
Da quando, complice la scarsa mole di novità legionarie, ho ridotto da settimanale a mensile la periodicità della mia rubrica di recensioni lampo, mi sono ritrovato tra le mani un punto di riferimento ancora più efficace per fare il punto sulle mie letture.
Un mese vola, trascinato dalla corrente di mille impegni quotidiani. E in un mare d’abitudine è troppo facile per un collezionista finire col perdere di vista la qualità della propria passione. Che altrimenti diventa solo pulsione.
Questa volta, la seduta di riflessione mi lascia con un sorriso. Dopo un periodo a mio avviso piuttosto incolore, devo ammettere che, se dovessi basare il mio giudizio solo sulle uscite del mese appena concluso, avrei di che essere soddisfatto.

Adventure Comics (vol.III) #2
A partire da Adventure Comics (vol. III) #2 (9/9), di Geoff Johns, Francis Manapul e Clayton Henry, che riscatta in parte la viva delusione del primo numero.
La feature principale, con protagonisti Superboy e Wonder Girl, rappresenta una delle poche rappredentazioni convincenti, da parte dello sceneggiatore del Michigan, del mondo emozionale dei teenager. La lunga sequenza principale, coi due giovani titani impegnati in una romantica cenetta in volo su Smallville, brilla per delicatezza e ci restituisce, per una volta, un Kon-El umano e amabile.
Buona anche la backup story della Legione, che vede i riflettori puntati su Lightning Lad e sulla sua famiglia. Un piccolo grande segreto si schiude all’incredulo Garth Ranzz, dando il via per l’eroe di Winath a una “quest” verso ulteriori, sconvolgenti, rivelazioni. Là, dove nessun legionario…! Eccetera eccetera.
Unica nota dolente di questa storiella, a mio avviso, i disegni di Clayton Henry. Lungi da me affermare che questo artista ignori le basi del disegno, anzi. Ma, santo cielo, a un segno banale e incolore aggiunge un’insopportabile maniera di rappresentare la figura maschile, che fa apparire tutti i personaggi di cromosoma XY come dei pupazzoni in fotocopia. Per fortuna, a quanto pare, l’agonia durerà ancora per poco.

Superman #692
Ottimo ed entusiasmante anche Superman #692 (30/9), di James Robinson e Fernando Dagnino. Dopo i cambi di fronte di “Codename: Patriot”, si procede sulla strada delle rivelazioni e dei colpi di scena a go go. Uno dei quali, per inciso, di enorme interesse per tutti i Legion-addicted: ’nuff said.
Il racconto di Robinson corre sull’ottovolante, passando da momenti di azione sfrenata ad attimi di introspezione anche dolorosa. Tutto questo è ben reso dal guest artist Dagnino, disegnatore forse ancora un po’ acerbo (chissà che alcune pesantezze del segno non siano però colpa dell’inker Raúl Fernandez) ma di ottime speranze.
Se la strada verso il finale di “New Krypton” sarà tutta così, deogratias. Certo che avrebbero anche potuto svegliarsi un po’ prima.
Incredibile ma vero, questo mese ho persino trovato accettabile la lettura generalmente masochistica di R.E.B.E.L.S. (vol. II) (#8, del 16/9), di Tony Bedard e Andy Clarke.
La trama continua la sua inerzia con lentezza disarmante, ma per la prima volta confesso di provare un primo, timido, briciolo di curiosità su cosa accadrà nel prossimo numero. Considerando il totale disinteresse con il quale ho sempre seguito questa moribonda collana, è già qualcosa.

R.E.B.E.L.S. (vol.II) #8
Da sottolineare, il ritorno in scena di un personaggio ben noto ai lettori della prima serie di R.E.B.E.L.S. (1994-96). Si tratta di Lyrl Dox, figlioletto, non proprio tenero nè innocente, di Vril Dox II e della mortale assassina Stealth. Insomma, fin sulla carta era davvero difficile che potesse uscirne qualcosa di buono. E infatti, come mostrato da questa anteprima, i genitori del baby coluano sono stati costretti a mettere in riga il fancuillo attraverso un regime educativo che è tutto un programma. Leggere per credere.
Questo atteso comeback, che smentisce alcune precedenti speculazioni sull’argomento, non solo arricchisce il cast della serie di una presenza più interessante del solito, ma innesca un meccanismo narrativo che andrà sicuramente ad esplodere nei promessi tie-in a Blackest Night, quando la felice famigliola Dox andrà a svolgere una infuocata reunion.
Concludo la carrellata con la segnalazione di due camei Legion-related in altrettanti volumi usciti a settembre.
Justice Society of America: Black Adam and Isis HC (2/9), di Johns, Ordway e Eaglesham, raccoglie un paio di simpatiche comparsate di Starman/Thom Kallor.
Superman: New Krypton vol. 2 HC (2/9), realizzato da una messe di autori troppo lunga per essere citata in questa sede, ospita invece i camei di alcuni legionari come Tellus e Mon-El.
In entrambi i casi, si tratta a mio avviso di due letture amene, anche se forse non abbastanza da giustificarne l’aquisto nel prestigioso e costoso formato hardcover.
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