Posts Tagged ‘Superboy II (Kon-El)’

Esclusivo: intervista all’editor di “Legion Lost”, Mike McAvennie!

mercoledì, luglio 27th, 2011
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To read the ENGLISH VERSION of this interview, click here!

Sequenza da "Legion Lost" (vol.I) #1 (2000), disegni di Olivier Coipel e Andy Lanning

Sequenza da "Legion Lost" (vol.I) #1 (2000), disegni di Olivier Coipel e Andy Lanning

Seconda metà della speciale celebrazione dedicata a LEGION LOST, la stupefacente miniserie DC Comics uscita in origine nel 2000-01 e ristampata dall’editore newyorkese, nella splendida edizione cartonata che trovate a questo link, solo da poche settimane.

L’opera fu sceneggiata dal duo britannico di Dan Abnett ed Andy Lanning, – la cui intervista, che ha dato il via alle danze, potete leggere cliccando qui – ed illustrata dagli altrettanto talentuosi Olivier Coipel e Pascal Alixe.
Supervisore dell’acclamata saga sci-fi, infine, fu Mike McAvennie. Ed è proprio con l’editor di LEGION LOST che abbiamo chiacchierato questa volta, in un’altra grande esclusiva del blog: buona lettura, Legion-junkies!
Prima di andare al sodo, però, permettetemi di ringraziare di nuovo il delizioso McAvennie, che è stato assai cortese e disponibile. Thanks again, Mike!

Legion Blog: Hai iniziato a supervisionare le collane della Legione nel 1998, dopo KC Carlson. Allora la linea era chiaramente rivolta a un pubblico giovane, e così era fin dal reboot post-ORA ZERO di quattro anni prima, al punto da rendere nota tra i fan quella versione del team futuribile come la “Archie Legion”.
L’editore era contento delle vendite? E qual era la risposta del pubblico alle storie?

Mike McAvennie: Ero Assistant Editor ai tempi del reboot post-ORA ZERO della Legione, e credo che il franchise abbia molto beneficiato da quel rilancio. Per un po’, almeno, cambiò la percezione generale che la Legione fosse diventata un “concept difettato” con il lancio di “Five Years Later”.
Certamente, mi ci volle un po’ di tempo per mettermi a mio agio con i rimandi alla “Archie Legion”. Non mi fraintendere – ho amato i fumetti della Archie durante gran parte della mia adolescenza. Tuttavia, all’inizio ero preoccupato che quel riferimento potesse implicare che le serie della Legione rimanessero forse immature, e che quindi potessero allontanare potenziali nuovi lettori. Per fortuna, però, le vendite aumentarono, anche se non drasticamente, e la critica e la reazione dei fan indicarono che avevamo trovato il giusto equilibrio tra avventura intergalattica e interrogativi esistenziali da soap adolescenziale. (altro…)

Exclusive: interview with “Legion Lost” editor Mike McAvennie!

mercoledì, luglio 27th, 2011
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Per leggere la VERSIONE ITALIANA di questo articolo, clicca qui!

Panels from "Legion Lost" (vol.I) #1 (2000), art by Olivier Coipel andAndy Lanning

Panels from "Legion Lost" (vol.I) #1 (2000), art by Olivier Coipel and Andy Lanning

Second half of our celebration of LEGION LOST, the stunning 12-issue miniseries which originally came out in 2000-01 and that DC reprinted only recently in a beautiful looking hardcover edition.
The story of LEGION LOST was written by Dan Abnett and Andy Lanning, – whose interview started yesterday our celebration, see this link – and penciled by Olivier Coipel and Pascal Alixe. Also the book was edited by Mike McAvennie, who we interviewed as well as you can read in the following article.
Thanks again to Mr. McAvennie, who’s been very helpful and sweet!

Legion Blog: You started editing the Legion books in 1998, following KC Carlson. At the time, the line was clearly aimed at a young audience, and had been like that since the ZERO HOUR reboot, four years earlier, to the point that those characters were known among the fans as the “Archie Legion”.
Was the publisher happy with sales, and how was the audience responding to the stories?

Mike McAvennie: I was the Assistant Editor during the Legion’s ZERO HOUR reboot, and I think the franchise really benefitted from it. For a while at least, it changed an overall perception that the Legion had become a flawed concept with the “Five Years Later” launch.
Admittedly, it took me a while to become comfortable with the “Archie Legion” reference. Don’t get me wrong – I loved reading Archie comics through much of my childhood. However, I initially worried that the reference might imply that the Legion books were perhaps immature, and therefore drive away prospective new readers. Thankfully, sales improved, albeit not dramatically, while critical and fan reaction indicated that we had found the right creative balance between intergalactic adventure with teen soap angst. (altro…)

E se il protagonista di “Action Comics” (vol.II) fosse Superboy?

lunedì, luglio 18th, 2011
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Con il rilancio DC di settembre, le testate dell’Uomo d’Acciaio saranno distanziate tra loro da una momentanea cesura temporale. Mentre “Superman” (vol. III), di George Pérez e Jesus Merino, sarà ambientata nel presente, “Action Comics” (vol. II) vedrà invece le origini dell’alter ego eroico di Clark Kent, nel “fumetto di formazione” di una figura che lo sceneggiatore Grant Morrison ha descritto al New York Post come:

a 21st-century Paul Bunyan who fights for the weak and downtrodden against bullies of all kinds, from robot invaders and crime lords to corrupt city officials.

(per la cronaca, Paul Bunyan è un eroe pseudo-folkloristico americano, un po’ come il Babbo Natale in rosso della Coca Cola, solitamente ritratto come un taglialegna delle dimensioni di un gigante).
Nelle sue avventure giovanili, Superman sarà rappresentato – come riporta proprio oggi anche il nostro blog cugino – nei panni “casual” che potete ammirare nella metà sinistra dell’immagine in basso, ad opera del penciler Rags Morales.
Un’immagine che, di primo acchito, non da certo l’impressione di avere per soggetto un eroe adolescente, a ulteriore rinforzo dei timori di una (ennesima) rimozione di Superboy dal mythos della Legione (in questo senso, non dimenticate di aderire alla nostra campagna Facebook per tentare di scongiurare il rischio appena esposto!).

Copertine di (da sinistra) "Action Comics" (vol.II) #1 e "Superman" (vol.III) #1

Copertine di (da sinistra) "Action Comics" (vol.II) #1 e "Superman" (vol.III) #1

Tuttavia, un elemento della copertina in alto a sinistra, tratta dal #1 della rinata “Action Comics”, alimenta in effetti un flebile ottimismo che il reimaging morrisoniano non sia costato caro al franchise di Saturn Girl e soci. Il costume-non-costume di quel Superman, infatti, ricorda moltissimo quello di un altro celebre personaggio DC Comics…

Superboy visto da George Pérez, da "Final Crisis: Legion of 3 Worlds" #4 (2009)

Superboy visto da George Pérez, da "Final Crisis: Legion of 3 Worlds" #4 (2009)

…e cioè Kon-El, alias Conner Kent, alias Superboy II.
Certo, con l’arrivo del renumbering di settembre anche l’ibrido umano-kryptoniano subirà un cambio di look, ma le sue avventure storiche – così come i passati guardaroba – rimarranno in ogni caso integrati nella continuity del personaggio (parola di Scott Lobdell, futuro sceneggiatore del Ragazzo d’Acciaio, al sito Bleeding Cool).

Chissà che l’idea di base di Grant Morrison non sia (anche) quella di legare, appunto, nell’aspetto le due generazioni di super-teenager di Smallville, altrimenti separate da un gap estetico assai violento. D’altronde, anche il Kon-El adulto di Titans of Tomorrow indossava un costume non dissimile da quello che vedremo in “Superman” (vol.III)…

Fabian Nicieza parla di “Legion Lost”… e della neo-continuity DC

martedì, giugno 14th, 2011
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Fabian Nicieza

Fabian Nicieza

La collana partirà solo fra tre mesi, ma Fabian Nicieza, genitore assieme a Pete Woods della futura “Legion Lost” (vol. II), ha già iniziato il consueto tour promozionale di interviste in lungo e in largo per i maggiori siti di settore d’oltreoceano.
Prima tappa Newsarama, ai cui redattori l’autore di “Red Robin” ha spiegato alcuni retroscena della serie. ATTENZIONE AGLI SPOILER!

Newsarama: Fabian, what interested you about doing a Legion comic? How did you hear about it, and why did you want this comic in particular?

Fabian Nicieza: The gosh-darned honest truth is that I was planning on saying “No” to whatever they offered. […] Between the IP management, consulting and development work I do with Starlightrunner Entertainment and being a co-founder/CCO for a kids sports-themed virtual world called FunGoPlay […], I seem to have a whole lot going on in my non-comics life.

[…] [Until] they offered me Legion Lost. And I was going to say no, I really was, but they said “Wildfire and Dawnstar and Timber Wolf,” and they kept talking, but I wasn’t listening too much because they named three of my favorite Legionnaires and I was thinking about them. Then I heard “trapped in our present day, you tell us why,” and then I looked around to see if I could get another beer… and I think they knew they had me, but I still tried to play it coy.

[…] Legion Lost is not exactly the Legion of Super-Heroes book at all. Their emphasis is on the word “Legion” while our emphasis is on the word “Lost”.
[The premise of the story is that the] characters come back in time to our present day in order to stop a future terrorist from ravaging Earth. His attempt to do so in their time failed, and he was sent into the past (which might have been the Legionnaires fault).
And even if the Lost succeed in stopping him, they might not be able to return home for fear of carrying a deadly pathogen back with them.

[…] So far, the book is this wonderful opening combination of desperation, confusion, sweat and a complete, unexpected inability to access all the common tropes the Legion have used when they’ve come to the past before. I guarantee this won’t be “business as usual” for the group in our time period.

Lo sceneggiatore ha inoltre fornito ulteriori informazioni sul progetto attraverso una sessione in progress di “Q & A” con gli utenti della message board ufficiale DC. (altro…)

Galleria d’Arte: i legionari di Lego

martedì, maggio 3rd, 2011
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Brickshelf è un vero e proprio museo online dedicato ad un soggetto caro a grandi e piccini: i mattoncini di Lego, il celebre gioco danese che quest’anno festeggia le sessantadue primavere.
Tra le pagine del sito, suddivise in un mare di gallerie tematiche, sono archiviate le foto di centinaia di opere amatoriali realizzate con il Lego, prime fra tutte le ironiche customizzazioni dei classici omini smontabili. Come quelle, ispirate al mondo dei supereroi, che trovate a questo link, tra le quali ho selezionato le gemme Legion-related che potete ammirare in basso: buona visione!

Saturn Girl

Saturn Girl

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Una carrellata di camei per la Legione

domenica, gennaio 23rd, 2011
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Immagine da "DC Universe: Legacies" #5 (2010)

Immagine da "DC Universe: Legacies" #5 (2010)

Capita a volte che la Legione dei Super-Eroi appaia di sfuggita in albi intitolati ad altri personaggi. E alcuni di questi camei, quasi mai annunciati a monte nelle solicitations, possono perfino sfuggire in prima battuta al setaccio di un fan attento come il sottoscritto.
Negli ultimi mesi in particolare, il team futuribile è apparso spesso qua e là per il DC Universe, come nel caso dell’episodio di “Booster Gold” (vol. II) segnalato in questo articolo.

Per favorire i completisti, ma soprattutto per divertire i lettori più curiosi, ho raccolto in questo articolo tutte le più recenti apparizioni “fuori sede” legate in qualche modo al mondo di Lightning Lad e soci.
A partire da quella mostrata nella vignetta sulla sinistra, che ritrae Colossal Boy ed Ultra Boy in un flashback degli eventi di “Crisi sulle Terre Infinite”. La scena, tratta da “DC Universe: Legacies” #5, è dialogata da Len Wein e illustrata da George Pérez, già penciler della saga originale.
Tuttavia, non tutti i camei di cui sopra sono altrettanto didascalici, ed anzi alcuni tra questi riservano perfino delle intriganti sorprese.  (altro…)

Fan Expo, BCC ’10: la Legione dice addio ad “Adventure Comics”

giovedì, settembre 9th, 2010
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Il teaser di "Flashpoint"

Il teaser di "Flashpoint"

Un’importante notizia legionaria frange, come un fulmine, il cielo di Toronto. Ce la riporta il sito Comic Book Resources, dritta dritta dalla conferenza DC Comics tenutasi alla recente convention del Fan Expo:

DiDio himself revealed that a new character would be headlining “Adventure Comics” after the superstar team of writer Geoff Johns and artist Andy Kubert completed next summer’s “Flashpoint” event miniseries.

In sostanza, una volta terminato “Flashpoint”, l’evento DC del 2011, la Legione dei Super-Eroi lascerà le pagine di “Adventure Comics” (vol. III), dove attualmente occupa il ruolo di feature principale con una saga retrospettiva di Paul Levitz e Kevin Sharpe.
È un annuncio, questo, che tutti i Legion-junkies sotto sotto già conoscevano: “The Early Years” è stata proposta fin dall’inizio come un progetto temporaneo, eventualmente estendibile solo in caso di grande successo – una possibilità, quest’ultima, che l’infima qualità di storie e disegni ha ben pensato di scongiurare a monte.
Viene da chiedersi se “Adventure Comics” e la Legione saranno in qualche modo coinvolti in “Flashpoint”, storia che pare avere a che fare coi viaggi nel tempo o qualcosa di simile, o se il fatto di aver indicato la saga di Geoff Johns ed Andy Kubert come spartiacque tra il vecchio e il nuovo corso dell’antologica DC sia legato ad altro.

Tuttavia, pur destinati a vedere dimezzata la loro presenza mensile sugli scaffali, Saturn Girl e soci potrebbero iniziare un’occasionale presenza tra i comprimari di “Superboy” (vol. IV), imminente collana di Jeff Lemire e Pier Gallo. Lo si è lasciato intuire ad un’altra convention, il Baltimore Comic-Con, come testimonia la sequente citazione dal solito report di CBR:

Will either Superboy or Supergirl be recurring “Legion” characters? Lemire’s “Superboy” is starting soon and you never have any idea who’ll turn up there, the panel teased.

Beh, meglio che niente, no?

Edicola legionaria: Superman – Last Stand of New Krypton

lunedì, giugno 14th, 2010
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Prologo: Adventure Comics (vol.III) #8

Prologo: Adventure Comics (vol.III) #8

Considerando la delusione di War of the Supermen, storia sfilacciata e dai toni eccessivi che sotterra con una mano di calce il bel percorso svolto dai protagonisti della saga di “New Krypton”, forse sarebbe stato meglio se a porre la parola fine all’epopea iniziata nel 2008 dalla penna di Geoff Johns e James Robinson fosse stata la storyline precedente, Last Stand of New Krypton, crossover a forte contenuto legionario e oggetto della mia recensione di oggi.

Storia avvincente e di amplissimo respiro – ben 11 capitoli, usciti a cavallo tra marzo e aprile scorsi – “Last Stand of New Krypton” è un blockbuster tutta azione ed effetti speciali, di quelli che nell’ambito del cinema assediano i cinema americani nei mesi estivi dell’anno. Colta in questi termini, la lettura di questo super-fogliettone, di Robinson e Gates, può piacevolmente rivelarsi come un distensivo intrattenimento da autobus, scorrevole e senza pretese.
Anche dal lato grafico, pur senza coinvolgere nomi di spicco del parco disegnatori DC, il risultato è più che soddisfacente, con picchi settepiù come quelli di Jamal Igle e Bernard Chang, artisti dal segno sempre più sicuro e riconoscibile. Perfino il solitamente mediocre Travis Moore, che su “Adventure Comics” ha sostituito a sorpresa l’annunciato Clayton Henry, mostra qui impegno e cura inediti. Bravò!

Sia chiaro, però: la storyline, inizialmente annunciata come “Brainiac & The Legion of Super-Heroes”, non è certo esente da pecche. (altro…)

Brevi dal DC Universe: Booster Gold, Superboy e Paul Levitz

lunedì, maggio 17th, 2010
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Booster Gold (vol.II) #32

Booster Gold (vol.II) #32

La settimana appena iniziata consegnerà ai Legion-junkies delle attese novità: oltre a vedere il rilascio delle solicitations di agosto 2010, infatti, il nuovo quarto del mese di maggio accoglierà l’esordio della nuova collana di Saturn Girl e soci, a cura di Levitz e Cinar.
In attesa di cotanto materiale, vale la pena stemperare l’acquolina con qualche notizia minore, tangenzialmente collegata all’equipe di paladini della Metropolis del futuro.

Non sono passati che una manciata di giorni ormai da quando, in questo articolo, informavo i miei impavidi lettori dell’inattesa incursione di Booster Gold nel bel mezzo della “Great Darkness Saga”, come narrato sulle pagine del #32 della collana intitolata all’alter-ego di Michael Jon Carter; ebbene, chi avesse già goduto quella storia potrebbe voler dare un’occhiata a questa breve intervista, nella quale il co-writer Jean Marc DeMatteis svela a Newsarama alcuni aspetti del “making of” dell’episodio:

The Gold Exchange: Is there a significance to dropping Booster in the middle of the Great Darkness War?

J.M. DeMatteis: Nothing beyond the fact that Keith has a connection to that old Legion of Super-Heroes story line.

GX: I’m intrigued by the idea that very important moments in LoSH history and the like can be solidified time, kind of retroactively. Is that something that was vetted with DC Editorial or did it just require an in-story explanation as to why Booster couldn’t intervene and save the day?

JMD: To be honest, we kind of made it up as we went along, but I think it worked.

GX: What–no jokes about the Emerald Empress’s preposterous “eye, me, mine” pattern of speech? I kept expecting it and it never came!

JMD: One more balloon on those pages and the letterer’s head would have exploded.

Sempre in questi giorni, mi sono chiesto quale sarà il destino di “Adventure Comics” una volta terminata l’attuale miniserie-nella-serie incentrata sugli anni d’oro della Legione. Le parole dello sceneggiatore Fabian Niceza mi avevano fatto ipotizzare che la feature principale della storica antologica DC potesse tornare ad ospitare il nuovo Superboy: The Source informa però che il giovane clone di Kal-El sarà invece protagonista di una collana as hoc, affidata a Jeff Lemire e al bravo penciler italiano Pier Gallo:

Jeff Lemire, along with artist Pier Gallo, will be launching a SUPERBOY ongoing series later this year, with a special, one-off co-feature debuting in the August issue of ACTION COMICS (#892), which will give fans a primer for the full series.

Superboy visto da Pier Gallo (Clicca per ingrandire)

Superboy visto da Pier Gallo (Clicca per ingrandire)

Newsarama non si è lasciata sfuggire l’occasione di intervistare immediatamente Lemire, che ha così rivelato una passione giovanile per la Legione di Levitz e Giffen: chissà che, sulle basi di questa vecchia passione, l’autore non prospetti qualche team-up tra il Ragazzo d’Acciaio e il team futuribile.

Newsarama: You mentioned that you’ve always been a DC fan. What kind of stuff first attracted you to the DCU?

Lemire: It was always DC. I remember the first things I used to get were the DC Blue Ribbon Digest that they used to have in supermarkets when I was really young. I loved those. But those were just reprints of old ’60s and ’70s stuff.

Then as I got older, I really got into the Wolfman/Perez Titans run, and the Levitz/Giffen Legion run. Those were my two favorite books. And then, you know, I was the perfect age for Crisis on Infinite Earths, and that was great for me, seeing everyone together and the whole mythology of the different earths and everything. So I got sucked into DC really early. I love that early ’80s and late ’80s era of DC.

Concludo con un ultim’ora da The Source: per festeggiare il 75ennale della DC Comics, che ricorre quest’anno, Taschen Books pubblicherà uno dei suoi tipici volumi mammuth, questa volta dedicato alla Storia della casa editrice newyorkese. Il testo, scritto dall’inarrestabile Paul Levitz (ragazzo mio, ma dormi mai?), sarà ricco di immagini e curiosità di ogni tipo: al momento, si attende solo di sapere quando uscirà sugli scaffali.

DC Comics has joined forces with TASCHEN […] to produce an ultra-comprehensive, extra large book so impressive, even super heroes may have trouble lifting it.

Clocking in at nearly 15 pounds and with over 650 pages (all details are still to be confirmed), 75 Years of DC Comics: The Art of Modern Mythmaking features more than 1,500 images — including covers, interiors, original illustrations, photos, film stills and collectibles — using the latest digital reproduction technology to bring you the characters, stories and the creators that brought them to life as they’ve never been seen before.

And the man behind the story, telling the tales? None other than Paul Levitz, former DC Comics Publisher and upcoming LEGION OF SUPER-HEROES and ADVENTURE COMICS writer. Paul’s in-depth essays trace the history of DC Comics, from its pulpy beginnings to the modern era. The book also features massive fold-out timelines and an in-depth appendix that includes bios on artists, writers, editors, publishers and actors […]

Il nome di Paul Levitz dovrebbe garantire che tra gli argomenti del tomo trovi spazio anche la Legione: in ogni caso, al di là di questo, il progetto manifesta sulla carta un notevole magnetismo – che già sento agire sulla mia predisposta mente di aficionado!

Avvistamenti legionari: uscite di marzo 2010

domenica, dicembre 27th, 2009
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Superman #698

Superman #698

Dopo l’annuncio ufficiale di qualche giorno fa, il tradizionale appuntamento con le solicitations mensili DC Comics (l’elenco completo è su Comic Book Resources) svela nel dettaglio le coordinate di “Brainiac and the Legion of Super-Heroes”, l’adrenalinico crossover marzolino che vedrà incrociarsi le strade di tutti i membri della Superman Family.
Dopo un prologo su Adventure Comics (vol. III) #8, di Robinson/López, Gates/Henry e Trautmann/Gallo, la storyline esploderà, nell’ordine, su Superman: Last Stand of New Krypton #1 (di Robinson, Gates e Woods),  Supergirl (vol. IV) #51 (Gates, Igle), Superman #698 (Robinson, Chang, Pina) e sul #9 della collana legionaria, che raddoppia una tantum la sua presenza nella checklist.

Il roboare di fuochi d’artificio trasuda anche dalla presentazione di R.E.B.E.L.S. (vol. II) #14, albo che dovrebbe finalmente concludere la noiosissima parabola di Starro il Conquistatore. Chissà se almeno in occasione di questo capitolo finale, illustrato da St. Aubin, lo sceneggiatore Tony Bedard sarà in grado di far accadere qualcosa all’interno della storia. O se verrà invece mantenuto il ritmo narrativo attuale, più floscio di un soufflè scotto. Trepido!

Sul fronte dei volumi, da segnalare solamente Justice Society of America vol. 4: Thy Kingdom Come Part Three TP (Johns, Eaglesham, AA. VV.), per la sola presenza di Starman tra le file dello storico team golden age, e Superboy: The Boy Of Steel HC (Johns, Manapul) per la (probabile) comparsata di Element Lad sullo sfondo del liceo di Smallville.

Per leggere i testi delle solicits ed ammirare le copertine dei comics appena citati, non avete che da cliccare sul link qui di seguito. (altro…)