Posts Tagged ‘Geoff Johns’

Breaking News: il DCU riparte da 1! E torna… Legion Lost?

martedì, maggio 31st, 2011
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Justice League #1 (2011)

Justice League #1 (2011)

La notizia era nell’aria da qualche settimana, ma ora le carte sono state finalmente scoperte in maniera ufficiale. The Source ha infatti annunciato che a partire dal prossimo 31 agosto, dopo l’uscita dell’albo-spartiacque di “Flashpoint” #5, ben 52 nuove serie ambientate nel DC Universe vedranno la luce negli States, in sostituzione di quelle attualmente in uscita.
Nessun titolo sarà risparmiato dall’immenso rilancio, nemmeno gli storici come “Action Comics” o “Detective Comics”. E non è detto che i tutti nuovi mensili rispecchieranno in maniera diretta omologhi dell’attuale gestione, – già si vocifera, tra gli altri, di un “O.M.A.C.” affidato a Scott Kolins – specie per quanto riguarda i team di autori, che almeno per 3/4 saranno rivisti e mescolati.

Inoltre – altra notizia epocale – la DC inizierà a pubblicare in formato digitale tutti i propri fumetti, che per la prima volta saranno disponibili all’acquisto via web il giorno stesso delle versioni cartacee.
Sembrerà strano ai possessori di iPhone, iPad e affini, per i quali il mondo sembra già a portata di tap sul touch screen, ma fino ad oggi i periodici DC erano distribuiti per questi supporti solo “in differita”, e in numero assai limitato rispetto alla ricchezza del catalogo della publishing house newyorkese.

Tuttavia, lo scossone non riguarderà solo l’aspetto editoriale delle serie, ma le fondamenta stesse dell’universo narrativo degli eroi DC. Quello di settembre sarà soprattutto l’ennessimo rimpasto della continuity di Superman e soci – l’ultimo era avvenuto solo nel 2008-09, con “Final Crisis” – come ha chiarito il Senior VP Bob Wayne in questa lettera ai gestori dei comics shop:

In addition, the new #1s will introduce readers to a more modern, diverse DC Universe, with some character variations in appearance, origin and age. All stories will be grounded in each character’s legend – but will relate to real world situations, interactions, tragedy and triumph. […]

We are positioning ourselves to tell the most innovative stories with our characters to allow fans to see them from a new angle. We have taken great care in maintaining continuity where most important, but fans will see a new approach to our storytelling.
Some of the characters will have new origins, while others will undergo minor changes. Our characters are always being updated; however, this is the first time all of our characters will be presented in a new way all at once.

In soldoni, pur non cancellando completamente quanto abbiamo letto negli ultimi anni – pare certa, ad esempio, una collana basata sui corpi di Lanterne multicolori di recente introdotti su Green Lantern – molti character subiranno comunque pesanti reimaging, che ne andranno a modificare non solo la storia passata ma l’intero status quo, a partire dall’età.
Anche il look dei personaggi sarà fortemente rivisto, come già si intravede nell’immagine promozionale in alto a destra. Nel ruolo di stilista il solito Jim Lee, già autore del design dei costumi del videogame DC Universe Online.

Legion Lost HC

Legion Lost HC

Per quanto riguarda il futuro della Legione, qualche indiscrezione inizia a trapelare fin da ora, in attesa di ulteriori dettagli, come quelli dei nomi degli autori, nelle solicitations del 13 giugno.
Bleeding Cool riporta, pur a livello di mero gossip, che l’uscita di un eventuale “volume VII” potrebbe essere anticipata da un’altra serie, intitolata – udite, udite – “Legion Lost” (vol. II). Sì, esatto, proprio come la storica maxiserie del 2000-01 di Abnett, Lanning e Coipel, in procinto di ristampa fra poche settimane.
Se non altro, in questo caso la scelta della testata lascia intendere una storia raccontata in medias res, al contrario ad esempio di quanto avverrà sulle pagine della nuova “Justice League” di Geoff Johns e Jim lee, dove leggeremo anzi “a contemporary take on the origin of the comic book industry’s premier superhero team”.
Su Adventure Comics, invece, dovrebbe trovare spazio come main feature il solo Deadman, ai vertici della sua popolarità dopo la cavalcata tra i protagonisti di “Brightest Day”.

La notizia è succosa, e assai difficile da commentare allo stato attuale di oscurità quasi totale sui termini esatti di questo reboot.
L’unico dubbio, forse, riguarda il vero e proprio tsunami commerciale previsto per settembre. Certo il fatto di segnare una soglia così netta rispetto al passato lancia un segnale forte, ma di fronte a così tanto materiale diffuso sul mercato in un’unica tornata è difficile prevedere quale sarà il comportamento prevalente dei lettori: approfitteranno del jumping-off point per risparmiare, tireranno la cinghia per sperimentare nuovi gusti oltre ai soliti, o daranno semplicemente una rinfrescata al menu, magari seguendo la carovana di questo o quell’autore?
Inoltre, a questo punto pare sempre più confusionaria e ridondante l’esistenza della linea “Earth One”, lanciata solo un anno fa per assolvere, in pratica, agli stessi compiti del “nuovo” DC Universe. Che senso ha, a questo punto, avere due linee siamesi indirizzate allo stesso target, quello dei giovani, con versioni alternative degli stessi personaggi? Viene da chiedersi quanto in anticipo sia stato davvero pianificato il reset post-Flashpoint.

Nelle prossime ore, mi aspetto la fuga di ulteriori retroscena: restate sintonizzati!

FCBD ’11: XS che più bianca non si può

venerdì, maggio 13th, 2011
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È ormai tradizione negli States che ogni anno, il primo sabato di maggio, le porte delle fumetterie si aprano anche ai non iniziati, nella speranza che questi giungano copiosi al richiamo di una lunga sfilza di albi omaggio, tra avanzi di magazzino e (soprattutto) giveaway prodotti per l’occasione dalle publishing house di punta.
Tra i floppies editi dalla DC Comics per l’edizione 2011 della giornata evento, intitolato con originalità Free Comic Book Day, uno si è fatto notare, più che per i contenuti, per l’imbarazzante gaffe Legion-related che potete ammirare nell’immagine in basso.

A sinistra, XS in "FCBD: Green Lantern / Flashpoint Special Edition" #1; a destra, lo stesso personaggio come appare  in "Flashpoint" #1

A sinistra, XS in "FCBD: Green Lantern / Flashpoint Special Edition" #1; a destra, lo stesso personaggio come appare in "Flashpoint" #1

In sostanza, sulle pagine di Green Lantern/Flashpoint Special Edition #1, albo che accoppia la ristampa di un vecchio episodio di Lanterna Verde alla preview dell’imminente crossover scritto da Geoff Johns, il personaggio di XS – forse confuso dal colorista per Jesse Quick, pure presente nella stessa vignetta – è stato vittima di un grave misunderstanding cromatico proprio nell’attesa anteprima della miniserie evento disegnata da Andy Kubert.
Condiserando che, rispetto alle tavole uscite l’altro ieri su “Flashpoint” #1, le differenze con la preview proseguono oltre quella di cui sopra, parrebbe evidente ricondurre la magagna al solito problema della fretta, che in numerose occasioni negli ultimi anni ha costretto gli editor DC a correggere – e a volte, addirittura, a riscrivere in parte – nelle ristampe in volume storie che invece nella prima edizione spillata non erano esattamente uscite con il buco.
Ovviamente, il fatto che un character di colore sia stato rappresentato, se pure per uno sbaglio innocente, con la pelle bianca ha scatenato in rete una serie di polemiche di tipo razziale, come testimonia questo articolo di Newsarama. Personalmente, trovo che la rabbia dei fan in questo caso manchi del tutto il bersaglio, che a mio avviso dovrebbe essere appunto la sciatta organizzazione del bullpen DC. Un elemento ormai altrettanto tradizionale quanto il FCBD.
Nel resto dell’articolo, il confronto tra le due vignette della discordia nella loro versione intera. (altro…)

Da Action Comics #900: Superman e la Legione in italiano!

mercoledì, aprile 27th, 2011
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Quello che state leggendo è il 300esimo articolo di questo blog: che cavalcata, eh, ragazzi!

Per festeggiare l’evento, già segnalato in pompa magna dalle agenzie stampa di Groenlandia, Papuasia e Nuova Guinea, ho deciso di raccogliere un’occasione fornitami da un altro anniversario, di poco più importante, casualmente verificatosi in contemporanea: quello dei 900 (!) numeri di “Action Comics”, scoccato con l’albo uscito proprio stamani negli States.

Nelle (numerose) pagine del floppie-evento, è infatti contenuta una brevissima ma deliziosa storia di Superman e la Legione, ad opera di Geoff Johns e del maestro Gary Frank: nella galleria in basso ne trovate un’amatoriale traduzione italiana, realizzata non a scopo di lucro dallo staff di Glamazonia.it.

Buon anniversario a tutti!

Le Lanterne Verdi del XXXI secolo in Flashpoint?

mercoledì, febbraio 23rd, 2011
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"In Brightest Day... In Blackest Night..."

"In Brightest Day... In Blackest Night..."

Da qualche settimana, il blog The Source dedica ogni venerdì uno spazio fisso all’imminente crossover “Flashpoint”, pubblicando anticipazioni e interviste inedite agli autori dell’evento.
Il quale, per inciso, dovrebbe vedere il neo risorto Flash unico superstite dell’attuale realtà di Terra-0, dopo la sostanziale modifica a un evento storico del passato provocata con malizia da viaggiatori del tempo.

Nell’ultimo appuntamento con la rubrica-teaser, è stata pubblicata un’immagine curiosa – la vedete riprodotta sulla destra – che potrebbe incuriosire i fan della Legione, nonostante i personaggi dell’equipe futuribile siano in teoria tagliati fuori dalla saga.
L’immagine raffigura il tradizionale logo di Lanterna Verde, circondato però da una scritta in alfabeto interlac, la lingua parlata nel XXXI secolo del DC Universe. Il testo, la cui traduzione è stata fornita nei commenti all’articolo di The Source dal gentile utente Kooster, non è altro che l’incipit del celebre giuramento del Green Lantern Corps: “In Brightest Day… In Blackest Night…”
Che questo significhi un coinvolgimento nella storia da parte delle Lanterne del futuro? O forse la Terra di Flashpoint ha visto una precoce colonizzazione dello spazio, anticipando così l’esigenza di creare una lingua comune a tutte le specie del cosmo, l’interlac appunto?

Per avere risposta a queste domande, dovremo aspettare ancora qualche mese. Il primo episodio di “Flashpoint”, scritto da Geoff Johns ed illustrato da Andy Kubert, uscirà infatti negli States solo il prossimo 11 maggio.

Bits of legionnaire business

domenica, dicembre 19th, 2010
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Illustrazione di Kyle Starks

Illustrazione di Kyle Starks

Nell’attesa di essere colpito dalla voglia di cimentarmi nelle circa ottomila recensioni arretrate che mi aspettano (sto meditando un piccolo evento, tipo “review week”, per spararle tutte in un colpo e levarmi il pensiero), ecco un breve pastone di curiosità e scampoli di notizie accumulate nelle ultime settimane.

Prima di cominciare, però, un annuncio a proposito del Legion Re-Cover-y Contest, il concorso recentemente organizzato da questo blog e di cui si attende ora di conoscere i risultati.
Mi spiace per i gentilissimi partecipanti, il cui entusiasmo avrebbe meritato da parte mia tempi di lavoro più stretti, ma per il momento ci sarà da pazientare ancora un po’. Stendere i testi di commento alla galleria delle immagini in gara è attività lunga e complessa, mentre – come purtroppo si evince dalla recente scarsità di nuovi articoli – il tempo libero è poco, pochissimo. Tuttavia, posso anticipare che ci saranno delle grosse sorprese, per cui, se siete ancora curiosi, restate in ascolto: ne varrà la pena.

A proposito di concorsi, da segnalare una deliziosa illustrazione Legion-related tra le opere inviate al “Calvin and Hobbes art contest”, sfizioso giochino indetto dal blog ammeregano Super Punch.
Come facilmente intuibile, la manifestazione web invitava a realizzare immagini-omaggio ispirate al celeberrimo fumetto di Bill Watterson, pubblicato in Italia da Comix. Tra i numerosi a rispondere all’appello, lo spiritoso Kyle Starks ne ha approfittato per un simpatico mash-up tra il protagonista della strip originale e la copertina di Adventure Comics (vol. I) #247, l’albo che segnò l’esordio nel comicdom di Saturn Girl e soci. Il risultato, simpaticissimo, è riprodotto nel box sulla sinistra.

Sempre a proposito di disegni, in occasione dell’uscita di Cover Run: the DC Comics art of Adam Hughes, il sito Comic Book Resources ha pubblicato una lunga intervista con il talentuoso artista di “Gen13″ e “Wonder Woman”. Autore che, a inizio carriera, si fece conoscere anche attraverso a una manciata di buon di materiale legionario, cui il volume dedica un piccolo spazio nelle prime pagine.
Meno entusiasmante invece, sotto il profilo estetico, l’anteprima di Adventure Comics #520, che vede il ritorno dell’insulso Kevin Sharpe per un ultimo episodio prima del suo definitivo addio dalla testata. Per fortuna, dal #521 (qui la preview) le cose dovrebbero migliorare sensibilmente, con l’arrivo alle matite di Geraldo Borges prima e di Phil Jimenez (!) poi. (altro…)

Legion Re-Cover-y Contest: -5 alla consegna!

mercoledì, ottobre 27th, 2010
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Legion Re-Cover-y Contest!

Gente, mancano solo 5 giorni alla deadline del Legion Re-Cover-y Contest, il mirabolante concorso per amatori del disegno attualmente organizzato da questo blog! Il termine ultimo per consegnare la propria opera, infatti, è la mezzanotte di domenica 31 ottobre 2010.

Ma in cosa consiste il concorso? In sostanza, si tratta di reinterpretare liberamente una copertina che ritragga la Legione dei Super-Eroi (a mo’ di documentazione, è possibile sfruttare l’ampio elenco di gallery a questo link).
Mi raccomando sulla scelta del soggetto: l’immagine deve rappresentare in maniera prominente uno o più personaggi esclusivamente assimilabili al mythos del team futuribile (e non quindi, ad esempio, il solo Superman).

Al vincitore/vincitrice, spedirò in premio gli albi in lingua originale “DC Universe” #0 e “Final Crisis: Legion of 3 Worlds” #1-5, che compongono un’unica storia della Legione scritta da Geoff Johns e magnificamente illustrata da George Pérez.

Al momento ho ricevuto ben 6 opere in concorso, e sono in fervente attesa di una settima che mi è stata già promessa.
Altre quattro illustrazioni sono invece fuori concorso: due poichè non rispettano i termini del bando (mannaggia!), mentre le altre sono divertissement di un artista che, infervorato dall’ispirazione, mi ha gentilmente inviato ulteriori opere a tema oltre a quella presente in gara.

Insomma, chi decidesse solo ora di partecipare al Legion Re-Cover-y Contest avrebbe ancora tutto il tutto il tempo necessario a sbizzarrirsi, e tutte le migliori possibilità di vincere.
Su, non siate timidi e datevi da fare!

Grande concorso: Legion Re-Cover-y Contest!

martedì, settembre 14th, 2010
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È passato poco più di un anno dalla conclusione del Mon-El Fashion Contest, il grande concorso per amatori del disegno indetto due primavere fa da questo blog, e il popolo della Legione già preme per una nuova e più difficile sfida.
Come negare l’anelata soddisfazione alle migliaia di fan che mi bombardano di e-mail quotidiane? No, nemmeno un coluano dal cuore freddo come Brainiac 5 avrebbe potuto resistere a simili, accorate invocazioni. Indi per cui, benvenuti al bando del sensazionale… Legion Re-Cover-y Contest!

Legion Re-Cover-y Contest!

Dal suo esordio nel 1958, la Legione dei Super-Eroi è stata protagonista di numerose centinaia di albi, spesso benedetti da copertine straordinarie ad opera di mostri sacri come Curt Swan, Neal Adams, Steve Lightle, Keith Giffen, Stuart Immonen, Alan Davis, Olivier Coipel, e tanti altri geni ancora.
Il concorso riguarda proprio quest’ultimo aspetto della storia editoriale del team futuribile, e consiste nello scegliere una copertina Legion-related dal vasto archivio delle pubblicazioni DC Comics e nel reinventarla a vostro piacimento.
Modello dell’iniziativa può essere considerato il fantastico blog Covered: la nuova interpretazione, insomma, non deve essere necessariamente fedele in tutto e per tutto all’originale, ma può anzi rappresentarne una parodia, una deformazione, un punto di vista o un’interpretazione alternativi (anche in chiave ironica), ecc. Potete sostituire un legionario con un altro, modificare il costume o l’aspetto dei personaggi, aggiungere o rimuovere dettagli alla scena, e perfino inserire gli elementi grafici di impaginazione (loghi, strilli, ecc) se vi va.
È concesso l’uso di qualsiasi tecnica, dal disegno tradizionale al collage alla fotografia, sia a colori che in bianco e nero.
In breve, avete totale, ehm, carta bianca – purchè naturalmente rimangano espliciti i riferimenti all’immagine “madre” e alla Legione. Dovete solo sbizzarrirvi. E, cosa più importante di tutte, divertirvi alla grande.

DC Universe #0, parte del premio in palio

DC Universe #0, parte del premio in palio

Per quanto riguarda la ricerca delle fonti – la “recovery” del titolo – state tranquilli: nella parte finale dell’articolo ho raccolto una serie di link utili, per facilitare la “caccia” all’ispirazione ai partecipanti meno ferrati in legionologia. Grazie al fornitissimo database del sito comics.org, basterà un click per visualizzare, organizzate in comode gallerie di immagini, le copertine di tutti i comics DC mai intitolati alla Legione o ad uno dei suoi protagonisti. Cosa chiedere di più?
Tuttavia, è bene sottolineare che l’equipe di Saturn Girl e soci è apparsa spesso anche come “guest star” sui frontespizi di altre collane oltre a quelle da me elencate, da “Brave and the Bold” a “Justice League of America” a “Kamandi”: ovviamente, il fatto che io – per mera pigrizia – non abbia segnalato anche i link a tali immagini non significa che queste non possano essere “adottate” dai partecipanti al concorso. Semplicemente, nel caso, dovrete cercare da soli la vostra ispirazione, a casa, in fumetteria o in rete.
Nel caso sceglieste di reinventare la copertina di un albo non prettamente legionario, è richiesta però un’unica, piccola accortezza. E cioè di fare in modo che, nel “reimaging”, gli eroi della Legione diventino gli evidenti protagonisti della scena, anche se in origine non era così. Per cui, ad esempio, se un artista decidesse di giocare con questa storica copertina di “Crisis of Infinite Earths”, la composizione dovrebbe essere necessariamente rivista, magari da un’angolatura che mostrasse in primo piano i legionari altrimenti relegati sullo sfondo.

Attenzione! Come già nel precedente concorso, anche questa volta il blog mette in palio un sontuoso premio, da spedire all’autore che – a insindacabile giudizio del sottoscritto – avrà realizzato la migliore copertina tra quelle inviate.
Questa volta, il vincitore riceverà via posta raccomandata gli albi di “DC Universe” #0 e “Final Crisis: Legion of 3 Worlds” #1-5, che costituiscono un’unica, grande saga scritta da Geoff Johns e illustrata da George Pérez e Scott Koblish. Sì, lo so, la storia non è un gran che (per ulteriori info, basta spulciare tra le mie vecchie recensioni), ma i disegni sono davvero splendidi – degni, ne sono certo, del talento del futuro primo classificato del Legion Re-Cover-y Contest!
A proposito della premiazione, ci tengo molto a sottolineare che, come sempre, mi impegno a commentare sul blog tutti i lavori pervenuti, esplicitando con assoluta trasparenza i termini del mio giudizio – nella speranza, magari, di favorire anche un piccolo, costruttivo dibattito nella sezione dei commenti.

Chiunque decidesse di partecipare è pregato di spedire la sua opera via email all’indirizzo info@glamazonia.it (e mi raccomando, specificate anche a quale copertina originale vi siete ispirati!).
Termine ultimo per la consegna dei lavori è la mezzanotte di domenica 31 ottobre 2010.
Buon divertimento e in bocca al lupo! (altro…)

Fan Expo, BCC ’10: la Legione dice addio ad “Adventure Comics”

giovedì, settembre 9th, 2010
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Il teaser di "Flashpoint"

Il teaser di "Flashpoint"

Un’importante notizia legionaria frange, come un fulmine, il cielo di Toronto. Ce la riporta il sito Comic Book Resources, dritta dritta dalla conferenza DC Comics tenutasi alla recente convention del Fan Expo:

DiDio himself revealed that a new character would be headlining “Adventure Comics” after the superstar team of writer Geoff Johns and artist Andy Kubert completed next summer’s “Flashpoint” event miniseries.

In sostanza, una volta terminato “Flashpoint”, l’evento DC del 2011, la Legione dei Super-Eroi lascerà le pagine di “Adventure Comics” (vol. III), dove attualmente occupa il ruolo di feature principale con una saga retrospettiva di Paul Levitz e Kevin Sharpe.
È un annuncio, questo, che tutti i Legion-junkies sotto sotto già conoscevano: “The Early Years” è stata proposta fin dall’inizio come un progetto temporaneo, eventualmente estendibile solo in caso di grande successo – una possibilità, quest’ultima, che l’infima qualità di storie e disegni ha ben pensato di scongiurare a monte.
Viene da chiedersi se “Adventure Comics” e la Legione saranno in qualche modo coinvolti in “Flashpoint”, storia che pare avere a che fare coi viaggi nel tempo o qualcosa di simile, o se il fatto di aver indicato la saga di Geoff Johns ed Andy Kubert come spartiacque tra il vecchio e il nuovo corso dell’antologica DC sia legato ad altro.

Tuttavia, pur destinati a vedere dimezzata la loro presenza mensile sugli scaffali, Saturn Girl e soci potrebbero iniziare un’occasionale presenza tra i comprimari di “Superboy” (vol. IV), imminente collana di Jeff Lemire e Pier Gallo. Lo si è lasciato intuire ad un’altra convention, il Baltimore Comic-Con, come testimonia la sequente citazione dal solito report di CBR:

Will either Superboy or Supergirl be recurring “Legion” characters? Lemire’s “Superboy” is starting soon and you never have any idea who’ll turn up there, the panel teased.

Beh, meglio che niente, no?

SDCC ‘10: riflettori su Paul Levitz

lunedì, agosto 9th, 2010
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Paul Levitz

Paul Levitz

Con alle spalle una carriera presso mamma DC Comics che dura ormai dagli anni ’70, si può dire che Paul Levitz sia ormai diventato una vera e propria bandiera della publishing house newyorkese.
Dopo il fortunato esordio come sceneggiatore, Levitz si è trasferito a lungo ai piani alti, fino alla prestigiosa poltrona di President and Publisher assunta nel 2002. Oggi, tornato al word processor, lo scriba del New Jersey è di nuovo sulla breccia di eventi fumettari “on the road” come il San Diego Comic-Con, dove quest’anno è stato protagonista di numerose conferenze e faccia a faccia coi lettori.
Tra questi appuntamenti, addirittura uno spotlight tutto incentrato su di lui, e una meritata partecipazione al panel sui 75 Years of DC Comics, anniversario al quale Levitz ha di recente dedicato un intero volume a tema, a breve edito da Taschen.

Tra un amarcord personale e una domanda del pubblico, l’autore della “Great Darkness Saga” è finito spesso col parlare della Legione dei Super-Eroi, il titolo DC per il quale è maggiormente ricordato dai fan. Durante l’incontro DC Comic Writers Unite!, ad esempio, Levitz si è così espresso a proposito dello scrivere le avventure di Saturn Girl e soci:

Paul Levitz made the point that there are two different types of opportunities. First, when dealing with Superman, Batman or Wonder Woman, writers are dealing with “the classic tropes…the characters on which DC was built.” He questioned how a writer can deal with stories that are “literally folklore…there’s incredible resonance, when you get it right, which is sometimes it’s incredibly difficult to do.” At the other end of the spectrum are characters like the Legion of Super-Heroes and Secret Six who are “complex sets of characters who’s lives can be screwed with totally. I’m god, and I get to fuck up their lives. That’s a joyous power to have as a writer.”

[…] Robinson asked how writers feel leaving a book. Knowing that when a small character is developed, they can suddenly go in a different direction when a new writer takes over.
Levitz talked of Shvaughn Erin, a female science police officer character he created in “Legion of Super-Heroes,” who following writers changed, saying that she was a man who had used a transgender chemical “which was not exactly the view of the personality that I had had there.” Despite interesting incidents such as this, he was very clear that, “The reason the field is as fertile as it is, is all the work that has been put in for so long. These are such incredibly rich worlds and you get the chance to play in them. The only reason that somebody cares about the character that you’ve added to…is because you planted it in this field that was already full of all this rich material surrounding it that gave it power and gave it grace.” Apparently, while it might be strange for Levitz when people bring back his characters from years ago, the fact that people remember them enough to do so and continue to build on the characters transcends everything.

Levitz’s contribution was a deep appreciation of Legion of Super-Heroes and how many years he’s gotten to play with the team. He expressed an interest in one day writing more Green Lantern and Batman.

Durante la conferenza DC Premiere Teams, invece, la mente del “volume six” ha preferito svelare invece alcuni particolari delle trame future della serie:

Former DC publisher and current “Legion” writer Paul Levitz began by thanking the crowd before saying that issues 4 and 5 of “Legion of Super Heroes” finishes up the “Earth-Man’s Choice” arc, which will wrap up the dilemma of who should be the future’s Green lantern.

Coming up in that series, fans will see Lightning Lad and Saturn Girl fight for their children, a new Legion election, and […] also, #6 will feature the return of the Legion Academy, with some returning students along with brand new ones.

Levitz also mentioned that “the next issue of ‘Adventure Comics,’ I’ll guarantee will either be loved or intensely hated by long time fans.”

Paul Levitz was asked about the current status of Cosmic Boy and Night Girl’s relationship, “There is an interesting moment coming up soon,” is all the writer could say.

Robinson then chimed him with a request for Levitz. “I said the same thing to Geoff [Johns, who wrote the ‘Superman and the Legion of Super Heroes’ arc re-introducing the classic Legion], please don’t change Sun Boy’s costume. It’s great.” Levitz agreed, though he did say it may be slightly altered soon, but will still basically be the same design.

Checché se ne dica sulle sue abilità di dirigente o di scrittore, le interviste e i resoconti dalle convention cui Paul Levitz presta la sua presenza comunicano sempre un’impressione positiva dello scénariste penna bianca, di uomo sinceramente coinvolto dal proprio lavoro e disponibile con i lettori. Sarà anche poco in assoluto, ma in un mondo così chiuso come quello del comicdom non è banale trovare un autore più adatto di così ad occuparsi di una serie come quella della Legione, così incentrata attorno a qualità umane di umiltà e condivisione che purtroppo sembrano latitare in molti “pro”.

Avvistamenti legionari: uscite di settembre 2010

mercoledì, giugno 23rd, 2010
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Puntuale come una cambiale, come ogni terzo lunedì del mese ecco sbarcare in rete l’elenco delle nuove solicitations DC Comics; chi non avesse la pazienza di aspettare il catalogo cartaceo di Previews, può già consultarle online a questo link del sito Comic Book Resources.

Sull’orizzonte delle novità in albetti, proseguono col vento in poppa e senza intoppi le consuete ammiraglie legionarie, che a settembre ormeggeranno nei comics shop con Adventure Comics #518, di Paul Levitz e (sigh) Kevin Sharpe; Legion of Super-Heroes (vol. VI) #5, di Levitz e Yildiray Cinar; e R.E.B.E.L.S. (vol. II) #20, di Tony Bedard e Claude St. Aubin.
Come bonus, alcuni legionari faranno una nuotata anche nelle acque di DC Universe Legacies #5, primo di due albi della miniserie scritta da Len Wein a ripercorrere gli eventi di “Crisi sulle Terre Infinite”; alle matite, George Pérez, Scott Kolins e AA. VV.

Legion of Super-Heroes: The Great Darkness Saga Deluxe Edition

Legion of Super-Heroes: The Great Darkness Saga Deluxe Edition

Per una volta, la sezione attorno alla quale spendere più fiato è però quella delle ristampe in volume. Soprattutto per via dell’annuncio ufficiale di Legion of Super-Heroes: The Great Darkness Saga Deluxe Edition, maestosa raccolta del primo, indimenticabile, blocco di episodi del “second run” levitziano. Un tomo, questo, che ripropone una delle migliori sequenze del comic supereroico degli anni ’80, e sul cui acquisto nessun DC fan dovrebbe concedersi di sorvolare.
Tuttavia, l’uscita di questa deluxe edition pone alcuni interrogativi sulle modalità dell’eventuale riedizione delle storie successive. Il cartonato oversized ingloba infatti il contenuto di Prologue to Darkness, paperback annunciato qualche mese fa come “vol. 1″ di una serie ed ora scomparso dalla checklist.
A naso, i possibili scenari che mi vengono in mente sono due. Il più apocalittico, ma a mio avviso più probabile, è che la DC non creda nella possibilità di successo in libreria della Legione anni ’80. Unica eccezione la “Saga della Grande Oscurità”, alla quale si sarebbe dunque pensato di accorpare il maggior numero possibile di episodi pur di sfrutrarne il traino. D’altronde, è difficile che nella cancellazione di “Prologue to Darkness” non abbia influito, almeno in parte, una bassa quantità di ordini da parte dei comics shop; inoltre, anche la ristampa in brossura del “volume III” sembra essere stata abortita dopo sole due uscite.
L’alternativa è che alla deluxe edition segua come se nulla fosse, magari dopo una versione TP della “Great Darkness Saga” deluxe, un brossurato che continui il revival dal #297 del “volume II” in poi; come nel caso degli albi precedenti, infatti, anche il prosieguo della serie è non solo scritto da Levitz, ma illustrato dal perfino più celebre nome di Keith Giffen, cosa che dovrebbe se non altro costituire un elemento in più di interesse commerciale.
Ciò nondimeno, al di là dei pronostici, l’unico aspetto veramente chiave nel determinare la messa in cantiere di ulteriori raccolte legionarie d’essai saranno i risultati nel breve periodo (il pezzo sarà sugli scaffali giusto in tempo per Natale) dell’attesa “deluxe edition”: fate i bravi, quindi, e accattatevilla!

A proposito di vendite, quelle dei volumi di New Krypton devono essere state davvero poco incoraggianti: Superman: Last Stand of New Krypton vol.1, penultimo tassello della saga, è stato infatti annunciato direttamente nel formato paperback, invece che in quello cartonato che di solito precede di circa un anno il TP. Update: grazie alla segnalazione nei commenti di Uomo che Ride, che ha confrontato il testo della solicit online con quella cartacea di Previews, si è ragionevolmente giunti alla conclusione che quello del sito DC è un errore, e che l’opera sarà senz’altro proposta nel tradizionale formato hardcover.
Ultimo ma non ultimo, le solicits di settembre presentano anche il volume in economica di Final Crisis: Legion of 3 Worlds TP. Secondo me, per quel che vale questa storia, non è comunque abbastanza economica.

Come sempre, per leggere il testo completo dei titoli appena discussi basta cliccare qui di seguito. (altro…)