Il sito di Repubblica ci informa di una scoperta scientifica che potrebbe stravolgere per sempre il modo in cui guardiamo la legionaria Saturn Girl… ma soprattutto quello in cui la, ehm, annusiamo!
Pare infatti che le forme di vita provenienti da Titano, il satellite di Saturno di cui è originaria la bionda Imra Ardeen, siano caratterizzate da una chimica che “conferirebbe loro un odore orribile e renderebbe la loro stessa presenza in un ambiente comune potenzialmente letale per gli esseri umani”:
L’ipotesi, sviluppata studiando la più grande luna di Saturno, Titano, sarà presentata dall’astrobiologo William Bains martedì 13 aprile in Scozia, a Glasgow, nel convegno britannico di Astronomia. “La vita ha bisogno di liquidi”, spiega Bains. “Perciò se su Titano ci sono forme di vita, queste devono basarsi sul metano liquido e non sull’acqua. Ciò significa che l’intera chimica è radicalmente diversa”.
[…] L’astrobiologo conclude osservando che “alieni come questi potrebbero dare filo da torcere a Hollywood”. Uno solo di questi organismi, trasportato in un ambiente adatto alla vita umana, potrebbe esplodere e incendiarsi, sprigionando fumi capaci di uccidere tutti i presenti. “Avrebbero anche un odore orribile”, avverte Bains. Insomma, niente di molto poetico. Ma il ricercatore crede che le sue ipotesi conferiscano maggiore fascino alla ricerca di forme di vita extraterrestri: “Non sarebbe triste se gli organismi alieni presenti nella galassia fossero esattamente come noi?”.
L’audace telepate ha però di che consolarsi: attraverso la barriera di vetro che divide il suo mondo di carta con quello di noi lettori, la figura di Saturn Girl spicca se non altro per grazia e bellezza – al contrario di quanto possono vantare altri personaggi di Titano, come il massiccio Thanos, villain Marvel ritratto con la Ardeen nel bel disegno sottostante di Steve Mannion.