Legion Re-Cover-y Contest: i risultati!

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Legion Re-Cover-y Contest!

Pa pa pa pa pa pa pa pa pa pa paaa, pa pa pa pa pa pa pa pa pa pa paaa, pa pa pa pappa pappa paaa pappaaa…

Certo che abbiate riconosciuto in queste note il tema di “Rocky”, ecco che l’atmosfera è finalmente adatta a presentare i contenuti dell’articolo che segue, uno dei pezzi più attesi della storia della blogosfera.
Dopo aver svelato, la scorsa settimana, le illustrazioni fuori concorso, è infatti giunto il momento di mostrare quelle che si sono disputate di fatto il titolo di vincitrici del Legion Re-Cover-y Contest. E di conoscere quale, tra queste, si è aggiudicata l’ambìto premio in palio, gli albi in lingua originale di DC Universe #0 e di Final Crisis: Legion of 3 Worlds #1-5.

Per chi si fosse interessato all’evento solo ora, vale la pena ricordare in breve l’obiettivo del contest, indirizzato a tutti gli amatori del disegno. Per partecipare era richiesto reinventare, secondo il proprio gusto e in totale libertà, una qualsiasi delle copertine dedicate dalla DC Comics alla Legione dei Super-Eroi negli oltre cinquant’anni di vita editoriale della storica equipe di carta.
A rispondere all’appello sono stati in molti, ma incredibilmente solo sette tra questi hanno saputo rispettare l’imprescindibile richiesta di includere dei legionari nella propria opera. I risultati degli sforzi di queste menti elette sono disposti in colonna di seguito, in ordine alfabetico ad eccezione del vincitore, che ovviamente vedrete per primo. Anzi, ad eccezione… dei vincitori.
Già, avete capito bene. D’accordo con il concept artist extraordinaire Alessandro Bragalini, il cui occhio attento ed esperto è stato di inestimabile supporto al mio modesto parere di giudice unico, si è infatti deciso di assegnare, oltre al premio di cui sopra, anche una sorta di “trofeo della critica” ad un artista che abbiamo entrambi trovato particolarmente degno. Curiosi? Cliccate di seguito, allora, che si parte!

Per dare inizio alla carrellata, largo alla vincitrice del concorso: la spiritosa Alice Rinaldi!

Disegno di Alice Rinaldi

Disegno di Alice Rinaldi

Legion of Super-Heroes (vol. II) #261

Legion of Super-Heroes (vol. II) #261

Devo confessare che l’opera di Alice, molto curata anche sotto il profilo dell’impaginazione, mi ha subito trafitto il cuore. Perchè centra per-fet-ta-men-te lo spirito del concorso: quello di reinventare la copertina originale aggiungendoci del proprio, di giocare con il materiale a disposizione trasformandolo in qualcosa di nuovo non solo sul piano dell’estetica, l’aspetto più banale del reimaging, ma anche e soprattutto su quello dei contenuti.

Nel caso in questione, del frontespizio di “Legion of Super-Heroes” (vol. II) #261, disegnato dall’indimenticato Dick Giordano, ad aver colpito la nostra artista è stato chiaramente il suo essere così squisitamente narrativo, il fatto di racchiudere cioè una vera e propria micro-storia, come si usava ai tempi della DC Silver Age (anche se qui siamo nel 1980).
Così, la drammatica corsa dei legionari alla ricerca di un misterioso assassino è stata tramutata da Alice in una divertente gag, che vede scontrarsi il mythos della Legione con quello di “Saint Seya” (in Italia, “I Cavalieri dello Zodiaco”), il celebre manga di Masami Kurumada edito nel Belpaese da Star Comics.

L’influenza del fumetto nipponico pervade l’illustrazione anche nel segno grafico, che ricorda per sintesi proprio quello di un manga. Magari uno shojo, visto il tratto sottile e delicato, che di solito caratterizza in modo ricorrente quel sotto-genere.
E in effetti, con il suo forte elemento romance, la Legione si presterebbe moltissimo ad essere trasposta in quella salsa – e chissà che prima o poi, visto l’aumentare costante delle contaminazioni nel comicdom americano, la cosa non si realizzi davvero. Io ci spero sul serio!

Legion of Super-Heroes (vol.IV) Annual #7

Legion of Super-Heroes (vol.IV) Annual #7

Tuttavia, nonostante la sua indiscutibile verve e la sostanziale piacevolezza del disegno di base – peraltro arricchito da una colorazione pittorica gradevole e dalla palette amalgamata – quella della Rinaldi non è l’opera tecnicamente meglio riuscita tra quelle pervenute.
In questo senso, il lavoro che più mi ha sbalordito è senza dubbio quello di Fabio Gorla – lo vedete riprodotto in basso – che definirei di cura quasi professionale.

“Quasi” perchè il soggetto, un Wildfire ripreso da una copertina originale di Alan Davis e Mark Farmer del 1996, è molto discutibile dal punto di vista dell’anatomia, che appare sbagliata su tutti i livelli: della forma e della posizione dei muscoli, delle intersezioni tra loro, dai meccanismi delle giunture.
Eppure, per paradosso, questi palesi errori sono nel caso in questione una sorta di valore aggiunto, perchè finiscono per rendere ancora più mostruosa la figura di Wildfire, che qui appare come una sorta di affascinante incubo à la Francis Bacon.

Il lavoro di Fabio resta in ogni caso molto bello – nella composizione, nella stesura del colore, nei dettagli come il panneggio – e, anche se mi ha colpito meno di quello di Alice, mi sarei sentito in colpa a non premiarlo in alcun modo.
Così, ho deciso di inviare un cadeau anche a Gorla: si tratta di Supergirl (vol. VI) annual #2, albo di recente uscita che racconta del primo incontro tra la Ragazza d’Acciaio e la Legione della Silver Age. La storia, molto piacevole e che conto di recensire presto, è scritta da Sterling Gates ed illustrata da Matt Camp e Marco Rudy.

Complimenti ad Alice e Fabio! Spero che entrambi gradiscano i premi che riceveranno, e soprattutto mi auguro di rivederli all’opera l’anno prossimo nel concorso che senz’altro organizzerò: ormai, è già una tradizione!

Disegno di Fabio Gorla

Disegno di Fabio Gorla

Legends of the Legion #3

Legends of the Legion #3

Tocca ora alla galleria delle altre illustrazioni in gara, quelle che non ce l’hanno fatta ad aggiudicarsi dei comics-regalo, ma che meritano onore e gloria così come i vincitori.

Iniziamo con Ettore Averna, nome già noto ai lettori del mio precedente articolo dedicato al contest, quello sui fuori gara. Travolto dall’entusiamo, Ettore mi ha infatti spedito ben tre copertine, una sola delle quali ha potuto però partecipare al concorso.
Rispetto alle opere di questo autore da me già analizzate, quella riprodotta in basso è la mia preferita, per il suo dinamismo e per come lasci risaltare più delle altre il disegno di base, solitamente nascosto da Ettore sotto il pesante make up di software di grafica come Photoshop.
Questa cover, isporata a un originale del mio adorato Steve Lightle, incarna anche altri refrain del gusto di Averna, dall’uso di supporti fotografici all’interesse per la sensualità del corpo femminile – preponderante, e che in questo caso rimpiazza forse con eccessiva banalità il maestoso orgoglio di guerriera della Umbra di Lightle.

Il mio invito ad Ettore resta quello di dedicarsi maggiormente al disegno, e meno ai sofismi della computer graphic – qui a mio avviso esagerati – che possono nascondere le “magagne” giusto a un occhio inesperto. Non conosco l’artista e non so che peso abbia nella sua vita la passione per la matita, ma da quanto visto credo che valga per lui la pena di continuare ad impegnarsi, e conto di riscontrare grandi miglioramenti nei suoi prossimi lavori.

Disegno di Ettore Averna

Disegno di Ettore Averna

Legion of Super-Heroes (vol.III) #1

Legion of Super-Heroes (vol.III) #1

Il prossimo volenteroso in lista è l’unico tra i partecipanti di quest’anno ad aver partecipato anche al concorso precedente, incentrato sul personaggio di Mon-El. Sto parlando di Paolo D’Alessandro, uomo dagli interessi e dalle abilità che abbracciano tutte le arti (si vocifera di un suo futuro progetto sulla tessitura di tappeti persiani).

Paolo ha voluto rileggere una delle copertine più classiche della Legione, realizzata nel 1984 da Keith Giffen per inaugurare la prima “ongoing series” del team futuribile mai partita dal numero uno.
Rispetto all’originale, il remake che potete ammirare in basso perde a mio avviso in dinamismo, forse a causa degli inchiostri un po’ troppo pesanti.
Inoltre, devo dare una tirata d’orecchi all’artista riguardo la costruzione delle figure. E non mi riferisco tanto a dettagli che possono essergli sfuggiti per la fretta, come il busto di Mon-El, che mi pare troppo lungo, e la figura di Timber Wolf, un po’ sproporzionata rispetto alle dimensioni della testa. Ma al metodo di lavoro a monte.
Ad esempio, ho l’impressione che il personaggio di Colossal Boy, sullo sfondo, non sia stato costruito per intero nella fase del disegno preliminare, ma solo nelle parti visibili in concreto: il risultato è che il suo corpo, decisamente troppo sottile, risulta come monco, vedi in special modo il latitante braccio destro.

Dopo queste dure bacchettate – ma Paolo è un amico e sa bene che sono per affetto – vale però la pena sottolineare anche i pro, poichè ce ne sono.
In primis, l’espressività dei corpi di Mon-El e soprattutto di Chameleon Boy, che in entrambi i casi trovo piacevolmente plastica.
Inoltre, la colorazione mi sembra molto efficace, sia per la scelta dei toni, sia per come a volte vada ad alleggerire il tratto (vedi il braccio destro di Wildfire), sia infine per il gradevole effetto dello sfondo, molto materico, che pare quasi spugnato.

Coraggio, Paolo! La terza volta di solito è quella buona, per cui attendo con ansia di vedere quale sarà il tuo lavoro per il contest dell’anno venturo.

Disegno di Paolo D'Alessandro

Disegno di Paolo D'Alessandro

Legion of Super-Heroes (vol.VI) #5

Legion of Super-Heroes (vol.VI) #5

Alice Rinaldi e Tiziana Trimboli – per gli smemorati, quest’ultima la trovate tra i fuori concorso – non sono state le uniche fanciulle a rispondere al richiamo del Re-Cover-y Contest: nel gruppo in rosa c’è anche una terza concorrente, Carmen Iannotta, e la cosa mi ha fatto particolare piacere, visto che di solito il club di chi si interessa ai super-eroi è noiosamente composto da soli maschietti.

Peccato solo che l’artista non abbia messo in gioco la sua personale visione, limitandosi a presentare il letterale rifacimento di una recente copertina del “volume six” di Yildiray Cinar (la “cover” di una cover!).
Per quanto – lo confesso – la cosa non mi abbia affato entusiasmato dal punto di vista del concorso, è indubbio che esercizi del genere possano rivelarsi ottimi per, come si suol dire, “farsi la mano”. D’altro canto, lo ricordo, l’obiettivo principale dei miei contest è quello di indurre gli amici penciler a concedersi un’occasione di svago in compagnia dei personaggi DC Comics; e se l’esperienza rilassante di cui si è alla ricerca è quella di un buon esercizio, tanto meglio.

Calandomi nei panni del maestrino, però, mi sentirei di consigliare a Carmen di ripetere l’esperimento usando il supporto di una griglia, come descritto in questa pagina che ho appena scovato via Google. Questo utile metodo consente di evitare uno dei maggiori rischi in cui si può incappare nella replica di un disegno altrui (ma anche, in realtà, nella copia dal vero): mi riferisco al fatto di curare troppo i particolari sui quale si lavora un momento dopo l’altro, a scapito del quadro generale. Per cui, ad esempio, se anche un braccio o una gamba sono sputati a quelli dell’opera originale, potrebbero non avere la giusta distanza o inclinazione tra di loro.
Inoltre, in questo tipo di esercizi è sempre meglio badare in primo luogo alla resa delle linee che costruiscono le figure, interrogandosi sul loro “perchè” prima di lanciarsi sul chiaroscuro, invece di limitarsi a una replica meccanica, che non affronti criticamente i rapporti che luci ed ombre intrattengono su ogni superficie.

Spero di non essere stato troppo severo, Carmen, ma più coraggio, la prossima volta!

Disegno di Carmen Iannotta

Disegno di Carmen Iannotta

Legion of Super-Heroes (vol.I) #3

Legion of Super-Heroes (vol.I) #3

Claudio Valenti, autore della prossima opera, meriterebbe un piccolo premio per il solo fatto di essere stato il primo, a poco tempo dall’apertura del concorso, a spedirmi il suo lavoro. Purtroppo, per questa volta il caro Claudio dovrà accontentarsi di un no-prize (Stan Lee docet), ma chissà che in futuro, in occasione di un prossimo contest, le cose non possano andare diversamente.

Del disegno di Claudio mi piace soprattutto la scelta di non lasciarsi influenzare troppo dal layout originale (del maestro Curt Swan), e di abbandonarsi invece ad immaginare un setting inedito per la battaglia tra i legionari e il malvagio robot Computo. Potrà sembrare sciocco, ma nell’eseguire un “reimaging” come quello imposto dal Re-Cover-y non è facile superare l’influenza dell’illustrazione originale!
Anche la composizione non è male, anche se trovo l’immagine troppo sbilanciata verso destra. E non sarebbe stato bello se, spostando Superboy un po’ più in alto, il gruppo dei personaggi avesse formato una sorta di triangolo capovolto?

Sul fronte delle critiche, suggerirei a Valenti di badare di più a che lo spessore del segno sia coerente, sia nel descrivere una stessa figura che come strumento per sottolineare la relazione spaziale tra i piani.
Occhio anche alle proporzioni e alle anatomie. E e alla vanità: ad esempio, anche se avrebbe nascosto un po’ il ricco fondale che senz’altro volevi mostrare al meglio, caro Claudio, il mantello di Lightning Lad sarebbe forse stato utile per “staccare” di più questo personaggio dal fitto background alle sue spalle.

Chissà come sarebbe apparso questo disegno se fosse stato a colori: Claudio, spero di togliermi la curiosità sulle tue doti di colorista col tuo disegno per il prossimo contest!

Disegno di Claudio Valenti

Disegno di Claudio Valenti

Legion of Super-Heroes (vol.VI) #5 Variant

Legion of Super-Heroes (vol.VI) #5 Variant

Ultimo, ma solo in ordine alfabetico, è Antonio Zuccarello, che mi ha inviato la bella immagine di Timber Wolf riprodotta in basso.
Neanche a farlo apposta, questo artista ha scelto come ispirazione la variant cover dello stesso albo già re-cover-ato dalla collega Carmen Iannotta: un numero davvero gettonato!
Ne approfitto per ricordare che in questo vecchio articolo del blog sono mostrati gli schizzi originali di Jim Lee per la copertina originale: non fatevi sfuggire l’occasione di ammirarli, prima che un qualche possibile regime censuri la rete Internet anche qui in Italia.

Ho poco da dire su questo bel disegno: bella composizione e buon chiaroscuro, che (tratteggio a parte) mi ricorda vagamente alcuni lavori di artisti italiani come Luca Rossi.
Anche per Antonio, l’invito a stare più attento alle anatomie: in questo caso ho l’impressione che la sintesi cartoon non funzioni sempre, vedi ad esempio le spalle e la zona del bacino.
Comunque, lo ripeto, si tratta in generale un’immagine che a mio avviso funziona molto bene e che rimane impressa, per cui complimenti a Zuccarello!

E così, pur con affanno, anche questa volta ce l’ho fatta a commentare tutti i disegni pervenuti per il concorso. Adesso ho proprio bisogno di un paio di mesi di riposo!
Grazie ancora, di cuore, a tutti coloro che mi hanno inviato delle loro opere. Spero che non ve la siate presa per i miei commenti, a volte un po’ duri, la cui modesta intenzione era solo quella di fornire ai gentili partecipanti degli spunti per riflettere e per migliorarsi. Non esitate, a vostra volta, a esprimere la vostra opinione nei commenti.
That’s all, folks! Arrivederci al prossimo contest!

Disegno di Antonio Zuccarello

Disegno di Antonio Zuccarello

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6 Responses to “Legion Re-Cover-y Contest: i risultati!”

  1. Paolo D'Alessandro scrive:

    m’hai beccato, mannaggia.
    complimenti alla vincitrice!

  2. supermario scrive:

    Ottimo articolo, fabio.
    Questo Contest, mi sembra abbia avuto un bel risultato; per quanto riguarda le “critiche ” e suggerimenti, ai vari autori, sono daccordo con te.
    :-)

  3. alice scrive:

    sono davvero onorata di essere stata scelta come vincitrice! Il disegno di Fabio Gorla mi ha colpito molto, la colorazione è fantastica! Complimenti davvero a tutti i partecipanti!!

  4. Claudio VaL scrive:

    le critiche sono sempre ben accette non possiamo pretendere solo elogi 😀

    il mantello di Lightning Lad forse lo avevo proprio dimenticato!!! :)

  5. Mr. Kayak scrive:

    altro no-prize per te, claudio: il tuo commento è stato il 200esimo del blog! :)

  6. ettore72 scrive:

    Che dire…complimenti alla vincitrice!!! :)
    un bravo anche a Fabio Gorla..mi piace la tua tecnica pittorica! :)
    Terrò a mente tutti i consigli e vi ringrazio per l’opportunità!
    Più passa il tempo e più la matita per me ha un peso importante…un po’ tardi, ma meglio tardi che mai.. 😀