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Breaking News: il DCU riparte da 1! E torna… Legion Lost?

martedì, maggio 31st, 2011
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Justice League #1 (2011)

Justice League #1 (2011)

La notizia era nell’aria da qualche settimana, ma ora le carte sono state finalmente scoperte in maniera ufficiale. The Source ha infatti annunciato che a partire dal prossimo 31 agosto, dopo l’uscita dell’albo-spartiacque di “Flashpoint” #5, ben 52 nuove serie ambientate nel DC Universe vedranno la luce negli States, in sostituzione di quelle attualmente in uscita.
Nessun titolo sarà risparmiato dall’immenso rilancio, nemmeno gli storici come “Action Comics” o “Detective Comics”. E non è detto che i tutti nuovi mensili rispecchieranno in maniera diretta omologhi dell’attuale gestione, – già si vocifera, tra gli altri, di un “O.M.A.C.” affidato a Scott Kolins – specie per quanto riguarda i team di autori, che almeno per 3/4 saranno rivisti e mescolati.

Inoltre – altra notizia epocale – la DC inizierà a pubblicare in formato digitale tutti i propri fumetti, che per la prima volta saranno disponibili all’acquisto via web il giorno stesso delle versioni cartacee.
Sembrerà strano ai possessori di iPhone, iPad e affini, per i quali il mondo sembra già a portata di tap sul touch screen, ma fino ad oggi i periodici DC erano distribuiti per questi supporti solo “in differita”, e in numero assai limitato rispetto alla ricchezza del catalogo della publishing house newyorkese.

Tuttavia, lo scossone non riguarderà solo l’aspetto editoriale delle serie, ma le fondamenta stesse dell’universo narrativo degli eroi DC. Quello di settembre sarà soprattutto l’ennessimo rimpasto della continuity di Superman e soci – l’ultimo era avvenuto solo nel 2008-09, con “Final Crisis” – come ha chiarito il Senior VP Bob Wayne in questa lettera ai gestori dei comics shop:

In addition, the new #1s will introduce readers to a more modern, diverse DC Universe, with some character variations in appearance, origin and age. All stories will be grounded in each character’s legend – but will relate to real world situations, interactions, tragedy and triumph. […]

We are positioning ourselves to tell the most innovative stories with our characters to allow fans to see them from a new angle. We have taken great care in maintaining continuity where most important, but fans will see a new approach to our storytelling.
Some of the characters will have new origins, while others will undergo minor changes. Our characters are always being updated; however, this is the first time all of our characters will be presented in a new way all at once.

In soldoni, pur non cancellando completamente quanto abbiamo letto negli ultimi anni – pare certa, ad esempio, una collana basata sui corpi di Lanterne multicolori di recente introdotti su Green Lantern – molti character subiranno comunque pesanti reimaging, che ne andranno a modificare non solo la storia passata ma l’intero status quo, a partire dall’età.
Anche il look dei personaggi sarà fortemente rivisto, come già si intravede nell’immagine promozionale in alto a destra. Nel ruolo di stilista il solito Jim Lee, già autore del design dei costumi del videogame DC Universe Online.

Legion Lost HC

Legion Lost HC

Per quanto riguarda il futuro della Legione, qualche indiscrezione inizia a trapelare fin da ora, in attesa di ulteriori dettagli, come quelli dei nomi degli autori, nelle solicitations del 13 giugno.
Bleeding Cool riporta, pur a livello di mero gossip, che l’uscita di un eventuale “volume VII” potrebbe essere anticipata da un’altra serie, intitolata – udite, udite – “Legion Lost” (vol. II). Sì, esatto, proprio come la storica maxiserie del 2000-01 di Abnett, Lanning e Coipel, in procinto di ristampa fra poche settimane.
Se non altro, in questo caso la scelta della testata lascia intendere una storia raccontata in medias res, al contrario ad esempio di quanto avverrà sulle pagine della nuova “Justice League” di Geoff Johns e Jim lee, dove leggeremo anzi “a contemporary take on the origin of the comic book industry’s premier superhero team”.
Su Adventure Comics, invece, dovrebbe trovare spazio come main feature il solo Deadman, ai vertici della sua popolarità dopo la cavalcata tra i protagonisti di “Brightest Day”.

La notizia è succosa, e assai difficile da commentare allo stato attuale di oscurità quasi totale sui termini esatti di questo reboot.
L’unico dubbio, forse, riguarda il vero e proprio tsunami commerciale previsto per settembre. Certo il fatto di segnare una soglia così netta rispetto al passato lancia un segnale forte, ma di fronte a così tanto materiale diffuso sul mercato in un’unica tornata è difficile prevedere quale sarà il comportamento prevalente dei lettori: approfitteranno del jumping-off point per risparmiare, tireranno la cinghia per sperimentare nuovi gusti oltre ai soliti, o daranno semplicemente una rinfrescata al menu, magari seguendo la carovana di questo o quell’autore?
Inoltre, a questo punto pare sempre più confusionaria e ridondante l’esistenza della linea “Earth One”, lanciata solo un anno fa per assolvere, in pratica, agli stessi compiti del “nuovo” DC Universe. Che senso ha, a questo punto, avere due linee siamesi indirizzate allo stesso target, quello dei giovani, con versioni alternative degli stessi personaggi? Viene da chiedersi quanto in anticipo sia stato davvero pianificato il reset post-Flashpoint.

Nelle prossime ore, mi aspetto la fuga di ulteriori retroscena: restate sintonizzati!

Avvistamenti legionari: luglio e agosto 2011, la fine del DC Universe?

martedì, maggio 17th, 2011
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Legion of Super-Heroes (vol.VI) #16

Legion of Super-Heroes (vol.VI) #16

Con la chiusura di “R.E.B.E.L.S.” (vol. II) – l’ultimo numero, il 28esimo, è uscito negli States proprio questo mese – e la conclusione, fra tre mesi, del ciclo sulla Legion Academy attualmente serializzato su “Adventure Comics”, le uscite DC dedicate alla Legione si fanno sempre più sottili, anzi, sottilerrime.
A luglio e agosto 2011, per intenderci, ci si dovrà accontentare di Legion of Super-Heroes (vol. VI) #15 e #16, di Levitz e Cinar, che per giunta vedranno la morte di un Legionario (Earth-Man! Earth-Man! Earth-Man!), e Adventure Comics #528 e #529, di Levitz e Borges, ultimi albi dell’attuale incarnazione della storica antologica Golden Age.

In particolare, per quanto riguarda le uscite agostane, c’è da sottolineare un aspetto curioso che ha già suscitato oltroceano le speculazioni di numerosi blogger, e che ho voluto richiamare in maniera (forse troppo) drammatica già dal titolo di questo articolo.
In sostanza, leggendo i testi delle ultime solicitations – ne trovate l’elenco completo a questo link – si direbbe che la trame di tutti i titoli in corso siano destinate a concludersi con i numeri in uscita dall’1 al 24 agosto prossimo (in questo senso, alcune serie come “Superboy” e “Teen Titans” godranno per l’occasione di periodicità raddoppiata). Mercoledi 31, infatti, l’unico albo DC a venir distribuito nei comics shop sarà Flashpoint #5, di Geoff Johns e Andy Kubert, come fosse un vero e proprio spartiacque verso un “nuovo” DC Universe.
Per la cronaca, “Flashpoint” vede il consueto mondo degli eroi DC trasformato in una sua versione assai diversa e meno eroica, a causa delle manipolazioni dell’Anti-Flash su e giù per il flusso del tempo (che, non me ne voglia Grant Morrison, non ha nulla a che fare con il mestruo). Per cui, dando per scontato che per tornare allo status quo di sempre sarà necessario modificare di nuovo alcuni eventi storici del passato, vien da sè che, per la legge del “butterfly effect”, la ciambella potrebbe non uscire con un buco tale e quale a quello di prima.
Cosa tutto ciò significherà all’atto pratico per l’universo narrativo di Superman e soci e lo scopriremo solo fra molte settimane; di fatto, la paura è che si profili un ulteriore, superfluo reboot stile “Crisi sulle Terre Infinite”. Curiosi? Stay Tuned!

Sul fronte dei volumi, infine, solo il secondo tomo del “volume six”, Consequences HC – ne avevo già scritto in anteprima in questo articolo – e Justice League of America: Team History TP, di Robinson e Bagley, versione brossurata di un volume già uscito l’anno scorso con copertina rigida.

Per leggere i testi completi delle solicitations legionarie di luglio e agosto 2011, cliccate sul link di seguito. (altro…)

Edicola legionaria: Mon-El, da “Man of Valor” a “Justice League of America”

lunedì, aprile 26th, 2010
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Superman #694

Superman #694

Penultima razione di recensioni arretrate: questa volta l’attenzione è tutta per il baldo Mon-El, al centro da svariati mesi di una lunga avventura giovanile che precede cronologicamente il suo ingresso nella Legione dei Super-Eroi. Questo non significa, però, che il ragazzo non possa già aver trovato asilo tra le file di un gruppo: così, al momento, a fare compagnia al crociato in rosso e blu ci pensa addirittura la Justice League, con la quale Mon-El è protagonista di un team-up recensito nella seconda parte di questo articolo.

Ma andiamo con ordine. Indurito dalle esperienze drammatiche subite in seguito a Codename: Patriot, il nostro eroe è finalmente sicuro nello stringere il testimone di paladino di Metropolis, cedutogli con fiducia da Superman: sono queste le premesse di “Man of Valor”, l’ultima storyline in solitario per il daxamita prima del climax che, tra i mesi di marzo e di maggio, porterà a compimento l’intero affresco di “New Krypton”.

La storia, che si snoda tra i numeri #694, #695, #696 e #697 di “Superman” e Action Comics #885, è senz’altro scorrevole, ma di difficile valutazione. (altro…)

Avvistamenti legionari: uscite di aprile 2010 (seconda parte)

domenica, gennaio 24th, 2010
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Justice League of America (vol.II) #41

Justice League of America (vol.II) #41

Che figuraccia! Tra le solicitations degli ultimi mesi, non so come, ho colpevolmente dimenticato di inserire le uscite di “Justice League of America” (vol. II)!
Come da me stesso riportato qualche tempo fa in questo articolo, infatti, tra i ranghi del celebre super-gruppo DC Comics è imminente l’ingresso di un personaggio caro a tutti i fan della Legione, vale a dire il daxamita Mon-El.

Già dal numero di gennaio, il giovane difensore “ad interim” di Metropolis sarà in prima fila nella formazione del team creato nel 1960 sulle pagine di “The Brave and the Bold” (vol. I) #28. Al fianco del futuro legionario, colleghi più celebri come Lanterna Verde e Atomo, ma anche nuove leve come Cyborg e Firestar dei Titani.
I completisti si affrettino dunque ad ordinare i numeri #41 (gennaio 2010), #42 (febbraio), #43 (marzo) e #44 (aprile) della collana di James Robinson e Mark Bagley, oltre allo speciale Justice League of America: Rise and Fall special (marzo), di Robinson, Krul e Mayhew. Per inciso, la copertina di quest’ultimo albo è parte di un mosaico cui fanno parte anche quelle di altri floppies legati alla stessa storyline: il risultato finale del collage è visibile a questo link del blog The Source.

Per visualizzare le solicitations complete degli albi appena segnalati, cliccate sul link qui di seguito. (altro…)

Fitte agende: Tony Bedard e James Robinson

giovedì, novembre 26th, 2009
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Tony Bedard ospite di Maria De Filippi a "Uomini e Donne"

Tony Bedard ospite di Maria De Filippi a "Uomini e Donne"

La vita di uno sceneggiatore di fumetti non dev’essere affatto facile. Lavorare a cottimo e perdipiù con addosso la pressione dei dati di vendita, un riscontro che difficilmente rispecchia le reali qualità artistiche delle opere in gioco. Come cantava Mike Muir, “It’s not easy”. Specie in un mercato asfittico come quello dei comics, dove ogni novità viene guardata con sospetto da negozianti e lettori.

Per queste ragioni, devo ammettere di provare una crescente antipatia nei confronti di Tony Bedard, attuale scriba dello spin-off legionario “R.E.B.E.L.S.” (vol. II).
Bedard è autore di una collana che giudico davvero pessima (a giorni le mie spietate review delle uscite di ottobre) e che, in un raro esempio di karma efficace, si trova fin dall’inizio in costante emorragia di lettori. Se si fosse trattato di un allenatore dell’Inter, a quest’ora Bedard sarebbe già protagonista sulla Gazzetta di imbarazzanti titoloni sul panettone.
La situazione, invece, è alquanto diversa, almeno all’apparenza. Dan DiDio e il blog ufficiale DC, The Source, dedicano costantemente a “R.E.B.E.L.S.” spazi inusitati. E ho perso il conto di quante interviste a Bedard, raccolte dai più disparati siti di settore, ho già segnalato dall’apertura di questo blog. Santo cielo, negli ultimi mesi ne ha rilasciate più del padre di Michael Jackson.

Insomma, quanta fatica e quanto spazio sprecati per promuovere una ciofeca come “R.E.B.E.L.S.”!
E dire che, in ogni numero del “Previews” Diamond, ci sono badilate di comic books che meriterebbero davvero una tale spinta promozionale. Piccole gemme come molti titoli DCU e Vertigo (ancora soffro ripensando alla chiusura di “Hard Time” di Steve Gerber), che arrancano nella Top 300 schiacciati dall’handicap del pregiudizio di cui sopra. Mentre le soporifere avventure di Vril Dox e soci proseguono il loro cammino fallimentare come se nulla fosse.
In attesa che le cose cambino e della pace nel mondo, riporto nella parte “nascosta” dell’articolo alcuni segmenti dell’ultima “fatica” del buon Tony, che si è a lungo concesso ai microfoni del sito Examiner. Perdere un paio d’ore in più sui tuoi script no, eh, bello?

Uno che ha sempre meno tempo da perdere, invece, è James Robinson, che ha di recente aggiunto al suo carnet anche “Justice League of America” (vol. II). Comic Book Resources lo ha appena intervistato sul tema, e l’autore britannico ha colto l’occasione per spillare qualche anticipazione anche sul personaggio di Mon-El. Al quale, al contrario di quanto sta accadendo in questi mesi a numerosi volti della League robinsoniana, auguriamo una vita lunga e priva di truculente menomazioni fisiche… (altro…)

Avvistamenti legionari: uscite di dicembre 2009

giovedì, ottobre 1st, 2009
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Superboy: The Greatest Team-Ups Ever Told TP

Un tempo Dicembre era il mese della neve, delle caldarroste e dei regali. La prima, ormai, si può trovare facilmente tutto l’anno. Sui ghiacciai perenni, sulle cime di qualche località sciistica ben attrezzata coi “cannoni”, o nei bagni del privè dell’Hollywood. E non so nel resto d’Italia, ma a Milano già si avvistano i primi barbecue ambulanti di castagne, nonostante le giornate siano ancora molto, troppo, calde.
Restano i regali, dunque. Magari, da scegliere tra le solicitations natalizie della DC Comics (ne trovate l’elenco completo sul sito Comic Book Resources). Peccato che nella checklist non compaia nemmeno mezza storia inedita della Legione. Inizia una serie nella serie: quella dell’astinenza da 31esimo secolo.

Come ben ricorderanno gli aficionados del blog, il duo di Geoff Johns e Francis Manapul ha annunciato il suo abbandono ad “Adventure Comics” (vol. III), attuale dimora di Lightning Lad e soci, in favore della nuova serie del velocista scarlatto. A sostituirli, dopo qualche mese di inevitabile interregno, sarà la gallina vecchia Paul Levitz, ormai libero dai precedenti impegni di alto dirigente DC.
Impossibilitati a portare a compimento il loro ciclo di storie come pianificato in origine, gli attuali autori spremeranno quindi il più possibile ogni tavola loro rimasta, per chiudere perlomeno il cerchio della feature principale, dedicata a Superboy/Kon-El. Come confermato via podcast dallo stesso Manapul, Adventure Comics (vol. III) #5 e #6 saranno interamente rivolti alla figura del Ragazzo d’Acciaio, fatta eccezione per un’improrogabile parentesi dicembrina dedicata al crossover “Blackest Night”.
Per gli albi successivi, invece, pare ormai deciso un menu “fill-in” legato alla Super-saga “New Krypton”, come già suggerito in rete da Dan DiDio. Sob. La via crucis legionaria continua.

A consolare gli aficionados in piena saudade ci pensano giusto i soliti spin-off: R.E.B.E.L.S. (vol. II) #11, di Bedard e St. Aubin, e Superman #595, di Robinson e Dagnino.
Possibili camei, invece, potrebbero verificarsi sulle pagine di World’s Finest (vol. II) #3, di Gates e Igle; Superman: Secret Origin #4, di Johns e Frank; Justice League of America (vol. II) #40, di Robinson e Bagley.

Sul fronte dei volumi, trovano conferma le anticipazioni già riferite dal sottoscritto qualche settimana fa in questo articolo. Ecco dunque fare finalmente scena in catalogo R.E.B.E.L.S. vol. 1: The Coming of Starro TP, prima raccolta della collana di Bedard, Clarke e St. Aubin; Superman: Mon-El vol. 1 HC, di Robinson e AA. VV.; ma soprattutto Superboy: The Greatest Team-Ups Ever Told TP, di AA. VV., attesissimo “best of” dell’indimenticato eroe Silver Age. Un messaggio ad amici e parenti: non fate a botte per regalarmi questo paperback, basta mettersi d’accordo e fare una colletta.

Per dare un’occhiata ai testi completi delle solicits Legion-related, basta cliccare qui di seguito. (altro…)

Justice League e la seleçao di James Robinson

venerdì, settembre 25th, 2009
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Anteprima di "Justice League of America" (vol.II) #38, disegni di Mark Bagley

Anteprima di "Justice League of America" (vol.II) #38, disegni di Mark Bagley

James Robinson, attuale penna di “Superman”, ha fatto due chiacchiere coi ragazzi di Comic Book Resources a proposito del suo prossimo impegno cartaceo, sull’ammiraglia DC di “Justice League of America” (vol. II).
Il rooster della Lega subirà una bella mescolata già dai primi numeri della nuova gestione, come già trattato da me in questo articolo della scorsa settimana. Tra i nuovi arrivi, con buona soddisfazione del fandom legionario, il potente daxamita Mon-El. Yay!

Nel popolo della rete, però, non tutti hanno risposto col mio stesso entusiasmo alle novità all’orizzonte. Criticando in special modo la scelta di “promuovere” ai ranghi della JLA numerosi membri storici dei Giovani Titani.
Nei canali telematici dedicati al principale super-team della DC Comics, la domanda che risuona è: quali motivazioni, letterarie e non, si celano dietro la seleçao dello sceneggiatore britannico? Ecco cosa l’interessato ha risposto sulle pagine online di CBR:

So, James, will the formation of your JLA roster start to take shape in your current ongoing miniseries, “Justice League: Cry for Justice”?

Elements of “Cry for Justice,” plot points, fall right into “Justice League of America.” As you’ll see in the first issue, “Justice League of America” #38, I basically inherit the old team. That’s already in the aftermath of “Cry for Justice.” And then, we have the “Blackest Night” issues in #39 and #40. And then it’s only after that’s done, in issue #41 in January, where there’s a six-part arc where you’ll see the team come together and form from the various places – the team from “Cry for Justice,” the team that’s in the book at the moment and then obviously some of the new characters, like Donna, Batman and Mon-El. That all leads into a crossover with “R.E.B.E.L.S.” at the end of those six issues, in #45 and #46.

Let’s speak about those three characters. What do you see are the differences and perhaps similarities between the classic Trinity of Superman, Batman and Robin and – let’s call them Trinity 2.0 – Mon-El, Dick Grayson and Donna Troy.

I think one of the differences is that Mon-El is the least comfortable in the situation which he is in, which is part of the World’s Greatest Team. Whereas, for Superman, it’s a role he takes on very naturally. […]

Does the fact that Superman, Bruce Wayne and Wonder Woman aren’t on the team as part of that core group allow you to move along in the book at your own pace a bit easier, since you won’t be so tied to the major events of DCU?

No, like I said, I actually like that aspect. Obviously, at some point, Superman is going to come back. And when he is, he’ll be back in the Justice League and the events in the “Superman” book will reflect accordingly in the “Justice League of America” book. […]

You sound like you have some real long-term plans for this book. How far along do you have it mapped out?

Well, I could always get kicked off if I do a bad job. That’s obviously a fact of life, but if I’m not asked to leave, I’m not planning on going any time soon. Because I know what’s coming ahead for the DC Universe and for the Justice League world within that universe, there’s just a lot of fun stuff coming up. I have plans for the team. I have a definite direction I want to take this book. I want to keep it fun.

I’m also lucky that I have Mark Bagley as my artist because A) he can do a monthly book and B) we’ve been talking about the possibly of doing the annual too so it feels like the old Jack Kirby/Stan Lee thing when they would do “Fantastic Four” and then they would also do the annual. It just felt like a part of one big event. We’d like to do that, so hopefully we’ll be giving the readers what they want.

Il ciclo di Robison e Bagley avrà inizio su “Justice League of America” (vol. II) #38, nei comics shop americani dal 21 ottobre prossimo.

Una Lega Titanica per Mon-El

venerdì, settembre 18th, 2009
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Il primo ritratto ufficiale della nuova Justice League di James Robinson. Disegni di Mark Bagley

Il primo ritratto ufficiale della nuova Justice League di James Robinson. Disegni di Mark Bagley

James Robinson, attuale regista del serial di Mon-El in onda su “Superman”, sta per aggiungere al suo palmares di scrittore anche la testata dedicata al più celebre team di eroi della DC, la Lega della Giustizia.
Il ciclo a cura dallo scriba di Manchester, illustrato dal valido penciler Mark Bagley, avrà inizio a partire dal #38 di “Justice League of America” (vol. II), in uscita negli States il 21 ottobre prossimo.

Su questo blog si era già accennato a tale evento, qualche settimana fa, in occasione di questo articolo. Allora, però, non era ancora chiara la portata dell’interessante rivoluzione ideata dal padre dell’acclamato “Starman” (vol. II), che pare avere in serbo una decisa shakerata per il rooster della Lega.
Come svelato dallo stuzzicante teaser qui a lato, ripreso da uno “spot” apparso in seno a “Blackest Night” #3, le file del gruppo saranno infatti svecchiate dall’inserimento di un folto numero di ex Giovani Titani, come Donna Troy, Cyborg e Starfire.

Oltre a ridare smalto all’appannata JLA, vittima da mesi di una sacrosanta emorragia di lettori, questa soluzione potrebbe indirettamente essere d’aiuto a un’altra nobile decaduta della checklist DC, la collana “Titans” (vol. II). Fumetto inspido e arrogante, la nuova serie dei Titani si sitruttura attorno al solo effetto nostalgia, basato sull’improbabile reunion degli stessi volti già saliti alla ribalta negli anni Ottanta sulle pagine di “New Teen Titans”.
Francamente, era davvero l’ora che qualcuno ponesse le basi per un diverso sviluppo di questi personaggi, calcando la strada già lastricata con successo dal collega Roy Harper/Red Arrow, ben maturato negli episodi di “Justice League of America” scritti da Brad Meltzer. Non si può restare per sempre i ragazzi di bottega, prima o poi bisogna salire in cattedra come maestri.

Lo spot originale della JLA di Robinson e Bagley, tratto da "Blackest Night" #3

Lo spot originale della JLA di Robinson e Bagley, tratto da "Blackest Night" #3

Naturalmente tra le colonne portanti della nuova Justice League fa la sua presenza anche Mon-El, nel rinnovato look che sfoggerà a partire dalla storyline “Man of Valor”. In sua compagnia c’è il Guardiano, già coinquilino del daxamita sulle pagine di “Superman”. Come di abitudine per molti allenatori di calcio, anche Robinson ha portato con sè alcuni pupilli per accompagnarlo in questa nuova nuova avventura editoriale.

A una prima occhiata, l’unica figura “classica” a mancare nella formazione mostrata nel teaser è quella del velocista. E dire che, in seguito agli eventi della chiacchierata “Flash: Rebirth”, di personaggi in grado di ricoprire questo ruolo dovrebbero essercene in giro in quantità industriale.
Vedremo nei prossimi mesi se questa esclusione sia dovuta a un diverso impiego in gruppo dello Scarlet Speedster, legato ad esempio agli stessi Titans nella figura di Wally West, o se semplicemente gli autori della JLA abbiano preferito non mettere troppa carne sul loro già affollato barbecue.

L’unica perplessità del sottoscritto nei confronti di questa nuova alba della Justice League è data dalla miniserie prequel “Cry for Justice”, di Robinson e Mauro Cascioli, al momento in corso d’opera negli USA.
Finora, ne sono usciti solo tre numeri su sette, la mia impressione diquesto progetto è piuttosto negativa. Al di là dei magnifici disegni di Cascioli, un nome da tenere decisamente d’occhio per il futuro, la storia procede in modo forzatamente ossessivo e “grim and gritty”. Una banda di eroi ultraincazzati si riunisce, più o meno casualmente, per sfogare a suon di cazzotti la propria crescente insofferenza verso l’underworld criminale del DC Universe. Ragazzi, va bè tutto, ma una camomilla no, eh?

SDCC ’09: Mon-El fa carriera! Benvenuto nella Justice League

giovedì, luglio 30th, 2009
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Uno schizzo del nuovo look di Mon-El

Uno schizzo del nuovo look di Mon-El

Immancabile come la scadenza di una cambiale, anche quest’anno la San Diego Comic-Con è tornata a rinfrescare con una ventata di novità fumettistiche gli ultimi scampoli di studio o lavoro per gli aficionados, sciolti dall’afa in attesa del meritato pit stop sotto l’ombrellone.
In maniera purtroppo coerente col totale disinteresse degli ultimi mesi, la DC non ha approfittato della convention per promuovere gran che la prossima feature legionaria in appendice ad Adventure Comics. Sigh.
Abbondano invece le novità a proposito del giovane Mon-El, attuale paladino di Metropolis in assenza del più noto Uomo d’Acciaio e inattesa primadonna sul palcoscenico dallo stand DC.

Durante la conferenza dal titolo “Superman: Two Worlds”, della quale è possibile leggere un sintetico riassunto a questo link, gli autori delle collane intitolate all’alter-ego di Clark Kent hanno prospettato per il daxamita un ritorno in vesti rinnovate. E, soprattutto, più “oscure”:

Coming out of  ‘Codename Patriot’, we’re going to finish the finish the book up to #700, with ‘Mon-el, Man of Valor,’ which will see him return darker, with a new purpose, and a new costume.

Vista la recente deriva della produzione DC Universe, dal taglio sempre più tetro e addirittura macabro (un esempio su tutti, il blockbuster estivo “Blackest Night”), non mi stupisce che anche per il daxamita le cose stiano per prendere una simile, discutibile, piega.
Personalmente, da amante del fumetto leggero ed escapista, mi auguro che James Robinson & co. non spingano troppo il pedale sull’acceleratore per quanto riguarda questa futura e fantomatica svolta “dark”. Definizione che, d’altronde, da sola non corrisponde certo a una dichiarazione di intenti univoca e inconfutabile. Insomma, sale l’attesa.

Per quanto riguarda invece il nuovo costume di Mon-El, un dubbio nasce spontaneo: che il brain trust supermaniano si sia lasciato ispirare dal Fashion Contest ospitato qualche settimana or sono su questo sito?
Del nuovo look, che è possibile ammirare in alto in uno schizzo tratto da The Source, è inevitabile sottolineare la (voluta) somiglianza con quello di Superman, del quale è quasi speculare. Una scelta, questa, motivata narrativamente da una sonora rivelazione emersa nella conferenza “DCU Editorial”:

The [new Justice League] team will have: Mon-El (in a new costume with a Superman “S” on it), Dick Grayson Batman, Donna Troy and Hal Jordan. The other characters are a “mystery,” says Robinson. One of them “mystery” members is Congorilla, Robinson pointed out.
Johns said the Legion are going to be in Adventure Comics and Superman, and play a big role the rest of this year and next.

Il neo sceneggiatore di “Justice League of America” (vol. II), James Robinson, che già cura il personaggio di Mon-El sulle pagine di “Superman”, ha dunque deciso di farsi accompagnare dall’eroe in rosso e blu anche nel nuovo impegno sull’ammiraglia DC.
E l’ex prigioniero della Zona Fantasma è in buona compagnia. Con lui, a completare il cerchio di una nuova “trinità” supereroica, anche Donna Troy e Dick Grayson, facenti le veci dei rispettivi mentori, Wonder Woman e Batman. Il team, la cui formazone completa non è ancora stata rivelata, sarà composto anche da Lanterna Verde (Hal Jordan) e Congorilla.

La nuova Justice League vista da Mark Bagley

La nuova Justice League vista da Mark Bagley

Le scarne informazioni sulla Legione vera e propria giungono dal solo “Superman: Two Worlds” panel, per bocca del prezzemolino Geoff Johns:

What Legion/Legions in “Adventure?” “You’ll see every Legion in ‘Adventure Comics’ eventually,” Johns said.

Superboy Prime will appear in “Adventure Comics” #4-5, Johns said.

Nulla di nuovo sotto il solleone, quindi. Specie per i lettori di “Final Crisis: Legion of 3 Worlds”, chiave di volta dello status quo legionario a venire, del cui recente finale trovate una mia lunga recensione in questo articolo.

La maggior soddisfazione per i Legion junkies è giunta dal “DC Nation”, teatro di una esilarante “gag” riportata dal blog Speed Force. Senza ulteriore commento, lascio godere anche a voi la risposta perfetta che un acuto fan ha rivolto a una domanda… retorica di Dan DiDio:

DD: “What did you like about “Legion of 3 Worlds” #5?”

Fan: “It finally came out.”

James Robinson: arruolato nella Legione?

domenica, giugno 28th, 2009
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Lo sceneggiatore James Robinson

Lo sceneggiatore James Robinson

James Dale Robinson, attuale deus ex machina delle gesta di Mon-El sul mensile “Superman”, è stato da pochi giorni ufficializzato come nuovo scriba di “Justice League of America” (vol.II), al fianco del capace penciler Mark Bagley.
Questa notizia avrà sicuramente riempito di fiducia i lettori della JLA, attualmente delusi da una lunga serie di avventure vuote, banali e pianificate a tavolino dagli editor. Un vero e proprio malcostume interno al comicdom, quest’ultimo, confermato a più riprese dall’ex sceneggiatore titolare della serie dei “big seven”, Dwayne McDuffie.

Nel corso di questa intervista, con la quale il sito Comic Book Resources ha dato a Robinson il benvenuto a bordo dello storico franchise DC Comics, l’autore di “Starman” (vol.II) e “Leave it to Chance” ha lasciato intendere di essersi già appuntato sul carnet anche un altro misterioso impegno, naturale sviluppo delle sue storie in via di pubblicazione su “Superman”:

The writer wouldn’t confirm or deny that the Man of Steel would be available for active duty come October when he takes over “Justice League of America,” as he may still busy over in Robinson’s other series, “Superman: World of New Krypton,” which he is co-writing with Greg Rucka. He did say, however, that his work on the “Superman” title will serve him well as he begins his work on another major DCU property.

Come noto ai frequentatori di queste pagine virtuali, uno dei punti focali dell’attuale ciclo dello sceneggiatore inglese sulla collana dell’Uomo d’Acciaio ruota proprio attorno alla Legione dei Super-Eroi, con il coinvolgimento di personaggi più o meno noti del team futuribile, come Tellus o lo stesso Mon-El.
Che James Robinson sia destinato quindi a prendere in mano le redini della Legione? Dato il suo stretto rapporto professionale e personale con Geoff Johns, la cosa non mi sorprenderebbe affatto. E, da lettore, mi dispiacerebbe ancora meno.
Certo che, in luce delle affermazioni recentemente rilasciate da Dan DiDio, questa eventuale nuova serie legionaria potrebbe farsi attendere ancora per molto… sigh.