Posts Tagged ‘Francis Manapul’

Galleria d’Arte: la Legione alternativa dei Ninja e dei lottatori di Sumo

lunedì, agosto 1st, 2011
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Oltre che terreno di conferenze, e di acquisti da parte dei fan con qualche buco da colmare nella collezione, le convention d’oltreoceano, se non altro le maggiori, offrono anche la possibilità di entrare in contatto diretto con i propri artisti del cuore. E, volendo, di commissionare loro disegni e schizzi d’ogni sorta; beninteso, a caro prezzo.

Un vero abitudinario in questo senso è l’americano Jude Deluca, che sul sito Comic Art Gallery ha gentilmente condiviso le sue “commission” con il resto degli internatuti.
Tra queste, le spiritose versioni alternative di alcuni legionari come Lightning Lad o Timber Wolf, rappresentati nelle inedite spoglie di ninja e lottatori di sumo (!), quasi come fossero delle action figure à la Power Rangers.
Potete ammirare queste illustrazioni, realizzate tra gli altri da pezzi grossi come Francis Manapul, nel resto dell’articolo.

Ninja Lightning Lad, di Brandon e Brian Frain

Ninja Lightning Lad, di Brandon e Brian Frain

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DCU post-Flashpoint: gli autori che vorrei sulla Legione

giovedì, giugno 2nd, 2011
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Flashpoint #1 (2011)

Flashpoint #1 (2011)

E così da settembre, al termine del crossover “Flashpoint”, tutti gli albi DC Comics ripartiranno dal #1, con la Legione destinata a tornare in un presunto revival di “Legion Lost”.
Delle 52 (!) collane della “nuova era”, molte riprenderanno la tradizione di testate in corso oggi, ma in questi casi – stando all’intervista rilasciata da Dan DiDio al quotidiano USA Today – cambieranno quasi certamente il team di autori.
Chi sarà, quindi, ad occuparsi della Legione dei Super-Eroi dal prossimo autunno?

Sul versante grafico, di certo non rivedremo Yildiray Cinar, il quale – rivela The Source – illustrerà “The Fury of Firestorm” su testi di Ethan Van Sciver e Gail Simone.
Non si tratta, a mio avviso, di una grave perdita. Cinar è bravo, sia chiaro, ma troppo old school per un franchise che già puzza di vecchio (sigh). Inoltre, è stato troppo spesso costretto a mantenere scadenze per lui troppo dure, col risultato più che occasionale di lavori uber-frettolosi come, di recente, sul #13 del “volume six”.

Ai testi, invece, è assai probabile che l’attuale sceneggiatore Paul Levitz mantenga la cadrega in cabina di regia.
Dopo la defenestrazione dalla poltrona di colletto bianco nel 2009, infatti, appare evidente come l’ex President & Publisher sia stato relegato a scrivere la Legione come un animale parcheggiato in una riserva naturale, in una via di mezzo tra senso di pietà e gratitudine aziendale per gli anni spesi in prima linea.
Non importa che, ormai, il cinquantaquattrenne di Brooklyn abbia totalmente disimparato il mestiere di scrivere, e che di conseguenza le vendite delle testate da lui scritte siano in caduta libera: solo un pubblico di nostalgici come quello della Legione potrebbe ormai tollerare il Levitz di oggi, in nome dei bei tempi andati quando, a cavallo tra gli anni ’70 e ’80, l’autore scrisse alcune delle pagine migliori del team futuribile.

Tuttavia, la speranza è l’ultima a morire, e chissà che, ad esempio, Levitz non venga spostato a svernare nei pascoli della Justice Society, altro suo successo di gioventù che da settembre sarà orfano – o almeno, così sostiene CBR – dell’attuale scriba Marc Guggenheim.

Travolto da un vento atomico di ottimismo, ho pensato dunque di stilare una lista degli autori che mi piacerebbe vedere all’opera sul futuro titolo dedicato all’equipe di Saturn Girl e soci.
Si tratta di possibilità verosimili e non fantascientifiche: quasi tutti i nomi da me proposti – qui elencati in ordine di preferenza – sono sul libro paga DC, ed alcuni hanno persino già lavorato, anche solo marginalmente, sulla Legione.
Curiosi? Non vi resta che cliccare di seguito e procedere la lettura dell’articolo! (altro…)

Galleria d’Arte: “Adventure Comics” di Francis Manapul

sabato, maggio 28th, 2011
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In un impeto di nostaglia, il blog The Source ha pubblicato il delizioso work-in-progress di alcune tavole realizzate da Francis Manapul per Adventure Comics (vol. III) #1, del 2009.
Tra queste immagini, con protagonista Superboy/Kon-El, una in particolare – la ricordate? l’avevo già mostrata a suo tempo in questo articolo – vede ritratta la Legione versione Silver Age: potete ammirarne lo sviluppo nelle tre miniature disposte in basso (cliccateci su per ingrandirle!).
Per gli amanti dell’arte di Manapul, da segnalare inoltre, sempre da The Source, quest’altro work-in-progress, relativo alla copertina di Adventure Comics (vol. III) #8.

Work-in-Progress di F. Manapul per "Adventure Comics" (vol.III) #1, 2009: le matite

Work-in-Progress di F. Manapul per "Adventure Comics" (vol.III) #1, 2009: le matite

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Flashpoint: Kid Flash incontra la Legione?

sabato, maggio 7th, 2011
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Il nuovo, mastodontico crossover DC Comics, “Flashpoint”, è in arrivo – il primo episodio della miniserie portante dell’evento uscirà negli States mercoledi 11 maggio – e, stando alle ultime notizie, potrebbe vedere il coinvolgimento, se pur marginale, della Legione.

Ricordo che la trama di “Flashpoint” vede Barry Allen, alias Flash, ritrovarsi in una versione alternativa del suo mondo, una nella quale la Storia ha preso pieghe imprevedibili e drammatiche rispetto al DC Universe che conosciamo.
Oltre al velocista scarlatto, anche il suo nipotino Kid Flash si troverà nella medesima situazione, ma all’alter ego di Bart Allen della nuova realtà toccherà visitare il futuro invece che il presente: che si prospetti dunque in incontro tra il giovane titano e la Legion of Super-Heroes in versione “Flashpoint”?
Lo scopriremo, a partire dal mese prossimo, nella miniserie spin-off “Kid Flash Lost”, che lo sceneggiatore Sterling Gates ha così descritto a Newsarama:

Sterling Gates: In the main Flashpoint series, Barry Allen remembers the regular DC Universe. He knows things are different. In Kid Flash Lost, Bart also remembers the regular universe. The only difference is that Barry is in the present day of Flashpoint, while Bart is in the future.

Nrama: So Bart’s mini-series takes place in the future of the world we’ll see in the Flashpoint mini-series?

Gates: Yeah, he wakes up in the future of the Flashpoint universe. He was always kind of a time-lost character anyway, being born in the future and coming back to the present and living in the present DCU. So because of the nature of Bart’s character, he’s snapped back into the future, but it’s the future of Flashpoint.

So he wakes up in a very, very different future from the one in which he grew up, the one he knew when he was a very small kid.

In basso, la splendida copertina di Francis Manapul per il #3 della miniserie (fonte: The Source), che sarà però disegnata all’interno dal meno talentuoso Oliver Nome.

Flashpoint: Kid Flash Lost #3

Flashpoint: Kid Flash Lost #3

Avvistamenti legionari: uscite di agosto 2010

mercoledì, maggio 19th, 2010
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Legion of Super-Heroes (vol.VI) #4

Legion of Super-Heroes (vol.VI) #4

Senz’altro, qualcuno dei miei milioni di lettori (per la Questura, trentacinque) compirà gli anni tra agosto e settembre: beh, l’elenco delle nuove solicitations DC ha rivelato, tra inediti e ristampe, moltissimi regali potenziali per l’occasione, tutti naturalmente selezionati tra il materiale legato alla nostra amata Legione. Ma, ehi, quando si presenta un piatto così ricco come questo, non è una festa un po’ per tutti gli aficionados?

L’elenco delle proposte di cui sopra è già corposo prendendo in esame i soli albetti: oltre alle nuove uscite dei consueti titoli madre, con Adventure Comics #517 (di Levitz e Sharpe) e The Legion of Super-Heroes (vol. VI) #4 (di Levitz e Cinar), e all’ennesimo episodio del coriaceo spin-off di R.E.B.E.L.S. (vol. II) (di Bedard e St. Aubin), la checklist annuncia infatti ben due gradite sorprese.
Si tratta di Superman/Batman #75 (di Levitz e AA. VV.) e Tiny Titans #31 (di Baltazar e Franco): il primo, celebra i tre quarti di centenario della collana erede di “World’s Finest” con un albo ricco di guest star, tra le quali la Legione; il secondo, delizioso divertissement per tutte le età, vede eccezionalmente tra il cast, assieme alle versioni “bimbe” dei Giovani Titani, una tenera interpretazione di Brainiac 5.

Ma non è finita qui. Sul versante dei volumi, si segnalano altre vere e proprie chicche, da Starman Omnibus vol. 5 HC (di Robinson e AA. VV.), che vede l’alter-ego di Jack Knight incontrarsi in una splendida avventura con lo Star Boy post-Ora Zero, a Showcase Presents: The Legion of Super-Heroes vol. 4 TP (di AA. VV.), che conclude la ristampa economica della fortunata era di Jim Shooter come principale scriba legionario.
I più risparmiatori saranno inoltre lieti di vedere pubblicati, a un anno di distanza dalla versione cartonata, anche i brossurati di Superman: New Krypton vol. 2 TP (di AA. VV.) – con Mon-El – e di JSA: Black Adam and Isis TP (di Johns, Ordway e Eaglesham) – con Starman/Thom Kallor.

Come sempre, nel resto dell’articolo trovate le descrizioni complete dei pezzi appena elencati. La lista completa delle solicitations, invece, è a questo link. (altro…)

Edicola legionaria: Adventure Comics #4-7

mercoledì, aprile 14th, 2010
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Adventure Comics (vol.III) #4

Adventure Comics (vol.III) #4

Devo confessare che mi risulta difficile trovare argomenti sempre nuovi per commentare le attuali collane Legion-related.
Ognuna di queste, infatti, procede in modo piuttosto stabile sui binari di una trama a lungo raggio e ben pianificata, senza vivere particolari sobbalzi nè picchi; perfino dal punto di vista grafico, i disegnatori si danno il cambio nel rispetto di una scelta di uniformità dello stile.
Inoltre, di recente i legionari si sono visti ben poco, in attesa del corposo ritorno sulla scena che li vedrà protagonisti a partire da marzo. Questo è forse l’elemento che più ha limato il mio entusiasmo recensorio, inducendomi a sospendere per alcuni mesi la consueta rubrica del Legionblog dedicata alle review lampo. Che inizio a riproporre solo da oggi, scongelandola dopo una pausa che dura dallo scorso novembre.
In questa puntata, mi occuperò di “Adventure Comics” e delle altre uscite legate a Superboy; nei prossimi giorni, toccherà poi a Mon-El e a “R.E.B.E.L.S.” Stay tuned!

L’edicola parte con quella che, da novembre a marzo, è stato l’unico inedito ad essere intitolato alla Legione: mi riferisco alla breve backup di Adventure Comics (vol. III) #4, di Johns, Shoemaker ed Henry.
L’episodio, ad alto tasso di romanticismo, vede sul palco due coppiette di legionari, entrambe caratterizzate da rapporti sofferti e disfunzionali: da un lato, lo storico duo di Wildfire e Dawnstar; dall’altro, i neofidanzati Blok e White Witch, recentemente accoppiati dallo sceneggiatore Geoff Johns sulla base del flirt levitziano dei primi anni ’80 (alla faccia della “regola dell’amico”!).
Il breve racconto, che riprende i fili di alcune trame in sospeso da Final Crisis: Legion of 3 Worlds, si gioca proprio attorno ai sacrifici connaturati a queste due peculiari relazioni tra “diversi”: fino a che punto arriveremmo per stare accanto alla persona che amiamo? In un’atmosfera di tensione, avventura e mistero, toccherà ai legionari stabilire l’arduo – e doloroso – verdetto.
La lettura è molto scorrevole e densa; come è accaduto quasi sempre nei numeri precedenti, si ha quasi la sensazione che duri più della decina di tavole che in effetti la compongono; è curioso che il co-sceneggiatore, Mike Shoemaker, sia più noto come autore televisivo, visto che la maggior parte dei comics contemporanei, dal ritmo narrativo molto diluito, puntano come fonte di ispirazione proprio al piccolo e al grande schermo.
Si direbbe tutto troppo bello per essere vero, ma i lettori da bicchiere mezzo vuoto si rilassino: ce n’è anche per loro. Tocca infatti segnalare una piccola ambiguità che riguarda il finale della storia: in maniera a mio avviso non voluta, l’ultima tavola pare fare un passo indietro, ed instillare nel lettore un dubbio sulla reale solidità dei sentimenti celebrati fino a quel punto. Si tratta di una sequenza di vignette quasi mute, tutte intensità, la cui riuscita è affidata in tutto e per tutto nelle mani del disegnatore: il quale, questa volta, non è riuscito a mio avviso a comunicare la corretta recitazione dei personaggi, alimentando quel meccanismo di incertezza che lamentavo. Peccato.
In ogni caso, pur handicappato anche dal punto di vista registico (vedi la sequenza in cui Blok “perde i pezzi” nella base della Legione, assolutamente poco chiara), il racconto avvince e propone molti spunti per trame future. Vedremo se e come, nell’imminente “volume VI”, Levitz raccoglierà tutti i semi sparsi nei primi numeri della rinata “Adventure Comics”. (altro…)

Avvistamenti legionari: uscite di aprile 2010 (prima parte)

venerdì, gennaio 22nd, 2010
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Supergirl (vol.IV) #52

Supergirl (vol.IV) #52

Coi petti ancora gonfi di entusiasmo per le ultime e incoraggianti notizie, i fan della Legione tornano già a leccarsi i baffi.
L’ultima infornata di solicitations DC è eccezionalmente densa di novità per i seguaci di Saturn Girl e soci (la lista completa è leggibile a questo link): come a segnare il conto alla rovescia verso il “volume VI” di Levitz e Cinar, ad aprile ci attende, infatti, la seconda tranche di “Brainiac and the Legion of Super-Heroes”, capitolo conclusivo della lunga saga legionaria iniziata nel 2006 con la “Lightning Saga”.
Ecco l’elenco ordinato dei capitoli del crossover, che prosegue dalla checklist del mese di marzo:

– Adventure Comics (vol. III) #8: prologo (3 marzo 2010)
– Superman: Last Stand of New Krypton #1 (di 3): prima parte (10 marzo 2010)
– Supergirl (vol. IV) #51: seconda parte (17 marzo 2010)
– Superman #698: terza parte (24 marzo 2010)
– Adventure Comics (vol. III) #9: quarta parte (31 marzo 2010)
Superman: Last Stand of New Krypton #2 (di 3): quinta parte (7 aprile 2010), di Robinson, Gates e Woods
Adventure Comics (vol. III) #10: sesta parte (14 aprile 2010), di Robinson, Gates, Trautmann, López, Henry e Gallo
Supergirl (vol. IV) #52: settima parte (21 aprile 2010), di Gates e Igle
Superman #699: ottava parte (28 marzo 2010), di Robinson e Chang
Superman: Last Stand of New Krypton #3 (di 3): nona e ultima parte (28 marzo 2010) di Robinson, Gates e Woods

Per i meno pretenziosi, il menu offre anche un piatto mediocre come R.E.B.E.L.S. (vol. II), di Bedard e St. Aubin. La copertina del #15 promette un ulteriore nuovo ingresso nel team protagonista, guidato dal coluano Vril Dox II: in effetti, considerato l’alto grado di approfondimento finora garantito dall’autore ai singoli personaggi, l’idea di aggiungere altra carne al fuoco pare proprio l’ideale. Yawn.
Inoltre, altre uscite legate tangenzialmente alla Legione saranno segnalate in un immnente articolo integrativo: stay tuned!
Da segnalare, infine, l’annuncio della versione in brossura di un paio di volumi usciti esattamente un anno prima in edizione cartonata: si tratta di Legion of Super-Heroes: Enemy Manifest TP, di Shooter, Manapul e AA. VV, e Superman: New Krypton vol. 1 TP, di AA. VV.
Come sempre, per consultare i testi completi delle solicits appena discusse basta cliccare qui di seguito. (altro…)

A pesca su Amazon: arrivano i classici di Superboy!

lunedì, dicembre 28th, 2009
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Superman: Secret Origin Deluxe Edition HC

Superman: Secret Origin Deluxe Edition HC

A tutti gli aficionados rimasti delusi dalle ultime solicitations DC, a mio avviso particolarmente avide sul fronte delle ristampe in volume, consiglio di cimentarsi nella “pesca” sul sito di Amazon, il cui database brulica di interessanti anteprime sui futuri, golosi prodotti da libreria dell’editore di “Detective Comics”.
I Legion-addicted dal palato più fino, ad esempio, troveranno immediata sollecitazione delle papille gustative nell’apprendere dell’uscita di tre pezzi dedicati, almeno in parte, allo storico Superboy della golden e silver age.

Si comincia con Adventures of Superboy: Book One HC (attualmente previsto per 13 luglio 2010), primo di una serie di tomi dedicati alla ristampa integrale e cronologica delle avventure del Ragazzo d’Acciaio.
Purtroppo, le caratteristiche dell’edizione (prezzo, formato) fanno temere che il materiale qui proposto non sia stato filtrato da un opportuno restauro, ma provenga piuttosto da scansione diretta dei floppies d’epoca. Da appassionato ed esteta, mi auguro vivamente che non sia così: il caso di ciofeche come il famigerato Superman: Kryptonite Nevermore HC dovrebbe testimoniare con sufficiente eloquenza la necessità di evitare simili strategie al risparmio.

Sempre indirizzato ai nostalgici della silver age è DC Universe Illustrated by Neal Adams: The Covers HC (7 settembre 2010), che in teoria dovrebbe raccogliere anche le copertine che l’artista newyorkese ha realizzato per “Adventure Comics” (vol. I) e “Superboy” (vol. I) a cavallo tra gli anni ’60 e ’70. Una curiosità: nel primo caso, alcune furono disegnate su layout di un Jim Shooter appena adolescente!

Per concludere la carrellata sull’alter-ego del giovane Clark Kent, segnalo il recente reimaging delle origini dell’Uomo d’Acciaio da parte di Geoff Johns e Gary Frank, destinato a raggiungere anche gli scaffali dei bookshop di varia nella pregiata edizione di Superman: Secret Origin Deluxe Edition HC (8 giugno 2010). Nell’attesa, i più curiosi possono reperire, a questo link, la mia rapida recensione al secondo capitolo dell’opera.

Altre anticipazioni legate al mondo della Legione sono Legion of Super-Heroes: Enemy Manifest TP (11 maggio 2010), di Shooter, Manapul e AA. VV, R.E.B.E.L.S. vol. 2: Strange Companions TP (10 agosto 2010), di Bedard, Clarke e AA. VV, e Justice League of America: Team History HC (7 settembre 2010), di Robinson e Bagley, che dovrebbe contenere l’ingresso nella Lega della Giustizia da parte di un giovane Mon-El.

Avvistamenti legionari: uscite di marzo 2010

domenica, dicembre 27th, 2009
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Superman #698

Superman #698

Dopo l’annuncio ufficiale di qualche giorno fa, il tradizionale appuntamento con le solicitations mensili DC Comics (l’elenco completo è su Comic Book Resources) svela nel dettaglio le coordinate di “Brainiac and the Legion of Super-Heroes”, l’adrenalinico crossover marzolino che vedrà incrociarsi le strade di tutti i membri della Superman Family.
Dopo un prologo su Adventure Comics (vol. III) #8, di Robinson/López, Gates/Henry e Trautmann/Gallo, la storyline esploderà, nell’ordine, su Superman: Last Stand of New Krypton #1 (di Robinson, Gates e Woods),  Supergirl (vol. IV) #51 (Gates, Igle), Superman #698 (Robinson, Chang, Pina) e sul #9 della collana legionaria, che raddoppia una tantum la sua presenza nella checklist.

Il roboare di fuochi d’artificio trasuda anche dalla presentazione di R.E.B.E.L.S. (vol. II) #14, albo che dovrebbe finalmente concludere la noiosissima parabola di Starro il Conquistatore. Chissà se almeno in occasione di questo capitolo finale, illustrato da St. Aubin, lo sceneggiatore Tony Bedard sarà in grado di far accadere qualcosa all’interno della storia. O se verrà invece mantenuto il ritmo narrativo attuale, più floscio di un soufflè scotto. Trepido!

Sul fronte dei volumi, da segnalare solamente Justice Society of America vol. 4: Thy Kingdom Come Part Three TP (Johns, Eaglesham, AA. VV.), per la sola presenza di Starman tra le file dello storico team golden age, e Superboy: The Boy Of Steel HC (Johns, Manapul) per la (probabile) comparsata di Element Lad sullo sfondo del liceo di Smallville.

Per leggere i testi delle solicits ed ammirare le copertine dei comics appena citati, non avete che da cliccare sul link qui di seguito. (altro…)

Sensor Girl: quella sua maglietta fina…!

sabato, dicembre 5th, 2009
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Fin dagli anni Settanta, una delle qualità più note dell’abbigliamento dei legionari è stato il taglio sexy, provocatorio; e senza discriminazioni di sesso, dal celebre bikini rosa di Saturn Girl al famigerato “nude look” di Cosmic Boy. Principali artefici di quest’era di scompensi ormonali, due artisti storici del comicdom di quel periodo, Dave Cockrum e Mike Grell; già dagli anni ’80, sotto la cura grafica di Giffen e Lightle, la moda del 30esimo secolo sembrò recuperare la sua sobrietà.
A onor del vero, ancora oggi i costumi di alcune legionarie come Shadow Lass e Night Girl sono particolarmente generosi sul décolleté. In questi utimi casi, però, i caratteri dei personaggi potrebbero spiegare diegeticamente la scelta di abiti ammiccanti: entrambe sono donne-guerriero, sicure di loro stesse e del proprio corpo.

Ammessa la validità di questo (traballante) argomento, lo si potrebbe estendere anche alla bionda Power Girl, celebre volto della Justice Society e da anni al centro di un’aspra polemica all’interno del fandom a proposito del suo corpetto scollacciato. In una recente storia scritta da Jan Van Meter, lo stesso alter ego di Kara Zor-L ribadisce di andare in giro mezza biotta per, ehm, “sua scelta”.
Ma può essere davvero così, per una creatura di finzione? Esther Inglis-Arkell si è posta il problema in questo articolo sul sito 4thletter, giungendo a mio avviso a una conclusione condivisibile: ogni parola che gli autori mettono in bocca alle loro sirene di carta per giustificarne le vesti succinte è una mera scusa, punto e basta. Sottolineata, per giunta, dal fatto che ai personaggi maschili non tocchi mai ricorrere a un simile corredo di motivazioni: sono sempre sempre più che coperti. Gli editori lo sanno (anche se ogni tanto qualcuno finge di scordarsene): i fumetti di super-eroi hanno un target prettamente maschile, e agli uomini, si sa, piacciono le tette.
Per la cronaca, Van Meter ha risposto personalmente alla Inglis-Arkell, scusandosi per quello che lui stesso ha definito un “tentativo fallito” di parlare d’altro.

Costumi a confronto: la Sensor Girl del 1985 (sulla sinistra, disegno di G. LaRocque) e quella del 2010 (a destra, disegno di F.J. Manapul)

Costumi a confronto: la Sensor Girl del 1985 (sulla sinistra, disegno di G. LaRocque) e quella del 2010 (a destra, disegno di F.J. Manapul)

La copertina di Francis Manapul per “Adventure Comics” (vol. III) #8, recentemente svelata dal blog The Source, ha scatenato in rete un dibattito piuttosto acceso, sulla scia di cui sopra. Sensor Girl, alias della Principessa Projectra ideato nel 1985 da Paul Levitz, è stata dotata a quanto pare di un’inedita, scollatissima, uniforme. La domanda sorge spontanea: perchè?
Lo sconcerto fra gli aficionados è generale, e ben giustificato: la natura del personaggio prevede tutt’altro genere di look, come spiegato chiaramente in questo articolo dal creatore grafico di Sensor Girl, Steve Lightle:

One thing that was important to me as I designed this new female Legionnaire character, was that she not be wearing a skimpy, or sexually provocative, costume. There were many Legionnaires that already represented that type. Since I’ve always believed that diversity was one of the great natural attributes of the Legion, I wanted at least one female Legionnaire who didn’t seem to trade on her physical beauty. Sensor Girl wasn’t supposed to even have the skintight costume that most heroes wear. You will notice that there have always been wrinkles in her costume rather than the ‘painted on’ look.

I thought that there might be an interesting irony in having a character with sensory abilities which was completely blocked from sight, touch, taste, etc. In my original sketches of the character, Sensor Girl’s mask was completely featureless, but I decided that taking such an extreme approach was visually boring and unoriginal. After all, Steve Ditko had already created his character The Question with a featureless mask. I then decided to add the color and pupil-less eye shapes, actually they are meant to be stylized feminine lashes.

Considerando che, dal momento del rilancio johnsiano, il guardaroba di quasi tutti i legionari è stato rivisto in qualche modo, era inevitabile che prima o poi sarebbe toccato anche a chi, per un motivo o per l’altro, era rimasto ancora escluso dal redesign. Ed è giusto così: in fondo, le spalline “so eighties” di Sensor Girl nun se potevano proprio più vedè.
Mi sembra chiaro che lo “stilista” della nuova tenuta, probabilmente dello stesso Manapul, si sia basato unicamente su parametri estetici, senza chiedersi a chi stava andando a modificare il look . È triste constatare che, nel dubbio, la soluzione migliore per “svecchiare” sia ritenuta dai professionisti quella di mostrare petto o coscia.

In via sperimentale, ho pensato di editare il disegno originale, cercando di proporne una versione più attinente al concept del personaggio: il risultato è visibile qui sotto.
In primis, ho eliminato ovviamente la scollatura; poi mi sono dedicato alla (orribile) maschera. Forse sarebbe stato meglio coprire anche il resto, ma non volevo stravolgere eccessivamente il modello di Manapul, e inoltre le braccia nude sembrano essere una specie di refrain delle attuali divise del team futuribile.

Una possibile variante del nuovo look "sexy" di Sensor Girl

Una possibile variante del nuovo look "sexy" di Sensor Girl

La cosa che, tutto sommato, mi deprime di più è il fatto che, evidentemente, il “trucco” di mostrare un po’ di pelle funziona. Altrimenti le publishing house lo eviterebbero, o quantomeno non se ne servirebbero così (è il caso di dirlo) abbondantemente come invece accade.
Un appello ai lettori erotomani: ragazzi, siamo su internet, iniziate a scoprire i siti porno e facciamola finita una volta per tutte con queste stronzate.