Posts Tagged ‘Post-Zero Hour’

Galleria d’Arte: Post-Zero Hour Legion, di Kevin Nowlan

lunedì, luglio 19th, 2010
Ascolta con webReader
Spark vista da Kevin Nowlan

Spark vista da Kevin Nowlan

Anche da sotto l’ombrellone, cullato dal fruscio della risacca invece che dal ronzio della ventola del computer, non dimentico entrambi i miei lettori, magari ancora vittime del lavoro e dell’afa cittadina (come, in ogni caso, capiterà al sottoscritto per tutto il mese di agosto).
Non potendo fornire via web alcun sollievo contro la calura, provo almeno ad allietare i miei colleghi Legion junkies rifocillando loro gli occhi: durante la mia assenza di questi giorni, infatti, sono stati programmati una serie di post ricchi di immagini succulente, nella tradizione delle “gallerie d’arte” che di tanto in tanto già propongo in questo blog.

Si comincia con una vera e propria delizia ad opera di Kevin Nowlan, artista americano classe 1958 e ben noto sia come straordinario penciler (“Superman vs. Aliens”, “Penthouse Comix”, “Alan Moore’s Tomorrow Stories”) che come superbo inchiostratore di mostri sacri del calibro di John Buscema, Gil Kane, Mike Mignola e tanti altri.
I fan più attenti ricorderanno inoltre una copertina illustrata da Nowlan per l’ultimo numero della collana “The Legion”, il 38esimo, uscito negli States nell’autunno del 2004.
Tuttavia, il contributo di questo artista al mythos legionario, pur poco rilevante sotto l’aspetto della quantità, è da ricordare soprattutto per un’altra, più consistente, occasione.

Qualche anno fa, infatti, Nowlan realizzò una magnifica illustrazione raffigurante la Legione post-Ora Zero, utilizzata dal committente Upper Deck per decorare i box delle cards del “Vs. System” dedicate all’equipe di Saturn Girl e soci.
Oltre al disegno finito, l’autore ha pubblicato sul suo blog (prima parte, seconda parte) tutta una serie di schizzi preparatori dell’opera, che ho ridimensionato e raccolto nel prosieguo di questo articolo. Il primo schizzo, raffigurante Spark/Ayla Ranzz, è raffigurato sulla destra; per ammirare il resto, basta cliccare di seguito. (altro…)

Avvistamenti legionari: uscite di agosto 2010

mercoledì, maggio 19th, 2010
Ascolta con webReader
Legion of Super-Heroes (vol.VI) #4

Legion of Super-Heroes (vol.VI) #4

Senz’altro, qualcuno dei miei milioni di lettori (per la Questura, trentacinque) compirà gli anni tra agosto e settembre: beh, l’elenco delle nuove solicitations DC ha rivelato, tra inediti e ristampe, moltissimi regali potenziali per l’occasione, tutti naturalmente selezionati tra il materiale legato alla nostra amata Legione. Ma, ehi, quando si presenta un piatto così ricco come questo, non è una festa un po’ per tutti gli aficionados?

L’elenco delle proposte di cui sopra è già corposo prendendo in esame i soli albetti: oltre alle nuove uscite dei consueti titoli madre, con Adventure Comics #517 (di Levitz e Sharpe) e The Legion of Super-Heroes (vol. VI) #4 (di Levitz e Cinar), e all’ennesimo episodio del coriaceo spin-off di R.E.B.E.L.S. (vol. II) (di Bedard e St. Aubin), la checklist annuncia infatti ben due gradite sorprese.
Si tratta di Superman/Batman #75 (di Levitz e AA. VV.) e Tiny Titans #31 (di Baltazar e Franco): il primo, celebra i tre quarti di centenario della collana erede di “World’s Finest” con un albo ricco di guest star, tra le quali la Legione; il secondo, delizioso divertissement per tutte le età, vede eccezionalmente tra il cast, assieme alle versioni “bimbe” dei Giovani Titani, una tenera interpretazione di Brainiac 5.

Ma non è finita qui. Sul versante dei volumi, si segnalano altre vere e proprie chicche, da Starman Omnibus vol. 5 HC (di Robinson e AA. VV.), che vede l’alter-ego di Jack Knight incontrarsi in una splendida avventura con lo Star Boy post-Ora Zero, a Showcase Presents: The Legion of Super-Heroes vol. 4 TP (di AA. VV.), che conclude la ristampa economica della fortunata era di Jim Shooter come principale scriba legionario.
I più risparmiatori saranno inoltre lieti di vedere pubblicati, a un anno di distanza dalla versione cartonata, anche i brossurati di Superman: New Krypton vol. 2 TP (di AA. VV.) – con Mon-El – e di JSA: Black Adam and Isis TP (di Johns, Ordway e Eaglesham) – con Starman/Thom Kallor.

Come sempre, nel resto dell’articolo trovate le descrizioni complete dei pezzi appena elencati. La lista completa delle solicitations, invece, è a questo link. (altro…)

Mark Millar: da Fertile Lass a Kick-Ass

lunedì, maggio 10th, 2010
Ascolta con webReader
Mark Millar

Mark Millar

Quello di Mark Millar è un nome oggi alla ribalta non solo nel mondo del fumetto, dove lo scozzese è da anni sceneggiatore apprezzato e prolifico, ma anche nella “fabbrica dei sogni” di Hollywood, che sta adattando una dopo l’altra le proprietà creator-owned dell’autore di “Civil War”, “Ultimates” e “Wanted”.
L’ultima della serie, in cartellone in questi giorni nei multisala di Stati Uniti ed Inghilterra (niente da fare per l’Italia), è il fenomeno “Kick-Ass”, pellicola diretta da Matthew Vaughn e direttamente ispirata all’omonimo comic book di Millar e John Romita Jr.

Proprio nel corso di una feroce mitragliata contro “Kick-Ass”, Johanna Draper Carlson ha svelato un’inattesa connessione tra Millar, penna dal taglio decisamente iconoclasta, e la Legione dei Super-Eroi. La blogger, moglie dell’ex-editor DC KC Carlson, ha infatti ricordato in questo articolo una “pitch” sui generis ricevuta a suo tempo dal marito da parte di un giovane Millar:

This dislike of [Mark Millar’s] work runs in the family. Back in the day, Millar pitched [KC Carlson] a terrible Legion proposal that included all kinds of awful ideas, like Fertile Lass, whose power was to get pregnant whenever a boy looked at her. See? Another bad taste concept that doesn’t go anywhere.

Al di là dell’antipatia personale espressa dalla Carlson, ho trovato difficile trattenere una risata sonora e di gusto di fronte alla proposta di un personaggio bizzarro e folle come Fertile Lass. Colto dall’entusiasmo, ho persino provato a chiedere qualche aneddoto extra allo stesso autore, inserendo una discussione ad hoc nel suo forum online, ma senza purtroppo ricevere risposta. Peccato.

Chissà come sarebbe stata la Legione nelle mani di uno come Millar: probabilmente, ancora oggi risuonerebbero in rete le lamentele sguaiate di qualche vecchio trombone, scandalizzato di fronte ad “awful ideas” come quella di cui sopra.
Tuttavia, è bene tenere a mente che lo stesso KC Carlson, editor legionario in carica durante il famigerato reboot del 1994, qualche maledizione da parte dei fan deve averla calamitata per davvero. E che, col senno di poi, le avventure di Cosmic Boy e soci tornarono ad essere davvero imperdibili solo sotto l’egida del successivo supervisore, Mike McAvennie, cui si deve lo splendido ciclo di Dan Abnett e Andy Lanning (1999 – 2004).
Mi viene quindi da lanciare una provocazione: forse sarebbe stato meglio se, dei due nomi tirati in ballo nel quote soprastante, quello a restare nella storia del franchise fosse stato quello di Millar. Se non altro in luce della sua attuale popolarità, capace magari di stimolare quelle ristampe in volume di cui invece i titoli della Legione mancano, soprattutto per quanto riguarda il materiale moderno. Ma soprattutto, a farmi parlare sono le mie esperienze di lettore millariano, memori di avventure fresche e ritmate, ricche di azione e dialoghi frizzanti. Una merce che, nell’attuale panorama del comicdom mainstream, è sempre più rara e in estinzione.

Galleria d’Arte: Jeffrey e Philip Moy

martedì, aprile 27th, 2010
Ascolta con webReader

Quando, nel 1994, venne deciso di far ripartire da zero la storiografia della Legione, cancellando in qualche modo gli oltre 35 anni (!) di avventure precedenti, le due collane allora dedicate al team futuribile furono affidate ad equipe aristiche dal gusto simile, entrambe caratterizzate dal segno morbido e cartoonesco. Da un lato, sull’ammiraglia, un acerbo Lee Moder; sulla sorellina “Legionnaires”, invece, la più convincente coppia di Jeffrey e Philip Moy – il secondo, agli inchiostri – cui è dedicata la galleria d’arte di oggi.

I due autori, gemelli di origine asiatica, sono rimasti a bordo della collana legionaria fino al 1999, dopo averne realizzando più di 50 episodi. Un palmares davvero da record, per quanto le sceneggiature non siano sempre state all’altezza della freschezza e dell’entusiasmo che traspariva dalle matite.
Pescando dai loro siti personali e dal ricco database del fan site Moy of the night, ho selezionato alcune tra le numerosissime pin-up di Saturn Girl e soci (alcune, probabilmente realizzate su commissione, persino osè!) realizzate negli anni dai fratelli Moy, ancora oggi in ottimi rapporti con la truppa degli aficionados. Per ammirarle, basta cliccare sul link in basso.

Una litografia della Legione realizzata da Jeffrey Moy per il Comicon di San Diego

Una litografia della Legione realizzata da Jeffrey Moy per il Comicon di San Diego

(altro…)

Soccorso a Wikipedia

lunedì, gennaio 4th, 2010
Ascolta con webReader

Per ammazzare il tempo in questi immobili giorni di ferie, tra una fetta di panetùn, una passeggiata abortita causa neve, e un’altra fetta di panetùn, ho pensato di dedicarmi a riscrivere la voce della Legione dei Super-Eroi su Wikipedia.

La versione precedente, piuttosto scarna, era ferma allo status quo del 1994: in pratica, da quel testo si ricavava l’impressione che la Legione post-Ora Zero fosse ancora quella titolare. Sob.
Pur senza strafare, ho aggiornato il testo già presente, modificandone l’impianto al fine di una maggiore chiarezza e soprattutto riportandolo alla contemporaneità.
Inoltre, ho esportato un lungo “off-topic” sui Pianeti Uniti, probabilmente mutuato da una delle introduzioni di Alessandro Bottero all’edizione Play Press della “Great Darkness Saga”, in una pagina ad hoc, questa.

Naturalmente, tutte le mie modifiche sono ancora in attesa di approvazione da parte dello staff di Wikipedia. Nei prossimi giorni vedremo che ne sarà del mio lavoro: al peggio, dopo alcune opportune modifiche, riciclerò quel testo per creare una pagina di “intro” a questo blog. Gnam. (Scusate, di nuovo il panetùn).

Scampoli di fine anno: galleria d’arte

giovedì, dicembre 31st, 2009
Ascolta con webReader

I personaggi della Legione possono vantare, in giro per il mondo, un notevole zoccolo duro di ammiratori. Tra i quali anche una buona messe di artisti, spesso accomunati dall’abitudine di pubblicare online schizzi e disegni originali, realizzati per passione, con protagonisti gli eroi della Metropolis di domani.
Quest’ultima dose di “scampoli” accumulati durante l’anno, terza parte di una serie iniziata qui e proseguita qui, è dedicata a una mostra virtuale di alcune tra quelle illustrazioni, da me setacciate su e giù per la rete.
Clicca sul link qui di seguito per visualizzare la galleria! (altro…)

Un pesce di nome Superboy

martedì, agosto 25th, 2009
Ascolta con webReader
Superboy (vol.I) #171 (1971)

Superboy (vol.I) #171 (1971)

Lo stereotipo del fumettofilo vede questo complesso tipo umano come una figura generalmente avulsa da ogni genere di attività fisica. Non è affatto così, anzi! Ne è la dimostrazione il cosiddetto “Amazon fishing”, cioè lo sport della pesca… praticata tra le uscite del noto bookstore online.
Per praticare questo spassoso passatempo non serve la lenza ma un filo ben più robusto: il cavo di rete. Interrogando nel modo giusto il motore di ricerca di Amazon, è possibile “pescare” in anteprima i titoli e le date di uscita di volumi non ancora annunciati ufficialmente dalle publishing house d’oltreoceano.
Nel caso della DC Comics, sono diverse le uscite Legion related ad aver abboccato all’amo: eccone, qui di seguito, un elenco completo.

  • >> Superboy: The Greatest Team-Ups Ever Told TP (in uscita il 12 gennaio 2010): questa è senz’altro la novità più sorprendente. Il Ragazzo d’Acciaio è stato fino ad oggi una delle vittime più illustri della nota battaglia legale tra la DC e gli eredi dei Siegel, che negli ultimi anni hanno giustamente scomodato i tribunali per ottenere almeno una parte dei diritti d’autore negati a “papà Jerry”. In particolare, mentre schiere di legali si davano pugna attorno alla reale paternità di Superboy, gli scaffali dei comics shop hanno dimenticato cosa si prova ad esporre un albo o un volume del Ragazzo del Domani: non più! Per inciso, al di là del peso storico della figura del giovane Kal-El nel mythos legionario, il titolo della raccolta suggerisce la presenza degli eroi del 31esimo secolo tra gli ospiti di questo “best of”.
    .
  • >> Starman Omnibus Vol. 4 HC (in uscita il 9 febbraio 2010): anche se non è ancora dato sapere il contenuto esatto di questo volume, in ogni caso consigliatissimo con il resto della saga di Jack Knight, si direbbe che tra le storie ivi raccolte ci sia anche “Stars, my destination”, che vede un delizioso cameo dello Star Boy della Legione post-Ora Zero. Il costo di questi omnibus è un po’ altino, ma non lasciatevi scoraggiare: si tratta di tomi di pregio, sì, ma anche molto corposi!
    .
  • >> Sempre ad opera di James Robinson, prosegue la ristampa delle gesta del giovane Mon-El nella Metropolis del presente. Amazon annuncia ben tre volumi all’orizzonte in questo senso: si tratta, in ordine di lettura, di  Superman: New Krypton Vol. 3 HC (in uscita il 9 marzo 2010), Superman: Mon-El Vol. 1 HC (in uscita il 9 febbraio 2010) e Superman: Codename Patriot HC (in uscita il 13 aprile 2010). Di queste storie ho già parlato a lungo nelle mie review, alle quali rimando chi fosse alla ricerca di ulteriori informazioni sull’argomento.
    .
  • >> La carrellata si conclude con R.E.B.E.L.S.: The Coming of Starro (in uscita il 12 gennaio 2010), che ripropone il primo ciclo della neonata space opera di Tony Bedard, Andy Clarke e Claude St. Aubin. Ancora una volta, rimando chi volesse approfondire alle mie certosine review.

8 marzo: le donne della Legione

domenica, marzo 8th, 2009
Ascolta con webReader

Anche il giorno della festa della donna, la Legione dei Super-Eroi offre spunti di riflessione e discussione. Fin dalle primissime apparizioni del team, a cavallo tra anni Cinquanta e Sessanta, le numerose ragazze del gruppo sono state rappresentate in un’ottica di fatto anticipatrice delle rivoluzioni nel rapporto tra i sessi che avrebbero caratterizzato i decenni successivi. Autoritarie, coraggiose, forti, le donne della Legione non hanno nulla da invidiare ai colleghi maschietti. E non c’è nulla di strano, per loro, nell’essere come sono: considerando la mentalità generalmente diffusa negli anni della Silver Age, la cosa più rivoluzionaria è forse il fatto che personalità di questo tipo non dèstino alcun tipo di stupore agli occhi della società loro contemporanea.

Le donne della Reboot Legion. Disegno di Jeffrey Moy

Le donne della Reboot Legion. Disegno di Jeffrey Moy

Per festeggiare l’8 marzo, però, ho pensato di dedicare un articolo alle donne in carne ed ossa che, nel corso degli anni, hanno contribuito maggiormente al mito a fumetti della Legione. In un ambiente maschilista come quello del comicdom statunitense, è ancora più consolante osservare quanto i nomi di alcune straordinarie autrici siano riusciti ad essere addirittura fondamentali nella stesura delle migliori storie del franchise futuribile DC Comics.
Per evitare un mero elenco della spesa, ho preferito scegliere di soffermarmi su una selezione di nomi a mio avviso particolarmente significativa, spendendo per ognuna delle fumettiste citate qualche parola in più di quanto avrei fatto altrimenti. Chiedo scusa in anticipo a tutte le escluse, il cui apporto e la cui professionalità non è certo mia intenzione mettere in discussione nè sminuire.

La prima donna a lasciare un’impronta davvero indelebile nelle storie della Legione è Laurie Sutton. Nota anche come sceneggiatrice sia nell’ambito del fumetto che dell’animazione, la Sutton sostituisce il collega Mike W. Barr in qualità di editor della serie “Legion of Super-Heroes (vol.II)”, a partire dal #288 del 1982. Sotto la supervisione della Sutton, la coppia titolare di autori, formata da Paul Levitz e Keith Giffen, produce nientemeno che la “Saga della Grande Oscurità” (numeri 290-294), uno dei punti più alti delle loro singole carriere nonchè della produzione legionaria tutta. Niente male davvero!

A sostituire Laurie Sutton (col #294 del 1982) è la premiata editor DC Karen Berger, la cui scrivania ha visto passare nel corso degli anni ben più di un capolavoro, da “Saga of the Swamp Thing” di Alan Moore a “The Sandman” di Neil Gaiman. Fino al 1989, la Berger e Levitz sono responsabili di quella che è ancora oggi, senza dubbio, la parentesi di maggior interesse di tutta la Legion library. In seguito al trasloco  in ambito distributivo alle sole librerie specializzate (1984), celebrato con il rilancio della collana corrente in “Legion of Super-Heroes (vol.III)”, le cronache del 30esimo secolo si arricchiscono inoltre di un’ulteriore, inedito livello di approfondimento e maturità. Non è un caso che, nel 1993, sia proprio la Berger a ricevere l’onore di fondare la prima etichetta DC esplicitamente rivolta ai lettori adulti, l’ancora oggi attivissima Vertigo.

Finora ho citato solo due, se pur importanti, supervisori. Ma anche sul versante più strettamente artistico il palmares dei legion-autori può vantare presenze femminili di grande interesse. A cominciare dalle sceneggiatrici.
Cronologicamente, la prima donna ad aver mai messo mano alle storie della Legion mi risulta essere la brava Mindy Newell. E’ curioso che, oltre a questo record, questa autrice possa vantarne un altro simile, anche se dal valore decisamente più simbolico, riferito al personaggio di una certa Wonder Woman. ‘Nuff said! La Newell, che oggi ha accantonato la scrittura per dedicarsi a tempo pieno all’attività di infermiera, lavora al piacevole ciclo pubblicato tra il 1984 e l’85 su “Tales of the Legion of Super-Heroes” #315-325, oltre che alla miniserie in quattro parti “Legionnaires 3″ (1986).

A causa della lunghissima gestione da parte di Paul Levitz, per ritrovare un nome femminile dietro alla macchina da scrivere bisogna aspettare fino al 1989, quando Mary Bierbaum, coadiuvata dal marito Tom, collabora con lo sceneggiatore Keith Giffen stendendo i dialoghi di “Legion of Super-Heroes (vol.IV)”. Si tratta di un periodo di storie molto controverse ma estremamente affascinanti, che premono più che mai il pedale degli elementi fantascienfici della serie. I Bierbaum cedono il testimone con il #50 del 1993, per dedicarsi però ad un progetto costola: si tratta di “Legionnaires”, delizioso e fresco spin-off cui la coppia lavora per 15 numeri fino al 1994.

Ultima scriba legionaria è Gail Simone, che tra le colleghe già citate può vantare il curriculum più esteso. Già autrice di collane come “Birds of Prey” e “Action Comics”, alla Simone viene affidato nel 2004 l’ingrato incarico di scortare verso il limbo la splendida collana “The Legion”, con un breve arco di storie uscito a cavallo dei numeri #35-38. Un finale aperto senza infamia e senza lode, probabilmente confezionato con scarso preavviso, ma che può comunque vantare alcune buone sequenze e caratterizzazioni azzeccate, su tutte quella di Karate Kid.

Il settore nel quale la bibliografia legionaria soffre maggiormente la mancanza di un più massiccio apporto femminile è sicuramente quello grafico. Nel carnet dei disegnatori della Legione spicca però un nome da me estremamente apprezzato, quello di Colleen Doran. Questa artista dalle matite morbide ed espressive, attualmente alla prova con l’autoproduzione della bella saga fantasy “A Distant Soil”, ha realizzato i layout di numerosi numeri singoli di collane Legion related. In particolare, da segnalare un filotto sulla collana “Valor” (1993-94) e lo storico “Legion of Super-Heroes (vol.IV)” #31, celebre storia-scandalo con protagonisti Element Lad e Shvaughn Erin. Una curiosità: Colleen Doran è una fan della Legione anche nel privato, e ha più di una volta confessato quanto amerebbe tornare al lavoro su questi personaggi. Mi auguro di cuore che lei riesca a soddisfare questo desiderio al più presto.
Oltre a quello della Doran, nelle mie ricerche ho scovato giusto un altro nome da citare tra i disegnatori, nei credits del #37 del “vol.IV”. Si tratta di June Brigman, artista dal segno pulito ricordata dai lettori di comics mainstream soprattutto per aver co-creato il Power Pack della Marvel.

Donne della Legione, tanti meritati auguri per la vostra festa!