Legion Re-Cover-y Contest: le opere fuori concorso

Ascolta con webReader

Legion Re-Cover-y Contest!

Dopo tanta attesa, ecco finalmente online la prima tranche di illustrazioni legate al Legion Re-Cover-y Contest, il più recente concorso per amatori del disegno istituito da questo blog.
In sintesi, si trattava di selezionare una copertina dalla lunga libreria di pubblicazioni intitolate alla Legione dei Super-Eroi, e di reinventarla liberamente secondo le proprie sensibilità e immaginazione.
In palio per il vincitore, selezionato dal sottoscritto e da una “guest star” che rivelerò nei prossimi giorni, gli albi DC Universe #0 e Final Crisis: Legion of 3 Worlds #1-5, che costituiscono un’unica storia scritta da Geoff Johns e illustrata da George Pérez e Scott Koblish.

Ormai sono già trascorsi più di due mesi dal termine ultimo del contest, e mi scuso nuovamente con i gentili partecipanti per il ritardo nel renderne noti gli esiti. Tuttavia, il momento della pubblicazione di questi ultimi è sempre stato impresso a fuoco nel destino, e mai e poi mai è sussistito il pericolo che non vedessero la luce. Lente ma inesorabili, nelle ultime settimane le mie dita hanno ritagliato ogni momento utile per procedere nella stesura dei due articoli coi risultati: il problema è solo che questi attimi liberi sono stati purtroppo pochissimi, specie a ridosso delle feste. Tutto qua.
In questa prima galleria, che per mera cattiveria pubblico in anticipo rispetto a quella ufficiale, ho inserito tutti i lavori esclusi dalla selezione finale per il concorso vero e proprio, ma ai quali spetta ugualmente di diritto un posto nel “museo virtuale” di queste pagine.
I motivi della mancata accettazione in concorso delle opere che seguono – qui disposte in ordine alfabetico per autore – li leggerete nelle prossime righe. E in alcuni casi, forse, vi sorprenderanno. Nel frattempo, non mi resta che augurarvi buona visione!

Legion of Super-Heroes (vol.IV) #109

Legion of Super-Heroes (vol.IV) #109

Le prime opere della galleria sono state realizzate da un unico artista, Ettore Averna.
Ettore si è sentito così ispirato dalle copertine della DC Comics da inviarmi, oltre al disegno che vedrete nella prossima puntata, altre due illustrazioni, dipinte al di fuori del concorso per puro piacere personale.
L’entusiasmo e la partecipazione di questo artista mi hanno davvero commosso, e colgo l’occasione per ringraziarlo nuovamente di avermi spedito le sue opere.

Lo stile di Averna, che mi ricorda vagamente talenti come Alessandro Boni e Ben Templesmith, è particolare e, soprattutto, riconoscibile. Non solo dal punto di vista della tecnica usata, che sfrutta chiaramente la tecnologia di software come Adobe Photoshop e il supporto di immagini fotografiche, ma anche per le atmosfere cupe – lo vedrete anche di più nel disegno in concorso – e la ricerca sotto l’aspetto del design grafico, dall’impaginazione al lettering.

Da un punto di vista tecnico, questi lavori sono però ancora molto acerbi. La rielaborazione rispetto alle foto originali appare a mio avviso troppo ridotta, e l’aspetto pittorico da matte painting che credo l’autore ambisca a raggiungere è ancora lontano.
Volendo permettermi di dare un consiglio in questo senso al caro Averna, gli suggerirei di abbandonare gli effetti di luce banali dei filtri di Photoshop, e di concentrarsi invece maggiormente sulla stesura del colore e sulla resa, anche emotiva, del contrasto sulle superfici.
Una tavola come quella ispirata alla cover di “Legion of Super-Heroes” (vol. IV) #109, ad esempio, avrebbe forse avuto più carattere se il controluce verde della figura centrale fosse stato più coraggioso ed insidioso.
Tuttavia, devo riconoscere alle illustrazioni di Averna un tratto di deliziosa inquietudine, come se l’artista volesse calare i suoi soggetti in un mondo alieno e alienante. Chissà se Ettore conosce l’opera di H. R. Giger: la strada mi pare sia quella, se non altro per suggestioni, e mi piace.

Action Comics #366

Action Comics #366

Un’altra caratteristica evidente che lega i lavori di Averna, e sulla quale ritengo valga la pena di perdere qualche riga, è l’attenzione al corpo femminile: guardando sotto gli strati di colore digitale, infatti, è sempre possibile vedere o intravedere il corpo (nudo) di una (splendida) modella.
Questo interesse è una chiave di lettura così importante per l’artista, da avergli addirittura imposto – quantomeno nel caso dei lavori presentati al contest – di escludere (quasi) del tutto le eventuali presenze maschili delle copertine originali, come si nota nel caso del reimaging di “Action Comics” #366.
Bisogna stare attenti, però, a non sconfinare nel cosiddetto cheesecake. Il tema dell’occhio che scruta la donna in posa sexy, vedi la prima immagine in basso, può funzionare anche senza cadere nel caciarone, ma bisogna gestirlo con riguardo, magari regalando alla figura della protagonista (che ironicamente è la timida Shriniking Violet) la ricchezza di un’emozione che non la veda così compiaciuta degli sguardi che riceve.
Anche in questo caso, quindi, mi abbandono a un suggerimento – che ovviamente, come gli altri, non riflette che la mera opinione del sottoscritto: un’illustrazione come quella di una copertina è più memorabile se racconta una storia, e lo è ancora di più se la storia in questione mostra un conflitto, piuttosto che una scosciata da commedia sexy.

In generale, per quanto visto nei due lavori appena commentati, concludo con il mio più sincero applauso di incoraggiamento al bravo Ettore, e con l’invito a partecipare anche al concorso che senz’altro organizzerò l’anno venturo, per mostrare a tutto il popolo del Legion addicted i suoi garantiti progressi.

Disegno di Ettore Averna

Disegno di Ettore Averna

Disegno di Ettore Averna

Disegno di Ettore Averna

Action Comics #854

Action Comics #854

Il prossimo disegno è di Roberto Fiaschi. E mi ha spezzato il cuore.
Roberto, infatti, ha realizzato un’illustrazione davvero spassosa, in uno stile umoristico che mi ha convinto sia dal punto di vista del segno – la deformazione delle anatomie e l’uso del nero mi hanno rammentato la Hilary Barta di “Splash Brannigan” – che del colore.

Non vorrei passare per superficiale, ma troverei superfluo spendere troppe parole per un disegno come quello riprodotto in basso, che non esiterei a definire di livello professionale – e, non conoscendone di persona l’autore, non è detto che questi non sia in effetti un grafico o un illustratore di mestiere.
Più di tutto, però, l’immagine di Fiaschi riesce in un compito forse anche più difficile che quello di realizzare un bel disegno. E cioè, a riabilitare uno dei più noiosi episodi di “Action Comics”, la cui esistenza assume solo oggi un significato utile nel grande libro dell’eternità.

Purtroppo però, come risulta evidente a un primo sguardo, quest’opera cui mancherebbe “solo la parola” è priva in realtà soprattutto dell’elemento fondamentale per partecipare al Re-Cover-y Contest: la Legione! Per questo, l’opera è stata esclusa dal concorso. È crudele, lo so, ma le regole sono regole.
Mannaggia a te, Roberto! Bastava sostituire alla figura di Jimmy Olsen un legionario qualsiasi, e avresti avuto ottime possibilità di vincere!
Spero che ti accontenti della vetrina di questa pagina, mio caro, e dei miei ringraziamenti, comunque sentit,i per avermi inviato un’opera che considero in ogni caso tra le migliori del contest: sei stato tra gli artisti che meglio sono riusciti, nel reimaging, a centrare l’aspetto del concorso al quale più tenevo, e cioè quello di personalizzare con “spirito” l’idea originale. Arrivederci alla prossima volta, spero!

Disegno di Roberto Fiaschi

Disegno di Roberto Fiaschi

Action Comics #844 Variant

Action Comics #844 Variant

L’onore della ribalta tocca ora ad una coppia di artisti, Alessandro Scoccia e Tiziana Trimboli.
Come le ultime due opere appena analizzate, anche questa volta il riferimento è a una copertina di “Action Comics”: il carisma dell’ammiraglia Golden Age non invecchia, e continua ad ispirare.
Purtroppo, però, ancora una volta niente legionari all’orizzonte. Peccato, perchè l’assurda dimenticanza costa ai due volenterosi l’accesso al concorso. Tuttavia, vale ugualmente la pena di godersi la loro illustrazione, che potete ammirare in basso.

Rispetto all’originale di Andy Kubert – l’interno dell’albo era invece illustrato dal fratello Adam – strutturato addosso a una stretta parabola diagonale, Alessandro e Tiziana hanno preferito puntare su una linea dinamica diversa, pressochè verticale.
Da un punto di vista tecnico si potrebbe contestare a questa scelta di essere meno di impatto, anche in relazione alla gestione degli spazi compositivi della copertina (guardate come il Superman di Kubert domina meglio la scena). Personalmente trovo però che abbia un suo perchè, restituendo meglio la sensazione della potenza di Superman: se l’opera di Kubert non mi lascia immaginare che l’Uomo d’Acciaio stia distruggendo un asteroide, ma al massimo che l’azione in oggetto sia già terminata, in quella di Scoccia e Trimboli le cose sono ben diverse.
Forse la soluzione perfetta per questa copertina sarebbe stata una via di mezzo tra le due visioni, ma didatticamente è di certo più interessante poter osservare le differenze tra i due approcci.

Per il resto, non mi resta che fare i complimenti anche ad Alessandro e Tiziana, per un disegno ben fatto e colorato con gusto. Io avrei magari provato a giocare di più col controluce, sia sulla figura di Superman che sulle rocce dell’asteroide, ma si sarebbe davvero trattato della proverbiale ciliegina sulla torta.
Un vigoroso invito anche a voi, ragazzi, a ripresentarvi l’anno prossimo – possibilmente, dopo aver letto per intero il regolamento!

Disegno di Alessandro Scoccia e Tiziana Trimboli

Disegno di Alessandro Scoccia e Tiziana Trimboli

Legion of Super-Heroes (vol.IV) #115

Legion of Super-Heroes (vol.IV) #115

Per concludere la carrellata, unica eccezione all’ordine alfabetico, ecco il disegno realizzato da me, Fabio “Mr. Kayak” Graziano, che come i lettori più assidui del blog già sanno sono un umile hobbysta della matita.
In questa illustrazione, riprendendo – come già Ettore Averna, in alto – una copertina del maestro Alan Davis, ho voluto far incontrare alla Legione il supergruppo dei Difensori, il celebre “non-team” Marvel creato nel 1971 da Roy Thomas e Ross Andru.
Pur non avendo letto che una minima parte delle loro avventure, trovo i Difensori una banda di “outsider” così strampalati da non potere che amarli, a cominciare al loro leader Nighthawk – in italiano, Nottolone.

Sugli errori di quest’opera – nell’anatomia, nella prospettiva – si potrebbero scrivere papiri, ma lascio volentieri ad altri, meno coinvolti, questo eventuale onere.
Come penso capiti alla maggior parte dei disegnatori, dilettanti e non, riguardare un proprio lavoro può trasformarsi in un’interminabile correzione di questo o quel dettaglio, per cui ho preferito darmi il classico “calcio nel sedere” e inserire il tutto così com’è, senza perderci su troppo tempo. Anche perchè, tutto sommato, mi pare però che il risultato sia simpatico già così – abbastanza da incoraggiarmi a volare verso nuove sfide da penciler della domenica.
Il senso dei concorsi che metto in piedi in questo blog, in fondo, è proprio quello di stimolare la passione per il disegno come divertimento e come gioco. Una dimensione, questa, che auguro ad ogni artista di non vedere mai sparire dalla propria tavolozza.

Spero tanto che questa prima infornata di illustrazioni sia stata gradita, e ricordo a chi stesse leggendo di restare sintonizzato per il secondo articolo delle “Finals”, quello con l’opera vincitrice del concorso! Stay tuned!

Disegno di Fabio Graziano

Disegno di Fabio Graziano

Tags: , , , , , , , , , , , , ,

7 Responses to “Legion Re-Cover-y Contest: le opere fuori concorso”

  1. alice scrive:

    il disegno di Roberto Fiaschi è senz’altro il mio preferito tra questi! Il tuo invece… dovevi colorarlo mannaggia! Così sembra incompleto, peccato perchè non è male invece, sei troppo modesto :)

  2. supermario scrive:

    I due disegni, quello di Fiaschi e quello della coppia Scoccia-trimboli, in effetti sono molto belli.
    peccato che si siano esclusi non avendo rappresentato il tema del concorso…anche il tuo è carino, a parte qualche problema nelle anatomie e nella spazialità dei personaggi…;-)

  3. Mr. Kayak scrive:

    hai ragione, mario, io stesso nell’articolo sottolineavo quei problemi del mio disegno 😉
    se ne avessi avuto il tempo mi sarebbe piaciuto molto correggerlo e anche colorarlo, ma purtroppo sono stato costretto ad accontentarmi di questa prima versione. sarà per la prossima volta!

  4. Roberto scrive:

    Grazie molte :-)
    Roberto Fiaschi

  5. Zarathustra scrive:

    Io quello di Fabio non lo vedo…
    Molto divertente quello di Roberto 😀

  6. Mr. Kayak scrive:

    il mio non lo vedi perchè l’ho momentaneamente rimosso: alla fine la vanità ha prevalso e ho deciso di rifarlo!

  7. ettore72 scrive:

    Un po’ in ritardo… ma ci sono! :)
    Inizio con ringraziarvi per i tanti consigli… ne farò buon uso! 😉
    Certo mi sono lasciato andare, come spesso mi capita, all’esaltazione del corpo femminile :/ e che ci posso fare se il mio mito è un certo Milo Manara?!?! 😀
    Ho capito la lezione e per il prossimo concorso metterò da parte le mie donnine sexy…e non solo (effetti Photoshop)!
    Ultimamente mi manca quell’entusiasmo che il concorso mi aveva dato!
    Avervi ricordato vagamente dei talenti come Alessandro Boni e Ben Templesmith, mi lusinga notevolmente,anche se sono mille anni luce da loro! Inoltre mi piacerebbe moltissimo riuscire ad arrivare ai livelli di H. R. Giger…ma questa è una storia che appartiene ad un altro mondo…probabilmente alieno! 😉
    Colgo l’occasione per complimentarmi con l’originale stile di Roberto Fiaschi…che in un precedente concorso ho già potuto apprezzare.
    Attendo con ansia il prossimo concorso.
    Ciao a tutti!