Posts Tagged ‘Edizioni estere’

Legione straniera: “A Legião dos Super-Heróis” EBAL

mercoledì, aprile 21st, 2010
Ascolta con webReader

Ispirato dall’azzeccatissimo regalo di un amico viaggiatore (grazie ancora, Giorgio!), ho deciso di imbarcarmi in una nuova ricerca web sul tema delle edizioni internazionali della Legione. In particolare, questa volta la mia indagine ha voluto tracciare una cronistoria delle pubblicazioni legionarie della EBAL, storico editore di fumetti attivo in Brasile dal 1945 all’83.

L’Editora Brasil-América ha dato spazio alle avventure della Legione fin dagli anni Sessanta, all’interno delle ammiraglie dedicate a “Super-Homem” (Superman, edito dal ’47), “Supermoça” (Supergirl) e “Superboy” (titolare, come la sua controparte adulta, di ben due testate: una eponima e “Superboy-BI”).
Il positivo riscontro da parte del pubblico induce presto la publishing house fondata da Adolfo Aizen a donare a Cosmic Boy e soci la chance di una collana tutta per loro. Nel settembre-ottobre del ’68 viene così varata “A Legião dos Super-Heróis”: dopo due corpose uscite bimestrali di 68 pagine, dal gennaio dell’anno seguente la serie è promossa alla mensilità, nella foliazione a 34 facciate che ne caratterizzerà il resto della vita editoriale (chiude nel dicembre 1971).
Gli albi, spillati e in formato comic book, sono stampati in bianco e nero e spiccano agli occhi di un lettore italiano per il lettering realizzato con caratteri tipografici, così lontano sia dalla versione originale che dall’uso dei fumetti nostrani.
Nei suoi 38 numeri (a questo link è possibile ammirarne le splendide copertine), la collana esaurisce praticamente tutto il materiale legionario esistente fino ad allora, veri e propri classici della Silver Age firmati da autori del calibro di Edmond Hamilton, Jim Shooter e Curt Swan.

Un prato di storiche copertine della EBAL, nel classico "formatinho"

Un prato di storiche copertine della EBAL, nel classico "formatinho"

Complice la crescente concorrenza di media emergenti come la televisione, negli anni ’70 la EBAL inizia a vivere un declino che, nel decennio successivo, culminerà nella definitiva scomparsa dalle edicole dell’editore carioca.
In risposta alla crisi, dal 1975 il formato delle riviste EBAL viene ridotto: lo storico taglio “americano” lascia il posto al cosiddetto “formatinho”. In questa nuova veste, le storie della Legione trovano ospitalità in appendice a titoli come “Superman” (1976) ed “Edição Extra”, quest’ultimo dedicato a tutti quei franchise che non potevano contare sullo spazio di una collezione ad hoc. È in questa fase che iniziano ad apparire le prime storie di “Superboy” illustrate da Dave Cockrum, che negli Stati Uniti segnarono la definitiva ascesa dei personaggi della Legione.
La pubblicazione di queste magiche avventure prosegue, a partire dal giugno del 1977, su una nuova collana di Superboy, in formatinho. Questa volta, come è possibile constatare dalla galleria di copertine riprodotta a questo link, la corsa dura solo sette numeri, ma memorabili: si stanno attraversando alcuni dei momenti chiave del mythos legionario, dagli esordi dello sceneggiatore Cary Bates all’avvincente “Earthwar” di Paul Levitz, Jim Sherman e altri.

Siamo ormai quasi agli sgoccioli della lunga cronistoria EBAL, e dall’agosto 1978 la Legione continua il suo cammino in coda a “Superduplas” (il titolo si riferisce ai team-up della fetaure principale, “The Brave and the Bold”), dove vengono presentati, oltre al resto del primo ciclo levitziano, i primi episodi scritti da Gerry Conway.
La serie termina col numero 24 (luglio 1980), lasciando incompleta la battaglia tra l’equipe futuribile e il mostruoso Legionario Composito; per vedere la conclusione di questo epico scontro, ad opera di Conway ed Estrada, i lettori brasiliani dovranno attendere l’uscita di “Superboy” 5^ serie #16 (1982).
L’ultima apparizione della Legione a marchio EBAL, infine, risale a “Superman” formatinho #71, datato marzo-aprile 1983. Il testimone di licenziatario DC passa quindi alla Editora Abril: ma questa, come si suol dire, è un’altra storia.

Pur non avendo vissuto in prima persona l’epopea di questa vera e propria Corno carioca, è inevitabile provare almeno un pizzico di nostalgia nel riscoprire i vecchi albi EBAL. Chissà quante vite avranno accompagnato, e quanti sogni alimentato: gli stessi, magari, di tanti altri lettori che, in tutto il mondo, sono cresciuti con le medesime avventure dell’Uomo d’Acciaio e dei suoi compagni d’avventura dal futuro.

Un ringraziamento speciale agli autori del blog Zona Franca Comics, da cui ho reperito la gran parte delle informazioni di questo articolo.

Scampoli di fine anno: gli autori

mercoledì, dicembre 30th, 2009
Ascolta con webReader
Copertina di "Under the dome", l'ultimo romanzo di Stephen King (2009)

Copertina di "Under the dome", l'ultimo romanzo di Stephen King (2009)

Seconda puntata della mia raccolta di scampoli, notizie e curiosità legionarie raccolti qua e là negli ultimi mesi e rimasti fino ad oggi chiusi nel cassetto in attesa di tempi di magra. Questa volta, si parla di autori; per domani, tenete pronte le papille a una deliziosa galleria d’arte.

Durante la convention Fan Expo Canada, tenutasi a Toronto lo scorso settembre, è emerso un bizzarro aneddoto sulla vita matrimoniale di Paul Levitz, futuro sceneggiatore di “Adventure Comics” (vol. III). No, nulla di pruriginoso, per l’amor del cielo! A meno che non siate anche voi, come lo scriba newyorkese, dei feticisti delle edizioni internazionali dei comics DC.
Ecco come andarono i fatti, secondo il report di Comic Book Resources:

Levitz, while on his honeymoon in Greece, temporarily abandoned his new bride to track down his own work from “Legion of Super-Heroes” in Greek.

Sempre a proposito dell’ex President & Publisher DC, il blog Comics Should be Good ha da poco nominato tra le 100 migliori storylines del secolo proprio una delle opere più famose di Levitz, la celebre “Great Darkness Saga” (1982). Stando alle preferenze dei frequentatori del sito, la storia, illustrata da Keith Giffen, si è piazzata addirittura all’undicesimo posto, a un passo dalla top 10. Complimenti, Paul!

Il blog della fumetteria Westfield Comics ha pubblicato un lungo articolo di KC Carlson, ex editor della Legione ai tempi del reboot del ’94. Carlson, oltre a commentare il recente rilancio del team futuribile da parte di Geoff Johns, riflette a 360 gradi sul franchise, analizzandone pregi e difetti. Una lettura interessante, e da commentare, per ogni aficionado.

Concludo con una brillante osservazione del blogger Get-a-life Boy, che ha di recente dedicato un post all’ultimo lavoro del maestro del brivido Stephen King, Under the dome.
Il romanzo, a quanto pare, narra la vicenda di una città che, rimasta intrappolata sotto una bolla di vetro, subisce la dittatura della malavita locale. Una trama molto simile, in effetti, a quella ideata nel lontano 1968 da Jim Shooter e Mort Weisinger, nel celebre duetto di storie edito sui nn. 369 e 370 di Adventure Comics (vol. I). La storica avventura a fumetti, illustrata da Curt Swan e Jack Abel, vede Superboy e soci difendere Smallville dalle macchinazioni del perfido Mordru: un classico della Legione. Been there, done that, Stephen!

Legione straniera: La Legione dei 3 Mondi

giovedì, dicembre 3rd, 2009
Ascolta con webReader
Final Crisis: Legion Der 3 Welden SC (Panini Comics Deutschland)

Final Crisis: Legion Der 3 Welden SC (Panini Comics Deutschland)

I fumetti DC Comics vengono pubblicati ogni mese, oltre che negli States, in numerosi altri paesi del mondo. Di solito, per favorire l’inevitabile lavoro di planning e traduzione da parte degli editori licenziatari, i titoli d’oltreoceano appaiono nelle checklist estere solo diversi mesi dopo l’esordio nella forma originale.
Ad esempio, è solo da qui alle prossime settimane che la miniserie di “Legion of 3 Worlds” (2008 – 09), la cui ristampa in volume da parte della DC ho da poco recensito in questo articolo, sarà proposta al pubblico extra-americano. Con la complicità di Google, ho cercato di rintracciare quante più possibili tra le versioni internazionali della saga, in quella che potrebbe anche diventare una rubrica fissa di questo pulsante e futuri-fico blog.

Purtroppo, le informazioni che ho saputo recuperare non sono poi molte. Al di là della mia incommensurabile dimestichezza col motore di ricerca di Page e Brin, lo scoglio della lingua è stato un ostacolo spesso troppo duro per la mia modesta mente bilingue.
So per certo che spesso, se non altro per errore, molti internauti da tutto il mondo aprono le pagine di questo sito. A tutti loro rivolgo un appello: guys, if you know any publishing house, other than the ones listed below, which puts out DC comics outside the US, please let me know! Thank you in advance!

Si comincia con la Germania, dove le avventure di Superman e soci sono edite da Panini Comics. In realtà, come vedremo, la multinazionale modenese detiene i diritti DC anche in altri paesi su e giù per il globo; l’invito agli aficionados che stessero leggendo queste righe, però, è di evitare confronti con i prodotti nostrani: nazioni diverse, mercato diverso!
Nelle edicole della foresta nera, la Legion der Superhelden pre-Crisis era già arrivata ad aprile con Superman Sonderband #30, raccolta della deliziosa storyline di Johns e Frank da “Action Comics” nn. 858-863.
A novembre, ecco invece DC Premium #64: Legion Der Drei Welten HC, accompagnato anche da una versione più economica in brossura. Mi incuriosisce come i grafici della Panini abbiano saputo inventare per la copertina un’impaginazione alternativa al controverso layout ideato da Chip Kidd, quello con la scritta “Final Crisis” disposta in bande verticali. Invece, credo per questioni di leggibilità, è stato riciclato un logo “minore” comparso solo negli “house ads” americani. Funziona!
Un altro particolare da sottolineare riguarda la modalità di pubblicazione della saga. Tutti gli altri spin-off della maxiserie di Grant Morrison, infatti, sono stati raggruppati dalla Panini tedesca all’interno della collana intitolata a “Final Crisis”; la storia della Legione è l’unica ad essere stata proposta a parte, vista anche la sua attinenza pressochè nulla all’affresco generale del crossover. Ad ottobre, per inciso, un’altra storia legata al team futuribile aveva subìto lo stesso trattamento deluxe: DC Premium #63: DC/WildStorm – Dreamwar.

Superman & Batman #52 (Panini Comics Brazil)

Superman & Batman #52 (Panini Comics Brazil)

Il catalogo Panini ospita i comics DC anche in Francia, dove però la presenza dei supereroi dell’editore newyorkese è costretta a mantenersi in toni esigui. D’altronde, non è difficile immaginare fatale disinteresse nelle ricette dello chef DiDiò da parte di un pubblico, quello della bedè, abituato a leggere ben altro.
Dicevo di tenere d’occhio le differenze tra i diversi mercati nazionali: mentre in Germania la Legion des trois mondes trova risalto rispetto al resto di “Crisi Finale”, all’ombra della Torre Eiffel dovrà invece condividere con altro materiale analogo le pagine del tomo DC Big Books #15: Final Crisis. Un sincero grazie a Cristiano Grassi, editor Panini che mi ha gentilmente fornito questa informazione.

La carrellata europea si conclude con la Spagna, dove l’epica nerd di Johns e Pérez uscirà, prima o poi (il sito ufficiale non da indicazioni precise), nel volume Crisis Final: La Legión De Tres Mundos, per i tipi di Planeta/DeAgostini. ¡Qué suerte, amigos!

Ultima tappa: Brasile. Detto francamente, mi fa strano pensare che in un paese così povero ci siano Real da spendere per i comics, ma tant’è. Stando a Wikipedia, il 29,3% dei brasiliani vive sotto la soglia di povertà; quasi sicuramente, gli albi dei supereroi costituiscono un trastullo per la sola classe ricca. Sarebbe bello saperne di più: se qualcuno dei miei pazienti lettori avesse qualche esperienza diretta della società carioca (a parte il turismo sessuale, dico, bestiacce) mi piacerebbe che la raccontasse, pur in breve, nei commenti.
In ogni caso, anche in Brasile la DC è proposta da Panini. Qui, alla Legião dos tres mundos tocca un posto da comprimaria in appendice alla testata Superman & Batman, a cominciare dal #52 dello scorso ottobre.
Il logo utilizzato come strillo di copertina, visibile nell’immagine in basso a destra, è preso pari pari dall’interno della storia, dove compare accanto ai credits. Il look è sempre quello, ideato da Todd Klein e ripreso dal frontespizio del mitico “volume III”, come ho già trattato qualche giorno fa in questo articolo.

Buona lettura ai Legion junkies di tutto il mondo!