Rinchiusi nella loro nicchia di mercato, la riserva indiana delle librerie specializzate, i comics americani speravano forse di resistere agli attacchi dell’attuale crisi economica mondiale, un po’ come un bambino che si sente al sicuro dal Babau nascondendosi sotto le lenzuola. Tuttavia, nel terzo quarto di quest’anno il grande lupo cattivo della recessione è arrivato comunque a far sentire le sue zanne. Profondamente. La situazione è ben sintetizzata dal sito iFanboy, che scrive:
In case you haven’t seen the news, ICv2 published numbers for the third quarter sales for comics, and it ain’t pretty. Total sales are down 12% on the quarter, single issues are down 14%, and graphic novel sales are down 6%. They report that it’s the “largest year over year quarterly decline we’ve seen since we started tracking these numbers in 2004.” Over all, the year to date is only 5% down from last year, with comic sales down 4%, and graphic novel sales down 8%.
It isn’t pretty.
La reazione della DC Comics, comprensibile, è stata quella di abbassare i prezzi di copertina, addomesticando i titoli da $ 3.99 alla cifra più mite di $ 2.99. Per incentivare i fan all’acquisto di qualche albo in più, insomma, meglio volare bassi; l’alternativa, ben più svantaggiosa che perdere per strada qualche lettore, sarebbe quella di ridurre le tirature, con conseguente crescita dei costi medi unitari di produzione.
Ma il gioco non sarebbe valso la candela senza comunque una parallela sforbiciata alle spese. Che in questo caso significa non solo l’abbandono delle cosiddette “co-features” – quella di The Atom su “Adventure Comics” terminerà probabilmente in una serie o miniserie ad hoc – ma un taglio della foliazione anche per gli albi che di storie d’appendice non ne avevano: da gennaio, ogni titolo DC, anche quelli da 22 pagine, scenderà a sole 20 tavole al mese (fonte: DC Nation al NYCC ’10).
Tutto sommato, penso che si tratti di una buona idea. E di un’operazione praticamente indolore per i lettori. Come fa notare Robert Kirkman, che al sito Comics Alliance illustra, per esperienza personale, come una differenza di due paginette rispetto al solito sia talmente misera da passare addirittura inosservata: (altro…)