In un impeto di nostaglia, il blog The Source ha pubblicato il delizioso work-in-progress di alcune tavole realizzate da Francis Manapul per Adventure Comics (vol. III) #1, del 2009.
Tra queste immagini, con protagonista Superboy/Kon-El, una in particolare – la ricordate? l’avevo già mostrata a suo tempo in questo articolo – vede ritratta la Legione versione Silver Age: potete ammirarne lo sviluppo nelle tre miniature disposte in basso (cliccateci su per ingrandirle!).
Per gli amanti dell’arte di Manapul, da segnalare inoltre, sempre da The Source, quest’altro work-in-progress, relativo alla copertina di Adventure Comics (vol. III) #8.
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Galleria d’Arte: “Adventure Comics” di Francis Manapul
sabato, maggio 28th, 2011Legion economy: la situazione ad aprile 2011
mercoledì, maggio 25th, 2011C’era una volta… un giocattolo che sembrava ormai rotto e riparato troppe volte. Quello della Legione dei Super-Eroi.
Dopo i pesanti reboot e le conseguenti messe di saghe masturbatorie scritte per giustificare ai lettori le continue manipolazioni alla continuity, – nulla di meglio per spaventare fino al midollo fan vecchi e potenziali – l’interesse del pubblico per l’equipe futuribile si era ormai spento quasi del tutto, anche tra il paziente zoccolo duro.
La miglior soluzione al problema è stata quella di tornare alle origini, fingendo che tutte le avventure edite negli ultimi vent’anni di confusione non fossero mai uscite. O che, se non altro, le si potesse liberamente dimenticare senza patemi. Nodo gordiano anyone?
Così, ecco ricomparire il team che avevamo lasciato, nel 1989, al termine del “volume III”, quando ancora la serie, pressocché immacolata dal caos dei reboot, era tra le punte di diamante della DC Comics. E, con quei personaggi, ecco riemergere dal limbo anche lo sceneggiatore di allora, Paul Levitz, accompagnato dalle matite old school della new entry – almeno lui! – Yildiray Cinar.
Il che ci porta al giorno d’oggi. A un anno esatto dal lancio del “volume VI”, il mensile che assieme ad “Adventure Comics” ha cementato l’operazione nostalgia di cui sopra, è finalmente possibile fare i primi bilanci del (ehm) nuovo corso. E purtroppo, a mio parere, finora le cose non stanno affatto andando bene.
Le vendite delle due collane legionarie – che da settembre saranno quasi certamente ridotte ad una sola – sono infatti assestate sulle 23mila copie mensili, oltre 3mila in meno rispetto alla media dell’editore per i titoli legati al DC Universe (dati di marzo 2011, fonte: The Beat).
(Molto) peggio di così ha saputo fare solo lo spin-off “R.E.B.E.L.S.” (vol. II), tenuto in vita chissà come, per oltre due anni, nonostante una media attorno alle 11mila copie – una miseria, per i supereroi DC – e chiuso negli States questo mese con il #28.
Ad alimentare la debacle ha senz’altro contribuito la generale contrazione del mercato americano, che nel primo quarto di quest’anno, stando ai dati del distribuitore Diamond, è già stato vittima di un calo di circa l’8% (fonte: ICv2).
D’altronde, al di là dei difetti strutturali dell’attuale sistema distributivo “comic shop only” – ma si parla di un allargamento al circuito di Barnes & Noble – non si può negare che in tempi di crisi economica come quelli che stiamo vivendo i primi tagli non possano che riguardare la sfera degli svaghi, del non indispensabile.
Tuttavia, ritengo che se la Legione langue ai margini bassi della Top 100 – questo varia in base alla quantità di uscite del mese da parte delle major – il grosso delle responsabilità vada assegnato a Levitz, autore ormai bollito e totalmente privo di ispirazione. Le sue storie, banali, scialbe e diluite, mancano di coesione, di ritmo e, spesso, perfino di logica, e non possono certo vantare alcun appeal se non per i più assuefatti tra i Legion-junkies.
In attesa della probabile shakerata cui le collane DC in toto dovrebbero andare incontro dopo il crossover “Flashpoint” – maggiori novità su questo fronte, il prossimo 11 giugno – cosa si potrebbe fare in concreto per migliorare le cose?
Senz’altro non guasterebbe una maggiore promozione della serie, quasi mai protagonista delle “pièrre” DC. Ma, soprattutto, quello che ci vuole è un cambio di autori, un investimento dal lato creativo che cambi le premesse della serie da rifugio per nostalgici a fresco e sorprendente territorio di scoperta.
A tal proposito, il prossimo articolo del blog sarà proprio sui nomi che il sottoscritto vedrebbe bene come successori di Levitz, Cinar e soci: ahò, sognare non costa nulla, no?
Nel resto del post, i dettagli delle vendite legionarie mese per mese da maggio 2010 (per i dati di aprile 2011, fonte: CBR). (altro…)
Avvistamenti legionari: luglio e agosto 2011, la fine del DC Universe?
martedì, maggio 17th, 2011Con la chiusura di “R.E.B.E.L.S.” (vol. II) – l’ultimo numero, il 28esimo, è uscito negli States proprio questo mese – e la conclusione, fra tre mesi, del ciclo sulla Legion Academy attualmente serializzato su “Adventure Comics”, le uscite DC dedicate alla Legione si fanno sempre più sottili, anzi, sottilerrime.
A luglio e agosto 2011, per intenderci, ci si dovrà accontentare di Legion of Super-Heroes (vol. VI) #15 e #16, di Levitz e Cinar, che per giunta vedranno la morte di un Legionario (Earth-Man! Earth-Man! Earth-Man!), e Adventure Comics #528 e #529, di Levitz e Borges, ultimi albi dell’attuale incarnazione della storica antologica Golden Age.
In particolare, per quanto riguarda le uscite agostane, c’è da sottolineare un aspetto curioso che ha già suscitato oltroceano le speculazioni di numerosi blogger, e che ho voluto richiamare in maniera (forse troppo) drammatica già dal titolo di questo articolo.
In sostanza, leggendo i testi delle ultime solicitations – ne trovate l’elenco completo a questo link – si direbbe che la trame di tutti i titoli in corso siano destinate a concludersi con i numeri in uscita dall’1 al 24 agosto prossimo (in questo senso, alcune serie come “Superboy” e “Teen Titans” godranno per l’occasione di periodicità raddoppiata). Mercoledi 31, infatti, l’unico albo DC a venir distribuito nei comics shop sarà Flashpoint #5, di Geoff Johns e Andy Kubert, come fosse un vero e proprio spartiacque verso un “nuovo” DC Universe.
Per la cronaca, “Flashpoint” vede il consueto mondo degli eroi DC trasformato in una sua versione assai diversa e meno eroica, a causa delle manipolazioni dell’Anti-Flash su e giù per il flusso del tempo (che, non me ne voglia Grant Morrison, non ha nulla a che fare con il mestruo). Per cui, dando per scontato che per tornare allo status quo di sempre sarà necessario modificare di nuovo alcuni eventi storici del passato, vien da sè che, per la legge del “butterfly effect”, la ciambella potrebbe non uscire con un buco tale e quale a quello di prima.
Cosa tutto ciò significherà all’atto pratico per l’universo narrativo di Superman e soci e lo scopriremo solo fra molte settimane; di fatto, la paura è che si profili un ulteriore, superfluo reboot stile “Crisi sulle Terre Infinite”. Curiosi? Stay Tuned!
Sul fronte dei volumi, infine, solo il secondo tomo del “volume six”, Consequences HC – ne avevo già scritto in anteprima in questo articolo – e Justice League of America: Team History TP, di Robinson e Bagley, versione brossurata di un volume già uscito l’anno scorso con copertina rigida.
Per leggere i testi completi delle solicitations legionarie di luglio e agosto 2011, cliccate sul link di seguito. (altro…)
Le nuove pagine della posta legionarie
mercoledì, aprile 6th, 2011Qualche settimana fa avevo scritto del ritorno, in coda agli albi DC Comics, della pagina della posta, come tappabuchi per addolcire ai lettori la riduzione delle storie da 22 a 20 tavole al mese.
Ebbene, dopo una sorta di “numero zero” di prova, comune a tutti gli albi di febbraio, dal mese scorso la cosa si è finalmente fatta concreta, ed ogni collana DC può di nuovo vantare un proprio spazio per la corrispondenza dei lettori. Quando si dice “back to the basics”, eh?
In basso, ecco le testate delle due letter pages legionarie:
Per il momento, com’è evidente, i titoli delle rubriche della posta rispecchiano dunque quelli della rispettive collane: che originalità!
Tuttavia, come noto ai lettori di questo articolo, una cosa simile era già accaduta negli anni ’90 con “Legionnaires”, i cui redattori sfoderarono solo col tempo il coraggio di partorire un nome ad hoc per la letter page, da affiancare allo storico “Legion Omnicom” in uso sull’ammiraglia.
Insomma, la speranza di migliorie su questo fronte pulsa ancora, e chissà che, sulla scia della “Legion election”, non si decida di interpellare i lettori anche in questa scelta.
A tal proposito, uno dei primi contenuti ad aver trovato spazio nelle nuove-vecchie rubriche è stato proprio il dettaglio dei risultati dell’elezione dell’attuale Legion leader (chi non ricordasse di cosa parlo può cliccare qui). Li trovate sulla destra, in una scansione tratta dal #11 del “volume six”.
Oltre a questo dato, interessante ed atteso, i redattori DC hanno approfittato del nuovo spazio per disseminare qua e là, ben amalgamati nelle loro risposte semi telegrafiche, qualche piccola anticipazione. Come quella del ritorno di XS su “Adventure Comics” di maggio, conosciuta dagli internauti più attenti ma non ancora ufficializzata sulle pagine degli albi cartacei.
Visto l’inizio scoppiettante, dispiace che l’area riservata alla posta sia in realtà limitata a una sola pagina e mezza, a causa dell’ingombro di una banale sotto-rubrica, condivisa da tutti i mensili DC, che con spirito da venditore di tappeti suggerisce ai lettori collected edition da recuperare. Non certo un tocco di classe, vista la situazione.
Ricordo che scrivere alla posta delle testate DC d’oltreoceano è molto semplice, e si può fare anche online tramite questo comodo form sul sito dell’editore.
Non abbiate paura di mettete alla prova il vostro inglese, e fatevi sentire!
Concludo con un breve commento dedicato a Darren Shan, assistant editor dei due mensili legionari, il cui nome spicca nelle immagini in alto: ma questa persona esiste veramente, o si tratta di uno pseudonimo? Perchè, come dire, quantomeno verrebbe da pensare ad un curioso scherzo del destino…
Che fine ha fatto XS?
giovedì, marzo 31st, 2011Uno dei punti principali di “Final Crisis: Legion of 3 Worlds”, la miniserie di Geoff Johns e George Pérez che ha messo il sigillo definitivo sul ritorno in scena della Legione Silver Age dopo anni di limbo editoriale, è stato l’ingresso nel team di XS, la nipotina iperveloce di Barry Allen, alias Flash.
Da allora però – nonostante l’annuncio di una sua apparizione nel cast di “Flash: Speed Force”, collana annunciata quasi un anno fa ma ad oggi ancora assente dai radar – l’alter ego di Jenni Ognats non si è più fatta viva in nessun albo del DC Universe, e addirittura, lo scorso mese di ottobre, non risultava neppure tra i possibili candidati alla Legion election.
Per fortuna, le ultime settimane hanno portato qualche buona nuova su XS, che pare dunque essere ancora viva nella memoria del bullpen DC.
Come rivelato in occasione delle ultime solicitations, il personaggio sarà infatti protagonista di una backup story tutta per sè in appendice ad Adventure Comics #526 (di P. Levitz e J. e P. Moy), in uscita fra un mesetto.
Inoltre, lo testimonia l’illustrazione in basso, la giovane velocista è apparsa in questi giorni anche sulle pagine di “Superman” #709, in una sorta di fantasia ad occhi aperti di nonno Flash, che l’ha ricordata tra i membri attivi della famiglia degli eroici piè veloce del DC Universe.
A questo punto, Levitz permettendo, non resta che aspettare di rivedere XS anche al centro delle trame delle collana ammiraglia. Magari al posto di qualche collega meno simpatico, come quell’ingombrante bullo di Earth-Man…!
Cambi di rotta per Adventure Comics e R.E.B.E.L.S.
martedì, marzo 22nd, 2011Lo scorso weekend, i fumettofili di Chicago e dintorni si sono ritrovati alla convention del C2E2, appuntamento di importanza crescente non solo per i fan in cerca di arretrati o di autografi, ma anche per gli editori, che anno dopo anno tengono in caldo per l’evento novità sempre più succose da snocciolare nel corso delle tradizionali conferenze.
O almeno, così vale per tutte le major che non sono la DC. A quanto risulta dai report dei soliti siti di settore, infatti, la publishing house newyorkese non si è lasciata andare ad alcun annuncio particolare, limitandosi alla confezione dei soliti panel strappa applausi, come un bambino in cerca di approvazione o qualcosa del genere.
Tuttavia, il caso vuole che l’unica informazione degna di nota dal DC Nation del C2E2 riguardi proprio la Legione, e in particolare il futuro della sua permanenza sull’antologica “Adventure Comics”:
DiDio said “Adventure Comics” will likely become a “Showcase”-style book, responding to a question about the “Brightest Day” characters unlikely to support their own series at this point.
Insomma, il team futuribile sembra destinato a sloggiare dalle pagine di “Adventure Comics”, per lasciare il posto a qualcuno dei personaggi sopravvissuti alla maxiserie “Brightest Day”, di Geoff Johns e Peter Tomasi. D’altronde, mentre il sequel di “Blackest Night” è un buon successo al botteghino, la noiosa opera di Paul Levitz soffre una dolorosa e costante emorragia di lettori, e non ci si poteva certo aspettare che la testata proseguisse l’imbarazzante trend senza subirne i contraccolpi.
In un contesto più ricettivo all’universo futuribile della DC, una chance su “Adventure Comics” avrebbe magari potuto essere concessa alla Legione dei Super-Criminali, protagonista questo mese di un albo speciale tutto per sè. A spegnere subito eventuali speranze in tal senso ci ha pensato però l’editor Eddie Berganza, nel corso della conferenza DC Icons:
Is there a chance for an ongoing Lex Luthor or the Legion of Supervillains series? Berganza: “There’s always possibilities.” DiDio says the book where the villains are the lead are tough to sustain: They either fight villains and become kind of heroes, fight heroes and lose, or fight heroes and win and start killing off your stable.
Approfitto dell’occasione per aggregare un’altra notizia di queste ore, anche se non proviene da quel di Chicago. Tony Bedard, sceneggiatore del morente spin-off legionario “R.E.B.E.L.S.” (vol. II), ha infatti dichiarato a Newsarama di avere dei progetti in ballo per l’equipe di Vril Dox II e soci, la cui avventura editoriale potrebbe dunque continuare anche dopo la chiusura della collana loro dedicata:
Nrama: The cancelation of R.E.B.E.L.S. disappointed your fans. Do you know if any of those characters will show up anywhere else this year? Did you at least raise their profile to the point that they’ll be seen in DCU books — or maybe even the Green Lantern universe?
Bedard: My main mission on that book was to raise the profile of Vril Dox, the Omega Men, and so on. I think we did accomplish that, and now we have to keep building on it. I have a project in the works that will have a cosmic scope and will revisit some of these non-Lantern DC space characters, but it’s too soon to discuss. We may have cameo appearance in Green Lantern Corps too, but the focus will remain on John and Kyle in that book.
Avvistamenti legionari: uscite di maggio e giugno 2011
sabato, marzo 19th, 2011Il mese scorso, per mera pigrizia, decisi di rinviare di trenta giorni il consueto round up delle solicitations DC, accorpando le uscite legionarie di Maggio e Giugno in un unico articolo. D’altronde, il materiale da segnalare non era poi molto, e alla principale notizia del lotto, la chiusura di “R.E.B.E.L.S.” (vol. II) con il #28, avevo già dedicato l’articolo edito a questo link.
In qualche modo, però, la scelta si è rivelata lungimirante, visto che in questi giorni la DC ha ritoccato i contenuti degli albi di “Adventure Comics” previsti da Aprile in poi. L’ultimo capitolo del serial sulla Legion Academy, infatti, è stato spezzato in due parti più brevi, forse per venire incontro ai tempi biblici dell’artiste extraordinaire Phil Jimenez. L’episodio “bonus” incentrato su Comet Queen, inizialmente previsto per Maggio, slitta così al #527.
Per colmare l’insolita brevità della feature principale, i numeri #525 e #526 ospiteranno delle backup stories, illustrate rispettivamente da Geraldo Borges e – udite udite – Jeffrey e Philip Moy, disegnatori di una lunga serie di episodi di “Legionnaires” nell’era del team post-Ora Zero. Ai testi di tutto questo, naturalmente, il solito Paul Levitz, autore anche di Legion of Super-Heroes (vol. VI) #13 e #14.
Dal prossimo Giugno, dicevo, le uscite Legion-related perdono un pezzo. E, come leggerete più approfonditamente su queste pagine nei prossimi giorni, anche l’antologica “Adventure Comics” pare destinata a cambiare ospiti. Visti i risultati dell’attuale gestione Levitz, il cui unico pro è suscitare nerdgasmi di matrice proustiana ai quattro gatti dello zoccolo duro de na vorta, non stupisce come Saturn Girl e soci stiano pian piano riducendo il loro spazio nella checklist, dopo i numerosi exploit dei mesi scorsi.
Non a caso, le nuove solicits presentano un solo volume dedicato alla Legione e sempre ad opera di Levitz, The Curse Deluxe Edition, sequel allo splendido cartonato del 2010 che ripropose in una splendida veste oversized la Saga della Grande Oscurità (ma anche questo annuncio non è una novità a tutto tondo, come ricorderanno i lettori di questo articolo).
Per il resto, l’equipe futuribile compare in ben poche ristampe, e quasi esclusivamente di sfuggita, come nei casi di “Justice League: Cry For Justice” TP (in una pagina o due, c’è Mon-El), “Justice” HC (il gruppo Silver Age è dipinto in una magnifica splash page) e “Blackest Night: Tales of the Corps” TP (Superboy Prime è inseguito dagli zombi di alcuni legionari waidiani defunti).
Le uniche apparizioni di sostanza sono quelle dell’hardcover di DC Universe: Legacies HC, di Len Wein e AA. VV, il cui acquisto mi sentirei però di sconsigliare a chiunque desiderasse regalarsi una lettura piacevole e divertente.
Testi e immagini dei prodotti appena elencati, nel resto dell’articolo. (altro…)
Phil Jimenez, stilista di eroi
martedì, marzo 1st, 2011Nel progettare il look dei nuovi membri della Legion Academy, protagonisti del serial iniziato a febbraio sul #523 di “Adventure Comics”, il penciler Phil Jimenez ha saputo dimostrare un gusto del design davvero notevole, degno della mano di un grande stilista.
Se n’è accorta anche Vaneta Rogers di Newsarama, che ha intervistato l’artista su questo aspetto chiave del suo attuale impegno legionario. Di seguito, ecco una sintesi dell’interessante colloquio, che è possibile leggere per intero a questo link:
Newsarama: Phil, how involved were you in the creation of the new Legion Academy?
Phil Jimenez: When I received the script for Legion #6, there were several characters in the new Legion Academy, but they were essentially just names and powers, with a few suggestions for backgrounds. I had the opportunity to run with them, because they were new. I changed their backgrounds a little bit as well.
Nrama: How did you approach their costumes and overall design? Was it more about giving them a modern spin, or honoring the established look of the Legion? Or was it both?
Jimenez: A little bit of both. I tend to be really inspired by fashion, particularly European fashion, couture fashion. I think in designing costumes, particularly for the future, two things occurred: First, I used the costume sensibility that existed previously, the one established by Mike Grell and later elaborated on and transformed by Keith Giffen. Then I used fashion to sort of tweak the costumes to make them look, I’d like to say, a little bit more “hip.”
Nrama: So when you came up with the designs for the new characters, you had specific colors assigned to each of them?
Jimenez: Oh, yeah. That’s a design thing. If I have a certain amount of characters, I want to be very, very careful that there aren’t too many with the same color palette and that the colors themselves bring out some quality of the character.
Nrama: Are there any of the supporting characters that really stand out to you, with the way you designed them?
Jimenez: There are old time Legion characters, like Duplicate Girl and her husband Bouncing Boy, who are teachers at the Academy. And we get to play with them a lot. I’ve really, really grown to like them, especially a character like Bouncing Boy who is kind of absurd, but when you draw him and really play with him, he’s actually a really terrific mentor character. Part of it is because he does seem so absurd and yet he’s so even-keeled.
We’re also going to address a little bit of what happened with the other Academy members, including Power Boy, and Lamprey, and Nightwind, and they actually have interesting stories, because they’ve been with the Academy for years and they’re finally starting to realize they’re probably never going to be Legionnaires.
I think people can relate to being in school and having things you’ve always wanted to do, and then you realize it’s probably not going to happen. You’re not going to get that dream job. What do you do and where do you focus those energies? What happens to kids who dream about being Legion superheroes and they realize they never will be Legion superheroes? When you have to adjust your dreams, how do you do that? Where do you begin?
Osservatorio dei camei: torna l’Ora Zero!
giovedì, febbraio 17th, 2011Tra le uscite del 9 febbraio scorso, mi ha colpito l’inaspettata parentela Legion-related tra due titoli altrimenti privi, almeno all’apparenza, di reciproca connessione.
Il primo è “DC Universe: Legacies” #9, di Len Wein e Jesús Saiz, penultimo episodio della miniserie che ripercorre la cronistoria dell’universo narrativo di Superman e soci nella sua incarnazione successiva al reboot di “Crisi sulle Terre Infinite” (1985).
A questo punto del bignami a fumetti siamo giunti a rinarrare gli eventi di “Final Night”, crossover ideato nel 1996 dallo sceneggiatore ed inker part-time Karl Kesel. La saga, ispirata in parte al classico legionario del 1967 “La morte di Ferro Lad” (“Adventure Comics”, vol. I, nn. 352-353), vede il nostro sole finire preda di una mortale creatura aliena mangia stelle, il Sun Eater, col destino della Terra ovviamente nelle mani del coraggio e dello spirito di sacrificio degli eroi DC.
Tra questi – come mostrato dalla vignetta in basso, estratta da questa anteprima – anche la Legione post-Ora Zero, in quel periodo intrappolata suo malgrado nella Metropolis del presente. Questi personaggi, oggi noti come New Wanderers, sono attualmente in viaggio tra i vari mondi del multiverso DC, in soccorso di eventuali profughi del patatrac spazio-tempo di “Infinite Crisis” (2005): flashback a parte, speriamo di rivederli in scena al più presto!
In maniera del tutto inattesa, anche la contemporanea pubblicazione di Adventure Comics #523 ha presentato un palese riferimento alla continuity legionaria anni ’90, e in particolare alle storie che condussero appunto ad “Ora Zero” (1994). (altro…)
Lezioni di fumetto: Phil Jimenez
lunedì, febbraio 7th, 2011Il sito The Comic Archive ha pubblicato una serie di interessanti video tutorial sull’arte del disegno tenuti da Phil Jimenez, attuale penciler della Legione su “Adventure Comics”.
Nei filmati, che potete visionare nei riquadri in basso, Jimenez si mostra proprio durante la realizzazione di alcune tavole del serial “Legion Academy”, di cui è anche co-sceneggiatore assieme a Paul Levitz. Insomma, si tratta di un’ottima occasione per imparare qualcosa dando allo stesso tempo un’occhiata in anteprima alle storie che verranno: buona visione!
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