Posts Tagged ‘Classifiche di vendita’

“Legion Lost” al 2° posto tra le Graphic Novel del New York Times

mercoledì, luglio 13th, 2011
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Sequenza da "Legion Lost" (vol.I) #1

Sequenza da "Legion Lost" (vol.I) #1

Nella classifica dei cartonati a fumetti più venduti della settimana, stilata dal prestigioso New York Times sommando vendite online e al dettaglio, il fresco volume di Legion Lost ha guadagnato un ragguardevolissimo secondo posto.

In testa alla Top 10, – dominata dalla DC – la nuova edizione di “Green Lantern: Secret Origin”, titolo che ovviamente beneficia del traino fornito dal lungometraggio sull’alter ego di Hal Jordan al momento in visione nei cinema d’oltreoceano.
Un risultato davvero notevole, quindi, che mi auguro possa confermarsi alla lunga distanza, convincendo l’editore a ristampare nella stessa forma anche le molte altre storie della Legione realizzate dagli stessi autori tra il 1999 e il 2004.
Il sito del New York Times ha inoltre dedicato all’opera – di Dan Abnett, Andy Lanning, Olivier Coipel e Pascal Alixe – una (lusinghiera) recensione ad hoc, che potete trovare a questo link.

Piccola nota: per celebrare l’attesa riedizione di “Legion Lost”, ho organizzato per tutti i lettori del blog una bella sorpresa, che vedrete online fra pochi giorni: restate sintonizzati, non ve ne pentirete!

Il fumetto nell’era di Google: Tom Brevoort risponde a Paul Levitz

martedì, luglio 12th, 2011
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Tom Brevoort

Tom Brevoort

Con l’avvicinarsi del rilancio DC di settembre – in particolar modo ora che, dopo l’uscita del catalogo “Previews” di luglio, è possibile ordinare gli albi della “prima ondata” post-Flashpoint – gli autori delle avventure di Superman e soci si stanno prodigando in densi tour virtuali per i siti di settore, promuovendo le loro creature attraverso le consuete (anche, duole sottolinearlo, in termini di contenuti) interviste di rito.

Dalla girandola non poteva certo esimersi Paul Levitz, – la sua ultima comparsata, assieme al collega Fabian Nicieza, è presso il blog ufficiale DC, The Source – un cui dialogo coi ragazzi del sito Newsarama ha innestato una piccola ma interessante polemica con un noto collega della concorrenza.
Andando con ordine, ecco innanzitutto le parole di Levitz:

In coming back to writing after 20 years of not doing it regularly, I realized even writing has to change in the era of Google. When you introduce something in the course of a conversation of your characters, if it’s something the reader isn’t familiar with, but it doesn’t block or stop the story, if the reader’s curious, they can find out literally everything they want to know about it in about three minutes. That’s totally different from what the world was when last I was writing Legion of Super-Heroes. Does it make writing better? Worse? I don’t know. But it makes it different. I had a throwaway line in my first Legion book, the last run, about Maslow’s hierarchy and I would never have dared do that when I was writing in the old days.

A questa controversa affermazione – vale la pena ricordare che le ultime opere levitziane non spiccano certo per leggibilità – ha risposto in maniera diretta Tom Brevoort, editor di numerose testate Marvel di successo nonchè Senior Vice President della publishing house di Spider-Man, che ha così illustrato a Comic Book Resources il suo punto di vista sulla questione:

[…] somebody asked me about a recent interview in which Paul Levitz was talking about writing “Legion” now and how he handled it differently than he did years ago. He was writing a scene and made some oblique reference to something in the past, being cognizant of the fact that there’s an internet out there now so people who don’t know what that is and understand it can look it up. And they can look it up easily because the internet is something they’re carrying around with them on their phone in their pocket. And there’s definitely some truth to that. But I don’t like to rely on that a whole lot and would rather have my information be in the stories rather than have people needing to look it up. But that doesn’t change the fact that there’s a distinct difference between how people relate to their comics today than they did even ten years ago. So I’ve got to take that into account as well as we’re doing things.

La discussione è proseguita idealmente in una successiva intervista a Brevoort, apparsa la settimana seguente sullo stesso sito, nella quale l’editor ha affermato: (altro…)

Legion economy: la situazione ad aprile 2011

mercoledì, maggio 25th, 2011
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Le vendite della Legione sono in calo

Le vendite della Legione sono in calo

C’era una volta… un giocattolo che sembrava ormai rotto e riparato troppe volte. Quello della Legione dei Super-Eroi.
Dopo i pesanti reboot e le conseguenti messe di saghe masturbatorie scritte per giustificare ai lettori le continue manipolazioni alla continuity, – nulla di meglio per spaventare fino al midollo fan vecchi e potenziali – l’interesse del pubblico per l’equipe futuribile si era ormai spento quasi del tutto, anche tra il paziente zoccolo duro.
La miglior soluzione al problema è stata quella di tornare alle origini, fingendo che tutte le avventure edite negli ultimi vent’anni di confusione non fossero mai uscite. O che, se non altro, le si potesse liberamente dimenticare senza patemi. Nodo gordiano anyone?
Così, ecco ricomparire il team che avevamo lasciato, nel 1989, al termine del “volume III”, quando ancora la serie, pressocché immacolata dal caos dei reboot, era tra le punte di diamante della DC Comics. E, con quei personaggi, ecco riemergere dal limbo anche lo sceneggiatore di allora, Paul Levitz, accompagnato dalle matite old school della new entry – almeno lui! – Yildiray Cinar.

Il che ci porta al giorno d’oggi. A un anno esatto dal lancio del “volume VI”, il mensile che assieme ad “Adventure Comics” ha cementato l’operazione nostalgia di cui sopra, è finalmente possibile fare i primi bilanci del (ehm) nuovo corso. E purtroppo, a mio parere, finora le cose non stanno affatto andando bene.
Le vendite delle due collane legionarie – che da settembre saranno quasi certamente ridotte ad una sola – sono infatti assestate sulle 23mila copie mensili, oltre 3mila in meno rispetto alla media dell’editore per i titoli legati al DC Universe (dati di marzo 2011, fonte: The Beat).
(Molto) peggio di così ha saputo fare solo lo spin-off “R.E.B.E.L.S.” (vol. II), tenuto in vita chissà come, per oltre due anni, nonostante una media attorno alle 11mila copie – una miseria, per i supereroi DC – e chiuso negli States questo mese con il #28.

Un fan legge le solicitations DC

Un fan legge le solicitations DC

Ad alimentare la debacle ha senz’altro contribuito la generale contrazione del mercato americano, che nel primo quarto di quest’anno, stando ai dati del distribuitore Diamond, è già stato vittima di un calo di circa l’8% (fonte: ICv2).
D’altronde, al di là dei difetti strutturali dell’attuale sistema distributivo “comic shop only” – ma si parla di un allargamento al circuito di Barnes & Noble – non si può negare che in tempi di crisi economica come quelli che stiamo vivendo i primi tagli non possano che riguardare la sfera degli svaghi, del non indispensabile.
Tuttavia, ritengo che se la Legione langue ai margini bassi della Top 100 – questo varia in base alla quantità di uscite del mese da parte delle major – il grosso delle responsabilità vada assegnato a Levitz, autore ormai bollito e totalmente privo di ispirazione. Le sue storie, banali, scialbe e diluite, mancano di coesione, di ritmo e, spesso, perfino di logica, e non possono certo vantare alcun appeal se non per i più assuefatti tra i Legion-junkies.

In attesa della probabile shakerata cui le collane DC in toto dovrebbero andare incontro dopo il crossover “Flashpoint” – maggiori novità su questo fronte, il prossimo 11 giugno – cosa si potrebbe fare in concreto per migliorare le cose?
Senz’altro non guasterebbe una maggiore promozione della serie, quasi mai protagonista delle “pièrre” DC. Ma, soprattutto, quello che ci vuole è un cambio di autori, un investimento dal lato creativo che cambi le premesse della serie da rifugio per nostalgici a fresco e sorprendente territorio di scoperta.
A tal proposito, il prossimo articolo del blog sarà proprio sui nomi che il sottoscritto vedrebbe bene come successori di Levitz, Cinar e soci: ahò, sognare non costa nulla, no?

Nel resto del post, i dettagli delle vendite legionarie mese per mese da maggio 2010 (per i dati di aprile 2011, fonte: CBR). (altro…)

Breaking News: chiude “R.E.B.E.L.S.”!

martedì, febbraio 15th, 2011
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Lo avevo auspicato tante volte, e finalmente mamma DC mi ha accontentato: “R.E.B.E.L.S.”, il tremendo spin-off legionario sulle avventure del bisnonno di Brainiac 5, terminerà con il #28, in uscita il prossimo mese di maggio.

Lo so, sperare che una collana tiri le cuoia non è maturo nè elegante. In primis, perchè un mensile costituisce in ogni caso una fonte di lavoro per molte persone, a cominciare in questo caso dagli autori Tony Bedard (testi), Claude St. Aubin (disegni) e Aaron Lopresti (copertine). E poi, se proprio un fumetto non piace basta lasciarlo ammuffire sugli scaffali, giusto?
Per quanto riguarda la prima obiezione, per sua fortuna il team artistico di “R.E.B.E.L.S.” pare essere già stato riciclato altrove. Secondo le fonti del gossiparo Rich Johnston, infatti, questi ed altri autori orfani delle loro serie – nei prossimi mesi saranno molti i rami secchi ad essere potati in casa DC, come “Outsiders”, “JSA All-Stars” e “Freedom Fighters” – sarebbero già al lavoro sul mare di tie-in al crossover “Flashpoint” che dovrebbe invadere le fumetterie USA a partire da giugno, e di cui al momento conosciamo solo i titoli (fonte: The Source).
Alla smania di completismo da irrecuperabile Legion-addicted, invece, non c’è alcun rimedio, se non la morte… dei comics che siamo costretti ad acquistare controvoglia dalla smania di possedere tutto lo scibile legionario. Su, ci sono vizi peggiori! …credo.

Copertina di R.E.B.E.L.S. (vol.II) #28

Copertina di R.E.B.E.L.S. (vol.II) #28

Naturalmente, vista la perseveranza con la quale l’editore ha sempre spinto “R.E.B.E.L.S.” nonostante la collana abbia boccheggiato dall’inizio – date un’occhiata ai dati Diamond analizzati da Marc-Oliver Frisch a questo link – non è detto che in futuro, magari già al termine di “Flashpoint”, non ci sia da aspettarsi un ennesimo ritorno in scena per Vril Dox e soci. Magari sotto un titolo diverso e più accattivante, come lo storico “L.E.G.I.O.N.”.
Nel frattempo, restate sintonizzati in attesa delle reviews degli ultimi episodi di “R.E.B.E.L.S.”, curate dal nostro prode recensore El Braino!

Un’immagine vale mille parole

mercoledì, gennaio 5th, 2011
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Nonostante le vendite in caduta libera – i dati di The Beat mostrano ad esempio che, dopo soli sette numeri, il “volume six” può già dirsi una delusione commerciale – pare che il 2011 della Legione sarà ugualmente ricco di eventi, a cominciare dalla misteriosa storyline inaugurata nello speciale one-shot di marzo.

Tuttavia, non riesco a fare a meno di pensare che la DC non stia investendo alcuna vera energia sulla serie, ormai affidata per inerzia a uno stanco e non ispirato Paul Levitz – ne riparlerò più approfonditamente nelle prossime settimane con nuove, disincantate recensioni – come probabile contentino dopo lo step down dal ruolo di President and Publisher.
Se proprio dovessi sprecare sulla Legione un proposito per l’anno nuovo, ciò che invocherei per i miei beniamini di carta sarebbe senza dubbio un nuovo staff creativo, dall’editor Brian Cunningham – la folle programmazione di “Adventure Comics” grida ancora vendetta – in giù.

Mentre annegavo in questi pensieracci, mi sono imbattuto in un’immagine a suo modo emblematica della situazione, che ho subito voluto condividere su queste pagine.
Si tratta di una fotografia degli uffici DC Comics a New York – eccola, in basso – originariamente inserita nella bacheca Facebook dell’editore come parte del tour redazionale che trovate in questo album.
La foto riproduce un angolo degli uffici nel quale sono accatastati alcuni oggetti “di troppo”, tra cornici e comic books. In mezzo a questi oggetti – ed è ironico notare nel mucchio anche un manifesto dei Teen Titans, altro franchise ormai gravemente vandalizzato – un piccolo pezzo di storia del team futuribile: il mitico poster della Legione (40” x 15”) che Keith Giffen e Larry Mahlstedt realizzarono nel 1983, e che fu il primo gadget del genere mai realizzato per la vendita dalla DC.

Ora, sia chiaro, questo post non vuole certo essere una critica nei confronti di chi ha tolto dalla parete quel poster, del tipo: “Come vi permettete, infedeli?”. Per l’amor del cielo.
È solo che ho trovato quella foto, come dire… simbolica. Tutto qua. Now, let’s move on.

Un'immagine degli uffici DC Comics a New York, tratta da Facebook

Un'immagine degli uffici DC Comics a New York, tratta da Facebook

Legion economy: la crisi “taglia” anche i comics DC

domenica, ottobre 31st, 2010
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La crisi economica colpisce anche la DC

La crisi economica colpisce anche la DC

Rinchiusi nella loro nicchia di mercato, la riserva indiana delle librerie specializzate, i comics americani speravano forse di resistere agli attacchi dell’attuale crisi economica mondiale, un po’ come un bambino che si sente al sicuro dal Babau nascondendosi sotto le lenzuola. Tuttavia, nel terzo quarto di quest’anno il grande lupo cattivo della recessione è arrivato comunque a far sentire le sue zanne. Profondamente. La situazione è ben sintetizzata dal sito iFanboy, che scrive:

In case you haven’t seen the news, ICv2 published numbers for the third quarter sales for comics, and it ain’t pretty. Total sales are down 12% on the quarter, single issues are down 14%, and graphic novel sales are down 6%. They report that it’s the “largest year over year quarterly decline we’ve seen since we started tracking these numbers in 2004.” Over all, the year to date is only 5% down from last year, with comic sales down 4%, and graphic novel sales down 8%.

It isn’t pretty.

La reazione della DC Comics, comprensibile, è stata quella di abbassare i prezzi di copertina, addomesticando i titoli da $ 3.99 alla cifra più mite di $ 2.99. Per incentivare i fan all’acquisto di qualche albo in più, insomma, meglio volare bassi; l’alternativa, ben più svantaggiosa che perdere per strada qualche lettore, sarebbe quella di ridurre le tirature, con conseguente crescita dei costi medi unitari di produzione.
Ma il gioco non sarebbe valso la candela senza comunque una parallela sforbiciata alle spese. Che in questo caso significa non solo l’abbandono delle cosiddette “co-features” – quella di The Atom su “Adventure Comics” terminerà probabilmente in una serie o miniserie ad hoc – ma un taglio della foliazione anche per gli albi che di storie d’appendice non ne avevano: da gennaio, ogni titolo DC, anche quelli da 22 pagine, scenderà a sole 20 tavole al mese (fonte: DC Nation al NYCC ’10).

Tutto sommato, penso che si tratti di una buona idea. E di un’operazione praticamente indolore per i lettori. Come fa notare Robert Kirkman, che al sito Comics Alliance illustra, per esperienza personale, come una differenza di due paginette rispetto al solito sia talmente misera da passare addirittura inosservata: (altro…)

Legion economy: vendite DC di maggio 2010

lunedì, giugno 28th, 2010
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Legion of Super-Heroes (vol.VI) #1 (second printing)

Legion of Super-Heroes (vol.VI) #1 (second printing)

Lo scorso mese di maggio è stato testimone di un vero e proprio sbarco “en masse” della Legione sugli espositori delle fumetterie americane. Oltre all’esordio del “volume VI”, infatti, la checklist riportava altri due titoli direttamente legati a Saturn Girl e soci: “Adventure Comics” (vol. III) #12, di Levitz e Sharpe, e “The Brave and the Bold” (vol. II) #34, di Straczynski e Saiz.
Purtroppo, la risposta dei negozianti a questa triade di proposte DC Comics non è stata delle più incoraggianti, come dimostrano i timidi risultati evidenziati dalla Top 300 Diamond:

#39) LEGION OF SUPER HEROES #1 (€ 3,99): 44,415 copie ordinate dai negozianti (16esimo albo DC in classifica, 12esimo escludendo i “doppioni” di testate uscite più volte nel corso del mese)
#54) ADVENTURE COMICS #11 ($ 3,99): 34,794 copie
#94) BRAVE AND THE BOLD #34 ($ 2,99): 21,758 copie

Se la seconda voce in elenco avanza per inerzia sulla mediocre scia dei mesi precedenti, la terza prosegue un cammino sottotraccia che ha purtroppo segnato fin dal principio l’incompresa gestione della stella Straczynski.
Di “Legion of Super-Heroes” (vol. VI) #1 invece, come già segnalato in questo articolo, è stata già annunciata una seconda edizione, a testimonianza di un risultato positivo che ha saputo superare i paletti della chart.
A stabilire più sensatamente le dimensioni del successo di questo “sold out” ci viene incontro il sito icv2, i cui dati stimano per l’opera di Paul Levitz e Yildiray Cinar un ordine iniziale di 44,415 copie, variant cover compresa. Considerando gli eventuali riordini dell’ultimo minuto, credo sia plausibile ammettere che la prima infornata del #1 ammontasse globalmente a circa 50 mila copie, una quantità che nel panorama del comicdom contemporaneo è da ritenersi più che rispettabile. Soprattutto per un franchise come quello della Legione, che negli ultimi due decenni non si può certo dire abbia fatto faville.
Tuttavia è d’obbligo notare che, in anni recenti, altri debutti legionari hanno saputo anche ottenere – se pur in condizioni particolari – risultati più polposi. (altro…)

Legion economy: vendite DC di luglio-settembre 2009

sabato, novembre 14th, 2009
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Variant cover di "Adventure Comics" (vol.III) #2

Variant cover di "Adventure Comics" (vol.III) #2

Il certosino Marc-Oliver Frisch ha pubblicato su The Beat l’ennesima analisi delle classifiche di vendita Diamond, questa volta in relazione alle uscite dello scorso settembre.
Pur ricordando che le cifre diffuse dal distributore americano non sono necessariamente precise alla virgola, vale la pena sottolineare gli interessanti trend che questi dati, comunque, evidenziano.

Ad esempio, ci si chiedeva come mai Geoff Johns, Lancillotto del bullpen DC, avesse deciso di abbandonare anzitempo le redini di “Adventure Comics” (vol. III). Improvviso vuoto di idee? Forse. Ma soprattutto, a quanto pare, decisa assenza di lettori. O almeno, delle cifre di fan che senz’altro i piani alti si aspettavano dalla creatura di un autore di, ehm, “serie A” come Johns. Il primo numero della nuova collana legionaria, uscito ad agosto, si è infatti piazzato ad un appena discreto 30esimo posto.

Certo, bisogna tenere a mente che, nello stesso periodo, la checklist DC era infiammata dal tourbillon necrofiliaco di “Blackest Night”, mega-crossover di casa della stagione autunno-inverno: se è vero che “Adventure Comics” #1 è solo 12esimo nella top 300 tra gli albi dello stesso editore, prima di lui troviamo ben sei floppies legati all’evento ispirato a Lanterna Verde. E gli altri spin-off di “Final Crisis” è toccato un destino ancora peggiore, laggiù nelle zone bassissime della classifica.
Inutile aggiungere che, inevitabilmente, il secondo numero di “Adventure Comics”, uscito a settembre, ha venduto ancora meno. (altro…)

DiDio: “We’re going to see Superboy’s gradual leave from Adventure Comics”

mercoledì, settembre 16th, 2009
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Black Witch giunge a Sorcerer's World, da "Final Crisis: Legion of 3 Worlds" #5. Disegni di G. Pérez

Black Witch giunge a Sorcerer's World, da "Final Crisis: Legion of 3 Worlds" #5. Disegni di G. Pérez

Riassunto delle puntate precedenti: libero dal ruolo di President & Publisher della DC Comics, Paul Levitz è tornato al vecchio mestiere di scrittore di fumetti. E, nello specifico, alla Legione dei Super-Eroi, comic che l’autore di Brooklyn, NY, portò ad una significativa notorietà per tutti gli anni Ottanta.

Dan DiDio, Leader Maximo della redazione DC Universe, commenta così a Newsarama il passaggio di consegne tra Geoff Johns, sceneggiatore uscente della collana legionaria, “Adventure Comics” (vol. III), e la scongelata vecchia gloria Levitz:

1) Lost_Daughter wrote: The Adventure Comics changeover. How did that happen? Was it planned? Will Legion be the stars? Will Levitz continue with Geoff’s plans?

Dan DiDio: The change was in the works already before Paul stepped into the mix. And the change started at the moment we decided Francis was going to be the artist on The Flash.

What we’re planning to do with The Flash ongoing series, we needed to get Francis and Geoff off the Adventure Comics series so they could concentrate on The Flash ongoing.

So we knew we had a change there. We just weren’t sure exactly where and when. And we were going back and forth on which issue it was because Geoff had a really wonderful Superboy story that he wanted to tell that, unfortunately, will have to be pushed to a later date.

But my goal now is to get those guys going on Flash as soon as possible. And then when all the changes started to occur, Paul was our only choice for the series. And to be quite frank with you, before even knowing everything that was taking place, Paul was the person we were thinking about approaching for the series as well, given his association with the Legion, given his association with Adventure Comics, and his love for the title, and his love for those characters. It only made sense for him to be the one to take this and move it to its next incarnation.

Newsarama: There’s no doubt that when you think of Paul, you think of Legion of Super-Heroes. But there are Conner Kent fans out there that are wondering – what’s going to happen to the Superboy piece of this comic?

DiDio: We’re going to see Conner’s, probably, gradual leave from that book. But that’s not to say Conner won’t be joining a team book soon, or appearing in another series of his own at some point.

C’era da aspettarselo: la posizione ufficiale di DiDio è che non ci troveremmo di fronte a una frettolosa inversione a “U”, ma al naturale evolversi di un progetto editoriale prestabilito. Hmm. (altro…)

Legion economy: vendite DC di aprile 2009

martedì, giugno 30th, 2009
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Anche il Presidente Obama incoraggia alla lettura della Legione

Anche il Presidente Obama incoraggia alla lettura della Legione

Marc-Olivier Frisch, attento osservatore del mercato dei comic books, ha pubblicato su The Beat un’analisi delle vendite DC dello scorso mese di aprile.
La cosa è di particolare interesse per gli aficionados di Brainiac 5 e soci, in quanto è stato proprio in quel periodo che i comics shop d’oltreoceano hanno ricevuto il penultimo capitolo di “Final Crisis: Legion of 3 Worlds”. Questa appassionante miniserie, realizzata con esasperante lentezza da Geoff Johns e George Pérez, è infatti al momento l’unico titolo direttamente dedicato al gruppo di eroi del XXXI° secolo. Sigh.
Ecco dunque i dati raccolti da Frisch, seguiti dalle sue considerazioni:

28 – FINAL CRISIS: LEGION OF 3 WORLDS
08/2008: Legion of 3 Worlds #1 of 5 — 68,306 [73,914]
09/2008: –
10/2008: Legion of 3 Worlds #2 of 5 — 64,412 (-5.7%)
11/2008: –
12/2008: –
01/2009: –
02/2009: Legion of 3 Worlds #3 of 5 — 61,358 (-4.7%)
03/2009: –
04/2009: Legion of 3 Worlds #4 of 5 — 56,888 (-7.3%)
—————-
6 months: -11.7%

This title keeps performing respectably. Quite what this means for the upcoming monthly Adventure Comics, which relaunches the Legion of Super-Heroes property once again, though, remains to be seen.

Insomma, il progetto si direbbe aver riscosso un buon successo. Anzi, considerando le quantità dei riordini del primo numero, sovviene addirittura il sospetto che il risultato avrebbe potuto essere migliore, se solo gli episodi successivi fossero riusciti a mantenere la mensilità. Nonostante il perdurante richiamo nel titolo, infatti, lo tsunami di entusiasmo attorno a “Final Crisis” ha ormai perso da mesi la sua spinta propulsiva. No hype, no party!

43 – SUPERMAN
04/2004: Superman #204 — 231,411 [244,120]
04/2005: Superman #215 — 112,593 [116,198]
04/2006: Superman #651 — 73,355
04/2007: Superman #661 — 55,738
———————————
04/2008: Superman #675 — 54,855 (+31.5%)
05/2008: Superman #676 — 45,644 (-16.8%)
06/2008: Superman #677 — 54,634 (+19.7%)
07/2008: Superman #678 — 47,670 (-12.8%)
08/2008: Superman #679 — 46,615 (- 2.2%)
09/2008: Superman #680 — 46,585 (- 0.1%)
10/2008: Superman #681 — 54,611 (+17.2%) [57,212]
11/2008: Superman #682 — 55,435 (+ 1.5%)
12/2008: Superman #683 — 55,287 (- 0.3%)
01/2009: Superman #684 — 48,489 (-12.3%)
02/2009: Superman #685 — 48,027 (- 1.0%)
03/2009: Superman #686 — 44,976 (- 6.4%)
04/2009: Superman #687 — 43,041 (- 4.3%)
—————-
6 months: -21.2%
1 year : -21.5%
2 years : -22.8%
5 years : -81.4%

The big revamp in March notwithstanding, the three Superman books are limping along at their lowest sales levels in years.

149 – R.E.B.E.L.S.
02/2009: R.E.B.E.L.S. #1 — 23,739
03/2009: R.E.B.E.L.S. #2 — 16,122 (-32.1%)
04/2009: R.E.B.E.L.S. #3 — 14,442 (-10.4%)

A mediocre performance from a DC Universe book that started out with low sales to begin with.

Se “Legion of 3 Worlds” rappresenta un piccolo successo per la publishing house newyorkese, purtroppo non si può dire lo stesso degli altri recenti spin-off legionari.
La testata “Superman”, sulle cui pagine l’Uomo del Domani ha lasciato spazio a Mon-El e al Guardiano di Metropolis, perde lentamente lettori come un palloncino bucato. Evidentemente, per quanto le storie di James Robinson e Renato Guedes non siano poi male, viene da pensare che l’assenza di Kal-El sia un fattore più determinante del previsto.
Una sorte molto peggiore tocca a “R.E.B.E.L.S” (vol. II), che dopo tre soli numeri langue già sull’orlo del baratro. Di questo passo, sarà difficile che la space opera di Tony Bedard sopravviva abbastanza a lungo da vedere il secondo anno di vita. Certo, era difficile aspettarsi di più da un franchise come questo, misconosciuto e per giunta mal promosso dall’editore.

A onor del vero, c’è da riportare che, nel mese di maggio, le vendite dei comics hanno conosciuto un vero e proprio minimo storico, come riporta questo articolo del sito ICv2.
Difficile quindi aspettarsi che, anche nei periodi immediatamente precedenti, sulle performance dei singoli titoli DC non abbiano pesato le difficoltà di un cammino in salita sul fronte generale del mercato.

After rebounding in April, comic sales dropped a staggering 19% in May versus May 2008, while graphic novel sales declined by 13%, leading to an overall drop-off for the month of 18%. […]
The paucity of big event titles and strong #1s, the continuing deep recession, and the financial drag of higher cover prices all worked together to help produce the steep decline in comic numbers in May. The 19% drop in sales of periodical comics was the biggest year-over-year monthly decline since ICv2 began tracking comic book sales.

Dinnanzi a questa costante contrazione della spesa da parte dei comics shop, viene davvero da chiedersi come mai le major non reagiscano tentando di riappropriarsi di vecchi sentieri distributivi ormai abbandonati. Ad esempio quelli degli ipermercati e delle edicole, che peraltro favorirebbero il contatto con un pubblico davvero nuovo e giovane.
Certo, un simile abbordaggio richiederebbe di essere accompagnato da un serio cambiamento, in primis nel target di referimento al quale indirizzare le storie. Fa male dirlo, ma sarebbe un’utopia: il comicdom americano è composto, perlomeno ai livelli più alti, da editori cagasotto e “bamboccioni”.