Le vacanze di Jim Shooter del 1965

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Jim Shooter

Jim Shooter

Jim Shooter, sceneggiatore da leggenda e padre di gran parte dell’immaginario della Legione dei Super-Eroi, ha da pochi giorni debuttato nel mondo di internet, lanciando il blog visitabile a questo indirizzo.
Tra i primi messaggi dell’autore di Pittsburgh, classe 1951, non poteva mancare una menzione alla sua prima esperienza di lavoro nel mondo dei comics, avvenuta, alle dipendenze dell’editor Mort Weisinger, proprio con una storia della Legione:

Everyone who’s ever attended grammar school has had to write at least one composition entitled “How I Spent My Summer Vacation.” Most of my friends suffered through the ordeal, begrudging every word that flowed like molasses from their Eberhard Faber # 2’s. I, on the other hand, rather enjoyed writing my composition. I thought it was easy. It occurred to me, at a rather tender age, that if one could somehow get paid for this sort of thing, one had, indeed, discovered a legal racket. Thus were the seeds of my writing career sown.

In 1965 I sold a script for a Legion of Super-Heroes story to the late, great Mort Weisinger, who edited the exploits of that august group back then, thereby fulfilling my childhood dream of raking in big bucks just for putting words on paper.

I wrote that first script in the summer of 1965, laboring long and hard up in my hot, stuffy little room while other 13-year-old kids were out playing baseball, swimming, hanging around and otherwise enjoying their vacations. Ergo, the origin of Jim Shooter, Professional Writer and Legion Scripter Emeritus is precisely How I Spent My Summer Vacation in 1965. [link originale]

Shooter iniziò il mestiere di fumettista a soli tredici anni, realizzando quello che, per molti appassionati di comics, è giusto una fantasia ad occhi aperti. Tuttavia, nella realtà dei fatti, le cose per il giovane Jim non furono affatto da sogno, come egli stesso confessa – non per la prima volta, a dire il vero – in quest’altro, bellissimo post.
E l’articolo appena linkato è una lettura che consiglio davvero di cuore: chissà che la straordinaria forza d’animo che Shooter dimostra di aver tratto dalla sua drammatica esperienza di vita non possa essere di sostegno anche ai tanti giovani che, pur un condizioni molto diverse, si ritrovano oggi a patire i pesantissimi disagi di un mondo del lavoro bullesco e malato come quello dell’Italia contemporanea.

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