Posts Tagged ‘Paul Levitz’

Edicola legionaria: Legion of Super-Heroes (vol.VII) #1

giovedì, settembre 22nd, 2011
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Legion of Super-Heroes (vol.VII) #1

Legion of Super-Heroes (vol.VII) #1

Fase due del rilancio (?) legionario dell’era DCnU: dopo l’uscita dell’ancillare “Legion Lost” (vol.II), – potete leggerne la mia recensione del #1 a questo link – lo scorso mercoledi ha visto la luce negli USA anche la collana ammiraglia del team futuribile, a cura di Paul Levitz (testi) e Francis Portela (disegni).

Purtroppo, il numero d’esordio di questa nuova serie (cliccando qui, un’anteprima delle prime tavole) riprende esattamente da dove la collana precedente aveva interrotto le trasmissioni. E non solo in termini di qualità della scrittura: siamo proprio di fronte a un mero ulteriore episodio del “volume six”! L’albo, cioè, latita degli elementi necessari a un vero, introduttivo, numero uno. Un difetto che, viste le caratteristiche generali del “reboot” DC, assume una valenza più che mai grave e deleteria.

Tutto è dato per scontato, i personaggi e il loro mondo non sono mai presentati al lettore, la situazione di partenza è confusa. Addirittura, alcune storyline proseguono dall’era pre-Flashpoint come se nulla fosse, senza ombra di contestualizzazione (ma l’autore, conoscendolo, direbbe: chiarite da voi eventuali dubbi tramite Wikipedia… mortacci tua, Paul).

Emblematico in questo senso (ma è solo un esempio) il percorso di Colossal Boy, che viene mostrato – nella solita maniera “tronca” à la Levitz, e cioè con un flash del tutto sfilacciato dal resto dell’episodio – dopo le dimissioni dall’equipe di Chameleon Boy e soci, all’imbocco di una nuova carriera: sì, ma chi è costui? E perchè dovrebbe importarcene qualcosa?

A giustificare almeno in parte la spesa ci pensano se non altro i ricchi disegni di Portela, dinamici ed espressivi. Il ragazzo ha forse giusto qualche lacuna nello storytelling, a volte poco efficace, ma le basi per una crescita stratosferica ci sono tutte.
Soprattutto, al contrario del predecessore Yildiray Cinar, il penciler spagnolo riesce nella difficile impresa di costruire un XXXI secolo dal concreto sapore sci-fi, cosa che richiede un impegno immaginativo sempre più raro nei moderni disegnatori DC.

In sintesi, “Legion of Super-Heroes” (vol. VII) #1 è una lettura che va giù come un bicchiere d’acqua a temperatura ambiente: la sete da fan passa, sì, ma senza dare alcun piacere al palato. DC, mettici almeno un po’ di ghiaccio!

Walt Simonson disegnerà “Legion of Super-Heroes” #5

venerdì, settembre 16th, 2011
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Intervistato da Newsarama, Paul Levitz ha rivelato che il primo penciler a dare il cambio al disegnatore titolare del “volume seven”, Francis Portela, sarà nientemeno che il mostro sacro dei comics Walt Simonson (in basso, uno dei rari precedenti tra questo autore e il team futuribile).

A dirla tutta non si tratta certo di un artista dal gusto coerente rispetto al morbido di Portela, ma Simonson è un grande, e va bene così. Inoltre, chissà che il creatore di “Star Slammers” non ne approfitti per dare una mano a Levitz sotto il profilo della sceneggiatura, cosa che visti gli ultimi precedenti sarebbe più che mai necessaria.

“Legion of Super-Heroes” (vol. VII) #5 uscirà negli States il prossimo mese di gennaio.

La Legione e gli X-Men (Marvel Comics) contro gli alieni della Covata, disegni di Walt Simonson

La Legione e gli X-Men (Marvel Comics) contro gli alieni della Covata, disegni di Walt Simonson

Anteprime di ogni sorta per il “Volume seven”!

sabato, settembre 10th, 2011
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Curiosi sui contenuti del “volume seven”, la nuova collana DC Comics dedicata alla Legione dei Super-Eroi, in uscita in USA dal prossimo 21 settembre? Continuate a leggere!

Tra le indiscrezioni sul tema che circolano in rete, la più clamorosa è senza dubbio quella giunta ieri dall’account Facebook dell’autore stesso della serie, Paul Levitz. Tramite il diffuso social network, l’ex President and Publisher DC ha infatti rivelato che uno dei volti del cast… volgerà se stesso al male! Gasp! E dalle parole dello scriba non è escluso si tratti di un legionario:

[Paul Levitz] is back in the 31st century, wondering why one of the characters has decided to do evil…hmmm…

Speriamo solo non si tratti dell’ennesimo attacco di follia per Brainiac 5. Considerata l’attuale verve dello sceneggiatore del New Jersey, potrebbe anche darsi…

A proposito di villain, il #1 ne introdurrà nello schedario della Legione uno tutto nuovo. Si tratta di Renegade (che sia un discendente di Lorenzo Lamas?), individuo “powerful enough to easily defeat both Mon-El and Ultra Boy” (fonte: CBR), come potete ammirare da voi nella preview in fondo a questa pagina. Nella stessa gallery trovate anche i design del personaggio, realizzati dal valido Francis Portela.

Renegade appare inoltre, in azione, nel video in basso, montato dallo staff DC Comics come trailer della nuova serie.
Personalmente ho trovato questo teaser a dir poco amatoriale, realizzato in quattro e quattr’otto e senza badare troppo all’estetica. Anche per quanto riguarda la ricerca della colonna sonora, a mio avviso del tutto inadatta. Peccato. Le difficoltà di promuovere 52 titoli tutti in una volta, presumo.

Meglio confezionata, invece, la video intervista intervista rilasciata da Levitz alle telecamere di CBR TV nel corso dell’ultimo San Diego Comic-Con.
Nel video, lo scriba del New Jersey spiega un interessante dietro le quinte sul “volume seven”: l’inserimento nell’equipe futuribile degli ex studenti della Legion Academy sarebbe in realtà il frutto di una specifica richiesta da parte dell’editore, che intendeva approfittare del reboot post-Flashpoint per ringiovanire le file di Saturn Girl e soci. Eh già: checchè ne pensino gli attori di Beautiful, a volte il botox non basta.
Nel’intervista si parla, infine, anche di un’altra fatica di Levitz, la miniserie su Huntress in uscita da ottobre. Per ulteriori informazioni sull’argomento rimando a quest’articolo apparso, lo scorso mese, sempre sulle pagine di CBR.

“When evil calls” in uscita ad aprile 2012

mercoledì, settembre 7th, 2011
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Legion of Super-Heroes (vol.VI) #16

Legion of Super-Heroes (vol.VI) #16

Il bookstore online Amazon ha aggiunto nel suo sterminato database di titoli la terza ed ultima raccolta di “Legion of Super-Heroes” (vol. VI), la collana del team futuribile terminata negli States lo scorso mese di agosto con il numero 16.
Le storie contenute nel volume, di 320 pagine, dovrebbero essere quelle edite in origine nei nn. 11-16 del “volume six” e nell’albo speciale “Legion of Super-Villains” #1, realizzati da Paul Levitz, Yildiray Cinar, Francis Portela e Daniel HDR.

Due informazioni però stonano nella pagina di Amazon. La prima è relativa alla rilegatura: il tomo è infatti annunciato come paperback, cioè brossurato, mentre finora il “third run” levitiziano aveva sempre goduto in prima istanza di ristampe cartonate, seguite dall’edizione più cheap solo in seguito.
Inoltre, la descrizione dei contenuti della graphic novel è chiaramente inesatta, riferendosi invece al volume precedente (per ulteriori informazioni, rimando alla pagina della Biblioteca).

L’uscita di Legion of Super-Heroes vol. 3: When Evil Calls, non ancora annunciata ufficialmente dalla DC Comics, è ad ora prevista per il prossimo 17 aprile.

Levitz, la mano destra, e le origini della Legione

lunedì, settembre 5th, 2011
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Legion: Secret Origins #2

Legion: Secret Origins #2

Uno dei progetti DC più affascinanti dei prossimi mesi è senza dubbio “Legion: Secret Origin”, miniserie in partenza ad ottobre che esplorerà i dettagli e lo sfondo, ancora inediti, della fondazione del team futuribile e del suo mondo.
Ai testi, Paul Levitz, che ne ha parlato in agosto nel corso di una lunga intervista a Comic Book Resources:

I think the idea on “Secret Origin” is that we’ve told the basic story of the incident that sparked the Legion a zillion times, any number of us has written versions of that. So when the guys asked if I was inclined I said yeah, but let’s do this with more emphasis on secret than on origin and try to use the six issues to try to focus on a number of things that we didn’t know was going on around the time the Legion was born, and really to enrich the universe, enrich the characters, because it is the origin of these characters.

[…] The status of the Legion in the UP is something we explore a lot in the “Secret Origin” series. There’s always been a couple of fundamental, largely unanswered questions about the Legion. One, many of these characters have the same power as other people on their planet — what makes them so special that they’re the singular person who “represents” that world within the Legion? [And] why is this bunch of relatively young people so important to the United Planets and the world of the future? So both of those are questions we’re asking and hopefully answering effectively in the “Secret Origin” series.

Approfittando del reboot post-Flashpoint, alla DC si è deciso di dare una rinfrescata anche ai costumi storici di Saturn Girl e soci (potete osservarli meglio cliccando sull’immagine in altro a destra), in una sorta di (graditissima!) retcon guardarobiera.
Sulle pagine del forum di Legion World, il penciler Chris Batista, stilista dei “nuovi vecchi” costumi, ha elencato le sue fonti di ispirazione nel redesign:

[Cosmic Boy’s costume is] a combination of his classic, giffen’s and Sprouse’s. I took the best from all. All of their classic outfits are getting reworked to make them feel not dated.

Un aspetto – koff koff! – curioso del progetto riguarda il contatto dell’autore (non oso scrivere “controllo”, trattandosi di un’opera mainstream e non autoriale) con il materiale da elaborare come struttura della storia.
Per quanto lo sceneggiatore abbia deciso di focalizzare il racconto su eventi precedenti l’incontro della Legione con Superman, infatti, trovo assurdo che, come egli stesso ha confessato a CBR, non possa vantare al momento neppure la certezza che quell’evento sia di fatto mai avvenuto “nel canone”.
Ecco le parole esatte sull’argomento da parte di Levitz, che ricordo essere anche la mente dietro al “volume seven”, l’attuale collana regolare sugli eroi del XXXI secolo:

Clearly there will be a relationship back to Kal-El, Clark Kent, however you want to define him. We’re not revealing at this point exactly how all of that works in part because we’re watching what Grant [Morrison] is doing; he’s really taking the lead with the transitions on Superman and the more we can see what tone he’s going for and how he’s fitting it together, the more likely we are to be able to fit in nicely with that.

Sulla DC Message Board ufficiale, anche il collega Fabian Nicieza, scriba di “Legion Lost” (vol. II), ha espresso l’identico dubbio:

I honestly don’t know that [the upcoming Superboy has the same continuity as the current one], but from the solicitations and interviews, it sounded like a revised backstory, so we’ll see. I’ll probably find out the same time as you do…

A onor del vero, a domanda specifica da parte del sottoscritto Nicieza ha chiarito che in questo caso non si tratta, a suo dire, di un’informazione celata da parte degli editor, ma semplicemente non ancora richiesta dagli sceneggiatori, in quanto ritenuta ad ora non necessaria.
Tuttavia, dalle parole di Levitz si direbbe piuttosto che il bullpen legionario sia più che altro in attesa di scoprire le intenzioni di Grant Morrison sul tema, come accade ai comuni lettori. Ma è possibile che negli uffici degli editor DC non esista neppure un banale appunto dello scozzese in questo senso? E Levitz e Morrison non comunicano tra loro? Quando si dice che “la mano destra…!”.

Allora, chi muore nell’ultimo numero del “volume six”?

venerdì, settembre 2nd, 2011
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Il sanguinario Paul Levitz aveva promesso ai lettori un finale struggente per il suo “third run” legionario, con la morte – nell’ultimo episodio, il sedicesimo – di uno dei volti principali della serie.
Ora che l’albo è uscito, possiamo finalmente conoscere il nome del legionario (o legionaria!) su cui è calata la scure: per conoscerlo in anticipo sull'(eventuale) edizione italiana, basta cliccare sul link di seguito. (altro…)

Yildiray Cinar dà il suo addio alla Legione

venerdì, luglio 29th, 2011
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Possibile design per Saturn Girl, di Yildiray Cinar

Possibile design per Saturn Girl, di Yildiray Cinar

Con l’albo del “volume six” uscito la scorsa settimana, il #15, si conclude l’avventura di Yildiray Cinar come penciler della Legione.
È stata una lunga cavalcata, durata – tra alti e bassi – fin dal primo numero della collana scritta da Paul Levitz. Peccato che, a questo punto, Cinar non abbia potuto accompagnare il team futuribile fino al termine della saga in corso, distante solo un episodio: prodigi della “lunga pianificazione” dell’imminente rilancio DC Comics, presumo.

Il prossimo impegno del disegnatore turco sarà infatti ancora tra le braccia della sussidiaria WB, sulla serie “Fury of the Firestorms” (sì, al plurale), scritta da Gail Simone ed Ethan Van Sciver. La collana, che appartiene al novero delle 52 “ongoing” post-Flashpoint, farà il suo esordio negli States il prossimo settembre.
In rete già circolano alcune (notevoli) illustrazioni della nuova fatica di Cinar; ne trovate, ad esempio, a questo link.

Ma non pensate che il nostro sia un mercenario senza cuore. Anzi, nel suo albo d’addio a Saturn Girl e soci Cinar ha pubblicato una lettera di saluti ai colleghi, nonché soprattutto ai lettori che, con la sua opera, ha accompagnato per quasi due anni. How sweet!
Trovate una scansione della lettera nella parte “nascosta” dell’articolo.

L’ultimo numero di “Legion of Super-Heroes” (vol. VI), previsto in uscita negli Stati Uniti per il 17 agosto, sarà illustrato da Daniel HDR. (altro…)

SDCC ’11: “Legion Lost” e “Volume seven”, anteprima dei #1!

lunedì, luglio 25th, 2011
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Ora che il pantagruelico San Diego Comic-Con si è concluso, – le ultime conferenze degli editori presenti si sono svolte mentre qui in Italia era ancora notte fonda, – è il momento di scremare gli elementi Legion-related dallo tsunami di notizie esplose negli ultimi giorni dalla convention californiana.

Attenzione, però! Per i lettori di questo blog, però, la vera cuccagna sarà online solo domani, come sorta di festeggiamento per il nostro 350esimo articolo: per ora non voglio ancora sbottonarmi sui dettagli, ma vi consiglio decisamente di non mancare.

ITEM! Uno dei problemi di promuovere 52 serie tutte in una volta è quello che, per forza di cose, è difficile donare ad ognuna di esse l’attenzione che meriterebbe.
Nel caso della Legione, ad esempio, le uniche parole spese sul “volume seven” sono emerse, per bocca dello sceneggiatore della serie, Paul Levitz, nella conferenza “The New 52″ di giovedi; per “Legion Lost” (vol. II), addirittura, nessuna menzione.
In basso, i report dell’evento da parte dei maggiori siti di settore, a cominciare da Comic Book Resources:

A fan asked why Batwoman is the only Jewish character. Levitz noted that Colossal Boy of the Legion of Super-Heroes is Jewish.

Levitz said that his vision of the Legion’s future era changes every chance he has to start fresh.

Seguono poi Newsarama:

Levitz “Legion #1 for the third time. They’ll keep making me do it until I do it right.”

“We’ll be gently easing them in with a modest cast at first.”

“Cornell may have the medieval dcu to f*ck around with, but I’ve got the FUTURE” said Levitz to laughs and claps.

Q: Why the decision not to change Legion much in this relaunch?
Levitz “It has to do with Dan and his previous life and the photos he doesn’t want me to show around..

Comics Alliance:

On the Legion of Super-Heroes: Levitz rather foul-mouthedly noted that while Cornell has the entire medieval world to “f*** around with,” he has the entire future.

E il divertito Bleeding Cool:

Oh and Paul Levitz just used the word fuck. Wasn’t expecting that.

ITEM! Sempre a proposito di Levitz, una volta tanto per l’autore del New Jersey sono d’obbligo i complimenti: il volume 75 Years of DC Comics: The Art of Modern Mythmaking, edito lo scorso anno da Taschen e curato proprio dallo scriba legionario, ha vinto infatti il Premio Eisner come “Best Comics-Related Book”.
Consiglio, ehm, disinteressato: se fossi in te, Paul, prenderei la cosa come il segnale che per te una carriera lontano dalla Legione è ancora possibile.

ITEM! Il più importante annuncio legionario proveniente da San Diego è senz’altro quello relativo al crossover con i personaggi della serie classica di Star Trek, coprodotto da DC Comics e IDW.
La storia uscirà, da ottobre, come miniserie di sei numeri, ognuno dei quali sarà pubblicato con due copertine diverse, di cui una realizzata da Phil Jimenez.
Una delle variant – che, già lo prevedo, mi faranno svenare – sarà ad opera di Steve Lightle, storico penciler del “volume three” e di “The Legion”; tramite il suo account Facebook, il talentuoso disegnatore ha perfino già diffuso, a mo’ di teaser, un dettaglio dell’opera, che potete ammirare nella gallery in basso.

ITEM! Per concludere, una galleria di immagini promozionali diffuse dalla DC tra una conferenza e l’altra.
Tra queste, le anteprime delle uscite legionarie di settembre, e – freschi freschi dal panel sul redesign del DCU post-Flashpoint (fonte: CBR) – alcuni schizzi di Jim Lee per le nuove divise di Mon-El e soci.
Logo del “volume seven” a parte, pare che sul lato grafico ci sarà di che farsi venire l’acquolina, e parecchio!

Avvistamenti legionari: ottobre 2011, il mese di… Superboy?!

mercoledì, luglio 20th, 2011
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Join the campaign to ask DC to keep Superman as a part of the Legion of Super-Heroes' origin!

DC Comics Presents: Superboy's Legion

DC Comics Presents: Superboy's Legion

La seconda ondata di solicitations DC Comics post-Flashpoint – ne trovate l’elenco completo a questo link – ha regalato una sfilza di sorprese, oltre che gradite, davvero inattese.
Proprio in questi giorni, infatti, in cui l’incombenza di una nuova continuity del DCU sembra mettere a rischio la storica permanenza di Superboy nella Legione, l’editore newyorkese ci promette per i mesi a venire una sfilza di volumi dedicati al Ragazzo d’Acciaio e al suo rapporto con il team futuribile.

La novità di maggiore rilevanza, la cui effettiva uscita è però prevista per il marzo del prossimo anno, è Legion of Super-Heroes Archives vol. 13 HC, ultimo tomo della riproposta cronologica deluxe delle avventure di Lightning Lad e soci, che i lettori aspettavano dal lontano 2003 (!).
Volendo cercare a tutti i costi il pelo nell’uovo, rispetto alla lista del materiale legionario in attesa di ristampa che trovate a questo link, l’Archivio salta purtroppo alcune storie fuori collana; tuttavia, l’entusiasmo per questo straordinario annuncio è tale da porre facilmente in ombra dettagli, pur importanti, come questo.

Sempre dedicati all’alter ego del giovane Clark Kent, da non perdere DC Comics Presents: Superboy’s Legion, che ripropone un amabile Elseworlds del 2011 di Mark Farmer e Alan Davis; The Steve Ditko Omnibus vol. 2 HC, che raccoglie alcuni episodi della Legione anni ’80 illustrati dal co-creatore di Spider-Man; DC Comics Presents: Superman Secret Identity, di Kurt Busiek e Stuart Immonen, che non riguarda l’equipe di eroi del 31esimo secolo ma rappresenta una delle storie più riuscite e toccanti sulla figura del Ragazzo del Domani.

Per il resto, come già accennato in questo articolo, ai due mensili Legion Lost (vol. II) (di Nicieza e Woods) e Legion of Super-Heroes (vol. VII) (di Levitz e Portela) si affiancherà in ottobre una miniserie in sei numeri sulla genesi del team futuribile, Legion: Secret Origin, scritta dal solito Paul Levitz e illustrata da Chris Batista.
Al primo numero della limited series sarà inoltre allegato, in promozione, una replica in plastica del mitico Flight Ring, – era ora, signor DiDio! – come dimostra questo addendum assente dalle solicits per il pubblico:

Retailers: Please see the Previews Order Form for a special offer on Legion of Super-Heroes promotional rings.

Da segnalare infine, oltre alla versione brossurata di Superman: Last Stand Of New Krypton vol. 1, la pubblicazione di due oggetti da collezione destinati ai soli fan più danarosi.
Il primo è DC Comics: The New 52 HC, cartonato monstre che raccoglie tutti i numeri uno della “first wave” di collane regolari DC post-Flashpoint; l’altro, a mio avviso più interessante, è DC Comics: The Number Ones Comic Cover Portfolio Set, album di litografie delle copertine dei 52 titoli in uscita a settembre.

Per ulteriori dettagli sui prodotti appena discussi, cliccate come sempre il link di seguito. (altro…)

Paul Levitz parla di “Legion: Secret Origin”

domenica, luglio 17th, 2011
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Dettaglio dalla cover di "Legion: Secret Origin" #1

Dettaglio dalla cover di "Legion: Secret Origin" #1

Dopo l’annuncio ufficiale del progetto sul blog The Source, Paul Levitz sì è lasciato intervistare, come promesso, sul tema di Legion: Secret Origin, la miniserie che lo scriba del “volume seven” ha in agenda per ottobre in compagnia del penciler Chris Batista.
Ecco gli highlights delle dichiarazioni di Levitz, che trovate per esteso sul sito Newsarama:

The first thing to point out about this comic is that it’s not just a re-telling of the origin of the Legion. That’s been done before, so we’re going in a new direction with this. I think the Brande story takes up, maybe, a page? […]

When DC first talked to me about this project, it really seemed to me that the goal should be to make this more “secret” and less “origin.” […] We don’t know very much about the 31st Century at the moment the Legion comes into being. We never really had a chance to explore that. And there is rich territory there.
There’s also a bunch of structural questions we’ve never really put much energy into. Why did some of these characters come to earth to become part of the Legion? If they come from a whole planet of people with those powers, are they exceptional among them? […]

Then you get to the whole flip side of that and ask, why did the Legion become so important to the United Planets? We’ve established that there is, presumably, a giant Star Wars/Star Trek fleet floating around out there, and you have the Science Police, so why does it matter so much to have a bunch of young people running around in funny suits? […]

You’ll see some new characters that you didn’t know were involved in the origin of the Legion. That will be very meaningful. And you’ll see some other characters, at least one other major character, who did not have any revealed connections to the beginning of the Legion before. […]

I don’t think [Cosmic Boy, Saturn Girl and Lightning Lad] say a word in the first issue. […] The first character you see in the first issue of the Legionnaires is a very young Brainiac 5 being loaned out by the elders of Colu to the starfleet to solve a technological mystery that requires, basically, the smartest person in the universe.

Il focus della storia pare essere insomma la genesi del “mondo” della Legione, dalla formazione dei Pianeti Uniti alla stesura della complessa rete di rapporti che, uno dopo l’altro, ha visto i futuri legionari incontrare l’uno il cammino dell’altro nel cammino verso la formazione del team.
È assai probabile, quindi, che “Secret Origin” non arrivi nemmeno a toccare l’aspetto dell’ingresso di Superboy nell’equipe futuribile, lasciando potenzialmente aperta la questione ancora a lungo. Magari in vista di un’ulteriore miniserie retrospettiva, da pubblicare nel 2012.
Nel frattempo, rimane aperta la pagina Facebook dove difendere “preventivamente” il rapporto tra la Legione e il Ragazzo d’Acciaio: per dare il vostro contributo all’importante causa, che alcuni quotidiani nazionali stanno già paragonando all’opera di associazioni come “Emergency” e “Medici senza fontiere”, cliccate qui!