Posts Tagged ‘Gail Simone’

“Legion Lost” (vol.II): una serie regolare?!

venerdì, giugno 10th, 2011
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Nel comunicare le notizie relative ai nuovi titoli Legion-related previsti per settembre, – trovate tutto in questo articolo – ho dato per scontato, in assenza di informazioni più precise, che “Legion Lost” (vol. II), il progetto di Fabian Nicieza e Pete Woods che farà da spalla al “volume seven” levitziano, sia una miniserie.
D’altronde, fino ad ora si era parlato solo di “52 first issues”, e nel caso specifico il setting della storia – un gruppo di legionari intrappolato nel presente deve “salvare il futuro” – parrebbe buono giusto per una trama dalla durata ben definita, e non certo per una serie regolare.
A supportare la mia iniziale teoria, inoltre, le parole del penciler Chris Batista, il quale qualche giorno fa aveva lasciato intendere che in casa DC siano attualmente in preparazione, appunto, due limited series sull’equipe futuribile.

Tuttavia, un tweet postato poco fa dalla sceneggiatrice DC Gail Simone potrebbe cambiare del tutto le carte in tavola, aprendo interessanti scenari per gli amanti di Cosmic Boy e soci.
Ecco cosa ha scritto la Simone, in queste ore attivissima sul social network creato da Jack Dorsey:

Tweet di Gail Simone del 9/6/2011

Tweet di Gail Simone del 9/6/2011

Stando al messaggio riprodotto nell’immagine in alto, i 52 teaser diffusi in questi giorni dalla DC riguarderebbero dunque solo serie regolari, e non eventuali miniserie che andrebbero così ad impinguare ulteriormente il catalogo settembrino della publishing house newyorkese.
In questo caso, “Legion Lost” sarebbe di fatto da includere tra le prime, lasciando spazio ai due progetti citati da Batista come possibili terze o addirittura quarte tracce nella playlist legionaria mensile.

Interrogato sull’argomento nella message board ufficiale DC Comics, Nicieza ha preferito rimanere sul vago, pur rinforzando implicitamente la teoria appena esposta:

The unfortunate answer to that in the publishing climate of the last 10+ years is that everything is a limited series whose length has yet to be determined. :)

Possibile, però, che la DC voglia saturare il mercato pubblicando in un solo mese più di 52 titoli legati al suo universo supereroico?
Stando ai conteggi di Rich Johnston del sito Bleeding Cool, non sarebbe così strano: gli albi DCU pubblicati a dicembre, gennaio e marzo sono stati 56; a febbraio, 62; ad aprile, 58; a giugno e luglio, addirittura, quasi 70. Insomma, lo spazio sugli scaffali dei comics shop ci sarebbe eccome. Resta solo da vedere con qunto entusiasmo il rilancio sarà accolto dai lettori.

Chi vincerebbe tra Secret Six e R.E.B.E.L.S?

mercoledì, febbraio 9th, 2011
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Secret Six (vol. III) #30

Secret Six (vol. III) #30

I Secret Six sono un gruppo di letali mercenari – dei cattivoni che militano tra le loro file, conoscerete senz’altro Bane, Deadshot e Cat Man – la cui ultima incarnazione è da molti anni opera esclusiva della sceneggiatrice Gail Simone.
Il gruppo, le cui gesta sono narrate in un mensile attualmente illustrato da Jim Calafiore, ha girovagato negli ultimi mesi in lungo e in largo per il DC Universe, ottenendo ospitate e team-up in collane come “Action Comics” e “Red Robin”. Citando questa sorta di turnè, il sito MTV Geek ha chiesto proprio alla Simone di visualizzare alcuni possibili scontri tra i Segreti Sei ed altri personaggi DC, tra i quali – incredibile che qualcuno oltre ai loro autori si sia ricordato che questi tizi esistano ancora! – Vril Dox II e i suoi R.E.B.E.L.S.
Ecco la risposta della Simone:

ROUND 1: R.E.B.E.L.S.

GS: HA! Well, the fun thing about the Six is, even with all their firepower, they lose a lot of the time. They’re tough, but they organize like grease marbles on an escalator.

I would say any team that has a Brainiac on it is going to be several steps ahead. The Six lose this one, but man, what I’d pay to see Lobo or Kanjar Ro and King Shark go at it, I can’t even say.

A proposito di R.E.B.E.L.S, ci tengo a ricordare che anche il sottoscritto non si è affatto scordato di loro, e nonostante questo blog non pubblichi da tempo immemore commenti alle avventure del team, le cose potrebbero presto cambiare grazie all’aiuto del mio insostituibile collaboratore El Braino. Stay tuned!

8 marzo: le donne della Legione

domenica, marzo 8th, 2009
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Anche il giorno della festa della donna, la Legione dei Super-Eroi offre spunti di riflessione e discussione. Fin dalle primissime apparizioni del team, a cavallo tra anni Cinquanta e Sessanta, le numerose ragazze del gruppo sono state rappresentate in un’ottica di fatto anticipatrice delle rivoluzioni nel rapporto tra i sessi che avrebbero caratterizzato i decenni successivi. Autoritarie, coraggiose, forti, le donne della Legione non hanno nulla da invidiare ai colleghi maschietti. E non c’è nulla di strano, per loro, nell’essere come sono: considerando la mentalità generalmente diffusa negli anni della Silver Age, la cosa più rivoluzionaria è forse il fatto che personalità di questo tipo non dèstino alcun tipo di stupore agli occhi della società loro contemporanea.

Le donne della Reboot Legion. Disegno di Jeffrey Moy

Le donne della Reboot Legion. Disegno di Jeffrey Moy

Per festeggiare l’8 marzo, però, ho pensato di dedicare un articolo alle donne in carne ed ossa che, nel corso degli anni, hanno contribuito maggiormente al mito a fumetti della Legione. In un ambiente maschilista come quello del comicdom statunitense, è ancora più consolante osservare quanto i nomi di alcune straordinarie autrici siano riusciti ad essere addirittura fondamentali nella stesura delle migliori storie del franchise futuribile DC Comics.
Per evitare un mero elenco della spesa, ho preferito scegliere di soffermarmi su una selezione di nomi a mio avviso particolarmente significativa, spendendo per ognuna delle fumettiste citate qualche parola in più di quanto avrei fatto altrimenti. Chiedo scusa in anticipo a tutte le escluse, il cui apporto e la cui professionalità non è certo mia intenzione mettere in discussione nè sminuire.

La prima donna a lasciare un’impronta davvero indelebile nelle storie della Legione è Laurie Sutton. Nota anche come sceneggiatrice sia nell’ambito del fumetto che dell’animazione, la Sutton sostituisce il collega Mike W. Barr in qualità di editor della serie “Legion of Super-Heroes (vol.II)”, a partire dal #288 del 1982. Sotto la supervisione della Sutton, la coppia titolare di autori, formata da Paul Levitz e Keith Giffen, produce nientemeno che la “Saga della Grande Oscurità” (numeri 290-294), uno dei punti più alti delle loro singole carriere nonchè della produzione legionaria tutta. Niente male davvero!

A sostituire Laurie Sutton (col #294 del 1982) è la premiata editor DC Karen Berger, la cui scrivania ha visto passare nel corso degli anni ben più di un capolavoro, da “Saga of the Swamp Thing” di Alan Moore a “The Sandman” di Neil Gaiman. Fino al 1989, la Berger e Levitz sono responsabili di quella che è ancora oggi, senza dubbio, la parentesi di maggior interesse di tutta la Legion library. In seguito al trasloco  in ambito distributivo alle sole librerie specializzate (1984), celebrato con il rilancio della collana corrente in “Legion of Super-Heroes (vol.III)”, le cronache del 30esimo secolo si arricchiscono inoltre di un’ulteriore, inedito livello di approfondimento e maturità. Non è un caso che, nel 1993, sia proprio la Berger a ricevere l’onore di fondare la prima etichetta DC esplicitamente rivolta ai lettori adulti, l’ancora oggi attivissima Vertigo.

Finora ho citato solo due, se pur importanti, supervisori. Ma anche sul versante più strettamente artistico il palmares dei legion-autori può vantare presenze femminili di grande interesse. A cominciare dalle sceneggiatrici.
Cronologicamente, la prima donna ad aver mai messo mano alle storie della Legion mi risulta essere la brava Mindy Newell. E’ curioso che, oltre a questo record, questa autrice possa vantarne un altro simile, anche se dal valore decisamente più simbolico, riferito al personaggio di una certa Wonder Woman. ‘Nuff said! La Newell, che oggi ha accantonato la scrittura per dedicarsi a tempo pieno all’attività di infermiera, lavora al piacevole ciclo pubblicato tra il 1984 e l’85 su “Tales of the Legion of Super-Heroes” #315-325, oltre che alla miniserie in quattro parti “Legionnaires 3″ (1986).

A causa della lunghissima gestione da parte di Paul Levitz, per ritrovare un nome femminile dietro alla macchina da scrivere bisogna aspettare fino al 1989, quando Mary Bierbaum, coadiuvata dal marito Tom, collabora con lo sceneggiatore Keith Giffen stendendo i dialoghi di “Legion of Super-Heroes (vol.IV)”. Si tratta di un periodo di storie molto controverse ma estremamente affascinanti, che premono più che mai il pedale degli elementi fantascienfici della serie. I Bierbaum cedono il testimone con il #50 del 1993, per dedicarsi però ad un progetto costola: si tratta di “Legionnaires”, delizioso e fresco spin-off cui la coppia lavora per 15 numeri fino al 1994.

Ultima scriba legionaria è Gail Simone, che tra le colleghe già citate può vantare il curriculum più esteso. Già autrice di collane come “Birds of Prey” e “Action Comics”, alla Simone viene affidato nel 2004 l’ingrato incarico di scortare verso il limbo la splendida collana “The Legion”, con un breve arco di storie uscito a cavallo dei numeri #35-38. Un finale aperto senza infamia e senza lode, probabilmente confezionato con scarso preavviso, ma che può comunque vantare alcune buone sequenze e caratterizzazioni azzeccate, su tutte quella di Karate Kid.

Il settore nel quale la bibliografia legionaria soffre maggiormente la mancanza di un più massiccio apporto femminile è sicuramente quello grafico. Nel carnet dei disegnatori della Legione spicca però un nome da me estremamente apprezzato, quello di Colleen Doran. Questa artista dalle matite morbide ed espressive, attualmente alla prova con l’autoproduzione della bella saga fantasy “A Distant Soil”, ha realizzato i layout di numerosi numeri singoli di collane Legion related. In particolare, da segnalare un filotto sulla collana “Valor” (1993-94) e lo storico “Legion of Super-Heroes (vol.IV)” #31, celebre storia-scandalo con protagonisti Element Lad e Shvaughn Erin. Una curiosità: Colleen Doran è una fan della Legione anche nel privato, e ha più di una volta confessato quanto amerebbe tornare al lavoro su questi personaggi. Mi auguro di cuore che lei riesca a soddisfare questo desiderio al più presto.
Oltre a quello della Doran, nelle mie ricerche ho scovato giusto un altro nome da citare tra i disegnatori, nei credits del #37 del “vol.IV”. Si tratta di June Brigman, artista dal segno pulito ricordata dai lettori di comics mainstream soprattutto per aver co-creato il Power Pack della Marvel.

Donne della Legione, tanti meritati auguri per la vostra festa!