Posts Tagged ‘Interviste’

Anteprime di ogni sorta per il “Volume seven”!

sabato, settembre 10th, 2011
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Curiosi sui contenuti del “volume seven”, la nuova collana DC Comics dedicata alla Legione dei Super-Eroi, in uscita in USA dal prossimo 21 settembre? Continuate a leggere!

Tra le indiscrezioni sul tema che circolano in rete, la più clamorosa è senza dubbio quella giunta ieri dall’account Facebook dell’autore stesso della serie, Paul Levitz. Tramite il diffuso social network, l’ex President and Publisher DC ha infatti rivelato che uno dei volti del cast… volgerà se stesso al male! Gasp! E dalle parole dello scriba non è escluso si tratti di un legionario:

[Paul Levitz] is back in the 31st century, wondering why one of the characters has decided to do evil…hmmm…

Speriamo solo non si tratti dell’ennesimo attacco di follia per Brainiac 5. Considerata l’attuale verve dello sceneggiatore del New Jersey, potrebbe anche darsi…

A proposito di villain, il #1 ne introdurrà nello schedario della Legione uno tutto nuovo. Si tratta di Renegade (che sia un discendente di Lorenzo Lamas?), individuo “powerful enough to easily defeat both Mon-El and Ultra Boy” (fonte: CBR), come potete ammirare da voi nella preview in fondo a questa pagina. Nella stessa gallery trovate anche i design del personaggio, realizzati dal valido Francis Portela.

Renegade appare inoltre, in azione, nel video in basso, montato dallo staff DC Comics come trailer della nuova serie.
Personalmente ho trovato questo teaser a dir poco amatoriale, realizzato in quattro e quattr’otto e senza badare troppo all’estetica. Anche per quanto riguarda la ricerca della colonna sonora, a mio avviso del tutto inadatta. Peccato. Le difficoltà di promuovere 52 titoli tutti in una volta, presumo.

Meglio confezionata, invece, la video intervista intervista rilasciata da Levitz alle telecamere di CBR TV nel corso dell’ultimo San Diego Comic-Con.
Nel video, lo scriba del New Jersey spiega un interessante dietro le quinte sul “volume seven”: l’inserimento nell’equipe futuribile degli ex studenti della Legion Academy sarebbe in realtà il frutto di una specifica richiesta da parte dell’editore, che intendeva approfittare del reboot post-Flashpoint per ringiovanire le file di Saturn Girl e soci. Eh già: checchè ne pensino gli attori di Beautiful, a volte il botox non basta.
Nel’intervista si parla, infine, anche di un’altra fatica di Levitz, la miniserie su Huntress in uscita da ottobre. Per ulteriori informazioni sull’argomento rimando a quest’articolo apparso, lo scorso mese, sempre sulle pagine di CBR.

Anteprima: trama e prime tavole di “Legion Lost” (vol.II)

venerdì, settembre 9th, 2011
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Colto da un desiderio di informare forse eccessivo, lo sceneggiatore Fabian Nicieza ha svelato al blog The Source il plot esatto dei primi sei episodi della sua “Legion Lost” (vol. II). Se non vi turba l’idea di rovinarvi la sorpresa, trovate le parole dello sceneggiatore riportate in basso.
Più innocua, invece, l’intervista semiseria rilasciata dallo stesso autore a Newsarama, sempre a proposito della sua ultima fatica per mamma DC: se preferite…!

For LEGION LOST, we really wanted to tell an opening arc that was very focused on the core characters coming back in time, feeling disoriented and dispirited, unable to ask anyone in the present day they know for help — and in many ways, fearful of doing anything for fear of making a bad situation worse.

The first 6 issues takes place over a week-long, desperate, rushing search for Alastor, the terrorist who came back in time to release a deadly pathogen. We even have a running clock telling you how many hours have passed since the pathogen was released and we also get glimpses of how it is beginning to spread, creating human/alien hybrid known as Hypersapiens.

By the end of the first arc, the heroes will all have been affected by the spread of the Hypertaxis pathogen, the media will know a deadly virus has been released across the planet, the lost Legionnaires will be blamed for it, and they will be wanted outlaws who are trying to help save the very world that is casting them as pariahs.

A proposito di spoiler, in questo articolo avevo segnalato un’affascinante ipotesi del blogger Matthew Elmslie, secondo il quale i criptici messaggi a firma “Alastor”, – lo stesso nome del villain di “Legion Lost” (vol. II) – comparsi online lo scorso mese di aprile, costituivano una sorta di viral marketing da parte di Nicieza.
A suo tempo l’idea non mi convinse, ma ora devo rimangiarmi tanto scetticismo: “Alastor” (nulla a che vedere con l’omonimo distributore di fumetti del Belpaese) era in effetti un alias della penna di Buenos Aires, e le sue lettere un vero e proprio prequel al nuovo spin-off legionario.
Sul forum di Legion World un paziente fan ha raccolto in un’unica discussione tutti i post di Alastor, che trovate a questo link: in basso, una mia selezione dei loro passi più significativi.

To Whom It May Concern,

My sister, Maryessa [Aghini Faud], is a freshman student at your university, living in the Allon Residence Hall. I am worried because I have not heard from her in several weeks and she has not responded to three of my communiques.

I am trying not to overreact, but it is unlike her to ignore my communiques. We have a very close relationship and that bond remained strong even after she emigrated to Earth for her studies.

You could understand my concern, considering all the news being reported about the “Humans First” isolationists committing hate crimes on aliens in Metropolis.

I do not have contact information for her roommates or teachers, or I would have tried to reach her through them.

I am hoping you may help me locate her to make sure she is safe.

Thank you for your assistance.

Alastor

Infine, ecco una ricca preview di “Legion Lost” (vol. II) #1. L’albo, illustrato da Pete Woods, uscirà negli States il prossimo 14 settembre.

Nuove cover di Phil Jimenez per “Star Trek / Legion of Super-Heroes”

martedì, settembre 6th, 2011
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Nelle ultime settimane, Rai4 sta trasmettendo le repliche della serie classica di Star Trek, nella sua recente versione rimasterizzata. Una vera manna per i DC fan a secco dell’universo creato da Gene Roddenberry, che potrebbero approfittare dell’occasione per prepararsi al crossover tra l’equipaggio del Capitano Kirk e la Legione dei Super-Eroi (per maggiori informazioni, cliccate qui), in uscita negli States a partire da ottobre.
Una mano ai profani della sci-fi televisiva viene anche dallo sceneggiatore dell’incontro, il valido Chris Roberson, che ha così esposto a Comics Alliance i termini di contatto tra i due gruppi, svolgendo alcune considerazioni a mio avviso assai pertinenti e di grande interesse:

CA: You mention differences, and even on the surface, a military unit — even one devoted to science and exporation — wouldn’t seem to have a lot in common with a group of idealistic teenagers. What do you seeas their major differences?

CR: Well, for one thing, the LSH functions as a democracy, where the Enterprise follows a military command structure. No one voted Jim Kirk to be captain of the Enterprise. But more than that, I think that the Legionnaires function primarily as a collection of individuals, with lots of interpersonal tensions, where the Enterprise functions as a cohesive unit. There are emotional conflicts among the Enterprise bridge crew, of course, but they are secondary to their unit cohesion.

CA: Which Legionnaires are you going to be using in the story?

CR: We may get glimpses of others along the way, but the main lineup is Cosmic Boy, Saturn Girl, Lightning Lad, Shadow Lass, Chameleon Boy, and Brainiac 5. […] We choose these Legionnaires in particular because they offered a good representative sample of the LSH, because they offered interesting contrasts with Kirk and company, and because their looks and powers would make more sense alongside the Star Trek characters.

Infine, per familiarizzare meglio con i volti del cast della serie TV, nella parte “nascosta” di questo articolo è possibile ammirare Spock, McCoy e compagni nella spettacolare copertina del #2 di “Star Trek / Legion of Super-Heroes”, disegnata con gusto fotorealistico dalla mano di Phil Jimenez.
Ecco come il penciler ha commentato il suo impegno come cover artist del progetto:

You know what’s really fun to draw? The covers for the Star Trek/Legion of Super-Heroes miniseries coming out from IDW, that’s what! (I mean, really — Chameleon Boy, Captain Kirk, Mister Spock, and Saturn Girl on the same cover? Crazy fun! And don’t even get me started about how beautiful Nichelle Nichols was as Uhura…!)

EDIT (12/9/2011): aggiunta una seconda copertina, diffusa in rete direttamente da Jimenez tramite il suo account Facebook. L’immagine, che presumo sarà utilizzata sul frontespizio del #3, accosta la razza guerriera dei Klingon (sulla sinistra), proveniente dall’universo narrativo di Star Trek, a quella dei Khund, che potremmo definire sua omologa del legionverse. (altro…)

Bits of legionnaire business /3

mercoledì, agosto 31st, 2011
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Art by Shamus Beyale

Art by S. Beyale

Pur non avendo preventivato a suo tempo una pausa per il blog, rieccoci ora dopo circa trenta giorni di stop. Magari il cambio di programma fosse stato colpa delle ferie, ma solo degli impegni. Sigh. È bello però potersi rituffare ora nel 31esimo secolo: sognare, dopotutto, può essere a suo modo rilassante come e più di una vacanza.
E voi invece, cari Legion-junkies (sì, ce l’ho con entrambi), avete preso un po’ di sole? Magari portandovi in spiaggia qualcuna delle letture della nostra Biblioteca, da poco aggiornata alle ultimissime uscite USA? Scatenate pure recensioni e amarcord nei commenti!

In attesa del vostro feedback, do inizio al recupero delle notizie accumulate nelle ultime settimane (ho nel database le bozze di oltre 20 articoli, tutte cariche di link e immagini) con un pastiche di curiosità e scampoli: per riprendere il ritmo, meglio iniziare per gradi.

ITEM! Sul suo profilo Facebook, Pete Woods ha commentato sulle modalità di realizzazione da parte sua delle tavole di “Legion Lost” (vol. II), il cui primo numero uscirà negli States fra pochi giorni. Meglio lavorare in digitale, ha scoperto l’ex penciler di “Action Comics”, che si è convertito a questo metodo dopo aver illustrato in maniera tradizionale i primi due episodi della sua ultima fatica:

Well, I think I’m switching back to digital only art as of Legion Lost issue 3. I’ll keep doing covers traditionally for now, but I just prefer working digitally and I like he results better. For those that are interested I will be trying to find an art dealer for issues 1 and 2 come September.

ITEM! Nell’ennesima intervista promozionale per il lancio di “Action Comics” (vol. II), Grant Morrison ha dichiarato ai ragazzi di Comics Alliance che la Legione potrebbe avere un ruolo importante nella struttura del primo story arc della Super-ammiraglia:

CA: And after the first arc, we’re going to be catching up the present day?

GM: Pretty much. Actually, the whole thing is much more complex than that, because I wanted to do a big story involving time. It’s got the Legion in there — a slightly different version — and it’s a big timeloop story. So we’re seeing some of the past stuff, then we cut to the present, and then we go back to areas in the past so it’s really a big, big story in the same way I did with Batman, telling the entire story of Superman’s life but in a different way from Batman, which was much more linear and drawing on the elements of the past. This one’s actually quite dynamic and moves through his life, and it’s kind of Superman’s life as seen from a five-dimensional perspective.

ITEM! Sempre a proposito dell’Uomo d’Acciaio, Comics Alliance ha pubblicato un sunto a fumetti della vita del Superman post-Crisis, aggiornato alle ultime rivoluzioni di continuity prima del reboot di settembre. Ovviamente, non poteva mancare un cameo della Legione: date un’occhiata alla strip (a questo link, la seconda parte), vi strapperà un sorriso.

ITEM! Strano ma vero, il blog MTV Geek ha citato “R.E.B.E.L.S.” (vol.II) come una delle migliori collane del 2011. Possibile che la classifica sia stata stilata dai ragazzi di Jersey Shore? Il gusto critico parrebbe proprio quello.

Sadly cancelled by DC, but for its runtime, R.E.B.E.L.S. was one of the best cosmic set books we’ve ever read. Pitting super smart a-hole Brainiac 2 against super strong a-hole Starro the Conqueror was a stroke of genius for author Tony Bedard. But it’s the politics and intrigue that made this book so exciting, and Brainiac manipulates the entire universe into hiring his private security force. Inspired writing, and fun where most cosmic books were series, R.E.B.E.L.S. will be sorely missed.

ITEM! Chris Samnee, attuale disegnatore di “Captain America & Bucky” (Marvel Comics), ha festeggiato il millesimo del suo blog con questo eccezionale scrizzo Legion-related. Che potrebbe costituire lo spunto per una fantastica storia… se solo alla DC non preferissero occuparsi di fumetti gore e horror, of course.

ITEM! I celebri baffi di Paul Levitz sono stati immortalati da Shamus Beyale in un poster dal gusto molto grafico mostrato in minatura da Comics Alliance. Peccato che lo scriba del “volume seven” se li sia da poco tagliati!

ITEM! Concludo con la segnalazione di un delizioso blog, DC Fifty-Too, nel quale un nutrito gruppo di artisti si è riunito per proporre la loro versione dei “new 52″, i titoli dell’imminente rilancio DC Comics.
Tra le numerose copertine apocrife proposte, quella di Anthony Vukojevich ritrae, al fianco di Lois Lane, alcune delle più amate legionarie: potete ammirare l’immagine a questo link.

Esclusivo: intervista all’editor di “Legion Lost”, Mike McAvennie!

mercoledì, luglio 27th, 2011
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To read the ENGLISH VERSION of this interview, click here!

Sequenza da "Legion Lost" (vol.I) #1 (2000), disegni di Olivier Coipel e Andy Lanning

Sequenza da "Legion Lost" (vol.I) #1 (2000), disegni di Olivier Coipel e Andy Lanning

Seconda metà della speciale celebrazione dedicata a LEGION LOST, la stupefacente miniserie DC Comics uscita in origine nel 2000-01 e ristampata dall’editore newyorkese, nella splendida edizione cartonata che trovate a questo link, solo da poche settimane.

L’opera fu sceneggiata dal duo britannico di Dan Abnett ed Andy Lanning, – la cui intervista, che ha dato il via alle danze, potete leggere cliccando qui – ed illustrata dagli altrettanto talentuosi Olivier Coipel e Pascal Alixe.
Supervisore dell’acclamata saga sci-fi, infine, fu Mike McAvennie. Ed è proprio con l’editor di LEGION LOST che abbiamo chiacchierato questa volta, in un’altra grande esclusiva del blog: buona lettura, Legion-junkies!
Prima di andare al sodo, però, permettetemi di ringraziare di nuovo il delizioso McAvennie, che è stato assai cortese e disponibile. Thanks again, Mike!

Legion Blog: Hai iniziato a supervisionare le collane della Legione nel 1998, dopo KC Carlson. Allora la linea era chiaramente rivolta a un pubblico giovane, e così era fin dal reboot post-ORA ZERO di quattro anni prima, al punto da rendere nota tra i fan quella versione del team futuribile come la “Archie Legion”.
L’editore era contento delle vendite? E qual era la risposta del pubblico alle storie?

Mike McAvennie: Ero Assistant Editor ai tempi del reboot post-ORA ZERO della Legione, e credo che il franchise abbia molto beneficiato da quel rilancio. Per un po’, almeno, cambiò la percezione generale che la Legione fosse diventata un “concept difettato” con il lancio di “Five Years Later”.
Certamente, mi ci volle un po’ di tempo per mettermi a mio agio con i rimandi alla “Archie Legion”. Non mi fraintendere – ho amato i fumetti della Archie durante gran parte della mia adolescenza. Tuttavia, all’inizio ero preoccupato che quel riferimento potesse implicare che le serie della Legione rimanessero forse immature, e che quindi potessero allontanare potenziali nuovi lettori. Per fortuna, però, le vendite aumentarono, anche se non drasticamente, e la critica e la reazione dei fan indicarono che avevamo trovato il giusto equilibrio tra avventura intergalattica e interrogativi esistenziali da soap adolescenziale. (altro…)

Exclusive: interview with “Legion Lost” editor Mike McAvennie!

mercoledì, luglio 27th, 2011
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Per leggere la VERSIONE ITALIANA di questo articolo, clicca qui!

Panels from "Legion Lost" (vol.I) #1 (2000), art by Olivier Coipel andAndy Lanning

Panels from "Legion Lost" (vol.I) #1 (2000), art by Olivier Coipel and Andy Lanning

Second half of our celebration of LEGION LOST, the stunning 12-issue miniseries which originally came out in 2000-01 and that DC reprinted only recently in a beautiful looking hardcover edition.
The story of LEGION LOST was written by Dan Abnett and Andy Lanning, – whose interview started yesterday our celebration, see this link – and penciled by Olivier Coipel and Pascal Alixe. Also the book was edited by Mike McAvennie, who we interviewed as well as you can read in the following article.
Thanks again to Mr. McAvennie, who’s been very helpful and sweet!

Legion Blog: You started editing the Legion books in 1998, following KC Carlson. At the time, the line was clearly aimed at a young audience, and had been like that since the ZERO HOUR reboot, four years earlier, to the point that those characters were known among the fans as the “Archie Legion”.
Was the publisher happy with sales, and how was the audience responding to the stories?

Mike McAvennie: I was the Assistant Editor during the Legion’s ZERO HOUR reboot, and I think the franchise really benefitted from it. For a while at least, it changed an overall perception that the Legion had become a flawed concept with the “Five Years Later” launch.
Admittedly, it took me a while to become comfortable with the “Archie Legion” reference. Don’t get me wrong – I loved reading Archie comics through much of my childhood. However, I initially worried that the reference might imply that the Legion books were perhaps immature, and therefore drive away prospective new readers. Thankfully, sales improved, albeit not dramatically, while critical and fan reaction indicated that we had found the right creative balance between intergalactic adventure with teen soap angst. (altro…)

Esclusivo: intervista agli sceneggiatori di “Legion Lost”, Dan Abnett ed Andy Lanning!

martedì, luglio 26th, 2011
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To read the ENGLISH VERSION of this interview, click here!

Copertina di "Legion Lost" HC

Copertina di "Legion Lost" HC

Mercoledì 15 Luglio 2011 la DC Comics ha finalmente fatto uscire una ristampa attesa da fin troppo tempo. Dopo 10 anni dalla sua pubblicazione originale come miniserie di 12 numeri, LEGION LOST è ancora una volta sugli scaffali, questa volta in una sgargiante edizione cartonata.
La storia ha per protagonista l’incarnazione post-ORA ZERO della Legione dei Super-Eroi, oggi riletta come una versione alternativa del team che attualmente è parte del DC Universe. La decisione di mettere in disparte quell’iterazione dell’equipe futuribile sembrava aver predestinato qualsiasi successiva ristampa delle loro storie, molte delle quali erano quantomeno piacevoli. Tuttavia, forse a causa della nuova LEGION LOST in uscita da settembre – titolo a parte, nessuna relazione con la serie di cui stiamo parlando qui! – la DC ha deciso di benedire sia vecchi che nuovi lettori rendendo l’originale LEGION LOST ancora disponibile.
Per celebrare l’evento, il blog della Legione dei Super-Eroi ha chiesto un’intervista a Dan Abnett e Andy Lanning, il duo di scrittori dietro questa pietra miliare, ed essi hanno gentilmente risposto alle nostre domande nella maniera esaustiva che potete leggere qui sotto. Vorrei ringraziarli ancora una volta per il loro tempo e la loro gentilezza.
Si parte!

Legion Blog: Dopo poco più di una decade, la DC sta finalmente ristampando LEGION LOST, la miniserie che avete scritto nel 2000-01, con i disegni di Oliver Coipel e Pascal Alize.
Tuttavia, durante il passato decennio la Legione dei Super-Eroi ha subito numerosi drammatici cambiamenti, e la sua attuale incarnazione è differente, in molti modi, da quella su cui avete lavorato a suo tempo.
Come introdurreste LEGION LOST ad un nuovo lettore?

Dan Abnett e Andy Lanning: LEGION LOST segnò un emozionante nuovo orientamento nei toni e nello stile, quando uscì; un’incarnazione completamente diversa del team rispetto a quanto visto in precedenza.
Sebbene portassimo avanti la serie nella stessa continuity (non si trattava di un reboot), l’abbiamo indirizzata verso una strada del tutto nuova; concentrandoci su un piccolo nucleo di membri e seguendoli nel loro viaggio di dispersi in una strana e remota galassia, lontana anni luce da casa, e descrivendo i loro tentativi per tornare indietro, mentre esplorano allo stesso tempo i nuovi e bizzarri territori che li circondano e interagendo con i loro abitanti, molti dei quali veramente pericolosi. È una storia di 12 numeri, che conduce il team all’estremo dei suoi limiti: fisici, mentali ed emotivi.
La storia mostra inoltre alcuni dei primi lavori di Olivier Coipel per il mercato americano. Nel corso della serie è possibile notare come il suo stile si sia sviluppato ed evoluto, quasi un numero dopo l’altro, da nuovo arrivato dotato e talentuoso a uno dei più grandi disegnatori di fumetti attualmente in attività. (altro…)

Exclusive: interview with “Legion Lost” writers Dan Abnett and Andy Lanning!

martedì, luglio 26th, 2011
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Per leggere la VERSIONE ITALIANA di questo articolo, clicca qui!

Cover to "Legion Lost" HC

Cover to "Legion Lost" HC

On Wednesday 15th, DC Comics finally put out a reprint very long overdue. After about 10 years from his original publication as a serialized 12-issue miniseries, LEGION LOST is once more back on the shelves, this time in a sparkling hardcover edition.
The story stars the post-ZERO HOUR incarnation of the Legion of Super-Heroes, now retconned as an alternate version of the team currently starring in the DC Universe. The decision to set aside that iteration of the futurologist equipe seemed to doom the possibility of further reprints of their stories, which were mostly very enjoyable at least. Still, maybe because of the new LEGION LOST book that’s coming out from september, – no relation with the one we’re talking about here besides the title, though – DC decided to bless old and new readers alike by making the original LEGION LOST available again.
To celebrate the event, Legione dei Super-Eroi Blog asked Dan Abnett and Andy Lanning, the duo of writers behind that wonderful epic, for an interview, and they gently replied to our questions the exhaustive way you can read below. I’d like to thank them once more for their time and their kindness.
Here we go, then!

Legion Blog: After a bit more than a decade, DC is finally reprinting LEGION LOST, the miniseries you wrote in 2000-01 with art by Olivier Coipel and Pascal Alixe.
Still, during this last decade the Legion of Super-Heroes has undergone many dramatic changes, and its current incarnation is different in many ways than the one you worked on at the time.
How would you introduce a new reader to LEGION LOST?

Dan Abnett and Andy Lanning: LEGION LOST was a dramatic departure in tone and style at the time it came out; radically different to the incarnation of the team that had come before.
Though we carried on in the same continuity, (it is not a reboot), we took the series in a bold new direction; focusing on a small core of members and following them as they are marooned in a strange remote galaxy, light centuries from home and detailing their attempts to make it back home whilst exploring their bizarre new surroundings and interacting with its inhabitants, many of whom are very dangerous. It’s a 12 issue story that takes the team to the very edges of their limits, physically, mentally and emotionally.
It also sports some of Olivier Coipel’s earliest work for the US market. During the course of the series you can watch as his style develops and evolves, almost issue by issue, from a gifted and talented newcomer into one of the great comic artists working today. (altro…)

Il fumetto nell’era di Google: Tom Brevoort risponde a Paul Levitz

martedì, luglio 12th, 2011
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Tom Brevoort

Tom Brevoort

Con l’avvicinarsi del rilancio DC di settembre – in particolar modo ora che, dopo l’uscita del catalogo “Previews” di luglio, è possibile ordinare gli albi della “prima ondata” post-Flashpoint – gli autori delle avventure di Superman e soci si stanno prodigando in densi tour virtuali per i siti di settore, promuovendo le loro creature attraverso le consuete (anche, duole sottolinearlo, in termini di contenuti) interviste di rito.

Dalla girandola non poteva certo esimersi Paul Levitz, – la sua ultima comparsata, assieme al collega Fabian Nicieza, è presso il blog ufficiale DC, The Source – un cui dialogo coi ragazzi del sito Newsarama ha innestato una piccola ma interessante polemica con un noto collega della concorrenza.
Andando con ordine, ecco innanzitutto le parole di Levitz:

In coming back to writing after 20 years of not doing it regularly, I realized even writing has to change in the era of Google. When you introduce something in the course of a conversation of your characters, if it’s something the reader isn’t familiar with, but it doesn’t block or stop the story, if the reader’s curious, they can find out literally everything they want to know about it in about three minutes. That’s totally different from what the world was when last I was writing Legion of Super-Heroes. Does it make writing better? Worse? I don’t know. But it makes it different. I had a throwaway line in my first Legion book, the last run, about Maslow’s hierarchy and I would never have dared do that when I was writing in the old days.

A questa controversa affermazione – vale la pena ricordare che le ultime opere levitziane non spiccano certo per leggibilità – ha risposto in maniera diretta Tom Brevoort, editor di numerose testate Marvel di successo nonchè Senior Vice President della publishing house di Spider-Man, che ha così illustrato a Comic Book Resources il suo punto di vista sulla questione:

[…] somebody asked me about a recent interview in which Paul Levitz was talking about writing “Legion” now and how he handled it differently than he did years ago. He was writing a scene and made some oblique reference to something in the past, being cognizant of the fact that there’s an internet out there now so people who don’t know what that is and understand it can look it up. And they can look it up easily because the internet is something they’re carrying around with them on their phone in their pocket. And there’s definitely some truth to that. But I don’t like to rely on that a whole lot and would rather have my information be in the stories rather than have people needing to look it up. But that doesn’t change the fact that there’s a distinct difference between how people relate to their comics today than they did even ten years ago. So I’ve got to take that into account as well as we’re doing things.

La discussione è proseguita idealmente in una successiva intervista a Brevoort, apparsa la settimana seguente sullo stesso sito, nella quale l’editor ha affermato: (altro…)

Bits of legionnaire business /2

domenica, luglio 10th, 2011
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Per recuperare il tempo perso in questi ultimi giorni, nei quali vari impegni mi hanno tenuto mio malgrado lontano dal blog, ecco un bell’articolo pastone con qualche recente notiziola legionaria. Bon apetit!

Un'immagine giovanile di Grant Morrison

Un'immagine giovanile di Grant Morrison

ITEM! Il sito Mindless Ones ha realizzato una lunga e interessante intervista audio a Grant Morrison: ne trovate la trascrizione a questo link.
Sentite cosa l’autore scozzese  – che, per inciso, non ha purtroppo mai scritto nessuna storia con la Legione, pur essendoci andato vicino ai tempi in cui si profilava la possibilità di uscite extra di “All Star Superman” – immagina per il futuro del nostro pianeta:

Bobsy: I don’t want to ask you to make a prediction that is going to make you look silly, but if you’re looking 20 years into the future – and especially given the recent upheavals with DC and there moves to new business models and whatnot – what are superheroes gong to be doing?

Grant: I think they’ll be walking among us. As I said at the end of the book, there’s something about this meme, the way it’s got a toehold – it’s almost Lovecraftian. With medical advances, in China they have sanctioned the use of all kinds of dodgy…

Bobsy: …Genetic engineering and stuff…

Grant: …Directly in the direction of the superhuman ideal. And those guys have also got a space programme so they’re maybe the people who are going to do Star Wars and Star Trek and the Legion of Superheroes.

The lightning is connecting. Something is coming through. The kabbalistic collapse between fiction and reality – with superheroes somehow at the leading edge of that.

20 years… it’s hard to say. The music will be exactly the same.

ITEM! Niente variant cover per il “volume seven”, nè per “Legion Lost” (vol. II). Al contrario di titoli più caldi come “Justice League”, infatti, le nuove collane della Legione in uscita a partire da settembre rientrano in un programma che punta a favorirne gli ordini tramite il sistema del reso gratuito dell’invenduto, e non tramite altre forme di incentivi come, appunto, le copertine alternative. Il tutto è stato specificato il primo luglio in questo messaggio della DC ai gestori dei comics shop. Meglio così per tutti, forse, in primis per i malati di collezionismo come il sottoscritto.

ITEM! A proposito del rilancio, Matthew Elmslie del blog Legion Abstract ha ipotizzato che i messaggi dell’utente Alastor (sigh) sul forum di Comic Book Resources facciano parte di una specie di viral marketing da parte di Fabian Nicieza per promuovere la sua futura “Legion Lost”.
Io non penso sia così, – i post iniziano a marzo, in un periodo nel quale dubito Nicieza avesse già ottenuto l’incarico – ma se siete curiosi basta cercare i (pochi) messaggi inseriti da Alastor utilizzando questo strumento di ricerca. Buona caccia.

ITEM! È vero che durante la Silver Age era in vigore una regola che impediva a più legionari di condividere gli stessi poteri? La risposta ce la da Brian Cronin di Comics Should Be Good, nella sua consueta rubrica sulle “leggende urbane” legate al mondo del fumetto. Enjoy!

ITEM! Qualche tempo fa, in questo articolo, avevo scritto di Kid Flash Lost, miniserie di Sterling Gates e Oliver Nome legata al blockbuster esitvo DC “Flashpoint”, e possibile sede di ospitate Legion-related.
Nel #1 di questa miniserie, uscito a giugno, l’alter ego eroico di Bart Allen si risveglia in effetti nel 31esimo secolo; tuttavia non si tratta della versione “tradizionale” di quel periodo, quella cui siamo abituati dalla lettura del “volume six”, bensì di un futuro distorto dalle macchinazioni del malvagio Anti-Flash.
Così, la Metropolis futuribile che ora ospita Kid Flash, molto simile per immaginario al “mondo reale” dei film di Matrix, è una specie di zona di guerra dominata da Brainiac e nel quale la Legione non è apparentemente mai esistita.
In risposta alle domande di alcuni lettori, – tra le quali una del sottoscritto a proposito dell’abuso di splash pages nei comics contemporanei – Gates ha però lasciato intendere, sul forum di Comic Bloc, che XS potrebbe apparire da qui al termine della miniserie. Restiamo in ascolto.

ITEM! Nell’edizione del primo luglio della rubrica online Ask Matty, responsabili della Mattel hanno confermato che il pack di ben 12 action figures della Legione da cui a questo articolo uscirà negli States il prossimo autunno.
Inoltre, sono in lavorazione nuovi modellini dei personaggi DC, ritratti nei loro costumi post-Flashpoint: che l’onore tocchi, oltre ai soliti protagonisti della Justice League, anche alla Legione? Novità in questo senso, forse, alla convention di San Diego, che si terrà dal 21 al 24 luglio prossimi.

ITEM! Per concludere, sempre in tema di gadgets, pare che la Eaglemoss si sia infine convinta ad aumentare di altre 20 uscite la sua “DC Comics Super Hero Collection” (fonte: DC Comics’ Official Message Boards).
Non credo, comunque, che ci fossero in realtà veri dubbi a riguardo: l’azienda inglese ha infatti già in programma un’ulteriore serie DC di statuine in piombo, questa volta dedicata esclusivamente al mondo di Batman. Non proprio la scelta timorosa di chi non vede mercato per quel tipo di prodotti! Per ulteriori informazioni, rimando a questo link.