Posts Tagged ‘Kevin Sharpe’

Avvistamenti legionari: uscite di aprile 2011

mercoledì, febbraio 2nd, 2011
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DC Comics Presents: LOSH - Legion of the Damned

DC Comics Presents: LOSH - Legion of the Damned

Stando alle ultime solicitations DC – ne trovate l’elenco completo a questo link – il prossimo aprile si preannuncia come un vero e proprio “Legion month”.
Oltre a vedere l’uscita di volumi già ordinabili come “The Choice”, infatti, il quarto spicchio di 2011 porterà sugli scaffali un’ulteriore messe di ristampe del team futuribile, a cominciare dagli attesissimi DC Comics Presents: Legion of Super-Heroes – Legion of the Damned e Legion Lost, che riportano a galla una delle migliori parentesi vissute dal franchise nell’ultimo ventennio.

Purtroppo, come al solito, quei disgraziati della DC hanno fatto le cose a metà, e la riproposta del ciclo precedente alla maxiserie disegnata da Olivier Coipel e Pascal Alixe risulta incompleta.
Contrariamente a quanto recita il comunicato stampa riportato nel resto dell’articolo, il vero e proprio trampolino a “Legion Lost” non è infatti “Legion of the Damned”, storyline della quale l’albo di “DC Comics Presents” salta peraltro due fondamentali prologhi (“Legion of Super-Heroes Secret Files” #2 e “Legionnaires” #78, quest’ultimo a dispetto della solicit, che intendeva senz’altro riferirsi invece ai nn. 79 e 80), ma il ciclo di episodi successivo, “Widening Rifts”, uscito in origine sui nn. 124-125 del “volume four” e su “Legionnaires” #81.
Il sospetto è che il materiale appena elencato sia stato messo da parte in quanto non illustrato dalla star Coipel, ma bensì dai meno talentuosi colleghi Chuck Wojtkiewicz, Jeffrey Moy, Angel Unzueta e Adam DeKraker. Peccato però, perchè le storie, validissime, sono invece sceneggiate come il resto dalla magica coppia di Dan Abnett ed Andy Lanning.
Certo, non è detto che in futuro non possa uscire un “DC Comics Presents” anche per “Widening Rifts”, ma ad occhio mi sentirei di escluderlo, se non altro perchè la saga è troppo corta rispetto all’usuale formato della collana di albi “king size”.

Una seconda vita in volume toccherà anche alle storie di Superboy and the Legion of Super-Heroes: The Early Years, di Paul Levitz e Kevin Sharpe, anche se in questo caso si tratta più che altro di uno di quei ritorni spaventosi da film dell’orrore, vista la qualità infima sia del racconto che dei disegni.
Per fortuna, l’originale palco di quella mostruosità a fumetti – la cui recensione, ancora in corso d’opera, terminerà a breve in una forma inaspettata – ospiterà ad aprile qualcosa che si prospetta di ben altra caratura, se non altro dal punto di vista grafico. Su Adventure Comics #525 prosegue infatti il ciclo di Levitz e Jimenez dedicato alla “Legion Academy”, sulle cui spalle, stando alle anteprime viste finora, poggiano le maggiori aspettative da parte dei fan.

Naturalmente, proseguono ad aprile anche gli altri mensili, da Legion of Super-Heroes (vol. VI) #12 (di Levitz e Cinar), che pare sarà luogo di una sorta di crossover con la Marvel Family, allo spin-off R.E.B.E.L.S. (vol. II) #27, di Bedard e St. Aubin.

Per dare un’occhiata alle copertine e ai testi delle solicit Legion-related, basta cliccare sul link di seguito. (altro…)

A maggio il volume di “Superboy and the Legion: The Early Years”

sabato, ottobre 30th, 2010
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Adventure Comics (vol.III) #12/515 Variant

Adventure Comics (vol.III) #12/515 Variant

Dopo le anteprime di qualche giorno fa, ecco comparire a sorpresa nei principali bookstore online la scheda di un nuovo volume legionario, in anticipo rispetto alla presentazione ufficiale da parte dell’editore.

Questa volta si tratta di Superboy and the Legion of Super-Heroes: The Early Years, tomo di 144 pagine che ristamperà in un’unica soluzione le storie già apparse nei numeri 12 e 516-520 di “Adventure Comics” (vol. III). Attualmente ancora in corso di pubblicazione (e di recensione) nella sua prima edizione in albetti, il serial è realizzato dal (mediocre) team di Paul Levitz, Kevin Sharpe e Geraldo Borges.

Una curiosità: il sito di Amazon segnala tra gli autori anche Lee Bermejo, penciler della magnifica variant cover di “Adventure Comics” (vol. III) #12 che vedete riprodotta sulla sinistra (tempo fa, ne avevo già mostrato una versione non impaginata a questo link).
Probabilmente si tratta di un errore, o magari di un’imprecisione dovuta alla presenza della copertina di Bermejo tra i contenuti del volume. Ma non è detto che l’artista non debba realizzare per l’occasione una seconda cover legionaria. Per ulteriori notizie, tuttavia, bisognerà purtroppo attendere il momento della solicitation ufficiale.

Superboy and the Legion of Super-Heroes: The Early Years è in uscita il 24 maggio 2011.

Avvistamenti legionari: uscite di novembre 2010

mercoledì, settembre 8th, 2010
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Legion of Super-Heroes (vol.VI) #7

Legion of Super-Heroes (vol.VI) #7

Con notevole ritardo rispetto al solito, ecco fare finalmente capolino anche su queste pagine le ultime solicitations DC Comics, che elencano le uscite del prossimo novembre (la passerella completa, su Comic Book Resources). Un mese, il penultimo del 2010, non particolarmente ricco di novità legionarie – le uniche della checklist che, come abitudine di questo blog, saranno prese in considerazione di seguito – ma comunque da seguire.

Soprattutto per quanto riguarda Adventure Comics #520, albo che vedrà la fine del primo arco narrativo di “Superboy and the Legion of Super-Heroes: the Early Years”, feature retrospettiva sulle avventure giovanili del Ragazzo d’Acciaio nel XXXI secolo.
Fa piacere infatti notare che l’editore abbia ritenuto i dati di vendita della testata così confortanti da proseguire l’esperimento di convivenza con il “volume six”, ma entusiasma ancora di più la sottolineatura nella solicit di una divisione netta della feature in storyarc fatti e finiti: la speranza, mi auguro concreta, è che le storie a venire vengano illustrate da un nome diverso da quello dell’attuale penciler, Kevin Sharpe, la cui deludente opera ho apprezzato tanto quanto un herpes genitale.
Per concludere la carrellata relativa agli albetti, da segnalare solo Legion of Super-Heroes (vol. VI) #7, di Levitz e Cinar, e R.E.B.E.L.S. (vol. II) #22, di Bedard e St. Aubin, che proseguono il cammino delle altre due serie regolari dedicate al mondo della Legione.

Poco o nulla anche in zona ristampe. Da ricordare che, oltre ai canonici R.E.B.E.L.S. vol. 3: The Son and The Stars TP e Superman: The Last Stand of New Krypton vol. 2 HC (direi a questo punto definitivamente risolto il dilemma sul formato del primo volume, discusso a giugno in questo articolo), lo sfuggente cameo della Legione in Starman Omnibus vol. 6 HC, nella figura dello Starman/Thom Kallor post-Ora Zero.

Concludo ricordando che, come sempre, testi e immagini delle solicitations appena discusse sono nel resto dell’articolo. Per i prossimi “avvistamenti legionari”, a fra un paio di settimane! (altro…)

Kurt Busiek sullo storytelling visivo

mercoledì, agosto 18th, 2010
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Kurt Busiek

Kurt Busiek

Nei miei ultimi articoli sto discutendo spesso di storytelling, nel senso di quella capacità da parte di un artista di scandire con chiarezza ed efficacia una sequenza narrativa attraverso un linguaggio visivo, come ad esempio quello del fumetto o del cinema.
Purtroppo, in questo caso le mie osservazioni non nascono dal solo interesse per l’argomento, ma dalla necessità di vivisezionare analiticamente le tavole realizzate da Kevin Sharpe per gli ultimi numeri di “Adventure Comics”, che a mio avviso potrebbero alimentare un vero e proprio manuale su come non comporre delle pagine a fumetti.
Tuttavia di artisti cani, e magari pure raccomandati, il comicdom è sempre stato pieno: quello che mi sorprende davvero di tutta la faccenda è piuttosto che sceneggiatore ed editor non sembrino muovere un dito di fronte all’abominevole produzione di Sharpe, la cui opera non mostra alcun miglioramento da un episodio all’altro. Possibile che nè Levitz nè Cunningham abbiano dei consigli da elargire al palesemente inesperto collega?

Incuriosito da questi interrogativi, ho pensato di interpellare un altro professionista del settore, Kurt Busiek (“Astro City”, “Superman”), che sul forum di Comic Bloc usa ai suoi lettori la gentilezza di rispondere alle loro domande su quasi ogni argomento.
Chiaramente, non potevo pretendere dal diplomatico Busiek una risposta specifica sul caso Sharpe. Così, ho preferito chiedergli di commentare in linee generali il tema del rapporto tra scrittore e penciler, a cominciare da cosa può fare uno sceneggiatore nel caso in cui notasse per tempo errori di storytelling da parte del disegnatore:

If it’s a work for hire book, you bitch about it to the editor, and he’ll either ask for repairs or he won’t, but it’s the company’s call.

If it’s a creator-owned book, then theoretically at least, you satisfied yourself that the guy could tell a story before signing him up. But if there are storytelling mistakes, you either get them fixed or write around them as best you can.

A proposito dell’importanza dello storytelling per gli addetti ai lavori, infine, Busiek ha così risposto:

In theory, yes. In practice, it depends on the creator or editor. And it’s possible they care but just disagree with you on what works well.

Ringrazio nuovamente l’esauriente Kurt per la sua estrema disponibilità, e per avermi fatto comprendere meglio come vanno le cose nel dietro le quinte.
Di fatto, però, le parole di Busiek confermano ciò che già immaginavo, e cioè che il rapporto tra i vari elementi del team creativo può essere, all’occorrenza, sinergico anche nel caso di produzioni mainstream come i comics DC. Tempo e voglia permettendo, sceneggiatore ed editor possono discutere criticamente il lavoro di chi si occupa del versante grafico. E magari correggerlo. Sempre che, in primo luogo, abbiano il gusto e la competenza necessaria per farlo.

Edicola legionaria: Adventure Comics #517

lunedì, agosto 16th, 2010
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Da pochi giorni, Paul Levitz ha diffuso tramite la sua pagina Facebook (via DC Boards) una specie di risposta alle principali critiche ricevute in rete dall’ultimo numero di “Adventure Comics”, che a luglio ha ospitato un nuovo capitolo della storyline retrospettiva sui primi anni di attività della Legione.
Ecco il testo integrale dell’intervento di Levitz (occhio agli spoiler):

On adding to history
by Paul Levitz on Thursday, August 12, 2010 at 7:10pm

A couple of thoughts following up on the comments on ADVENTURE this month:

Any time you go back to tell an old story, the odds are something will change; it can be a nuance, or a revelation of an incident or fact that was untold but that isn’t contradictory, or an outright revision of the tale. I’ve done all three in the past. Some of each have stuck and become time-honored lore (Universo and Rond Vidar as Green Lanterns, GiGi and Colossal Boy as SP trainees, and on and on). Some don’t stick–they get revised by the original writer as he rethinks the tale, or by a subsequent storyteller. It’s part of the form.

In any case, my goal with the Saturn Girl-Cosmic Boy moment was what I call an “under-reveal”–something we haven’t known before, but that doesn’t contradict what we know of the character. The current ADVENTURE arc is very much Saturn Girl’s formative tale. We know from tales going back to my childhood that she’s not shy about using her powers on her colleagues when she thinks it’s for the good of the team, and hasn’t always been right about that… We know she fell in love with Lightning Lad, but not when or how, or much about her emotional life before then. Before the arc ends with events that include ADVENTURE #304, hopefully her journey to maturity will be more nuanced and realistic. The Legionnaires are not children–however old their calendar ages (and I’ll leave that to indexers to debate)–if they’re being allowed to place themselves in harm’s way, and to be responsible for the lives of others, they’re acting as adults and that extends across the wide spectrum of life. Which doesn’t mean they’re all entirely ready for that, or will all make wise decisions.

There will be a direct contradiction or two in the story arc before it’s done, but I think it’s a logical application of the Legion lore that followed #304 back onto that earlier storyline. We’ll see how readers react as it rolls out…three more issues to go.

In any case, I appreciate the debate, and the passion Legion fans have for these characters as people. Whether you agree with my treatment of them or not, the goal is to make them more complex and interesting…and a measure of controversy isn’t surprising or disappointing. Thanks for sharing your thoughts.

Trovo molto affiscinante poter scrivere la mia recensione proprio ora, dalla posizione di replicare a mia volta in qualche modo alle precisazioni dello sceneggiatore del New Jersey. Soprattutto perchè, a quanto trasuda dal testo di cui sopra, la critica online si è soffermata ad indagare – come al solito – sugli aspetti della storia più legati alla bieca continuity. L’albo, infatti, svela un particolare inedito e scabroso della gioventù di Saturn Girl, e apriti cielo fra orde di nerdacci che hanno letto in questa scelta da parte degli autori un vero e proprio atto di lesa maestà verso l’alter-ego di Imra Ardeen.
Personalmente preferisco concentrare le mie analisi su ben altri aspetti, come quelli dell’impianto logico e di significato che sorreggono un racconto. E se anche una storia non fosse del tutto coerente rispetto a quella di un fumetto uscito quaranta o cinquant’anni prima, esticazzi, purchè rispetti un suo percorso chiaro e si sposi con le premesse tematiche generali della serie, possibilmente valorizzandole.
Tuttavia, questa volta quello che mi sfugge è proprio il filo rosso che dovrebbe legare dall’inizio alla fine tutta la vicenda. (altro…)

Avvistamenti legionari: uscite di ottobre 2010

martedì, agosto 3rd, 2010
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Supergirl (vol.VI) Annual #2

Supergirl (vol.VI) Annual #2

Di rientro dalle ferie, ecco che trovo ad attendermi su Newsarama le solicitations delle pubblicazioni DC Comics previste per il prossimo ottobre. Neanche fosse Natale – ma la data di copertina degli albi in uscita fra tre mesi sarà in effetti “dicembre 2010″ – la checklist presenta un numero insolitamente elevato di apparizioni legionarie. E il ritorno al tran tran urbano si addolcisce all’improvviso.

Tra i tanti annunci, l’albo che mi ritrovo ad attendere con maggiore impazienza è Supergirl (vol.VI) Annual #2, scritto dal bravo Sterling Gates e illustrato della fenomenale Amy Reeder (“Madame Xanadu”, “Batwoman”). La storia rileggerà in chiave moderna il primo incontro tra la Ragazza d’Acciaio e la Legione, in particolare nella figura del futuro boyfriend verdolino Brainiac 5. Viste le recenti delusioni levitiziane – state all’erta per l’imminente recensione del terzo episodio del “volume six” – pare proprio che questo annual abbia tutte le carte in regola per garantire agli aficionados una vera e propria boccata di ossigeno.
Il team futuribile versione Silver Age è rappresentato anche sulle pagine di DC Universe Legacies #6, fumetto realizzato a più mani da un pool di autori tra i quali spicca Keith Giffen, nome che più volte negli ultimi trent’anni si è cimentato, spesso con grande successo di critica, a raccontare le vicende di Cosmic Boy e soci.

Per il resto, anche ad ottobre prosegue il doppio incarico dell’ex President and Publisher DC Paul Levitz, che da diversi mesi regna ormai, per dirla alla Corrado Guzzanti/Francesco Rutelli, come grande sindaco di entrambe le collane della Legione: segnatevi dunque Legion of Super-Heroes (vol.VI) #6, disegni di Yildiray Cinar, e Adventure Comics #519, quest’ultimo raccomandato solo agli stomaci forti per via delle abominevoli matite di Kevin Sharpe.
Da segnalare inoltre anche l’ennessima (non richiesta) puntata dello spin-off R.E.B.E.L.S (vol.II), di Bedard e St. Aubin, che tocca l’inquietante traguardo delle ventuno uscite.

Sul fronte dei volumi, infine, non lasciatevi sfuggire il racconto del primo avventuroso viaggio di Superboy nel XXXI secolo, come raccontato da Geoff Johns e Gary Frank su Superman: Secret Origin Deluxe Edition HC, ideale compendio di quel “Superman and the Legion of Super-Heroes” che già dovreste conservare come un cimelio nella vostra collezione di graphic novel.
Cliccando di seguito, come sempre, l’elenco completo dei testi delle solicit di cui sopra. (altro…)

Edicola legionaria: Adventure Comics (vol.III) #12 e #516

venerdì, luglio 16th, 2010
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Adventure Comics (vol.III) #12

Adventure Comics (vol.III) #12

Santo cielo! Il nuovo ciclo di “Adventure Comics” è a dir poco imbarazzante.

Seppure il vocabolo italiano per definire la cosiddetta nona arte sia lo stesso che traduce anche “balloon”, il fumetto è un linguaggio dove le parole non sono davvero necessarie.
Lo sottolinea tra gli altri Scott McCloud, nel suo celebre saggio Understanding Comics: per comporre un fumetto, l’importante è che sussista una sequenza deliberata tra due o più immagini statiche, punto. Certo, queste immagini giustapposte potrebbero essere semplici parole – in questo senso, balza alla mente l’esperimento eseguito da John Byrne nello storico “Alpha Flight” (vol. I) #6, della Marvel Comics – ma anche no.

Il disegno, inteso soprattutto nei termini cinematografici di resa registica e di abilità nel comunicare la recitazione dei personaggi di carta, è dunque un pilastro centrale delle basi del fumetto, anzi direi forse il più importante.
Proseguendo il parallelo con il mondo della celluloide, si potrebbe dire che, similmente a quanto accade nei comics, anche al cinema la miglior sceneggiatura non potrà mai brillare senza il supporto di un’adeguata trasposizione visiva. Pensate a come sarebbe stata una pellicola come “Il Padrino”, per citare un titolo tanto noto quanto elevato, senza la visione di Francis Ford Coppola o senza le indimenticabili maschere di Marlon Brando e Al Pacino nel cast.

Ecco, i primi due episodi di “Adventure Comics” scritti da Paul Levitz hanno proprio il sapore di script affidati al peggior regista e agli attori più cani sulla piazza: oh no, “Il Padrino” con Vaporidis no! (altro…)

Legion economy: vendite DC di maggio 2010

lunedì, giugno 28th, 2010
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Legion of Super-Heroes (vol.VI) #1 (second printing)

Legion of Super-Heroes (vol.VI) #1 (second printing)

Lo scorso mese di maggio è stato testimone di un vero e proprio sbarco “en masse” della Legione sugli espositori delle fumetterie americane. Oltre all’esordio del “volume VI”, infatti, la checklist riportava altri due titoli direttamente legati a Saturn Girl e soci: “Adventure Comics” (vol. III) #12, di Levitz e Sharpe, e “The Brave and the Bold” (vol. II) #34, di Straczynski e Saiz.
Purtroppo, la risposta dei negozianti a questa triade di proposte DC Comics non è stata delle più incoraggianti, come dimostrano i timidi risultati evidenziati dalla Top 300 Diamond:

#39) LEGION OF SUPER HEROES #1 (€ 3,99): 44,415 copie ordinate dai negozianti (16esimo albo DC in classifica, 12esimo escludendo i “doppioni” di testate uscite più volte nel corso del mese)
#54) ADVENTURE COMICS #11 ($ 3,99): 34,794 copie
#94) BRAVE AND THE BOLD #34 ($ 2,99): 21,758 copie

Se la seconda voce in elenco avanza per inerzia sulla mediocre scia dei mesi precedenti, la terza prosegue un cammino sottotraccia che ha purtroppo segnato fin dal principio l’incompresa gestione della stella Straczynski.
Di “Legion of Super-Heroes” (vol. VI) #1 invece, come già segnalato in questo articolo, è stata già annunciata una seconda edizione, a testimonianza di un risultato positivo che ha saputo superare i paletti della chart.
A stabilire più sensatamente le dimensioni del successo di questo “sold out” ci viene incontro il sito icv2, i cui dati stimano per l’opera di Paul Levitz e Yildiray Cinar un ordine iniziale di 44,415 copie, variant cover compresa. Considerando gli eventuali riordini dell’ultimo minuto, credo sia plausibile ammettere che la prima infornata del #1 ammontasse globalmente a circa 50 mila copie, una quantità che nel panorama del comicdom contemporaneo è da ritenersi più che rispettabile. Soprattutto per un franchise come quello della Legione, che negli ultimi due decenni non si può certo dire abbia fatto faville.
Tuttavia è d’obbligo notare che, in anni recenti, altri debutti legionari hanno saputo anche ottenere – se pur in condizioni particolari – risultati più polposi. (altro…)

Avvistamenti legionari: uscite di settembre 2010

mercoledì, giugno 23rd, 2010
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Puntuale come una cambiale, come ogni terzo lunedì del mese ecco sbarcare in rete l’elenco delle nuove solicitations DC Comics; chi non avesse la pazienza di aspettare il catalogo cartaceo di Previews, può già consultarle online a questo link del sito Comic Book Resources.

Sull’orizzonte delle novità in albetti, proseguono col vento in poppa e senza intoppi le consuete ammiraglie legionarie, che a settembre ormeggeranno nei comics shop con Adventure Comics #518, di Paul Levitz e (sigh) Kevin Sharpe; Legion of Super-Heroes (vol. VI) #5, di Levitz e Yildiray Cinar; e R.E.B.E.L.S. (vol. II) #20, di Tony Bedard e Claude St. Aubin.
Come bonus, alcuni legionari faranno una nuotata anche nelle acque di DC Universe Legacies #5, primo di due albi della miniserie scritta da Len Wein a ripercorrere gli eventi di “Crisi sulle Terre Infinite”; alle matite, George Pérez, Scott Kolins e AA. VV.

Legion of Super-Heroes: The Great Darkness Saga Deluxe Edition

Legion of Super-Heroes: The Great Darkness Saga Deluxe Edition

Per una volta, la sezione attorno alla quale spendere più fiato è però quella delle ristampe in volume. Soprattutto per via dell’annuncio ufficiale di Legion of Super-Heroes: The Great Darkness Saga Deluxe Edition, maestosa raccolta del primo, indimenticabile, blocco di episodi del “second run” levitziano. Un tomo, questo, che ripropone una delle migliori sequenze del comic supereroico degli anni ’80, e sul cui acquisto nessun DC fan dovrebbe concedersi di sorvolare.
Tuttavia, l’uscita di questa deluxe edition pone alcuni interrogativi sulle modalità dell’eventuale riedizione delle storie successive. Il cartonato oversized ingloba infatti il contenuto di Prologue to Darkness, paperback annunciato qualche mese fa come “vol. 1″ di una serie ed ora scomparso dalla checklist.
A naso, i possibili scenari che mi vengono in mente sono due. Il più apocalittico, ma a mio avviso più probabile, è che la DC non creda nella possibilità di successo in libreria della Legione anni ’80. Unica eccezione la “Saga della Grande Oscurità”, alla quale si sarebbe dunque pensato di accorpare il maggior numero possibile di episodi pur di sfrutrarne il traino. D’altronde, è difficile che nella cancellazione di “Prologue to Darkness” non abbia influito, almeno in parte, una bassa quantità di ordini da parte dei comics shop; inoltre, anche la ristampa in brossura del “volume III” sembra essere stata abortita dopo sole due uscite.
L’alternativa è che alla deluxe edition segua come se nulla fosse, magari dopo una versione TP della “Great Darkness Saga” deluxe, un brossurato che continui il revival dal #297 del “volume II” in poi; come nel caso degli albi precedenti, infatti, anche il prosieguo della serie è non solo scritto da Levitz, ma illustrato dal perfino più celebre nome di Keith Giffen, cosa che dovrebbe se non altro costituire un elemento in più di interesse commerciale.
Ciò nondimeno, al di là dei pronostici, l’unico aspetto veramente chiave nel determinare la messa in cantiere di ulteriori raccolte legionarie d’essai saranno i risultati nel breve periodo (il pezzo sarà sugli scaffali giusto in tempo per Natale) dell’attesa “deluxe edition”: fate i bravi, quindi, e accattatevilla!

A proposito di vendite, quelle dei volumi di New Krypton devono essere state davvero poco incoraggianti: Superman: Last Stand of New Krypton vol.1, penultimo tassello della saga, è stato infatti annunciato direttamente nel formato paperback, invece che in quello cartonato che di solito precede di circa un anno il TP. Update: grazie alla segnalazione nei commenti di Uomo che Ride, che ha confrontato il testo della solicit online con quella cartacea di Previews, si è ragionevolmente giunti alla conclusione che quello del sito DC è un errore, e che l’opera sarà senz’altro proposta nel tradizionale formato hardcover.
Ultimo ma non ultimo, le solicits di settembre presentano anche il volume in economica di Final Crisis: Legion of 3 Worlds TP. Secondo me, per quel che vale questa storia, non è comunque abbastanza economica.

Come sempre, per leggere il testo completo dei titoli appena discussi basta cliccare qui di seguito. (altro…)

Povera Legione, con l’acerbo Kevin Sharpe!

sabato, maggio 29th, 2010
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Newsarama ha violentato il mio nervo ottico pubblicando una straziante anteprima di “Adventure Comics” (vol. III) #12, albo che segna l’inizio della nuova feature retospettiva sulle avventure giovanili di Superboy e la Legione.
Se mi sono espresso con tanta durezza nei confronti di questa preview non è certo per colpa dei testi, di Paul Levitz, ma dei disegni dell’acerbo Kevin Sharpe, sulla cui adeguatezza ad illustrare un progetto così importante mi ero già interrogato a suo tempo. E, in effetti, le tavole mostrate finora non sono certo incoraggianti, anzi, mostrano un livello tecnico appena amatoriale.

Collage di vignette da "Adventure Comics" (vol.III) #1, disegni di Kevin Sharpe

Collage di vignette da "Adventure Comics" (vol.III) #1, disegni di Kevin Sharpe

Il collage in alto, realizzato estrapolando una manciata delle peggiori vignette dell’anteprima, è sufficiente a mostrare alcuni dei più evidenti difetti dell’arte di Sharpe: i personaggi, ad esempio, sono vittima di costanti sproporzioni anatomiche, oltre che di una curiosa indecisione da parte del penciler nel determinarne i reciproci rapporti di altezza.
Come se non bastasse, buio totale anche sul fronte dell’espressività, sia sotto l’aspetto della recitazione facciale (nel panel in alto a destra, per intenderci, Superboy dovrebbe risultare imbarazzato!) che di quella del corpo, irrigidita da una complessiva legnosità dei movimenti.
Inoltre, volendo essere puntigliosi, qual è la gamba perno di Superboy nell’ultima vignetta in basso a destra? Caro Kevin, forse sarebbe stato il caso di pensare di più a particolari fondamentali come questo, piuttosto che a curare dettagli tutto sommato secondari come il panneggio del mantello dell’alter ego di Clark Kent, che vediamo accartocciarsi virtuosisticamente contro il polpaccio del kryptoniano.
Purtroppo, la mediocrità dell’artista si riflette anche sullo storytelling: in questa tavola ad esempio, che dovrebbe introdurre ai lettori il personaggio di Saturn Girl, all’eroina non viene mai garantita un’inquadratura decente, e quando la “telecamera” le si avvicina per la prima volta la telepate è addirittura di spalle.
Per coronare il tutto, una colorazione banale e anonima non aiuta certo a migliorare il risultato finale, più che mai drammatico.

Beninteso, il mio non vuole essere un attacco al solo Sharpe, il quale probabilmente avrebbe bisogno solamente di maggiori impegno, stimoli e – forse – tempo tecnico. La cosa che mi allarma maggiormente, invece, è che un editor abbia ritenuto queste immagini degne della pubblicazione, perdipiù in un albo dal prezzo elevato come quello di “Adventure Comics” – ben 3.99 verdoni a numero.

Per fortuna, i Legion-addicted più esteti potranno rifarsi gli occhi con un’altra preview, quella di “The Brave and the Bold” (vol. II) #34, da poco pubblicata sul blog The Source. I disegni, di Jesús Saiz, sono talmente buoni da poter bilanciare il karma visivo così gravemente turbato dal povero Sharpe.