In occasione dell’uscita, lo scorso 11 Maggio, della versione riveduta e corretta di “DC Comics Presents: Legion of Super-Heroes” – riedizione della memorabile storyline “Legion of the Damned”, del 1999-2000 – ho ripensato ai limiti di questa nuova veste della saga di Abnett, Lanning e Coipel, riprendendo le considerazioni già espresse in questo articolo:
[…] come al solito, quei disgraziati della DC hanno fatto le cose a metà, e la riproposta del ciclo precedente [la maxiserie “Legion Lost”, la cui ristampa è in uscita a giugno,] risulta incompleta.
Contrariamente a quanto recita il comunicato stampa [ufficiale], il vero e proprio trampolino a “Legion Lost” non è infatti “Legion of the Damned”, [di cui] l’albo di “DC Comics Presents” salta peraltro due fondamentali prologhi, […] ma il ciclo di episodi successivo, “Widening Rifts” […]
Cosa avremmo potuto ritrovarci tra le mani, quindi, se il volume dedicato a Legion Lost fosse stato preceduto da una degna raccolta dei numeri antecedenti?
In balia di questo avvolgente quesito, ho così deciso di dedicarmi ad un piccolo gioco di fantaeditoria, ipotizzando i contenuti di un ipotetico cartonato di “Legion of the Damned”.
In basso, ho perfino inserito una finta copertina realizzata per l’occasione sullo stile di quella dell’ideale sequel. Il font purtroppo non è identico – potete fare il confronto da voi, l’ispirazione si trova nella seconda parte dell’articolo – ma l’effetto mi pare comunque soddisfacente.
Per la cronaca, l’immagine è stata ottenuta ritagliando stralci di due delle cover realizzate a suo tempo dal penciler Olivier Coipel per l’edizione in floppies, in una combo che secondo me raggiunge il massimo coefficiente possibile di impatto e riconoscibilità: trovo assai iconico e potente sia il duo di eroine in fuga, sullo sfondo, che la figura di Ultra Boy in primo piano, raffigurata mentre mostra il simbolo, spezzato, del suo (ex) team.
Per spirito di omologazione rispetto all’HC di “Legion Lost”, mi sono inoltre limitato a inserire nel frontespizio il titolo della saga, senza alcun ulteriore riferimento al franchise “Legion of Super-Heroes”. D’altronde, la collana mensile lanciata sulla scorta di queste storie si intitola proprio “The Legion”, e a mio avviso puntare su una grafica che enfatizzi questo termine, isolandolo visivamente, potrebbe essere una buona chiave per caratterizzare tutte le eventuali ristampe del ciclo di DnA, se non altro per distinguerle dalle collezioni “in canon” ambientate su Terra-0.
Il sommario ideale del volume di “Legion of the Damned” è di 224 pagine: 198 di fumetti (per 9 episodi da 22 tavole l’uno) e 9 per le copertine originali;
1 pagina per i credits, e 2 per la consueta introduzione, un lusso più che mai fondamentale nel caso di una storia come questa, ambientata – allo stato attuale della continuity DC – in un universo alternativo;
4 pagine per contenuti extra, magari (per risparmiare) tratti da “Legion of Super-Heroes Secret Files” #2, come la Legion Constitution e la divertente intervista a R. J. Brande realizzata da Tom Peyer e illustrata da Derec Aucoin;
infine, per l’ultima pagina vedrei bene una panoramica delle riedizioni disponibili sull’equipe futuribile, primo fra tutti naturalmente quello di “Legion Lost”.
Stando agli attuali standard DC, il cartonato sarebbe potuto costare $24.99 (più probabile) o $29,99, a seconda di caratteristiche tecniche come tiratura e qualità della carta.
Cifre tutt’altro che proibitive o fuori mercato nell’attuale libreria della publishing house di Superman e soci, soprattutto usufruendo degli sconti forniti da bookstore web come il life-saver Book Depository.
Tuttavia, la speranza è l’ultima a morire. Bisogna ricordare, infatti, che la collana “DC Comics Presents” è considerata alla stregua di albetti, e non è dunque disponibile in back order nè al distributore dei comics shop, il gigante Diamond, nè presso le librerie online.
Un buon successo dell’hardcover di “Legion Lost” potrebbe perciò indurre a una riproposizione più sensata del favoloso arco d’esordio di Abnett e Lanning alle redini del XXXI secolo DC, da integrare al tomo già in programma, godibile anche a sè.
Nel resto dell’articolo, il dettaglio dei contenuti dell’ipotetico volume di “Legion of the Damned”: per chi non si accontenta! (altro…)