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DC Comics, Mattel, Neca, e i nuovi gadget della Legione

sabato, settembre 3rd, 2011
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I fan più accaniti si preparino a rompere il salvadanaio, perchè i prossimi mesi vedranno l’uscita di numerosi (e succosi!) gadget ispirati alla Legione.

Il primo – cui avevo già accennato in questo articolo – è forse tra i più attesi: si tratta della replica in plastica del Flight Ring, sulla falsariga di quelle degli anelli di Flash e Lanterna Verde prodotte dalla DC negli anni scorsi.
In basso, ecco un’immagine dell’oggetto (fonte: Bleeding Cool), che i comics shop potranno ordinare in sacchi da 50 pezzi solo a fronte di un cospicuo ordine del #1 di “Legion: Secret Origin”:

For every 25 copies of Legion: Secret Origin #1 by Paul Levitz and Chris Batista, comic book retailers can order a bag of 50 Legion of Super-Heroes Promotional Flight Rings. The idea is they can give them away with the comic… or sell them… or whatever they want really.

Immagine promozionale del Legion Flight Ring in uscita ad Ottobre

Immagine promozionale del Legion Flight Ring in uscita ad Ottobre

La prossima notizia riguarda la linea di action figures Mattel DC Universe Classics, nella quale rientra anche il nerdgasmico gruppo di legionari mostrati di recente al Comic-Con di San Diego (a tal proposito, cliccate di seguito per un’ulteriore anteprima del modellino di Colossal Boy).
Chi aveva intenzione di ordinare lo straordinario lotto di cui sopra dovrà però allargare lo spazio sulla mansola. Nella rubrica online Mattel Q & A dello scorso 15 agosto, infatti, l’azienda di Barbie e Big Jim ha annunciato che il pack potrebbe presto ricevere la compagnia di altri modellini a tema legionario:

Q: Will fans be able to expect more Legion characters, especially of the female Legionnaires? Or is the 12-pack all the Legion we’re ever going to get?

A: We have already revealed Starman for Club Infinite Earth’s. While not a female, this should indicate that yes, the 12 pack is not the be all end all of the Legion in DCUC!

Tuttavia, nello snocciolare questa promessa Mattel potrebbe aver fatto il proverbiale passo più lungo della gamba: la sopravvivenza di “DC Universe Classics” pare purtroppo essere in bilico, al punto da aver indotto la stessa casa produttrice al lancio di una campagna online per scongiurarne la dipartita.
Ad ora l’iniziativa pare non aver riscontrato il successo necessario (fonte: Bleeding Cool), ma Mattel dovrebbe comunque tenere duro. Vedremo cosa succederà nei prossimi mesi.

Infine, Wizkids/NECA sta pubblicando sul proprio sito web le schede delle Heroclix legionarie che vedremo nella prossima espansione del celebre battle game da tavolo, dedicata al mondo di Superman e al crossover Flashpoint.
Al momento, sono state mostrate le immagini di Star Boy, Matter-Eater Lad e Sensor Girl, Invisible Kid e Brainiac 5, ed Earth Man: potete ammirarle cliccando sulle miniature in basso.

Scampoli e ritagli di… futuri possibili

sabato, giugno 20th, 2009
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La recente assenza di notizie fresche sul tema della Legione mi incentiva alla ricerca di qualche interessante curiosità con cui mantenere viva l’attenzione del mio smisurato seguito di utenti. E, a furia di strizzare i contenuti della rete, qualcosa è emerso sul serio!

Lyle Norg, alias Invisible Kid

Lyle Norg, alias Invisible Kid

L’ultima istanza del Fight Club Friday di The Pulse ha proposto ai frequentatori del sito di immaginare uno scontro tra due “separati alla nascita” del comicdom: Invisible Kid della Legione dei Super-Eroi e la Donna Invisibile dei Fantastici Quattro.
Per quanto l’eroina creata da Stan Lee e Jack Kirby sia senz’altro la più famosa tra i due personaggi, il primo è sulle scene da più tempo, essendo apparso sulle pagine di Action Comics #267 già nel 1960, di contro all’esordio dell’alter ego di Susan Storm che risale invece dall’anno successivo.
Su che basi ipotizzare questa, ehm, invisibile sfida? La bionda Sue è sicuramente più pericolosa del potenziale avversario: i suoi poteri derivano infatti da un vero e proprio campo di forza, che l’eroina può manipolare con la mente nei modi più svariati, anche in funzione offensiva. Dal canto suo, il povero Lyle Norg, come anche il suo successore Jacques Foccart, può “solo” svanire alla vista di chiunque, per quanto tale handicap rispetto alla compagna di Reed Richards sia compensato da una notevole intelligenza scientifica.
Certo che, per un disegnatore con un buon senso dello humour, una lotta come questa potrebbe essere uno spasso da illustrare. La memoria mi torna ad esempio ad Alpha Flight #6 (1983), della Marvel Comics, dove John Byrne si divertì a rappresentare con sole vignette bianche una sequenza ambientata nel mezzo di una tempesta di neve. Chissà cosa combinerebbero, di fronte a questa prova, i concorrenti del Mon-El Fashion Contest!

Uno che non avrebbe senz’altro problemi di fantasia di fronte a un incarico del genere è Brendan McCarthy, visionario illustratore e designer già noto ai lettori di Shade The Changing Man (vol. II). L’artista inglese ha di recente pubblicato nel suo blog questo affascinante retroscena, riguardo a una sua proposta sfortunatamente scartata da quei furboni della DC Comics:

"Delinquent Jimmy Olsen", disegno di Brendan McCarthy

"Delinquent Jimmy Olsen", disegno di Brendan McCarthy

DELINQUENT JIMMY OLSEN was an idea for a three part miniseries that I planned to write and draw.

The Reverse-Flash, Professor Zoom, attempts to reverse-engineer a Bizarro back to human form, but instead unleashes a terrible reverse-Bizarro plague.
Superman is imprisoned in a purple-kryptonite cage.
As society crumbles, Superman’s pal, Jimmy Olsen, finds that he and a few others are immune to the contagion. They are outlaws in a lawless, bizarro world.
It is up to these delinquents to save our lives.

DELINQUENT JIMMY OLSEN
Coming soon.

They didn’t go for it, but I think it would have made a good comic miniseries. Saturn Girl was in it too. And a new character, Dr. Zyxtiplytk, appears as well. Something a bit different…

Peste incolga all’editor ignorante che ha rifiutato un progetto sulla carta così succulento come questo! Magari affiancando a McCarthy uno sceneggiatore come Grant Morrison, esperto e affine al gusto “psichedelico” dell’artista, il capolavoro sarebbe stato assicurato. Meglio produrre “Countdown”, neh, DC? (grazie al Legion Omnicom per la segnalazione)

A proposito di eventi futuri, per l’ultima settimana di giugno è già scolpita nella roccia l’uscita di Superman #689, prossimo capitolo nelle avventure del giovane Mon-El. Il blog The Source ha pubblicato un’anteprima dell’albo, così descritta da Alex Segura:

What is a young man to do when he’s handed a death sentence? Experience life as best you can, no? Mon-El deals with his fate by doing just that —exploring the world and interacting with some of DC s international cast of heroes.

La mia recensione in breve del numero precedente, il 688, la trovate a questo link. Le cose sembrano farsi finalmente interessanti, con un crescere della tensione che potrebbe culminare nel crossover agostano “Codename: Patriot”. Rock on!