La versione animata di Dream Girl
Nei fumetti della Legione, una particolare razza di alieni – i naltoriani – è dotata di una capacità davvero invidiabile: quella di poter prevedere il futuro, pur solamente attraverso visioni non del tutto controllabili.
La società di Naltor è strutturata a tutto tondo attorno a questa dote, ed è affascinante, non solo per gli amanti della fantascienza, leggere di volta in volta come gli autori DC riescano a sbizzarrirsi in tal senso, divertendosi ad immaginare come l’abitudine a conoscere in anticipo cosa avverrà domani possa influenzare il modus vivendi di un intero pianeta.
Tra i figli di Naltor, una è addirittura molto celebre tra gli aficionados dell’equipe futuribile: si tratta dell’affascinante Nura Nal, meglio nota come la legionaria Dream Girl (a destra, in un’immagine dalla serie animata Legion of Super-Heroes).
Attenzione, però. Una recente ricerca scientifica pare avere dimostrato che, sotto sotto, tutti noi siamo un po’ naltoriani. Lo riporta il sito di Repubblica, in un articolo di Giulia Belardelli dal quale ho estratto di seguito un breve segmento:
Non c’entrano i tarocchi, né la palla di cristallo e nemmeno i fondi di caffè. Il futuro si può “sentire”. A dirlo non è un manipolo di chiaroveggenti e fattucchiere ma un gruppo di scienziati della Cornell University di Ithaca, nello Stato di New York. […] Finora, frasi del tipo “me lo sentivo” o “sapevo che sarebbe successo” sono sempre state bollate dalla scienza come pure suggestioni. Daryl Bem e colleghi, tuttavia, sono convinti che non sia così.
[…] Per riuscire a dimostrare l’esistenza di una “specie di relazione” tra eventi che devono ancora accadere e le decisioni che prendiamo nella vita quotidiana, lo psicologo ha esaminato oltre mille studenti volontari, sottoponendoli a nove esperimenti.
La novità dell’approccio sta nell’aver preso in considerazione fenomeni ben noti, invertendone però l’ordine logico-temporale. In sintesi, ciò che di solito viene interpretato come la causa di un comportamento, negli esperimenti è stato mostrato o raccontato solo dopo il verificarsi dell’evento stesso.
I risultati – considerati statisticamente rilevanti in otto casi su nove – hanno mostrato che i processi analizzati funzionano anche se la causa arriva dopo la scelta, come se le nostre azioni fossero il frutto di qualcosa che deve ancora avvenire.
Che ne dite? Sarebbe davvero così bello se fosse vero, o forse sotto sotto è meglio essere all’oscuro del proprio destino prima che questo si realizzi?
Mentre ci riflettete su, ne approfitto per augurare a tutti i Legion-fanatici uno splendido Natale!