James Robinson, attuale regista del serial di Mon-El in onda su “Superman”, sta per aggiungere al suo palmares di scrittore anche la testata dedicata al più celebre team di eroi della DC, la Lega della Giustizia.
Il ciclo a cura dallo scriba di Manchester, illustrato dal valido penciler Mark Bagley, avrà inizio a partire dal #38 di “Justice League of America” (vol. II), in uscita negli States il 21 ottobre prossimo.
Su questo blog si era già accennato a tale evento, qualche settimana fa, in occasione di questo articolo. Allora, però, non era ancora chiara la portata dell’interessante rivoluzione ideata dal padre dell’acclamato “Starman” (vol. II), che pare avere in serbo una decisa shakerata per il rooster della Lega.
Come svelato dallo stuzzicante teaser qui a lato, ripreso da uno “spot” apparso in seno a “Blackest Night” #3, le file del gruppo saranno infatti svecchiate dall’inserimento di un folto numero di ex Giovani Titani, come Donna Troy, Cyborg e Starfire.
Oltre a ridare smalto all’appannata JLA, vittima da mesi di una sacrosanta emorragia di lettori, questa soluzione potrebbe indirettamente essere d’aiuto a un’altra nobile decaduta della checklist DC, la collana “Titans” (vol. II). Fumetto inspido e arrogante, la nuova serie dei Titani si sitruttura attorno al solo effetto nostalgia, basato sull’improbabile reunion degli stessi volti già saliti alla ribalta negli anni Ottanta sulle pagine di “New Teen Titans”.
Francamente, era davvero l’ora che qualcuno ponesse le basi per un diverso sviluppo di questi personaggi, calcando la strada già lastricata con successo dal collega Roy Harper/Red Arrow, ben maturato negli episodi di “Justice League of America” scritti da Brad Meltzer. Non si può restare per sempre i ragazzi di bottega, prima o poi bisogna salire in cattedra come maestri.
Naturalmente tra le colonne portanti della nuova Justice League fa la sua presenza anche Mon-El, nel rinnovato look che sfoggerà a partire dalla storyline “Man of Valor”. In sua compagnia c’è il Guardiano, già coinquilino del daxamita sulle pagine di “Superman”. Come di abitudine per molti allenatori di calcio, anche Robinson ha portato con sè alcuni pupilli per accompagnarlo in questa nuova nuova avventura editoriale.
A una prima occhiata, l’unica figura “classica” a mancare nella formazione mostrata nel teaser è quella del velocista. E dire che, in seguito agli eventi della chiacchierata “Flash: Rebirth”, di personaggi in grado di ricoprire questo ruolo dovrebbero essercene in giro in quantità industriale.
Vedremo nei prossimi mesi se questa esclusione sia dovuta a un diverso impiego in gruppo dello Scarlet Speedster, legato ad esempio agli stessi Titans nella figura di Wally West, o se semplicemente gli autori della JLA abbiano preferito non mettere troppa carne sul loro già affollato barbecue.
L’unica perplessità del sottoscritto nei confronti di questa nuova alba della Justice League è data dalla miniserie prequel “Cry for Justice”, di Robinson e Mauro Cascioli, al momento in corso d’opera negli USA.
Finora, ne sono usciti solo tre numeri su sette, la mia impressione diquesto progetto è piuttosto negativa. Al di là dei magnifici disegni di Cascioli, un nome da tenere decisamente d’occhio per il futuro, la storia procede in modo forzatamente ossessivo e “grim and gritty”. Una banda di eroi ultraincazzati si riunisce, più o meno casualmente, per sfogare a suon di cazzotti la propria crescente insofferenza verso l’underworld criminale del DC Universe. Ragazzi, va bè tutto, ma una camomilla no, eh?