Posts Tagged ‘Blackest Night’

Galleria d’Arte: White Lantern Lightning Lad, di Joe Prado

venerdì, maggio 20th, 2011
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No, non allarmatevi: le trame di “Brightest Day” – la recente miniserie johnsiana, da poco conclusa negli States, su un sacco di gente sbudellata, risorta, e poi fatta a pezzi nuovo – non è arrivata ad accarezzare con le sue trame violente e iperdiluite il già sofferente mythos della Legione.
Lo schizzo riprodotto in questa pagina – ad opera di Joe Prado, già autore di molti dei concept usati nel crossover Blackest Night – è stato realizzato dall’artista come semplice commission per un fan, e in seguito diffuso sul blog Legion Abstract dal gentile Matthew Elmslie. Scampato pericolo, dunque!
Per chi, fortuna sua, ignorasse di cosa tratta “Brightest Day”, è bene chiarire che tra i protagonisti della storia hanno un ruolo di rilievo le White Lantern (Lanterne Bianche), ennesimo spin-off del cosmo di Lanterna Verde, nei cui panni Lightning Lad è appunto ritratto nell’immagine in basso.

White Lantern Lightning Lad, di Joe Prado

White Lantern Lightning Lad, di Joe Prado

Galleria d’Arte: Black Lantern Sun Boy, di Joe Prado

lunedì, gennaio 31st, 2011
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La saga “Blackest Night”, che nel 2009 ha caratterizzato a lungo le solicitations mensili della DC, ha visto tornare dall’aldilà sotto forma di super-zombie – le Lanterne Nere – alcuni personaggi dell’editore newyorkese, defunti in storie precedenti.
Uno degli artisti coinvolti nella concezione della saga, Joe Prado, ha ora messo in vendita via web una lunga serie di studi preparatori, che ritraggono le versioni non morte degli eroi e criminali di cui sopra. Per ammirare questi disegni, e magari acquistarne qualcuno per la propria collezione, basta visitare questo link (fonte: Bleeding Cool).

Tra le immagini presenti, una riguarda da vicino la Legione e ritrae nientemeno che il Sun Boy di Terra-Prima, brutalmente assassinato da Superboy-Prime sulle pagine di “Final Crisis: Legion of 3 Worlds”. Assieme al compagno di squadra (e di sorte) Element Lad, questa Black Lantern è comparsa, di sfuggita, negli episodi di “Adventure Comics” (vol. III) recensiti a questo link.
In basso, ecco l’immagine di Prado, in tutta la sua spaventosa presenza: si salvi chi può!

Studio di Black Lantern Sun Boy, di Joe Prado (clicca sull'immagine per ingrandirla)

Studio di Black Lantern Sun Boy, di Joe Prado (clicca sull'immagine per ingrandirla)

In depressione da DC Comics

sabato, ottobre 16th, 2010
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Legion of Super-Heroes (vol.IV) #47

Legion of Super-Heroes (vol.IV) #47

Riaprendo finalmente il pannello di controllo del blog, mi sono stupito nel leggere la data del mio ultimo articolo: 14 settembre 2010. Un mese fa.
Certo, a tenermi lontano dalla tastiera del pc sono stati soprattutto gli impegni della vita quotidiana, specialmente di studio. Ma anche un’altra ragione, sulla quale ho casualmente avuto modo di riflettere da qualche giorno.

Come i miei tre o quattro lettori senz’altro già sanno, ho il piacere di partecipare alla comunity del Forum di Glamazonia.it, il sito che ospita in seno le pagine virtuali che avete di fronte. In quella sede, nella sezione dedicata ai fumetti DC, mi trovo spesso a commentare le uscite dell’editore newyorkese, limitatamente alle mie letture. Tuttavia, i miei messaggi sul tema sono da tempo caratterizzati da toni sempre e solo negativi, anche in maniera molto aspra, così come le reviews che pubblico periodicamente sul blog.
Incuriosito da tale atteggiamento, un utente del Forum mi ha dunque sfidato, in amicizia, a consigliarli qualche buon comic mainstream contemporaneo, se non altro per farsi un’idea dei miei gusti in materia, apparentemente così difficili. Gli ho risposto subito, di cuore. E, con mia stessa sorpresa, nella mia lista di “must” non compariva alcun titolo DC. Gosh, per tutte le assenze, Batman!
In effetti, da tempo i miei ordini di materiale DC sono in costante riduzione, al punto da mantenere ormai in abbonamento solo quelle pochissime serie, come i titoli legati alla Legione, che il maledetto istinto da collezionista mi proibisce (ancora) di disdire.

Ma perchè tanto odio? (altro…)

Edicola legionaria: R.E.B.E.L.S. (vol.II) #10-14

mercoledì, luglio 14th, 2010
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R.E.B.E.L.S. (vol.II) #10

R.E.B.E.L.S. (vol.II) #10

È stata dura, ma ce l’ho fatta: ho finalmente trovato la forza interiore di leggere un ulteriore blocco di numeri di “R.E.B.E.L.S.” (vol. II), serie il cui ruolo a casa mia è oramai quello di giacere senza sosta sul comodino a prender polvere. E, incredibile a dirsi, devo confessare non che si è poi trattato di un’esperienza così traumatica come temevo.

Avevamo lasciato Vril Dox II e i suoi compagni d’armi nel bel mezzo del conflitto contro Starro il Conquistatore, un villain dal concept così idiota che gli eroi di turno dovrebberlo volerlo sconfiggere solo per questo.
Di norma, uno dei difetti principali della collana scritta da Tony Bedard è la sua totale assenza di ritmo: un numero dopo l’altro, sembra che le cose non si evolvano mai, se non nel senso di allargare a macchia d’olio il cast dei protagonisti.
In questo filotto di episodi invece, che vedono la trama di Starro giungere finalmente alla conclusione, il lettore viene per la prima volta sorpreso da un po’ di movimento, in special modo negli ultimi due numeri.
Nella tradizione dei serial incentrati sulla figura del figlio di Brainiac, la storia si contorce piuttosto piacevolmente in una scatola cinese di doppi giochi carpiati e tradimenti olimpionici, tutti ovviamente condotti a favorire il machiavellico Dox; una delle sequenze migliori, in questo senso, vede protagonista Lyrl Dox, coinvolto in un ruolo inedito e affascinante che non voglio anticipare. (altro…)

Edicola legionaria: Adventure Comics #4-7

mercoledì, aprile 14th, 2010
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Adventure Comics (vol.III) #4

Adventure Comics (vol.III) #4

Devo confessare che mi risulta difficile trovare argomenti sempre nuovi per commentare le attuali collane Legion-related.
Ognuna di queste, infatti, procede in modo piuttosto stabile sui binari di una trama a lungo raggio e ben pianificata, senza vivere particolari sobbalzi nè picchi; perfino dal punto di vista grafico, i disegnatori si danno il cambio nel rispetto di una scelta di uniformità dello stile.
Inoltre, di recente i legionari si sono visti ben poco, in attesa del corposo ritorno sulla scena che li vedrà protagonisti a partire da marzo. Questo è forse l’elemento che più ha limato il mio entusiasmo recensorio, inducendomi a sospendere per alcuni mesi la consueta rubrica del Legionblog dedicata alle review lampo. Che inizio a riproporre solo da oggi, scongelandola dopo una pausa che dura dallo scorso novembre.
In questa puntata, mi occuperò di “Adventure Comics” e delle altre uscite legate a Superboy; nei prossimi giorni, toccherà poi a Mon-El e a “R.E.B.E.L.S.” Stay tuned!

L’edicola parte con quella che, da novembre a marzo, è stato l’unico inedito ad essere intitolato alla Legione: mi riferisco alla breve backup di Adventure Comics (vol. III) #4, di Johns, Shoemaker ed Henry.
L’episodio, ad alto tasso di romanticismo, vede sul palco due coppiette di legionari, entrambe caratterizzate da rapporti sofferti e disfunzionali: da un lato, lo storico duo di Wildfire e Dawnstar; dall’altro, i neofidanzati Blok e White Witch, recentemente accoppiati dallo sceneggiatore Geoff Johns sulla base del flirt levitziano dei primi anni ’80 (alla faccia della “regola dell’amico”!).
Il breve racconto, che riprende i fili di alcune trame in sospeso da Final Crisis: Legion of 3 Worlds, si gioca proprio attorno ai sacrifici connaturati a queste due peculiari relazioni tra “diversi”: fino a che punto arriveremmo per stare accanto alla persona che amiamo? In un’atmosfera di tensione, avventura e mistero, toccherà ai legionari stabilire l’arduo – e doloroso – verdetto.
La lettura è molto scorrevole e densa; come è accaduto quasi sempre nei numeri precedenti, si ha quasi la sensazione che duri più della decina di tavole che in effetti la compongono; è curioso che il co-sceneggiatore, Mike Shoemaker, sia più noto come autore televisivo, visto che la maggior parte dei comics contemporanei, dal ritmo narrativo molto diluito, puntano come fonte di ispirazione proprio al piccolo e al grande schermo.
Si direbbe tutto troppo bello per essere vero, ma i lettori da bicchiere mezzo vuoto si rilassino: ce n’è anche per loro. Tocca infatti segnalare una piccola ambiguità che riguarda il finale della storia: in maniera a mio avviso non voluta, l’ultima tavola pare fare un passo indietro, ed instillare nel lettore un dubbio sulla reale solidità dei sentimenti celebrati fino a quel punto. Si tratta di una sequenza di vignette quasi mute, tutte intensità, la cui riuscita è affidata in tutto e per tutto nelle mani del disegnatore: il quale, questa volta, non è riuscito a mio avviso a comunicare la corretta recitazione dei personaggi, alimentando quel meccanismo di incertezza che lamentavo. Peccato.
In ogni caso, pur handicappato anche dal punto di vista registico (vedi la sequenza in cui Blok “perde i pezzi” nella base della Legione, assolutamente poco chiara), il racconto avvince e propone molti spunti per trame future. Vedremo se e come, nell’imminente “volume VI”, Levitz raccoglierà tutti i semi sparsi nei primi numeri della rinata “Adventure Comics”. (altro…)

“L’anello no, no, scordatelo!”

mercoledì, marzo 10th, 2010
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Negli ultimi mesi, in occasione del crossover “Blackest Night”, la DC ha riscoperto lo strumento dei gadget come veicolo promozionale per la vendita dei fumetti.
Per incentivare il successo dell’evento ideato da Geoff Johns, l’editore newyorkese ha vincolato ad ordini en masse dei tie-in della saga la possibilità da parte dei comics shop di richiedere dei gadget molto attesi, le repliche in plastica degli anelli delle Lanterne Verdi e degli altri Corpi protagonisti del crossover.
Lo stratagemma di marketing ha funzionato così bene, riuscendo perfino a rinvigorire – momentaneamente – la salute di titoli moribondi come “R.E.B.E.L.S.” (vol.II), da indurre i piani alti al bis. Come promesso dal blog The Source, che ha così annunciato una nuova ondata di anelli, questa volta dedicati non solo a Green Lantern ma anche al redivivo Flash.

Di fronte a quest’ultima notizia, alcuni fan di Lightning Lad e soci si sono subito mobilitati per ottenere da Dan DiDio una simile propaganda a carattere legionario. D’altronde, una delle icone più vivide del team futuribile è proprio il Flight Ring, l’anello di volo, storico marchio che segnala l’appartenenza di un eroe alla Legione. E quale migliore occasione per l’eventuale lancio se non l’imminente volume VI di Paul Levitz e Yildiray Cinar, in uscita il prossimo mese di maggio?
L’iniziativa, cui fa eco Comics Alliance, nasce da alcuni blog come questo, che invitano gli aficionados a cercare di convincere DiDio sommergendolo di cartoline. Per chi se la sentisse di provarci, l’indirizzo al quale inviare la richiesta è il seguente:

Il più esilarante disclaimer della storia!

Il più esilarante disclaimer della storia!

LSH FLIGHT RING
c/o Dan DiDio
1700 Broadway
New York, NY 10019

Per quanto mi riguarda, da Legion junkie hard-core, del pataccone di plastica non me ne farei gran che. Piuttosto, sarebbe ora che venisse riproposta una replica del Flight Ring come si deve, realizzata in metallo come un gioiello vero e proprio.
Una simile meraviglia è stata già prodotta da DC Direct nel 1998, come testimoniato da questa pagina, ma è oggi quasi introvabile, perfino su eBay; al massimo, il noto sito di aste online ne offre qualche imitazione cinese, come questa, dal prezzo modico ma dalla qualità senz’altro discutibile.

A proposito della replica DC Direct, una piccola curiosità: tra il serio e il faceto, la scatola del gadget sottolineava agli acquirenti come l’anello contenuto al suo interno… non permettesse davvero di volare!
I lettori più increduli diano pure un’occhiata all’immagine qui a fianco, che testimonia visivamente il geniale disclaimer. Geniale, sì, ma anche tragicamente azzeccato: chissà quante vite di fanboy disperati sono state salvate da quella ironica avvertenza. Sì, Comic Book Guy, ce ce l’ho proprio proprio con te!

A pesca su Amazon: arrivano i classici di Superboy!

lunedì, dicembre 28th, 2009
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Superman: Secret Origin Deluxe Edition HC

Superman: Secret Origin Deluxe Edition HC

A tutti gli aficionados rimasti delusi dalle ultime solicitations DC, a mio avviso particolarmente avide sul fronte delle ristampe in volume, consiglio di cimentarsi nella “pesca” sul sito di Amazon, il cui database brulica di interessanti anteprime sui futuri, golosi prodotti da libreria dell’editore di “Detective Comics”.
I Legion-addicted dal palato più fino, ad esempio, troveranno immediata sollecitazione delle papille gustative nell’apprendere dell’uscita di tre pezzi dedicati, almeno in parte, allo storico Superboy della golden e silver age.

Si comincia con Adventures of Superboy: Book One HC (attualmente previsto per 13 luglio 2010), primo di una serie di tomi dedicati alla ristampa integrale e cronologica delle avventure del Ragazzo d’Acciaio.
Purtroppo, le caratteristiche dell’edizione (prezzo, formato) fanno temere che il materiale qui proposto non sia stato filtrato da un opportuno restauro, ma provenga piuttosto da scansione diretta dei floppies d’epoca. Da appassionato ed esteta, mi auguro vivamente che non sia così: il caso di ciofeche come il famigerato Superman: Kryptonite Nevermore HC dovrebbe testimoniare con sufficiente eloquenza la necessità di evitare simili strategie al risparmio.

Sempre indirizzato ai nostalgici della silver age è DC Universe Illustrated by Neal Adams: The Covers HC (7 settembre 2010), che in teoria dovrebbe raccogliere anche le copertine che l’artista newyorkese ha realizzato per “Adventure Comics” (vol. I) e “Superboy” (vol. I) a cavallo tra gli anni ’60 e ’70. Una curiosità: nel primo caso, alcune furono disegnate su layout di un Jim Shooter appena adolescente!

Per concludere la carrellata sull’alter-ego del giovane Clark Kent, segnalo il recente reimaging delle origini dell’Uomo d’Acciaio da parte di Geoff Johns e Gary Frank, destinato a raggiungere anche gli scaffali dei bookshop di varia nella pregiata edizione di Superman: Secret Origin Deluxe Edition HC (8 giugno 2010). Nell’attesa, i più curiosi possono reperire, a questo link, la mia rapida recensione al secondo capitolo dell’opera.

Altre anticipazioni legate al mondo della Legione sono Legion of Super-Heroes: Enemy Manifest TP (11 maggio 2010), di Shooter, Manapul e AA. VV, R.E.B.E.L.S. vol. 2: Strange Companions TP (10 agosto 2010), di Bedard, Clarke e AA. VV, e Justice League of America: Team History HC (7 settembre 2010), di Robinson e Bagley, che dovrebbe contenere l’ingresso nella Lega della Giustizia da parte di un giovane Mon-El.

Avvistamenti legionari: uscite di febbario 2010

domenica, novembre 29th, 2009
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Una tavola di Travis Moore da "Countdown to Adventure" #2

Una tavola di Travis Moore da "Countdown to Adventure" #2

Giusto in tempo per festeggiare il mio compleanno, da febbraio la Legione si prende un (ennesimo) periodo sabbatico. Di tempo indeterminato. Mavvaff…!

Orfana di Geoff Johns, Adventure Comics (vol. III) attende l’ingresso del nuovo sceneggiatore regolare, Paul Levitz, con un episodio apparentemente al risparmio. Ai testi, il mediocre Tony Bedard; alle matite lo sconosciuto Travis Moore, già apparso in casa DC nei credits della dimenticabile “Countdown to Adventure” (2007) e in poco altro ancora. Tema dell’episodio: Black Lantern Superboy. E, forse, l’elemento più “cheap” del menu è proprio quest’ultimo.
Per la cronaca, invito a non lasciarsi ingannare dal nome della Lanterna Nera protagonista: senza fare spoiler, dico solo che, stando agli sviluppi di “Blackest Night” #5, potrebbe trattarsi di un colpo di scena molto meno eclatante di quanto invece appaia.

Per fortuna, tra il profumo dei dolci carnevalizi e il fruscio dei coriandoli, almeno l’ultimo baluardo Mon-El regge ancora, e in dose doppia. Oltre al consueto appuntamento su Superman #697, di Robinson/Chang, il daxamita timbrerà infatti il cartellino anche sulle pagine di Action Comics #886, di Robinson/Rucka/Cafu, dove andrà a rimpinguare il cast della backup story di Capitan Atom.
Il giovane difensore di Metropolis è anche tra i protagonisti di Superman: Codename Patriot HC, tomo cartonato che ristampa la discreta storyline già recensita dal sottoscritto in questo articolo.

Ah, per febbraio è previsto anche R.E.B.E.L.S. (vol. II) #13, di Bedard e St. Aubin. Penultimo capitolo della, ehm, affascinante saga di Starro il Conquistore. Yaaawn. (altro…)

Fitte agende: Tony Bedard e James Robinson

giovedì, novembre 26th, 2009
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Tony Bedard ospite di Maria De Filippi a "Uomini e Donne"

Tony Bedard ospite di Maria De Filippi a "Uomini e Donne"

La vita di uno sceneggiatore di fumetti non dev’essere affatto facile. Lavorare a cottimo e perdipiù con addosso la pressione dei dati di vendita, un riscontro che difficilmente rispecchia le reali qualità artistiche delle opere in gioco. Come cantava Mike Muir, “It’s not easy”. Specie in un mercato asfittico come quello dei comics, dove ogni novità viene guardata con sospetto da negozianti e lettori.

Per queste ragioni, devo ammettere di provare una crescente antipatia nei confronti di Tony Bedard, attuale scriba dello spin-off legionario “R.E.B.E.L.S.” (vol. II).
Bedard è autore di una collana che giudico davvero pessima (a giorni le mie spietate review delle uscite di ottobre) e che, in un raro esempio di karma efficace, si trova fin dall’inizio in costante emorragia di lettori. Se si fosse trattato di un allenatore dell’Inter, a quest’ora Bedard sarebbe già protagonista sulla Gazzetta di imbarazzanti titoloni sul panettone.
La situazione, invece, è alquanto diversa, almeno all’apparenza. Dan DiDio e il blog ufficiale DC, The Source, dedicano costantemente a “R.E.B.E.L.S.” spazi inusitati. E ho perso il conto di quante interviste a Bedard, raccolte dai più disparati siti di settore, ho già segnalato dall’apertura di questo blog. Santo cielo, negli ultimi mesi ne ha rilasciate più del padre di Michael Jackson.

Insomma, quanta fatica e quanto spazio sprecati per promuovere una ciofeca come “R.E.B.E.L.S.”!
E dire che, in ogni numero del “Previews” Diamond, ci sono badilate di comic books che meriterebbero davvero una tale spinta promozionale. Piccole gemme come molti titoli DCU e Vertigo (ancora soffro ripensando alla chiusura di “Hard Time” di Steve Gerber), che arrancano nella Top 300 schiacciati dall’handicap del pregiudizio di cui sopra. Mentre le soporifere avventure di Vril Dox e soci proseguono il loro cammino fallimentare come se nulla fosse.
In attesa che le cose cambino e della pace nel mondo, riporto nella parte “nascosta” dell’articolo alcuni segmenti dell’ultima “fatica” del buon Tony, che si è a lungo concesso ai microfoni del sito Examiner. Perdere un paio d’ore in più sui tuoi script no, eh, bello?

Uno che ha sempre meno tempo da perdere, invece, è James Robinson, che ha di recente aggiunto al suo carnet anche “Justice League of America” (vol. II). Comic Book Resources lo ha appena intervistato sul tema, e l’autore britannico ha colto l’occasione per spillare qualche anticipazione anche sul personaggio di Mon-El. Al quale, al contrario di quanto sta accadendo in questi mesi a numerosi volti della League robinsoniana, auguriamo una vita lunga e priva di truculente menomazioni fisiche… (altro…)

Legion economy: vendite DC di luglio-settembre 2009

sabato, novembre 14th, 2009
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Variant cover di "Adventure Comics" (vol.III) #2

Variant cover di "Adventure Comics" (vol.III) #2

Il certosino Marc-Oliver Frisch ha pubblicato su The Beat l’ennesima analisi delle classifiche di vendita Diamond, questa volta in relazione alle uscite dello scorso settembre.
Pur ricordando che le cifre diffuse dal distributore americano non sono necessariamente precise alla virgola, vale la pena sottolineare gli interessanti trend che questi dati, comunque, evidenziano.

Ad esempio, ci si chiedeva come mai Geoff Johns, Lancillotto del bullpen DC, avesse deciso di abbandonare anzitempo le redini di “Adventure Comics” (vol. III). Improvviso vuoto di idee? Forse. Ma soprattutto, a quanto pare, decisa assenza di lettori. O almeno, delle cifre di fan che senz’altro i piani alti si aspettavano dalla creatura di un autore di, ehm, “serie A” come Johns. Il primo numero della nuova collana legionaria, uscito ad agosto, si è infatti piazzato ad un appena discreto 30esimo posto.

Certo, bisogna tenere a mente che, nello stesso periodo, la checklist DC era infiammata dal tourbillon necrofiliaco di “Blackest Night”, mega-crossover di casa della stagione autunno-inverno: se è vero che “Adventure Comics” #1 è solo 12esimo nella top 300 tra gli albi dello stesso editore, prima di lui troviamo ben sei floppies legati all’evento ispirato a Lanterna Verde. E gli altri spin-off di “Final Crisis” è toccato un destino ancora peggiore, laggiù nelle zone bassissime della classifica.
Inutile aggiungere che, inevitabilmente, il secondo numero di “Adventure Comics”, uscito a settembre, ha venduto ancora meno. (altro…)