Posts Tagged ‘R. J. Brande’

Galleria d’Arte: illustrazioni a colori di Yildiray Cinar

mercoledì, luglio 28th, 2010
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Dawnstar vista da Yildiray Cinar

Dawnstar vista da Yildiray Cinar

Terza e ultima parte della galleria d’arte dedicata a Yildiray Cinar.

Nel primo articolo della serie avevo promesso una scrupolosa divisione delle immagini per tecnica pittorica: devo in parte rimangiarmi la parola, poichè infine, per comodità, ho invece deciso di accorpare in un unico post tutti i disegni a colori, senza raffinarne ulteriormente la selezione. D’oh!

Approfitto della situazione per proporre una piccola “caccia al tesoro” da amatori. Ad occhio, gli strumenti di colorazione usati da Cinar mi sembrano i pennarelli Pantone, gli acquerelli e l’inchiostro. La certezza però non mi pervade e chiedo lumi agli artisti più esperti tra i miei eroici lettori: voi che ne dite?

Tra le varie immagini che seguono è da segnalare la prima, che ritrae come una vecchia foto l’equipe di fondatori della Legione. Al contrario degli altri disegni riprodotti nella galleria, questo non è un semplice divertissement o una “commission”, ma è stato realizzato ad hoc per decorare “Legion of Super-Heroes” (vol. VI) #2, dove riempie il contenuto di un monitor sullo sfondo di tav. 9. Una vera curiosità da trivia!

Terminate le ciance, finalmente ci siamo: per ammirare le illustrazioni a colori di Yildiray Cinar, non avete che da cliccare di seguito. (altro…)

Edicola legionaria: Adventure Comics (vol.III) #12 e #516

venerdì, luglio 16th, 2010
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Adventure Comics (vol.III) #12

Adventure Comics (vol.III) #12

Santo cielo! Il nuovo ciclo di “Adventure Comics” è a dir poco imbarazzante.

Seppure il vocabolo italiano per definire la cosiddetta nona arte sia lo stesso che traduce anche “balloon”, il fumetto è un linguaggio dove le parole non sono davvero necessarie.
Lo sottolinea tra gli altri Scott McCloud, nel suo celebre saggio Understanding Comics: per comporre un fumetto, l’importante è che sussista una sequenza deliberata tra due o più immagini statiche, punto. Certo, queste immagini giustapposte potrebbero essere semplici parole – in questo senso, balza alla mente l’esperimento eseguito da John Byrne nello storico “Alpha Flight” (vol. I) #6, della Marvel Comics – ma anche no.

Il disegno, inteso soprattutto nei termini cinematografici di resa registica e di abilità nel comunicare la recitazione dei personaggi di carta, è dunque un pilastro centrale delle basi del fumetto, anzi direi forse il più importante.
Proseguendo il parallelo con il mondo della celluloide, si potrebbe dire che, similmente a quanto accade nei comics, anche al cinema la miglior sceneggiatura non potrà mai brillare senza il supporto di un’adeguata trasposizione visiva. Pensate a come sarebbe stata una pellicola come “Il Padrino”, per citare un titolo tanto noto quanto elevato, senza la visione di Francis Ford Coppola o senza le indimenticabili maschere di Marlon Brando e Al Pacino nel cast.

Ecco, i primi due episodi di “Adventure Comics” scritti da Paul Levitz hanno proprio il sapore di script affidati al peggior regista e agli attori più cani sulla piazza: oh no, “Il Padrino” con Vaporidis no! (altro…)