Posts Tagged ‘Tales of the Legion of Super-Heroes’

Torna la pagina della posta nei fumetti DC

martedì, gennaio 4th, 2011
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Immagine da "Legion of Super-Heroes" (vol.V) #6

Immagine da "Legion of Super-Heroes" (vol.V) #6

Più che il lancio di questa o quella nuova serie, più che l’annuncio dell’esclusiva di qualche artista “hot”, il blog The Source ha esploso ieri il vero colpo di scena DC Comics del 2011: il ritorno della pagina della posta, dopo circa una decina d’anni di assenza, in coda ai periodici DC. Per tutti i francobolli!
Per scrivere ai redattori della publishing house newyorkese, basta spedire una letterina all’indirizzo che trovate al link di cui sopra, o utilizzare questa comoda applicazione web.

Onestamente, la notizia suscita in me emozioni controverse.
Da una parte, penso che potrebbe uscirne qualcosa di interessante: come ha già saputo dimostrare negli ultimi anni “Amazing Spider-Man”, il filtro dell’editor può selezionare le missive dei lettori con l’intelligenza necessaria a trasformare la “letter column” in una vitale agorà, vedi il caso della bella discussione nata attorno al #574 della celebre ammiraglia ragnesca.
Inoltre, da appassionato collezionista di albetti sfusi piuttosto che di collected editions, una soluzione che incolli maggiormente le uscite al rispettivo qui e ora non può a mio avviso che arricchire di fascino il comic book come oggetto.

Dall’altro lato, però, mi fa sorridere che un editore che sta finalmente lanciandosi nel mercato digitale di tablet pc e smart phone debba come bilanciare questa mossa con una coperta di Linus così arcaica e retrò. Non sarebbe stato forse il caso, ad esempio, di rendere più navigabili e interattive le paleolitiche message boards ufficiali DC Comics, favorendone magari la consultazione tramite iPhone e company?

A naso, la mia sensazione è che questa mossa sia legata più che altro al recente ritocco alla foliazione degli albi, i quali hanno visto calare a “sole” 20 tavole la lunghezza delle loro feature.
In questo senso, l’aggiunta di un paio di pagine di testualità intensa come quelle della posta saprà certo allungare l’esperienza di lettura dei singoli floppies, trasmettendo una sensazione di sazietà posticcia sulla falsariga di alcuni farmaci da dietista.
In ogni caso tutto fa brodo, e benvengano nuovi (!) contenuti come la posta, che male non possono fare.

A tal proposito, nel resto dell’articolo ho messo assieme una sorta di cavalcata storica delle rubriche della posta legionarie, ripercorrendo l’evolvere dei loro loghi dagli anni Sessanta alla fine dei Novanta, quando i fan videro interrompersi in casa DC questa gloriosa tradizione. Pronti per il “ritorno al futuro”? (altro…)

Arriva “Legion of Super-Heroes: The Curse Deluxe Edition”

martedì, dicembre 21st, 2010
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Legion of Super-Heroes (vol.II) Annual #3

Legion of Super-Heroes (vol.II) Annual #3

A quanto pare, il maestoso cartonato deluxe della “Great Darkness Saga”, uscito da poche settimane negli States, ha avuto il successo che i fan si auguravano.
Lo ha testimoniato per prima, il 12 dicembre scorso, la classifica dei best sellers redatta dal New York Times, consultabile sul sito del quotidiano a questo link. Ma anche, involontariamente, il bookstore online Amazon, che non ha perso tempo ad annunciare per il prossimo settembre (!) un secondo volume della serie, dal titolo Legion of Super-Heroes: The Curse Deluxe Edition.

Ma perchè supporre che questa solicitation silenziosa abbia a che vedere con il precedente tomo oversize?
La risposta è nel titolo di Legion of Super-Heroes (vol.II) Annual #3 (1984), di Paul Levitz, Keith Giffen e Curt Swan, che è appunto “The Curse”. L’albo in questione è considerato come un vero e proprio seguito alla “Saga della Grande Oscurità”, e narra il concretizzarsi della maledizione lanciata dal perfido Darkseid nel finale di quella avventura.
Non a caso, l’annual fu già incluso a suo tempo in coda al brossurato che, nel 1991, ripropose per la prima volta l’amata storyline di Levitz e Giffen – in un accostamento che tuttavia, a mio modesto avviso, risultò in quel caso stridente, visto il particolare sviluppo della trama del sequel.

Volendo ipotizzare il contenuto del volume a venire, è inevitabile quindi puntare gli episodi di “Legion of Super-Heroes” (vol. II) successivi a quelli raccolti dalla prima Deluxe Edition. E cioè, per la precisione, i numeri dal 297 al 313, più gli annual nn. 2 e 3 della stessa collana.
Dal #341, la serie cambiò titolo in “Tales of the Legion of Super-Heroes”, e direzione, presentando per un anno storie di accompagnamento alle parallele uscite del “volume three”, per poi tramutarsi in mera ristampa della stessa baxter series.
Chissà che queste “Tales”, realizzate solo in parte dal regista titolare Paul Levitz, non siano in odore di Deluxe Edition per il 2012, per un’eventuale terzo omnibus che le intercali cronologicamente alle contemporanee uscite del “vol. III”. A questo punto, direi, è lecito sognare!

Addio a George Tuska

mercoledì, ottobre 28th, 2009
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Tavola da Superboy (vol.I) #172, disegni di George Tuska

Tavola da Superboy (vol.I) #172, disegni di George Tuska

Lo scorso 15 ottobre ci ha lasciati, alla veneranda età di 93 anni, il grande George Tuska. Lo storico artista, la cui carriera ha germogliato negli anni pioneristici della golden age, è ricordato con stima e affetto, oltre che da messe di lettori, anche da colleghi come John Romita Sr, che ne rimpiangono le doti di artista veloce e malleabile (fonte: Wikipedia).

Il nome di Tuska è legato soprattutto a quello della Marvel Comics, editore per il quale il penciller di Hartford, Connecticut, ha illustrato centinaia di tavole di “Iron Man”, “X-Men”, “Power Man” e di molti altri personaggi. Ma egli ha collaborato anche con la DC, specie nell’ultimo trentennio di attività, lavorando occasionalmente anche alle avventure della Legione dei Super-Eroi.
Nello specifico, per quanto riguarda l’ambito legionario, sono a lui accreditate le pagine di: Superboy (vol. I) nn. 172, 176, 183 (1971 – 72, testi di Cary Bates); Superboy and the Legion of Super-Heroes nn. 235 (1978, Gerry Conway); Legion of Super-Heroes (vol. II) nn. 308 (1984, Paul Levitz e Keith Giffen); Tales of the Legion of Super-Heroes nn. 314, 315, 316, 317 (1984, Paul Levitz, Keith Giffen e Mindy Newell).
Tuska ha inoltre disegnato la figura di Star Boy sulla storica copertina di Legion of Super-Heroes (vol. II) #300 (1983).

Per un maggiore approfondimento, rimando a questo lungo articolo dello storico del fumetto Tom Spurgeon. I non anglofoni dovranno invece accontentarsi di quest’altro pezzo, meno accurato, pubblicato sul sito web del quotidiano La Stampa.

8 marzo: le donne della Legione

domenica, marzo 8th, 2009
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Anche il giorno della festa della donna, la Legione dei Super-Eroi offre spunti di riflessione e discussione. Fin dalle primissime apparizioni del team, a cavallo tra anni Cinquanta e Sessanta, le numerose ragazze del gruppo sono state rappresentate in un’ottica di fatto anticipatrice delle rivoluzioni nel rapporto tra i sessi che avrebbero caratterizzato i decenni successivi. Autoritarie, coraggiose, forti, le donne della Legione non hanno nulla da invidiare ai colleghi maschietti. E non c’è nulla di strano, per loro, nell’essere come sono: considerando la mentalità generalmente diffusa negli anni della Silver Age, la cosa più rivoluzionaria è forse il fatto che personalità di questo tipo non dèstino alcun tipo di stupore agli occhi della società loro contemporanea.

Le donne della Reboot Legion. Disegno di Jeffrey Moy

Le donne della Reboot Legion. Disegno di Jeffrey Moy

Per festeggiare l’8 marzo, però, ho pensato di dedicare un articolo alle donne in carne ed ossa che, nel corso degli anni, hanno contribuito maggiormente al mito a fumetti della Legione. In un ambiente maschilista come quello del comicdom statunitense, è ancora più consolante osservare quanto i nomi di alcune straordinarie autrici siano riusciti ad essere addirittura fondamentali nella stesura delle migliori storie del franchise futuribile DC Comics.
Per evitare un mero elenco della spesa, ho preferito scegliere di soffermarmi su una selezione di nomi a mio avviso particolarmente significativa, spendendo per ognuna delle fumettiste citate qualche parola in più di quanto avrei fatto altrimenti. Chiedo scusa in anticipo a tutte le escluse, il cui apporto e la cui professionalità non è certo mia intenzione mettere in discussione nè sminuire.

La prima donna a lasciare un’impronta davvero indelebile nelle storie della Legione è Laurie Sutton. Nota anche come sceneggiatrice sia nell’ambito del fumetto che dell’animazione, la Sutton sostituisce il collega Mike W. Barr in qualità di editor della serie “Legion of Super-Heroes (vol.II)”, a partire dal #288 del 1982. Sotto la supervisione della Sutton, la coppia titolare di autori, formata da Paul Levitz e Keith Giffen, produce nientemeno che la “Saga della Grande Oscurità” (numeri 290-294), uno dei punti più alti delle loro singole carriere nonchè della produzione legionaria tutta. Niente male davvero!

A sostituire Laurie Sutton (col #294 del 1982) è la premiata editor DC Karen Berger, la cui scrivania ha visto passare nel corso degli anni ben più di un capolavoro, da “Saga of the Swamp Thing” di Alan Moore a “The Sandman” di Neil Gaiman. Fino al 1989, la Berger e Levitz sono responsabili di quella che è ancora oggi, senza dubbio, la parentesi di maggior interesse di tutta la Legion library. In seguito al trasloco  in ambito distributivo alle sole librerie specializzate (1984), celebrato con il rilancio della collana corrente in “Legion of Super-Heroes (vol.III)”, le cronache del 30esimo secolo si arricchiscono inoltre di un’ulteriore, inedito livello di approfondimento e maturità. Non è un caso che, nel 1993, sia proprio la Berger a ricevere l’onore di fondare la prima etichetta DC esplicitamente rivolta ai lettori adulti, l’ancora oggi attivissima Vertigo.

Finora ho citato solo due, se pur importanti, supervisori. Ma anche sul versante più strettamente artistico il palmares dei legion-autori può vantare presenze femminili di grande interesse. A cominciare dalle sceneggiatrici.
Cronologicamente, la prima donna ad aver mai messo mano alle storie della Legion mi risulta essere la brava Mindy Newell. E’ curioso che, oltre a questo record, questa autrice possa vantarne un altro simile, anche se dal valore decisamente più simbolico, riferito al personaggio di una certa Wonder Woman. ‘Nuff said! La Newell, che oggi ha accantonato la scrittura per dedicarsi a tempo pieno all’attività di infermiera, lavora al piacevole ciclo pubblicato tra il 1984 e l’85 su “Tales of the Legion of Super-Heroes” #315-325, oltre che alla miniserie in quattro parti “Legionnaires 3″ (1986).

A causa della lunghissima gestione da parte di Paul Levitz, per ritrovare un nome femminile dietro alla macchina da scrivere bisogna aspettare fino al 1989, quando Mary Bierbaum, coadiuvata dal marito Tom, collabora con lo sceneggiatore Keith Giffen stendendo i dialoghi di “Legion of Super-Heroes (vol.IV)”. Si tratta di un periodo di storie molto controverse ma estremamente affascinanti, che premono più che mai il pedale degli elementi fantascienfici della serie. I Bierbaum cedono il testimone con il #50 del 1993, per dedicarsi però ad un progetto costola: si tratta di “Legionnaires”, delizioso e fresco spin-off cui la coppia lavora per 15 numeri fino al 1994.

Ultima scriba legionaria è Gail Simone, che tra le colleghe già citate può vantare il curriculum più esteso. Già autrice di collane come “Birds of Prey” e “Action Comics”, alla Simone viene affidato nel 2004 l’ingrato incarico di scortare verso il limbo la splendida collana “The Legion”, con un breve arco di storie uscito a cavallo dei numeri #35-38. Un finale aperto senza infamia e senza lode, probabilmente confezionato con scarso preavviso, ma che può comunque vantare alcune buone sequenze e caratterizzazioni azzeccate, su tutte quella di Karate Kid.

Il settore nel quale la bibliografia legionaria soffre maggiormente la mancanza di un più massiccio apporto femminile è sicuramente quello grafico. Nel carnet dei disegnatori della Legione spicca però un nome da me estremamente apprezzato, quello di Colleen Doran. Questa artista dalle matite morbide ed espressive, attualmente alla prova con l’autoproduzione della bella saga fantasy “A Distant Soil”, ha realizzato i layout di numerosi numeri singoli di collane Legion related. In particolare, da segnalare un filotto sulla collana “Valor” (1993-94) e lo storico “Legion of Super-Heroes (vol.IV)” #31, celebre storia-scandalo con protagonisti Element Lad e Shvaughn Erin. Una curiosità: Colleen Doran è una fan della Legione anche nel privato, e ha più di una volta confessato quanto amerebbe tornare al lavoro su questi personaggi. Mi auguro di cuore che lei riesca a soddisfare questo desiderio al più presto.
Oltre a quello della Doran, nelle mie ricerche ho scovato giusto un altro nome da citare tra i disegnatori, nei credits del #37 del “vol.IV”. Si tratta di June Brigman, artista dal segno pulito ricordata dai lettori di comics mainstream soprattutto per aver co-creato il Power Pack della Marvel.

Donne della Legione, tanti meritati auguri per la vostra festa!