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Levitz, la mano destra, e le origini della Legione

lunedì, settembre 5th, 2011
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Legion: Secret Origins #2

Legion: Secret Origins #2

Uno dei progetti DC più affascinanti dei prossimi mesi è senza dubbio “Legion: Secret Origin”, miniserie in partenza ad ottobre che esplorerà i dettagli e lo sfondo, ancora inediti, della fondazione del team futuribile e del suo mondo.
Ai testi, Paul Levitz, che ne ha parlato in agosto nel corso di una lunga intervista a Comic Book Resources:

I think the idea on “Secret Origin” is that we’ve told the basic story of the incident that sparked the Legion a zillion times, any number of us has written versions of that. So when the guys asked if I was inclined I said yeah, but let’s do this with more emphasis on secret than on origin and try to use the six issues to try to focus on a number of things that we didn’t know was going on around the time the Legion was born, and really to enrich the universe, enrich the characters, because it is the origin of these characters.

[…] The status of the Legion in the UP is something we explore a lot in the “Secret Origin” series. There’s always been a couple of fundamental, largely unanswered questions about the Legion. One, many of these characters have the same power as other people on their planet — what makes them so special that they’re the singular person who “represents” that world within the Legion? [And] why is this bunch of relatively young people so important to the United Planets and the world of the future? So both of those are questions we’re asking and hopefully answering effectively in the “Secret Origin” series.

Approfittando del reboot post-Flashpoint, alla DC si è deciso di dare una rinfrescata anche ai costumi storici di Saturn Girl e soci (potete osservarli meglio cliccando sull’immagine in altro a destra), in una sorta di (graditissima!) retcon guardarobiera.
Sulle pagine del forum di Legion World, il penciler Chris Batista, stilista dei “nuovi vecchi” costumi, ha elencato le sue fonti di ispirazione nel redesign:

[Cosmic Boy’s costume is] a combination of his classic, giffen’s and Sprouse’s. I took the best from all. All of their classic outfits are getting reworked to make them feel not dated.

Un aspetto – koff koff! – curioso del progetto riguarda il contatto dell’autore (non oso scrivere “controllo”, trattandosi di un’opera mainstream e non autoriale) con il materiale da elaborare come struttura della storia.
Per quanto lo sceneggiatore abbia deciso di focalizzare il racconto su eventi precedenti l’incontro della Legione con Superman, infatti, trovo assurdo che, come egli stesso ha confessato a CBR, non possa vantare al momento neppure la certezza che quell’evento sia di fatto mai avvenuto “nel canone”.
Ecco le parole esatte sull’argomento da parte di Levitz, che ricordo essere anche la mente dietro al “volume seven”, l’attuale collana regolare sugli eroi del XXXI secolo:

Clearly there will be a relationship back to Kal-El, Clark Kent, however you want to define him. We’re not revealing at this point exactly how all of that works in part because we’re watching what Grant [Morrison] is doing; he’s really taking the lead with the transitions on Superman and the more we can see what tone he’s going for and how he’s fitting it together, the more likely we are to be able to fit in nicely with that.

Sulla DC Message Board ufficiale, anche il collega Fabian Nicieza, scriba di “Legion Lost” (vol. II), ha espresso l’identico dubbio:

I honestly don’t know that [the upcoming Superboy has the same continuity as the current one], but from the solicitations and interviews, it sounded like a revised backstory, so we’ll see. I’ll probably find out the same time as you do…

A onor del vero, a domanda specifica da parte del sottoscritto Nicieza ha chiarito che in questo caso non si tratta, a suo dire, di un’informazione celata da parte degli editor, ma semplicemente non ancora richiesta dagli sceneggiatori, in quanto ritenuta ad ora non necessaria.
Tuttavia, dalle parole di Levitz si direbbe piuttosto che il bullpen legionario sia più che altro in attesa di scoprire le intenzioni di Grant Morrison sul tema, come accade ai comuni lettori. Ma è possibile che negli uffici degli editor DC non esista neppure un banale appunto dello scozzese in questo senso? E Levitz e Morrison non comunicano tra loro? Quando si dice che “la mano destra…!”.

Esclusivo: intervista agli sceneggiatori di “Legion Lost”, Dan Abnett ed Andy Lanning!

martedì, luglio 26th, 2011
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To read the ENGLISH VERSION of this interview, click here!

Copertina di "Legion Lost" HC

Copertina di "Legion Lost" HC

Mercoledì 15 Luglio 2011 la DC Comics ha finalmente fatto uscire una ristampa attesa da fin troppo tempo. Dopo 10 anni dalla sua pubblicazione originale come miniserie di 12 numeri, LEGION LOST è ancora una volta sugli scaffali, questa volta in una sgargiante edizione cartonata.
La storia ha per protagonista l’incarnazione post-ORA ZERO della Legione dei Super-Eroi, oggi riletta come una versione alternativa del team che attualmente è parte del DC Universe. La decisione di mettere in disparte quell’iterazione dell’equipe futuribile sembrava aver predestinato qualsiasi successiva ristampa delle loro storie, molte delle quali erano quantomeno piacevoli. Tuttavia, forse a causa della nuova LEGION LOST in uscita da settembre – titolo a parte, nessuna relazione con la serie di cui stiamo parlando qui! – la DC ha deciso di benedire sia vecchi che nuovi lettori rendendo l’originale LEGION LOST ancora disponibile.
Per celebrare l’evento, il blog della Legione dei Super-Eroi ha chiesto un’intervista a Dan Abnett e Andy Lanning, il duo di scrittori dietro questa pietra miliare, ed essi hanno gentilmente risposto alle nostre domande nella maniera esaustiva che potete leggere qui sotto. Vorrei ringraziarli ancora una volta per il loro tempo e la loro gentilezza.
Si parte!

Legion Blog: Dopo poco più di una decade, la DC sta finalmente ristampando LEGION LOST, la miniserie che avete scritto nel 2000-01, con i disegni di Oliver Coipel e Pascal Alize.
Tuttavia, durante il passato decennio la Legione dei Super-Eroi ha subito numerosi drammatici cambiamenti, e la sua attuale incarnazione è differente, in molti modi, da quella su cui avete lavorato a suo tempo.
Come introdurreste LEGION LOST ad un nuovo lettore?

Dan Abnett e Andy Lanning: LEGION LOST segnò un emozionante nuovo orientamento nei toni e nello stile, quando uscì; un’incarnazione completamente diversa del team rispetto a quanto visto in precedenza.
Sebbene portassimo avanti la serie nella stessa continuity (non si trattava di un reboot), l’abbiamo indirizzata verso una strada del tutto nuova; concentrandoci su un piccolo nucleo di membri e seguendoli nel loro viaggio di dispersi in una strana e remota galassia, lontana anni luce da casa, e descrivendo i loro tentativi per tornare indietro, mentre esplorano allo stesso tempo i nuovi e bizzarri territori che li circondano e interagendo con i loro abitanti, molti dei quali veramente pericolosi. È una storia di 12 numeri, che conduce il team all’estremo dei suoi limiti: fisici, mentali ed emotivi.
La storia mostra inoltre alcuni dei primi lavori di Olivier Coipel per il mercato americano. Nel corso della serie è possibile notare come il suo stile si sia sviluppato ed evoluto, quasi un numero dopo l’altro, da nuovo arrivato dotato e talentuoso a uno dei più grandi disegnatori di fumetti attualmente in attività. (altro…)

Exclusive: interview with “Legion Lost” writers Dan Abnett and Andy Lanning!

martedì, luglio 26th, 2011
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Per leggere la VERSIONE ITALIANA di questo articolo, clicca qui!

Cover to "Legion Lost" HC

Cover to "Legion Lost" HC

On Wednesday 15th, DC Comics finally put out a reprint very long overdue. After about 10 years from his original publication as a serialized 12-issue miniseries, LEGION LOST is once more back on the shelves, this time in a sparkling hardcover edition.
The story stars the post-ZERO HOUR incarnation of the Legion of Super-Heroes, now retconned as an alternate version of the team currently starring in the DC Universe. The decision to set aside that iteration of the futurologist equipe seemed to doom the possibility of further reprints of their stories, which were mostly very enjoyable at least. Still, maybe because of the new LEGION LOST book that’s coming out from september, – no relation with the one we’re talking about here besides the title, though – DC decided to bless old and new readers alike by making the original LEGION LOST available again.
To celebrate the event, Legione dei Super-Eroi Blog asked Dan Abnett and Andy Lanning, the duo of writers behind that wonderful epic, for an interview, and they gently replied to our questions the exhaustive way you can read below. I’d like to thank them once more for their time and their kindness.
Here we go, then!

Legion Blog: After a bit more than a decade, DC is finally reprinting LEGION LOST, the miniseries you wrote in 2000-01 with art by Olivier Coipel and Pascal Alixe.
Still, during this last decade the Legion of Super-Heroes has undergone many dramatic changes, and its current incarnation is different in many ways than the one you worked on at the time.
How would you introduce a new reader to LEGION LOST?

Dan Abnett and Andy Lanning: LEGION LOST was a dramatic departure in tone and style at the time it came out; radically different to the incarnation of the team that had come before.
Though we carried on in the same continuity, (it is not a reboot), we took the series in a bold new direction; focusing on a small core of members and following them as they are marooned in a strange remote galaxy, light centuries from home and detailing their attempts to make it back home whilst exploring their bizarre new surroundings and interacting with its inhabitants, many of whom are very dangerous. It’s a 12 issue story that takes the team to the very edges of their limits, physically, mentally and emotionally.
It also sports some of Olivier Coipel’s earliest work for the US market. During the course of the series you can watch as his style develops and evolves, almost issue by issue, from a gifted and talented newcomer into one of the great comic artists working today. (altro…)

Edicola legionaria: DCU Legacies, Holiday Special ’10 e altri scampoli

giovedì, luglio 21st, 2011
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Join the campaign to ask DC to keep Superman as a part of the Legion of Super-Heroes' origin!

DC Universe Legacies #6 Variant Ed.

DC Universe Legacies #6 Variant Ed.

Un clichè vuole che ogni cane somigli in qualche modo al suo padrone; nonostante il mio rapporto con El Braino sia ben più, ehm, complesso di quello tra uomo e animale, si può ugualmente dire che anche un pupazzo, per quanto indipendente nel pensiero, possa rispecchiare il dottor Frankenstein (pron. “franchenstìn”) che lo ha creato. Soprattutto, nel caso specifico, in pigrizia.
Per cui, mentre El Braino si gode qualche meritata settimana di ferie dopo la sua prima (ed unica, per ora) video-recensione, torno a prendere in mano le redini della rubrica delle reviews, per un articolo lampo su una manciata di uscite Legion-related ancora trascurate.

Action Comics #900
Mi trattengo dal discutere troppo a fondo l’albo in generale, che secondo me è uno dei numeri di anniversario più deludenti della storia del comic americano.
Basti dire che la storia principale, illustrata da un patchwork di artisti anche bravi (tra questi Pete “Legion Lost” Woods, Jesús Merino e Rags Morales), ma che poco ci azzeccano l’uno con l’altro, è quanto di peggio si potesse concepire per l’occasione.
Da un lato, infatti, la main feature (del sopravvalutato Paul Cornell) conclude il ciclo dell’anno precedente, con protagonista Lex Luthor; dall’altro, prosegue una storyline incentrata su Doomsday, – e che palle! – anch’essa sviluppatasi nei mesi anteriori e per giunta a cavallo tra un discreto numero di testate e one-shot terzi.
Insomma, nulla di lontanamente comprensibile per il lettore occasionale, attirato magari dallo scintillante “#900″ in copertina, come in teoria dovrebbe invece accadere in questi casi. E, per di più, la storia in sé è pure banalotta. Sigh.
Per fortuna, in appendice ci sono una serie di racconti brevi, alcuni dei quali davvero succosi. Come quello di David Goyer di cui si è parlato in questo articolo del blog cugino sull’Uomo d’Acciaio. E come, soprattutto, quello – pur brevissimo! – di Geoff Johns e Gary Frank, con protagonista il rapporto tra Superman e la Legione. Un piccolo gioiello, che trovate tradotto in italiano dal sottoscritto a questo link: buon Natale anticipato, gente. (altro…)

Avvistamenti legionari: ottobre 2011, il mese di… Superboy?!

mercoledì, luglio 20th, 2011
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DC Comics Presents: Superboy's Legion

DC Comics Presents: Superboy's Legion

La seconda ondata di solicitations DC Comics post-Flashpoint – ne trovate l’elenco completo a questo link – ha regalato una sfilza di sorprese, oltre che gradite, davvero inattese.
Proprio in questi giorni, infatti, in cui l’incombenza di una nuova continuity del DCU sembra mettere a rischio la storica permanenza di Superboy nella Legione, l’editore newyorkese ci promette per i mesi a venire una sfilza di volumi dedicati al Ragazzo d’Acciaio e al suo rapporto con il team futuribile.

La novità di maggiore rilevanza, la cui effettiva uscita è però prevista per il marzo del prossimo anno, è Legion of Super-Heroes Archives vol. 13 HC, ultimo tomo della riproposta cronologica deluxe delle avventure di Lightning Lad e soci, che i lettori aspettavano dal lontano 2003 (!).
Volendo cercare a tutti i costi il pelo nell’uovo, rispetto alla lista del materiale legionario in attesa di ristampa che trovate a questo link, l’Archivio salta purtroppo alcune storie fuori collana; tuttavia, l’entusiasmo per questo straordinario annuncio è tale da porre facilmente in ombra dettagli, pur importanti, come questo.

Sempre dedicati all’alter ego del giovane Clark Kent, da non perdere DC Comics Presents: Superboy’s Legion, che ripropone un amabile Elseworlds del 2011 di Mark Farmer e Alan Davis; The Steve Ditko Omnibus vol. 2 HC, che raccoglie alcuni episodi della Legione anni ’80 illustrati dal co-creatore di Spider-Man; DC Comics Presents: Superman Secret Identity, di Kurt Busiek e Stuart Immonen, che non riguarda l’equipe di eroi del 31esimo secolo ma rappresenta una delle storie più riuscite e toccanti sulla figura del Ragazzo del Domani.

Per il resto, come già accennato in questo articolo, ai due mensili Legion Lost (vol. II) (di Nicieza e Woods) e Legion of Super-Heroes (vol. VII) (di Levitz e Portela) si affiancherà in ottobre una miniserie in sei numeri sulla genesi del team futuribile, Legion: Secret Origin, scritta dal solito Paul Levitz e illustrata da Chris Batista.
Al primo numero della limited series sarà inoltre allegato, in promozione, una replica in plastica del mitico Flight Ring, – era ora, signor DiDio! – come dimostra questo addendum assente dalle solicits per il pubblico:

Retailers: Please see the Previews Order Form for a special offer on Legion of Super-Heroes promotional rings.

Da segnalare infine, oltre alla versione brossurata di Superman: Last Stand Of New Krypton vol. 1, la pubblicazione di due oggetti da collezione destinati ai soli fan più danarosi.
Il primo è DC Comics: The New 52 HC, cartonato monstre che raccoglie tutti i numeri uno della “first wave” di collane regolari DC post-Flashpoint; l’altro, a mio avviso più interessante, è DC Comics: The Number Ones Comic Cover Portfolio Set, album di litografie delle copertine dei 52 titoli in uscita a settembre.

Per ulteriori dettagli sui prodotti appena discussi, cliccate come sempre il link di seguito. (altro…)

Ad Ottobre, Levitz e Batista svelano le Origini Segrete della Legione

giovedì, luglio 14th, 2011
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Legion: Secret Origin #1

Legion: Secret Origin #1

La notizia era nell’aria da tempo, ma ora eccone la conferma: la DC ha in cantiere una miniserie della Legione, da affiancare alle due collane regolari di “Legion Lost” (vol. II) e del “volume seven”.
Il progetto, scritto da Paul Levitz (sigh) e illustrato da Chris Batista, sarà intitolato “Legion: Secret Origin” e, come facilmente intuibile, adatterà la genesi del team futuribile alla riveduta continuity del DCU post-Flashpoint.

Il timore, naturalmente, è che si tratti di un’occasione per rimuovere ancora una volta – per il solo Levitz, sarebbe la seconda – la figura di Superboy dal mythos legionario.
Il dubbio proviene dalle informazioni finora diffuse in rete sul “nuovo” Superman di Grant Morrison, – le ultime, le trovate commentate sul nostro blog cugino – che vedono un Uomo d’Acciaio più vicino al suo modello Golden Age che a quello anni Sessanta. E soprattutto, così come accadde con l’opera di John Byrne ai tempi di “Crisi sulle Terre Infinite”, del tutto distante da quanto visto finora (fonte: IGN):

We want to introduce a take on Superman that’s going to be so different that no one can expect what might happen next.

Tuttavia, vale la pena di sottolineare che pare la DC stia premendo sul fatto che, fino ad ora, le origini del team futuribile non siano mai state narrate in maniera dettagliata, e in effetti questo potrebbe essere sufficiente a giustificare la necessità di questa “Secret Origin”:

According to DC, while familiar to fans, the Legion’s origin has only been told in “broad strokes” before, and this large-scale sci-fi odyssey delves into the secrets behind the scenes, including explaining how the organization known as the United Planets originally formed.

Nel dubbio – un’imminente intervista di Levitz a Newsarama potrebbe forse chiarire l’arcano – lo staff del blog ha aperto un gruppo Facebook dal titolo Please, DC, keep Superboy as a part of the Legion of Super-Heroes’ origin (“Per favore, DC, mantieni Superboy come parte integrante delle origini della Legione”): meglio prevenire…! Se vi va, fateci un salto e contribuite alla “causa” con un click. Basta poco, che ce vo’.

Chris Batista sulla Legione post-Flashpoint?

sabato, giugno 4th, 2011
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Chris Batista

Chris Batista

Dalle pagine del forum Legion World emerge una possibile anticipazione sul futuro della Legion, nell’ambito del reboot che il DC Universe affronterà, da settembre, al termine del crossover “Flashpoint”.

Al momento, le uniche notizie sul tema sono trapelate a livello di gossip dal sito Bleeding Cool, il quale ha accennato – ne avevo già scritto in quest’articolo – alla possibilità di un rilancio tramite una miniserie dal titolo “Legion Lost” (vol. II).
Supportando in parte le indiscrezioni di cui sopra, ecco cosa ha scritto il penciler Chris Batista (“The Legion”, “Superman Confidential”, “Booster Gold”) su Legion World:

After [doing an issue of “Green Lantern: Emerald Warriors”] I have to pick between 2 projects involving the Legion. Unfortunately I can only do one of them…..

They are both minis, one at 6 the other at 5. I am leaning towards one more than the other but there seems to be a roadblock or two in the way. It could be very cool but a nightmare to draw. I don’t mean to be cryptic but I don’t think I can mention them here… hopefully soon…

It won’t be a Legion academy story or the subs. It will definetly be the Legion. I will be very happy to revisit the Legion… very…

Da aggiungere inoltre l’informazione integrata poi da un altro utente del forum, che dopo una conversazione via Facebook con Batista ha scritto:

It’s not the Flashpoint: Legion Lost story, I asked Chris on facebook and he said no.

A questo punto, verrebbe da chiedersi: le due miniserie legionarie saranno contemporanee o consecutive? E il fatto che Batista abbia negato di essere la lavoro su “Legion Lost”, significa che questo titolo si rivelerà una bufala o che ci sarà un moltiplicarsi di collane ambientate nel XXXI secolo?
La risposta fra qualche giorno, quando il blog The Source diffonderà le informazioni ufficiali sulla checklist DC di settembre: restate in ascolto!

La Legione anni ’80 su Booster Gold #43

sabato, aprile 16th, 2011
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In maniera del tutto inattesa – mannaggia a chi scrive le solicitations DC, che non ha avvertito – l’affiatata coppia di sceneggiatori formata da Keith Giffen e J. M. DeMatteis, da qualche tempo alle redini di “Booster Gold”, ha concluso questo mese il proprio ciclo sulla testata con un episodio ad alto tasso di legionosità (d’altronde, come ricorderete, così era iniziato!).
Nel #43 del comic book a lui intitolato, l’eroe creato da Dan Jurgens è infatti stato catapultato, suo malgrado, nel 31esimo secolo, al fianco di una Legione in stile “volume two”: trovate una preview della storia, alquanto divertente, sul sito Newsarama.

Immagine da "Booster Gold" (vol.II) #43, disegni di Chris Batista

Immagine da "Booster Gold" (vol.II) #43, disegni di Chris Batista

Avvistamenti legionari: uscite di febbraio e marzo 2011

venerdì, dicembre 31st, 2010
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Legion of Super-Villains #1

Legion of Super-Villains #1

Per non finire l’anno con troppi sospesi, pongo il sigillo finale sul 2010 con uno sguardo alle uscite legionarie di Febbraio e Marzo prossimi, che da diverso tempo attendevano il loro turno di sfilare su queste pagine.

Il materiale da tenere d’occhio è davvero molto, e lascia presagire una primavera assai succosa per tutti gli aficionados del team futuribile. A partire da Legion of Super-Villains #1, di Levitz e Portela, one-shot marzolino che, a quanto pare, dovrebbe aprire le danze di un importante evento Legion-related. Che sia forse di Flashpoint, l’imminente crossover di Geoff Johns che si prospetta giocato sui viaggi nel tempo?

Personalmente, tuttavia, le uscite che ho marcato con maggior impazienza sul calendario sono quelle di Adventure Comics #523 e #524, primi due capitoli della storyline sulla Legion Academy che tanto mi ha impressionato nella sua anteprima di due mesi fa sul “volume six”. Oltre alla presenza tra gli autori del solito Levitz, da sottolineare sul versante artistico quella di Phil Jimenez, penciler di ottimo livello già ammirato in anni recenti su “Astonishing X-Men” e “Amazing Spider-Man”.
A proposito di “Adventure Comics”, una piccola segnalazione off-topic: i collezionisti dello storico titolo DC tengano conto che la backup feature su Atomo terminerà in uno speciale ad hoc, Giant-Size Atom #1. Se vi siete appassionati a questa storia, quindi, non fatevi sfuggire quest’albo, di Jeff  “Superboy” Lemire e Mahmud Asrar.

Proseguono inoltre, come di consueto, la collana regolare dedicata a Saturn Girl e soci – ricordate dunque di prenotare Legion of Super-Heroes (vol. VI) #10 e #11, di Levitz e Cinar – e lo spin-off R.E.B.E.L.S. (vol. II), di Bedard e St. Aubin, che nei numeri #25 e #26 vedrà il ritorno di – ulp! – Starro il Conquistatore.

Per concludere, una sfilza di segnalazoni nella zona volumi. Le più significative sono Legion of Super-Heroes: The Choice HC, che ristampa il primo ciclo di storie del “volume six” levitziano; Superman/Batman: Worship TP, che raccoglie l’osceno team-up coi World’s Finest recensito a suo tempo in questo articolo; e Superman: Codename Patriot TP, versione brossurata dell’hardcover già edito l’anno scorso e che vede Mon-El tra i co-protagonisti.
Booster Gold: Past Imperfect TP, di Giffen/DeMatteis e Batista, e Time Masters: Vanishing Point TP, di Dan Jurgens, contengono invece dei meri camei della Legione, brevissimi ma comunque simpatici.

Per leggere i testi completi delle solicitations appena discusse, cliccate il link di seguito. E un buon San Silvestro a tutti! (altro…)

Giffen: The Great Booster Saga!

mercoledì, maggio 12th, 2010
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Il fornitissimo Newsarama ha diffuso un’anteprima del nuovo numero di “Booster Gold” (vol. II), che segna l’esordio da parte del nuovo team creativo di Keith Giffen, J. M. DeMatteis e Chris Batista.

Per chi non lo sapesse, la collana vede l’ex membro della Justice League viaggiare su e giù per il tempo, con il compito di preservare la Storia del DC Universe dai meschini tentativi di manomissione da parte di crononauti meno illuminati.
I più incalliti appassionati di fantascienza avranno riconosciuto in questo gimmick le medesime premesse dello storico ciclo di racconti della “Time Patrol” di Paul Anderson, raccolto in Italia da Urania – un classico che consiglio molto più dei precedenti episodi di “Booster Gold”, quasi tutti realizzati dalla spenta mano di Dan Jurgens.

In ogni caso, Giffen ha subito approfittato di questo concept per tornare sul cosiddetto “luogo del delitto”: nella preview, infatti, il protagonista deve affrontare un pericoloso salvataggio sul pianeta Daxam, cronologicamente contempotaneo ad una delle sequenze clou della “Saga della Grande Oscurità”, capolavoro legionario che il creatore di Ambush Bug illustrò nel 1982 su testi di Paul Levitz.
Le immagini qui in basso, tratte dall’anteprima, mostrano il pianeta natale di Mon-El durante l’attacco orchestrato dal perfido Darkseid: riuscirà Booster Gold a sopravvivere a questa pioggia di fuoco? Per scoprirlo non dovrete attendere molto: l’albo in questione è già, da stamani, sugli scaffali delle fumetterie americane e dei più forniti store online.

Splash page da "Booster Gold" (vol.II) #32, disegni di C. Batista (clicca sull'immagine per ingrandirla)

Splash page da "Booster Gold" (vol.II) #32, disegni di C. Batista (clicca sull'immagine per ingrandirla)