an Eye e The More Things Change, quasi altrettanto appassionanti.

Jim Lee accoglie la Legione tra le “Icons”

giovedì, ottobre 28th, 2010
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Icons: The DC Comics and WildStorm Art of Jim Lee

Icons: The DC Comics and WildStorm Art of Jim Lee

Annunciato circa un anno fa, il volume Icons: The DC Comics and WildStorm Art of Jim Lee è stato a lungo vittima di costanti rinvii. Altrettanto costantemente monitorati dai fan della Legione: in quelle pagine infatti, oltre a una cospicua galleria di illustrazioni del penciler di origini coreane, era prevista anche la presenza di una storiella inedita del team futuribile, sceneggiata per l’occasione dall’iperattivo Paul Levitz.

Incredibile ma vero, pare che il tomo, edito da Titan Books, abbia finalmente fatto il suo debutto sugli scaffali dei bookstores internazionali. Ne ha dato notizia lo stesso Lee, dal palco della conferenza a lui dedicata durante lo scorso New York Comic Con (fonte: Comic Book Resources):

A special edition of Jim Lee’s new art book, “ICONS: The DC Comics and Wildstorm Art of Jim Lee” premiered at New York Comic-Con, and the popular creatorwas more than happy to show it off and discuss it with fans during his spotlight panel. The book is late, he explained, because it took him so long to finish the Legion of Super Heroes story that is included in it.

L’attento Legion Omnicom ha inoltre scremato dalla rete altri quotes a tema da parte dell’attuale Co-Publisher DC, recentemente intervistato da MTV Splash Page

MTV: When you went through the book, remembering some of these characters and your work with them, were there any that made you think, “Hey, I want to work with that character again.”

LEE: Sure, there’s a whole section where I did Legion of Superheroes. I loved the fact that when Dave Cockrum worked on those books — and actually on X-Men as well — he just sat down and created costumes, and wouldn’t even necessarily know who those characters were. He just kind of created these looks. I’ve always been inspired by that kind of notion, so I just kind of sat down and just started sketching costumes and seeing what worked and what didn’t work, and it was all very rough draft stuff. None of that stuff was thought out — it was just kind of spur-of-the-moment, you know? Going with the moment?

And I liked how a lot of them turned out, so it just got me excited by the idea of actually working on these costumes. The Legion has gone through all these eras where they all had major fashion changes in the styles of costumes that they’ve had, and that’s always been part of their lore, I guess. So the idea of working on that and redefining them for the 30th Century was something that was very appealing to me.

…e da Publishers Weekly:

PWCW: You’ve also got brand new art, both on the dust jacket, and in an all-new Legion of Super-Heroes story, written by Paul Levitz. What can we expect from the story and does it fit into current Legion canon?

JL: It can if you want it to. We expressly made a story where it’s more fantastical in nature. It’s the Miracle Machine and so it kind of takes the thoughts of whatever’s near it and makes it reality in their mind. That story came about with me and Paul just kind of talking about our favorite Legion stories and our favorite Legionnaires and we crafted that short story together and then he wrote it out after that. It’s really the chance to get to work with Paul, really the quintessential Legion writer. I was having a lot of fun drawing the characters but once Paul put the dialogue in, because we didn’t work full script on this issue, the characters really came to life.

Collage delle variant cover legionarie disegnate da Jim Lee (clicca per ingrandire)

Collage delle variant cover legionarie disegnate da Jim Lee (clicca per ingrandire)

Non ho ancora avuto il volume tra le mani, ma da fan del lavoro di Lee non posso che attenderlo con ansia. Aspettatevi a suo tempo, come mia abitudine, un’approfondita recensione, se non altro relativa alla sezione con Superboy e soci. E, chissà, magari anche una gallery.
Nel frattempo, concludo cogliendo l’occasione per mostrare l’altra recente fatica Legion-related dell’artista di “WildC.A.T.S.” e “Batman: Hush”, e cioè il collage finale delle variant cover che egli ha realizzato per i primi sei numeri del “volume six”: tutte le copertine, infatti, sono componibili in un unico grande poster che, anche grazie all’utilizzo di loghi vintage, ripercorre idealmente la carriera editoriale della Legione Silver Age. Per osservare come si deve il patchwork, cliccate sull’immagine in alto per ingrandirla.

Icons: The DC Comics and WildStorm Art of Jim Lee

DC Universe Online: in futuro, nel futuro!

domenica, ottobre 24th, 2010
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DC Universe Online

DC Universe Online

A meno di ulteriori rinvii dell’ultimo minuto, il primo quarto dell’anno nuovo dovrebbe finalmente consegnare ai videogiocatori di tutto il mondo DC Universe Online, il nuovo gioco di ruolo multiplayer (per gli amici, MMORPG) prodotto da Sony.
Come facilmente intuibile, il gioco offre la possibilità di calarsi nei panni (virtuali) di supereroi e criminali di propria invenzione, e di vivere attraverso di essi avventure al fianco dei più celebri personaggi del cosmo DC.
Tuttavia, è bene sottolineare a beneficio dei neofiti che il titolo di Sony non è certo l’apripista di una simile esperienza videoludica: sulla stessa falsariga, infatti, sono già presenti da tempo sul mercato diversi altri software, anche molto validi, come City of Heroes (NCsoft) e Champions Online (Cryptic).

Tra i suoi maggiori pregi, DC Universe Online può vantare il character design di uno degli artisti più quotati della scena americana, Jim Lee. Giusto a proposito di questa sua fatica, il penciler coreano è stato da poco intervistato dal sito di Comics Alliance, e nell’occasione ha anticipato un dettaglio sul futuro del gioco che potrebbe interessare molto i Legion-junkies:

CA: Might we also see adventures to parallel worlds in the future? […]

Jim Lee: We can expand it in so many ways. We could do time travel adventures where you go back to the Golden Age. This is all stuff on the board that we can explore as things go on. We’ve also got the future with the Legion of Super-Heroes and that itself is, like the Green Lantern Corps, a huge thing that wouldn’t necessarily be good for the launch because that would be an entire game in itself, but it can definitely be incorporated going forward. When we talked about how to launch this game, we decided this would be the DC Universe in its prime and not tie into current continuity so much. This would be the classic idea of the universe. That way we wouldn’t have to deal with Batman not being Bruce Wayne.

In soldoni, è possibile che prossimamente venga rilasciata un’espansione di DC Universe Online che aggiunga agli scenari già presenti nel gioco anche quello del 31esimo secolo. Con l’annessa possibilità di incontrare, nel mondo di poligoni del MMORPG, gli eroi della Legione.

Per quanto mi riguarda, dubito che neppure questa aggiunta sarebbe abbastanza da convincermi ad acquistare il gioco, nè tantomeno a sottoscriverne l’oneroso abbonamento mensile. Se non altro, per mancanza di tempo e pecunia.
Ma i primi filmati del gameplay, come quello inserito in basso, sembrano mostrare un prodotto interessante e competitivo rispetto agli agguerriti concorrenti. Per cui, da amante dei MMORPG supereroici, non mi stupirei se alla lunga finissi anch’io tra i tanti che, ne sono certo, si lasceranno abbandonare alla sirena della tentazione.

In depressione da DC Comics

sabato, ottobre 16th, 2010
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Legion of Super-Heroes (vol.IV) #47

Legion of Super-Heroes (vol.IV) #47

Riaprendo finalmente il pannello di controllo del blog, mi sono stupito nel leggere la data del mio ultimo articolo: 14 settembre 2010. Un mese fa.
Certo, a tenermi lontano dalla tastiera del pc sono stati soprattutto gli impegni della vita quotidiana, specialmente di studio. Ma anche un’altra ragione, sulla quale ho casualmente avuto modo di riflettere da qualche giorno.

Come i miei tre o quattro lettori senz’altro già sanno, ho il piacere di partecipare alla comunity del Forum di Glamazonia.it, il sito che ospita in seno le pagine virtuali che avete di fronte. In quella sede, nella sezione dedicata ai fumetti DC, mi trovo spesso a commentare le uscite dell’editore newyorkese, limitatamente alle mie letture. Tuttavia, i miei messaggi sul tema sono da tempo caratterizzati da toni sempre e solo negativi, anche in maniera molto aspra, così come le reviews che pubblico periodicamente sul blog.
Incuriosito da tale atteggiamento, un utente del Forum mi ha dunque sfidato, in amicizia, a consigliarli qualche buon comic mainstream contemporaneo, se non altro per farsi un’idea dei miei gusti in materia, apparentemente così difficili. Gli ho risposto subito, di cuore. E, con mia stessa sorpresa, nella mia lista di “must” non compariva alcun titolo DC. Gosh, per tutte le assenze, Batman!
In effetti, da tempo i miei ordini di materiale DC sono in costante riduzione, al punto da mantenere ormai in abbonamento solo quelle pochissime serie, come i titoli legati alla Legione, che il maledetto istinto da collezionista mi proibisce (ancora) di disdire.

Ma perchè tanto odio? (altro…)

Galleria d’Arte: Jim Lee e il “making of” di Timber Wolf

domenica, settembre 12th, 2010
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Negli ultimi mesi, l’attesa dei fan per il numero successivo di “Legion of Super-Heroes” si è arricchita di un’ulteriore sfumatura. Oltre a fantasticare sugli sviluppi delle trame, infatti, i lettori possono ora anche divertirsi a inferire quale tra i protagonisti del team futuribile sarà stato scelto per posare nella prossima delle variant cover che il celebre penciler Jim Lee sta realizzando per i primi sei albi della serie.
Per una volta, tuttavia, l’artista di origini coreane ha deciso di svelare in anticipo l’arcano, pubblicando tramite il suo account Twitpic il work in progress di una delle immagini ancora inedite. Nella fotografia in basso è già possibile sbirciarne una sottile anteprima; ulteriori dettagli nel resto dell’articolo.

Un'immagine del tavolo da lavoro di Jim Lee

Un'immagine del tavolo da lavoro di Jim Lee

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