

Legion of Super-Heroes (vol.VI) #3
Sono moltissime le storie che, sul più bello, sfoderano dalla manica un colpo di scena folgorante, uno di quelli che induce a rivedere con occhi diversi quanto successo fino ad allora nel racconto. Ecco, leggendo “Legion of Super-Heroes” (vol.VI) #3 ho vissuto proprio un’epifania del genere. Ma non in relazione alla trama, come di solito avviene in questi casi, quanto invece alla scrittura di Paul Levitz, le cui meccaniche mi erano spesso risultate in precedenza un po’ oscure.
Allo stesso modo in cui un autore dovrebbe stabilire da subito le “regole” del mondo in cui si svolge la storia che racconta, è necessario secondo me che anche alcuni aspetti del modo in cui questa viene narrata siano resi altrettanto trasparenti al lettore. A pensarci bene, è un “venirsi incontro” che per certi versi accade anche nella quotidianità, nella comunicazione spicciola di tutti i giorni.
L’ultimo episodio del “volume six” ci pone finalmente nelle condizioni di effettuare questo percorso, di svolgere il balzo immaginativo necessario a mappare una volta per tutte le dinamiche del linguaggio neo-levitziano. Ed è una rivelazione importante, questa, che induce a rileggere davvero con occhi diversi i numeri precedenti, anche più rispetto a quanto avrebbe fatto un banale cliffhanger.
Andiamo però ad analizzare meglio cosa intendo, e se a mio parere questo cambio di prospettiva migliora il godimento generale della serie oppure no. (altro…)