La sfilza delle convention estive prosegue oltreoceano con la Mini Mega-Con, che ha radunato una fortunata messe di aficionados al sole della Florida in quel di Orlando, ridente capoluogo della celebre Orange County.
L’evento ha ospitato anche una breve conferenza DC Comics, nella quale alcuni inviati dell’editore newyorkese hanno snocciolato anticipazioni e novità per il futuro. In particolare, lo sceneggiatore Tony Bedard ha svelato alcune chicche a proposito dello spin-off legionario da lui curato, R.E.B.E.L.S. (vol. II). Eccone un riassunto, come riportato dal sito Newsarama:
Finishing out the floor buzz today was Tony Bedard, who is still hard at work with R.E.B.E.L.S. for DC. Issue 7 just hit the stores, and right now, he is working on the Blackest Night crossover issues, 10 and 11, which should be out in November and December. […] Bedard revealed that one [of the two Black Lanterns] will be Harbinger (from Crisis on Infinite Earths fame) and the other will be Stealth, who was a member of L.E.G.I.O.N.
[…] Bedard hinted that early next year, R.E.B.E.L.S. will be crossing over with one of DC’s flagship books, but he couldn’t specify which, since the details are still being hammered out. Then, after that, he said he is really excited about next year’s big event, which should have fans excited with Geoff Johns and James Robinson at the helm of it.
Il solito blog The Source ha inoltre pubblicato una preview di “R.E.B.E.L.S. Annual” #1, albo in uscita negli States il prossimo ottobre.
La prima pagina dell’anteprima, riportata in minatura qua in alto, riassume in breve il destino riservato al personaggio di Starro dal trattamento Bedard. Per evitare sgraditi spoiler, preferisco non entrare nel dettaglio e limitarmi a proporre un collegamento diretto alla suddetta tavola, raggiugibile dai più curiosi cliccando qui.
Non posso però nascondere una certa delusione personale di fronte a questo imprevisto sviluppo. Come al solito, l’autore di R.E.B.E.L.S. (vol. II) stupisce in negativo con trovate pigre e banalizzanti, scrostando in questo caso la patina di caos angosciante e senza controllo che aveva caratterizzato fino ad ora, e con successo, lo storico villain alieno (in questo senso, ricordo alcuni memorabili episodi di Grant Morrison su “JLA”).
Fascino e possibili spunti lavati via in favore di sostituti più poveri e “truzzi”: ancora una volta, questa chiave di lettura si conferma la maledizione di questo infelice “prequel” della Legion of Super-Heroes. Sigh! Ecco la vera “Blackest Night”!